Don Gelmini, il fondatore della Comunità Incontro, è indagato dalla procura di Terni con l’accusa di abusi sessuali. Ad accusarlo – secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa – alcuni ex ospiti delle strutture della comunità ad Amelia.
L’indagine, sottolinea il quotidiano, è in corso da oltre sei mesi e i magistrati hanno ascoltato diversi testimoni con l’obiettivo di ricostruire la vicenda. Le dichiarazioni di accusa sarebbero molte e abbastanza concordanti; pagine e pagine di verbali in cui gli ex ospiti – giovani che hanno avuto o hanno tuttora a che fare con la droga, qualcuno anche scivolato nella delinquenza – ripeterebbero sempre gli stessi racconti. I pm hanno anche già sentito il diretto interessato, scrive sempre La Stampa, in un «lungo e drammatico interrogatorio». La procura mantiene sulla vicenda una certa cautela dato che, spiega sempre il quotidiano torinese, ci potrebbero essere motivi di risentimento dietro la denuncia dei giovani.
«Siamo costernati ed angosciati ma lieti di portare la croce buttata addosso ad un uomo che per 82 anni anni ha sempre servito Cristo, la Chiesa e gli ultimi»: sono le parole affidate a Alessandro Meluzzi, medico e psichiatra cui don Pierino, del quale è amico da 25 anni, ha dato il compito di suo portavoce per la vicenda della indagine della magistratura di Terni. […]
A don Gelmini sono già arrivate alcune testimonianze di solidarietà da parte di esponenti del mondo politico, soprattutto dagli ambienti del centrodestra a cui il sacerdote è considerato vicino. Critica, invece, la parlamentare del Prc, Vladimir Luxuria: «non lo si assolva solo perché è un sacerdote».
Don Gelmini indagato per abusi sessuali
38 commenti
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C’è chi accusa don Gelmini di essere peodfilo e di averlo violentato:
http://passineldeserto.blogosfere.it/2007/08/indagini-e-cautela-su-don-gelmini.html
5. pio, Venerdì 3 Agosto 2007 ore 12:06
Sono una persona di 60 anni, una delle tantissime vittime di questo pedofilo. Sì, perchè quando successe il fatto avevo 10 anni e ripeto non sono stato una mosca bianca. A suo tempo si cercò, mediante un familiare, di denunciare l’accaduto ma con risultati veramente contrastanti specialmente da parte della gerarchia ecclesiastica che difese a “spada tratta” questo collezionista di…..Finalmente la verità…anche perchè si rischiava addirittura di santificarlo!!!
La cosa non mi stupisce e conferma una mia ipotesi estendibile a quasi tutti i gestori di Comunità di recupero per tossicodipendenti, e cioè che siano, per la maggior parte, persone affette da ossessioni “power control”: niente affatto interessati al recupero delle persone, quanto, invece, a controllarne corpo e mente. In un contesto del genere, nella mente malata di questi signori, le violenze e gli abusi diventano nient’altro che uno strumento per sottomettere gli individui. Il caso San Patrignano, anche se tutti fanno finta di esserselo scordato, insegna molto su che tipo di istituzioni siano in realtà queste comunità e sulle persone che le dirigono!
Io almeno aspetterei la fine del processo prima di colpevolizzare qualcuno.
Ha ragione Luxuria a dire che non si assolve uno solo perchè è sacerdote, ma vale anche il contrario non trovate?
Certo che nessuno colpevolizza qualcuno solo perché è sacerdote!
Però, visto che la trasmissione di Santoro è servita a qualcosa?
Visto che adesso sempre più spesso c’è chi si fa avanti per denunciare abusi subiti anche tanto tempo fa?
@Adler: sì, in dubio pro reo, ci mancherebbe. Ma visto che il personaggio è già stato praticamente santificato ancora in vita, bene ha fatto Luxuria a mettere i puntini sulle i.
