Archivi Giornalieri: sabato, Agosto 4, 2007

Iran, il rave è “satanico”, tutti arrestati i partecipanti

La musica che ascoltavano era “satanica”, gli abiti indossati dalle ragazze “osceni”, i cd “immorali”. Per questo, e anche per una certa quantità di alcolici, hashish e marijuana, decine di giovani iraniani sono stati arrestati dalla polizia durante un rave party organizzato a una trentina di chilometri da Teheran. Ora li aspetta, probabilmente, qualche giorno di carcere e il rilascio dietro pagamento di una contravvenzione e la firma di un impegno a cambiare comportamento o, nel peggiore dei casi, una… Leggi tutto »

Banana Republic: Mastella difenderà l’amico Gelmini dagli attacchi anticlericali

“Saro’ vigile per evitare scivolature e aspetti fuorvianti”, soprattutto strumentalizzazioni “di carattere anticlericale”. Cosi’ il ministro della Giustizia, Clemente Mastella, a Perugia per inaugurare una sede dell’Udeur, commenta l’inchiesta su don Pierino Gelmini, a cui lo lega, ha ricordato il guardasigilli, “una inalterata amicizia”. Il ministro, pur nel “rispetto per l’azione della magistratura”, ha detto di augurarsi “che tutto si risolva per il meglio”, mettendo in guardia dal rischio di “gogna”: “non bisogna arrivare all’equazione indagato-colpevole – ha ammonito –… Leggi tutto »

Don Gelmini passa al contrattacco

Il giorno dello sconcerto e della rabbia inizia con una stretta di mano al quartier generale della comunità «Incontro». Il velo di ostentata «serenità» (parola ripetuta ovunque come un mantra) cela a stento la preoccupazione e i nervi a fior di pelle. Una fede granitica nell’innocenza di don Pierino accomuna laici e sacerdoti, compaesani e ragazzi in terapia. […] Nel frattempo si definisce al telefono la strategia da seguire e l’ufficio di Giampaolo (sempre più spesso al telefono con il… Leggi tutto »

Brasile, il giudice e i calciatori gay «Via dal campionato, si facciano una federazione»

Il calcio, si diceva un tempo, non è uno sport per signorine. In compenso, secondo un giudice brasiliano, può essere adatto agli omosessuali, a patto che se ne vadano dai campionati «normali », giochino in squadre ad hoc e addirittura fondino una federazione. La sentenza di Manoel Maximiliano Junqueia Filho, questo il nome del giudice, difficilmente farà giurisprudenza, ma fa guadagnare all’autore il suo quarto d’ora di popolarità e una denuncia per omofobia, che ha buone possibilità di creargli dei… Leggi tutto »