Gentile direttore, Papa Ratzinger, nel suo libro “Gesù di Nazaret”, a pagina 57, scrive: “Veniamo alla seconda tentazione di Gesù…Anzitutto c’è qualcosa di strano. Per attirare Gesù nella sua trappola il diavolo cita la Sacra Scrittura. Cita il Salmo 91, 11s che parla della protezione che Dio garantisce all’uomo fedele…L’intero colloquio della seconda tentazione si configura come un dibattito tra due esperti della Scrittura: il diavolo vi appare come teologo…Così l’interrogativo circa la struttura del curioso dialogo…”
Intelligente il colto Papa, ma come accade di sovente a persone intelligenti, anche ingenuo. Nell’episodio, infatti, non c’è nulla di strano, né di curioso, se si tiene presente che non è il diavolo in persona a citare la Sacra Scrittura, ma Gesù stesso. Gesù è il teologo, l’esperto della Scrittura. Il dibattito è interiore; avviene nella mente di Gesù. Ha la tentazione (suscitata, secondo l’evangelista, dal diavolo) di mettere alla prova il Padre; ma si ravvede immediatamente: «Non tenterai il Signore Dio tuo». E’ strano piuttosto che il Pontefice trovi credibile un diavolo (una sorta di demoniaca incarnazione?) che non solo recita le Scritture, ma che, prelevato tranquillamente il Signore dal deserto, lo faccia levitare sulla guglia del Tempio in Gerusalemme; e poi se lo porti su un monte altissimo per mostrargli tutti i regni del mondo…Ma insomma!
Renato Pierri
P.S. La mia interpretazione del passo in questione, un pochino più ragionevole di quella del Pontefice, non implica un mio giudizio sull’autenticità dei vangeli.
La lettera di Pierri è stata pubblicata su Italialaica dell’1 agosto
Ancora a discutere su queste cose?
Cambia qualcosa se dimostriamo che il papa è un teologo mediocre? Penso proprio di no.
Tra l’altro avete pure comprato il libro dandogli dei soldi ed elevandolo nelle classifiche 😀
Io sono un perito industriale e non un teologo, ma ad onore del vero in Matteo 4, 1-1 c’è scritto:
“Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo. 2 E dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, ebbe fame. 3 Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: “Se sei Figlio di Dio, dì che questi sassi diventino pane”. 4 Ma egli rispose: “Sta scritto:
Non di solo pane vivrà l`uomo,
ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.
5 Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio 6 e gli disse: “Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto:
Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo,
ed essi ti sorreggeranno con le loro mani,
perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede”.
7 Gesù gli rispose: “Sta scritto anche:
Non tentare il Signore Dio tuo”.
8 Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: 9 “Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai”. 10 Ma Gesù gli rispose: “Vattene, satana! Sta scritto:
Adora il Signore Dio tuo
e a lui solo rendi culto”.
11 Allora il diavolo lo lasciò ed ecco angeli gli si accostarono e lo servivano.”
Mi sembra che il diavolo sia citato chiaramente e non ci siano dubbi su chi sta parlando con Gesù…
Per quanto riguarda il fatto che il papa trovi credibile che il diavolo si porta Gesù sulle guglie del tempio cosa c’è di assurdo? Nella bibbia succedono cose molto più strane e loro stessi ti dicono che alcune cose non devono essere prese alla lettera ma sono delle allegorie (quando gli fa comodo ovviamente)…
Papa Cazzinger.
quel che ha di bello la fantscienza è che rende credibile ciò che è inverosimile.
Pippe mentali!!!
Scusate ma trovo veramente assurdo perdere tempo ed energie a sezionare le elucubrazioni teologiche di Ratzinger e compagni. In duemila anni hanno già ampiamente dimostrato di saper usare le medesime parole per dimostrare tutto e il contrario di tutto. Prestarsi al gioco, per un non credente, è solo tempo buttato via. Capisco pure la soddisfazione di inchiodare Ratzinger sulla conoscenza della scrittura, ma mi sembra un giochino sterile – specie quando sono ben altre le cose che gli andrebbero contestate senza pietà.
e papa Ratzinger è un secondo Asimov
@claude
Asimov era ateo,eh.=D
E credeva fortemente nel metodo scientifico.Vabbe’ che entrambi han scritto opere di fantasia,pero’ mi sembra lesivo della dignita’ di un grande scrittore associarlo con un mediocre affabulatore quale e’ Ratzinger.u.u
Ma poi non è la stessa cosa del padre? Non è “consustanziale”? Che fa, vuole mettere alla prova il padre che poi è sempre lui? Ma è dissociato?
e’ uno dei passi in cui il vangelo dice chiaramente che gesu’ non e’ dio, chiunque lo dovrebbe vedere…
allora, questo rbano secondo me ha due interpretazioni.
o gesu’ e’ divino e allora sono delle tentazioni davvero misere ( come se io rapissi il figlio di berlusconi, gli mostrassi la mia mondeo sfasciata e gli dicessi ”cedimi la tua eredita’ e io ti faro’ signore di questa macchina” che tentazione e’ scusate? uno dovrebbe essere scemo per cascarci)
oppure gesu’ e’ figlio di dio nell’accezzione usata per tutto il resto della bibbia: un profeta, una guida, un prescelto dal signore… e in questa luce il brano acquisisce senso
mi sbaglio per caso?
“Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai”
Il Diavolo che tenta Gesù/Dio offrendogli quello che lui stesso ha creato?
Ma per favore, mi sembra Totò che vuole vendere la Fontana di Trevi.
E basta con ‘ste fregnacce: è agosto. Con tutti i problemi che ci affliggono, ora mi devo interrogare sul diavolo incarnato da sottile teologo (che vasta Prada?). Gesù e le sue tentazioni non sono una priorità (si capisce che quest’ultima frase vuol essere una parodia?).
Una critica.
Nel Vangelo sono narrate le tentazioni subite da Gesù per opera di Satana.
Per il credente Satana è un angelo decaduto che si oppone a Dio, tormenta le anime, le porta a peccare. In alcuni casi è utilizzato come strumento per mettere alla prova l’uomo. Nel libro di Giobbe Satana viene inviato a mettere alla prova Giobbe, ad esempio, o inviato a mettere parole di menzogna per ingannare il re Acab. Spesso l’Antico Testamento riconduce sotto il potere di Dio, anche Satana. Anche se Satana si è ribellato, Dio “permette” lo scandalo del male. Mi fermo qui, ma avverto che questo problema si approfondisce quando si parla di predestinazione (Sant’Agostino, De praedestinatione sanctorum).
Quando il Vangelo parla delle tentazioni, descrive le azioni che Satana mise in atto contro Gesù. Una delle caratteristiche di questo dialogo è che Satana utilizza la Sacra Scrittura per parlare con Dio. Non c’e’ nessuno scandalo. Il profeta Geremia, dice che Satana e’ capace di compiere anche miracoli. Spesso molti credenti dovrebbero pensarci un po’ su, prima di gridare al miracolo ad ogni madonna che piange.
Il cristianeismo ha tre punti essenziali: il peccato originale, satana, incarnazione di Cristo. E non possono essere considerati metafore, come pensano anche alcuni teologi.
A mio parere, e’ errato parlare di un dibattito interiore di Gesù. Mi pare una ‘cattiva’ demitizzazione. Per il credente satana non e’ una metafora o un mito, e’ una realta’ presente ed operante.
L’argomento che affronta il papa e’ invece proprio quello dello studio della scrittura. C’e’ la possibilita’ che lo studio della scrittura e della Bibbia, diventi strumento dell’Anti-Cristo e di Satana.
Uno dei problemi piu’ rilevanti di oggi e’ che mentre gli esegeti distruggono l’infallibilita’ dei testi sacri, i religiosi e i teologi fanno di tutto per dimostrare il contrario.
Nella mia piccola esperienza ho visto commentari biblici scritti da preti che utilizzano giudizi quasi fossero Voltaire o Nietzsche, mentre i teologi fanno finta di niente o minimizzano quanto fatto dagli esegeti.
Molti religiosi hanno paura delle scienze bibliche. Non a caso il FONDAMENTALISMO è originariamente una corrente della teologia PROTESTANTE che ribadiva l’INFALLIBILITA’ della Bibbia e contestava i risultati della teologia LIBERALE e delle scienze bibliche dell’epoca. Una delle preoccupazioni del papa e’ che ci sia in giro una nuova ‘satanica’ scienza biblica che finisce per convincere anche gli stessi credenti!
Una delle tesi del libro del papa è quella che Gesù Cristo è Dio, consustanziale con il Padre, secondo la dottrina cattolica. La critica del papa a certa esegesi e alle scienze bibliche e’ legata al fatto che spesso molti autori hanno finito per razionalizzare o “demitizzare” il messaggio di Cristo. Per esempio in Bultmann, la demitizzazione travolge tutto: peccato originale, credenza nei demoni, apocalisse, ecc.. Gesù viene ridotto ad un rabbino che predico’ l’amore universale, l’umilta’, il perdono dei nemici, ma che non istitui’ alcun culto o chiesa. Altri autori vedono Gesù come pro-zelota, fariseo illuminato, o addirittua filosofo cinico. Implicitamente il papa critica un po’ tutti da Bultmann, a Brandon, a Flusser, ecc..
Il suo intento e’ quello di dire che la vera esegesi porta a dire che Gesu’ è Dio, unico salvatore degli uomini.
il diavolo heee e’ smpre in agguato ;pensa te, quando il sunnominato nazzigher,
era membro a tutti gli effetti delle hitler jurghens ,e assistente non alle parrocchie
germaniche ;ma ai pezzi da 88 che cercavano disperatamente di abbattere
le fortezze volanti b 17 : b 17??? ecco da dove proviene l’idea???
(B 16) LOLLLLL ECCO il genio dello scrittore teologo .oggi , mentre si sa’ ieri
non conta ,,,,,
domandona per qualche teologo se c’è…. ma che senso hanno ste tentazioni, tanto si sa: Gesù essendo Dio, nn può cadere in nessuna tentazione……..ah si…un altra cosa….ma sto digiuno, a che serve?
