La fidelizzazione del cattolico…

…e nel prossimo futuro anche dei gelatai.

Promuovono Veltroni alla guida del Partito democratico, ma chiedono discontinuità al governo di centrosinistra. Non sono soddisfatti dell´operato dell´esecutivo Prodi, i cattolici italiani. Tanto che, se si andasse alle urne oggi, solo uno su quattro voterebbe per un partito dell´Unione.
Il sondaggio su cattolici e politica lo ha commissionato la Margherita all´Ipsos di Nando Pagnoncelli e i risultati li ha illustrati Francesco Rutelli, al fianco del senatore teodem Luigi Bobba e del capo della comunità di Sant´Egidio Andrea Riccardi, non senza apprensione per quegli elettori moderati in fuga. «Dobbiamo far comprendere che chi è cattolico sarà pienamente a casa sua nel Partito democratico» è il monito del vice premier. Ad accentuare lo scollamento con il centrosinistra sembra sia stato il referendum sulla procreazione assistita. Sta di fatto che le preferenze elettorali dei cattolici nei confronti del centrosinistra sono crollate dal 44% del febbraio del 2005 al 26% del giugno di quest´anno. Nello stesso periodo, coloro che scelgono il centrodestra sono passati dal 36 al 52%.

(tratto da un articolo pubblicato su Repubblica di mercoledì 1 agosto 2007, a pagina 11)

Donuorri, elettore cattolico, non te ne andare: il Pd sarà la tua casa, parola si scout Rutelli… con crocifisso in camera da letto di serie.
Non devi preoccuparti di quei quattro ateacci che gironzolano intorno: Pannella lo abbiamo chiuso nel bagno a fumarsi una canna, per esempio. Con D’Alema è stato più difficile, non potevamo metterlo alla porta, ma abbiamo rimediato sistemandolo nella doppia con Paola Binetti: hanno anche armadio e comodino in comune, quindi alla sera dovrà posare i suoi occhiali accanto al cilicio della teodem, e siamo sicuri che un qualche effetto benefico, per non dire purgante, se non esorcizzante, alla lunga, lo vedremo. Fatti fuori Grillini, Angius e Cinzia Dato, l’unico problema rimasto era quello della leadership di Veltroni, che si dichiara non-credente, ma anche questo è stato brillantemente risolto: come ai gay diciamo di non praticare la propria omosessualità, a Veltroni abbiamo detto di non praticare il suo agnosticismo, e funziona! Infatti lo scambiano tutti per uno di noi, senza fraintendimenti. A Vittoria Franco invece togliamo il collegio di Firenze, dove è pieno di atei miscredenti che la votano, e le diamo quello di Lourdes (senatrice eletta all’estero): vedrai che non ci metteremo molto a riportarla sulla retta via.

Come vedi, amico elettore parrocchiano: nel Partito Democratico stai come un pascià! Adesso cambiamo anche il sondaggista e vedrai che le cose andranno sempre meglio. Sull’avanzare del Centrodestra non c’è poi problema… hai visto come abbiamo sistemato Mele dell’Udc? È bastata una ragazzina in camera con qualche grammo di coca e lo abbiamo anche indotto ad ammettere di essere stato posseduto. Adesso non sono più cazzi di Cesa e Casini, ma dell’esorcista Milingo. Stiamo già raccogliendo le firme tra le nostre elettrici per trovare candidate a finire nei letti di molti altri politici di centro-destra. Facciamo le primarie anche su questo…
A quel punto di avversari cattolicamente validi rimarrà solo Buttiglione, che invece di una donna nuda nel letto gli devi far trovare il gelato per farlo eccitare. E tutti i gelatai d’Italia, ahimé, ci dice l’Ipsos che votano a destra e non ci possono aiutare. Confidiamo comunque che il compagno Walter possa battere il filosofo Rocco con la vecchia mossa di mandarlo a lavorare a Bruxelles. E se non dice niente altro di idiota sugli omosessuali, secondo me questa volta se lo prendono…

Tuo fido, nel segreto della confessione, Francesco Rutelli in Bagnasco.
(p.s. Il Dico con Angelo l’ho stipulato già da tempo.)

Fonte: Alteredo 

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10 commenti

Giorgio Villella

Se si commissionasse un sondaggio su atei e politica, quanti atei, che votavano centro sinistra, dichiarerebbero che la prossima volta non andranno a votare? g

Umberto

Tanti, a cominciare da me, ma non se lo è mai chiesto cicciobello come votano i laici? se ne accorgerà alla prossima tornata elettorale.

Alessandro Locci

Immagino che tanti non andrebbero a votare. Ma non io. Non mollo e non votare per protesta mi sembra più un atto lesivo che altro.

ren

Non votare significa lasciare il paese in mano agli analfabeti.

BigLuc

quelli di centro – sinistra (?) sono incredibili, ma davvero un ateo può votare i catto-lega-fascisti della destra?

Gabriele Porri

e votare è metterli in mano agli affaristi, di destra e di sinistra, tanto che risultati stanno ottenendo i laici durante questa legislatura?

Michele Bakunin

ma davvero un ateo può votare i catto-lega-fascisti della destra?

no non può, ma si fa fatica anche con Prodi, Bindi e via dicendo tutti i cattolici del centro sinistra.
mi sta quasi più simpatico L’ateo La Malfa

S.Just

Probabilmente Ualter è tutto ed il contrario di tutto pure in campo religioso.
A seconda di dove gli capita di parlare.
Quando ho sentito che la Binetti lo sostiene, visto che glielo consiglia Francesco (che l’ha nominata senatrice nel corso di una semplice cerimonia all’Opus Dei), mi è venuto un dubbio :
nella sua foga di essere in accordo con tutti non si sarà iscritto anche lui a questo club elitario ?
In ogni caso il problema italiano è che non c’è un vero partito liberale di una minima dimensione da avere senso votarlo.
Speriamo che la possibile deflagrazione di Forza I., se il nano mentiroso si ritira dalla politica, possa mettere fine a questa grave mancanza nel panorama poltico italiano.
Manca anche un partito socialista di dimensione e presenza sociale come nel resto d’europa, volendo essere completi nell’analisi.

Giol

Un ateo che non vota si tira la zappa sui piedi: significa lasciare il paese in mano ai cattolici. Di partiti laicisti ce ne sono… (a sinistra), e poi ci sono sempre i Radicali.

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