Detto questo, don Gelmini l’ho sempre trovato detestabile in sommo grado, quindi non posso che augurargli il peggio.
aspettiamo Don Mazzi
tutti questi preti che si interessano di droga di prostituzione, mah!
il loro compito non dovrebbe riguardare le anime?
intanto si interessano del corpo…
e gia si grida al ” vile attacco alla chiesa” se quelli non si inculassero qualcuno appena ti giri… non ci sarebbe nesusn attacco
“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.”
Trovo il personaggio di un’inutilita’ totale,ma ‘sta storia mi sa tanto una bufala
“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.”
Aspettate la ricompensa nei cieli, intanto beccatevi la giustizia terrena…!
“Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli.
Così infatti hanno perseguitato i profeti prima di voi.”
ma non lo stanno perseguitando per causa sua, ma perche si e’ inchiappettato delle persone non consenzienti
A Marfò
se risultasse colpevole, chi sarebbero i perseguitati?
pur segretamente la procura di Terni son sei mesi che stà indagando….mmmmmmmmmm
Io direi di andarci cauti, vi ricordate come è finito Vincenzo Muccioli?
Io delle comunità di recupero in generale non ne ho mai sentito parlar bene, quelle religiose poi che obbligano alla preghiera e a fare i leccaculo con i preti mi fanno ancora più cagare.
Se quest’uomo è colpevole deve pagare, le versioni dei ragazzi pare che siano concordanti. Se risulteranno vere (anche se adesso mi sfugge perchè uno dovrebbe inventarsi una palla del genere, non siamo in America e il Vaticano ha le tasche ben cucite) spero che quest’uomo subisca un processo e non lo si faccia passare per martire. Spero anche che sia l’apripista per tutte quelle vittime che non hanno mai trovato il coraggio di farsi avanti.
@mely
parli di questo muccioli?
http://it.wikipedia.org/wiki/Vincenzo_Muccioli
mah….
Tanto muore prima di arrivare alla sentenza, e’ anziano e la giustia e’ una tartaruga. Morira’ senza condanne e sara’ santo subito, chia ha avuto ha avuto e chia ha dato ha dato.
Purtroppo Giona ha ragione: il vecchione, detestabile già a prescindere per la retorica squallida e destrorsa che ha sempre cavalcato, ha finalmente trovato il modo di prepararsi la beatificazione. Qualche annetto di purgatorio tra un interrogatorio e l’altro e un bel nulla di fatto giuridico per morte sopravvenuta. Faranno passare la dipartita per effetto del crepacuore (e magari invece sarà cocaina) e ne faranno un martire, santo e VERGINE!
Certo che però aspettare che questo abbia 82 anni per denunciarlo…
marforio ma vai a cacare te e tutti i preti pedofili e non .
io non so’ se sia pedofilo codesto prete so’ che sembra golfinger ,
addosso ci avra cento chili doro ;tra collane con cristo annesso e anelli.
bel ganzo vai ;;;dopo 82 anni se e’ vero avra inchiappettato tanti
poveri ragazzi ????? ora cosa voi che trombi . si arcettino i fatti e se colpevole,
gi venga inposto di mettersi in disparte e autopunirsi , ascoltando tutti i giorni
meluzzi .
si mette sempre dalla parte dei potenti ;avete visto alle ultime elezioni
come leccava il culo a berlusconi????malefici preti ripeto
fino alla nausea sono il male del
mondo.
e riuscito a creare un impero di recuperi , nel senzo di luoghi
per tossici e disadattati ;sicuramente ci girano enormi interessi ,
se anche e’ colpevole , chi ereditera’ il malloppo????
alla cei l’ardua sentenza.
..mandatelo in una comunità di recupero per luridi vecchi bavosi!
dicci marfo , noto bacia pile e leccaculo dei preti superiori a il tu grado di pretaccio ,
rincoglionito , dove vanno i pedofili suini e porci , da che parte del paradiso ???
dove?? reparto inchiappetteria ??? spompineria???dicci prono a pecoroni
ubbidiente al merdosissimo soglio dicci ?? ill’uminaci ???? te ne prego.
Ma i politici del centro-destra nemmeno aspettano che siano fatte le indagini per assolverlo.
Incredibile. Sempre e comunque a difendere la chiesa.
Ma possibile che non ci sia razionalità e buonsenso e rispetto delle indagini!