@ Ema: Gesù va sul monte e sta a digiuno 40 giorni proprio per ESSERE TENTATO…
Insomma, dopo tutta la faticaccia che aveva fatto con gli apostoli, decise di sfogarsi un po’ dandosi al masochismo estremo :DDD
Oggi non sono granchè in vena, e neppure sonderò le iraggiungibili profondità di pensiero di teologi ed esegeti, ma tanto per dirne una, già trita e ritrita, penso al dio in questione, che vanta come attributi fondamentali l’ essere onniscente, onnipresente ed onnipotente; che, per fare degli esempi, ha la forza di strabiliare, direttamente od indirettamente, creando dal nulla ogni cosa, tramutando in sale una donna, distruggendo Sodoma e Gomorra, facendo piovere alimenti o cavallette dal cielo o che, violando apertamente la Legge, come un comune mortale, mette incinta una minorenne mediorientale, “rubandola” al suo legittimo promesso sposo… tale potenza, non è in grado, o non ha la volontà, di distruggere il ribelle per eccellenza, Il propagatore e propugnatore del male per eccellenza. Che sia perchè gli piace fare il guardone e stare a vedere l’orribile spettacolo del male in ogni sua espressione, o perchè non è così potente da poterlo distruggere, egli, o meglio, le Scritture, negano da sole la sua natura. Il fatto stesso che sia onniscente, che da sempre e per sempre, conosca tutto, nega la sua cosiddetta “infinità bontà” e misericordia e chi più ne ha più ne metta; così come nega la sua onnipresenza, che include che egli presenzi ad ogni eferatezza. I secolari esercizi di arrampicamento sugli specchi di teologi o di semplici fedeli, non può fare il miracolo di rendere divino dio, di più, il lavoro dei teologi, in definitiva, non fa che confermare, la mancanza di verità certe, perchè se vi fossero sarebbero per tutti e non necessiterebbero tale mole di lavoro; ecco, proprio nella ricerca e varietà delle risposte, sta il pericolo, tutto interno al sistema, che il Papa cerca di raffigurare in quel modo così specifico e chissà se è poi così azzardato, interpretare che uno dei mali che ci minacciano tutti sia semplicemente il pensiero. Tutti i miti di creazione ed origine hanno un loro fascino, ma quando si verificano le condizioni socio-economiche che permettono loro di organizzarsi in sistemi di potere, le conseguenze sempre nefaste. Per me, il mistero continua ad essere quello di poter trovare guida e consolazione in modo simile, che da solo si monta e si smonta, eppure appare come certezza. Quando conseguii il mio primo titolo, quello di Perito Industriale per l’Elettrotecnica, ricordo che alcune delle mie banali spiegazioni circa l’elettricità, tolsero qualcosa del “miracolo” che in essa intravedeva il mio nonno. Quando poi studiai Antropologia, continuai a smontare molti dei misteri di cui si alimentava mia madre ed altre delle persone con le quali ho avuto il piacere di confrontare idee e teorie. Chiaro che neppure le Scienze, possono rispondere a tutto, ma non è davvero necessario coprire i buchi dell’insondabile con pezze dell’incredibile, presentato come “rivelato”. Anche se è fuori luogo, posso chiedere a Machetazos se il suo nick denota origine culturale americana? Perchè in caso affermativo, lui saprebbe raccontarci tante chicche sulla Teologia della Liberazione, che nell’ottica papale, a buon titolo potrebbe entrare nel novero delle tentazioni malefiche. Sandra
“ma che senso hanno ste tentazioni, tanto si sa: Gesù essendo Dio, nn può cadere in nessuna tentazione”. Satana tenta Gesù perche’ e’ il Nuovo Adamo, con la sola differenza che Adamo ed Eva si sono fatti fregare, Gesù vince le tentazioni.
Nel Vangelo si dice che Gesù passò 40 giorni nel deserto, digiunando. 40 solitamente è il numero della penitenza. Il digiuno e’ una forma di penitenza. Va anche ricordato che le legislazioni antiche contenevano anche norme di carattere “alimentare”: digiuni, cibi proibiti, ecc.. Certe norme hanno la funzione di ricordare un evento (Pasqua ebraica), o sono nate per esigenze sociali (divieto di mangiare carni di maiale, crostacei, o altri cibi). Nei secoli gli ebrei hanno elaborato regole molto precise sui pasti, sui cibi, sulle stoviglie, sulle abluzioni che precedono i pasti.
A sandra.
Sulla teologia della liberazione cerca su wikipedia.org
Meglio Adler del teologo pierri. Che pierri si ritiri a vita privata e si goda la pensione di insegnante di religione.
x fedele forse anche il pastore germanico dovrebbe lasciare il trono dei faraoni
papali e andare alle maurizius e vedere da li cosa trattasi di evoluzione,
forse capirebbe davere sbagliato tutto ,,,,,,,,,