Subito a gridare al complotto pur di difendere la chiesa! Ah, retaggi medievali!
e speiamo che il prossimo prete pedofilo si inculi un figlio di un politico di destra ,
cosi vedremo cosa cazzo diranno poi , sti proni al merdossissimo soglio.
Speriamo invece che i preti perdano la fede, si sposino, diventino dei difensori della democrazia e lascino stare i bambini!
Vedremo se le accuse sono fondate o meno, se dovessero essere provate spero che almeno si
arrivi alla condanna, prima che tiri le cuoia.
>Io direi di andarci cauti, vi ricordate come è finito Vincenzo Muccioli?
>
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…questi sosteneva che un ragazzo napoletano, Roberto Maranzano, dato per disperso dal 1989 dopo essersi allontanato in circostanze mai chiarite dalla Comunità, in realtà era stato ucciso dagli eccessi di un pestaggio subito nella porcilaia della struttura terapeutica. Grazie alla collaborazione di questo pentito il cadavere di Maranzano fu rinvenuto in una discarica presso Napoli.
L’autopsia rivelò che quanto denunciato era vero e che vi erano segni di percosse. Inoltre una cassetta registrata dall’autista di Muccioli, Walter Delogu, smascherava il fatto che Muccioli era sin dal primo momento a conoscenza del delitto, anzi, cercava in quel dialogo di convincere il Delogu a fare “sparire” il Grizzardi il quale era diventato pericoloso in quanto continuava a ricattare minacciando di denunciare i fatti, cosa che, come abbiamo visto, poi fece. Queste denunce spinsero molti altri ospiti a denunciare percosse, violenze, addirittura violazioni della legge elettorale in favore di politici “amici”. Vennero pure allo scoperto alcuni strani suicidi, come quelli di Natalia Berla e Gabriele De Paola, avvenuti nella primavera dell’89 e quello di Fioralba Petrucci, risalente al guigno 1992. Tutte e tre le persone si sono suicidate – stando a testimonianze dell’epoca – mentre si trovavano in “clausura punitiva” all’interno della comunità, gettandosi dalle finestre delle stanze in cui erano chiuse. Per il caso Maranzano il Muccioli fu poi condannato ad un anno e 8 mesi (con sospensione condizionale) per favoreggiamento, mentre gli esecutori materiali incorsero in condanne dai 6 ai 10 anni per omicidio colposo. Paradossalmente a tutti vennero concessi gli arresti domiciliari: nella Comunità di San Patrignano
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Omicidio colposo… 6 anni e 10 anni per aver ammazzato a bastonate una persona durante una punizione, sotto gli ordini di un prete.
Neanche un giorno di prigione. Cose da pazzi.
La vita umana ha valore solo quando la persona sta soffrendo.
L’Udc Luca Volontè ha parlato di “furore anticattolico” e ha invitato il ministro della Giustizia Mastella a inviare degli ispettori nella procura di Terni.
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Magari il furore anticattolico per te, ratto di fogna.
Forse non sarebbe ancora abbastanza.
L’uomo d’affari Gelmini mi e’ sempre stato sullo stomaco (e con lui tutta la sua corte destrorsa).
Se in Italia la Giustizia funzionasse davvero non dovremmo attendere un decennio, a dir poco, per avere una risposta alla domanda: “E’ colpevole?”.
Comunque, al ministro Clemente preferisco il giudice Clementina; m’ispira piu’ fiducia…
http://www.jacopofo.com/?q=node/3444
PEDOFILIA E CLASS ACTION
660 milioni di dollari alle vittime di pedofilia della chiesa cattolica USA.
E in Italia?
L’Arcidiocesi di Los Angeles, guidata dal Cardinale Roger Mahony, ha riconosciuto ben 660 milioni di dollari di risarcimento alle 508 vittime di pedofilia della chiesa cattolica USA. Il Cardinale ha affermato: “non c’e’ realmente alcun modo per ridar loro [alle vittime ndr] l’innocenza che gli e’ stata portata via”, “ancora una volta, mi scuso con chiunque sia stato offeso, chiunque abbia subito abusi.
Non sarebbe dovuto accadere e non accadra’ ancora”.
In casi consimili le scuse e le manifestazioni di rincrescimento sono d’obbligo, ma non si puo’ dimenticare che gli abusi di cui si parla sono intercorsi in un periodo di tempo che va dagli anni ’40 ad oggi: oltre 60 anni di silenzio, negazione, disinteresse, occultamenti e collusioni assolutamente ingiustificabili e imperdonabili.
[…]La vittima “tipo” del reato di pedofilia, in Italia e altrove nel mondo e’ spesso individuata dagli aguzzini negli strati marginali della societa’, nei ceti meno abbienti, insomma tra i poveri. Una vittima povera e’ “ideale” perche’ normalmente non ha la possibilita’ di reagire ai soprusi con una causa legale, troppo costosa, troppo lunga.
Dove esiste la “Class Action” le vittime non abbienti possono reagire in gruppo ottenendo quasi sempre risarcimenti e cospicue compensazioni economiche per i danni subiti dal medesimo criminale: la class action e’ infatti gratuita, essendo le spese processuali totalmente a carico degli avvocati che tutelano gli interessi del gruppo di vittime (“la classe”), inoltre e’ rapida ed efficace […]
La class action, quella vera, su modello USA, va percio’ immediatamente introdotta in Italia, deve essere accessibile a tutti coloro che hanno subito un reato penale o un danno, sia che si tratti di consumatori e risparmiatori truffati, sia che si tratti di vittime di reati indegni e odiosi come la pedofilia. L’alternativa, qui in Italia, e’ di continuare ad accontentarsi delle “scuse” e noi NON CI ACCONTENTIAMO.
(Vedi anche: Proposta di legge sulla class action http://www.aduc.it/dyn/classaction.html )
Continuano le accuse di pedofilia contro don Gelmini:
http://passineldeserto.blogosfere.it/2007/08/indagini-e-cautela-su-don-gelmini.html
23. Anna, Venerdì 3 Agosto 2007 ore 22:57
Sono Anna, la sorella maggiore di PIO. Il suo silenzio non è mai esistito. Già allora, nel 1957/58 accortami dell’accaduto, informai di quanto era successo i diretti superiori di Don Gelmini, i quali si prodigarono unicamente ad isolare Gelmini nella sua stanza presso l’Abbazia per qualche settimana. A questo punto avrei voluto intraprendere le vie legali ma tale intenzione scatenò la follia in nostro padre, tanto che fu mia madre, pregandomi in ginocchio, a convincermi nel desistere. Quanto accaduto pesa da 50 anni sulla mia anima, su quella di Pio e su quella di un secondo fratello (allora 15enne) che subì gli stessi indicibili oltraggi. Chiunque voglia potrà avere, in merito a questa vicenda, dovizia di notizie e particolari, perchè nonostante il tanto tempo trascorso le ferite prodotte da quell’uomo sono ancora aperte e mai si chiuderanno.
Anna P.
L’ennesimo prete maialone.
ho sempre pensato che qulcosa non andava in codesta persona i fatti anche se sona da provare confermano la mia ipotesi.
Certo non dev’essere facile far riaffiorare ricordi del genere, soprattutto se quando volevi giustizia ti hanno spinto a seppellirli dentro di te. Penso che dopo 50 anni queste ferite siano ancora dolorosissime soprattutto se non si sono mai affrontate con l’aiuto di nessuno. Se la storia di Pio e suo fratello è vera, poveri loro. Che vita infame gli è toccata.
EHHH MAZZI MAZZI MO SON CAZZI .
X ANDREA GUARDA CHE UN PRETE PEDOFILO SE LO FAI SPOSARE ;
COME TE AUSPICHI; QUELLO E BONO DI INCULARSI I FIGLI CHE AVREBBE ,
UN PEDOFILO E’ UN MALATO DI MENTE DEPRAVATO AL CUBO ,
ANCHE SE SI SPOSA NON CAMBIA VANNO MESSI IN GABBIA, SOLO COSI GLI IMPEDISCI
DI FARE DEL MALE,,,