Magdi Allam: La corsa alle moschee

Che strano Paese è l’Italia dove nasce una moschea ogni quattro giorni e le istituzioni si affannano a permetterne la continua crescita; dove si ha la certezza dell’attività terroristica nelle moschee e i terroristi vengono regolarmente assolti; dove si è consapevoli che l’attività dell’intelligence è fondamentale per prevenire gli attentati terroristici e si indebolisce e disincentiva l’operato dei servizi segreti. Ecco i fatti. Nella relazione del 1˚agosto del Cesis, ribattezzato Dis (Dipartimento per le informazioni per la sicurezza), si chiarisce che le moschee in Italia sono più che raddoppiate in meno di 7 anni.
Sono passate da 351 nel 2000 a 735 nel primosemestre di quest’anno. Con un’impressionante accelerazione del tasso di diffusione che registra la nascita di 39 nuove moschee negli ultimi cinque mesi. Se si considera che la percentuale dei fedeli che frequentano abitualmente le moschee potrebbe oscillare tra il 5 e l’8 per cento del circa un milione di musulmani in Italia, se ne deduce che al massimoogni 100 fedeli dispongono di una moschea. Eppure sembra che le moschee non bastino mai. È in atto una vera e propria offensiva per l’accaparramento di nuove moschee, sempre più grandi, a Genova, Firenze, Bologna, Torino, Roma, Napoli, Colle Val d’Elsa (in Toscana).
E molte di queste moschee sorgono grazie alla disponibilità delle amministrazioni locali di sinistra, pronte a concedere il terreno, lo stabile e anche i finanziamenti per la costruzione. Il caso più recente è stato documentato da Alessandra Erriquez sul Corriere del Trentino di ieri, che cita la dichiarazione del sindaco diessino Alberto Pacher: «Garantire a una comunità che opera correttamente il diritto di professare la propria religione è un segno di civiltà. Tanto più che non chiedono finanziamenti ma solo uno spazio urbanistico compatibile». Dal canto suo il sedicente imam di Trento, il vicepresidente dell’Ucoii (Unione delle comunità e delle organizzazioni islamiche in Italia) Abulkheir Breigheche, ha spiegato che dal momento che la raccolta di fondi in seno alla moschea non è in grado di soddisfare la richiesta di acquisto di una nuova moschea che sia di almeno 500 metri quadri, «a questo punto il Comune dovrebbe venirci incontro e indicarci uno stabile, anche già esistente, che sia consono all’attività che svolgiamo». […]

L’articolo completo di Magdi Allam è raggiungibile sul sito del Corriere 

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47 commenti

Gabriele Porri

quando il signor allam lancerà il suo grido contro i privilegi della chiesa cattolica sarà più credibile…a me sinceramente sembra un opportunista che ha trovato il canale per fare un pacco di soldi. non si possono combattere le concessioni alla costruzione delle moschee quando lo stato REGALA un miliardo di euro al vaticano.

Emilio Gargiulo

Magdi Allamm è lo specchietto per le allodole allocche che vengono distratte dall’allarme islam terrorista, mentre la CEI gli sfila il portafogli….

Edoardo

Non vedo nessuna concorrenzialità tra cattolicesimo e islam in questa fase……..anzi, più volte è stato ribadito da vari prelati che , in fondo, il professare una fede diversa, non è che l’ultimo dei mali, rispetto al non professarne alcuna.
Magdi Allam ha fatto giustamente rimarcare che attualmente il proliferare delle moschee rappresenta un rischio per la sicurezza pubblica in quanto nelle stesse si predica odio razziale e si organizzano attentati oltre che reclutare terroristi.
Non trovo corrette le critiche che gli vengono rivolte, quasi a dipingerlo per un crociato, difensore delle prerogative cattoliche: Magdi Allam è un musulmano che, per quel che ne so, non ha mai abiurato alla sua religione, e che, in quanto persona dotata di grandissima cultura e spirito critico, si è trovato a causa dei pareri espressi in una posizione pericolosa perchè non ben vista dagli imam dell’integralismo islamico.

Federico

Resta il fatto che non capisco come un ateo (o presunto tale) possa vedere di buon occhio il continuo pullulare di moschee, direi che magdi allam non ha tutti i torti, certe preoccupazioni sono condivisibili anche se non sono così convinto che il numero di frequentatori abituali di moschee sia solo il 5- 8% degli islamici.

Certo se se la prendesse anche con i privilegi della chiesa cattolica sarebbe meglio, ma del resto dovremmo saper bene come nel giornalismo italiano le critiche siano quasi sempre parziali ed unidirezionali… pazienza, allam continui pure ad occuparsi di islam, a criticare la chiesa cattolica tanto ci penserà qualcun altro….

Federico

@Edoardo:
adesso non è che bisogna però generalizzare, non è che in tutte le moschee si organizzano attentati terroristici….
tuttavia bisogna dire che gran parte delle moschee italiane (pare circa l’80%) sono gestite dall’UCOOI e anche se non penso proprio che quì si inneggi al terrorismo, avendo presente questa organizzazione e avendo letto l’edizione del Corano curata e commentata dal loro segretario nazionale temo che all’interno di esse si predichi un islam ultra-tradizionalista che non so quanto sia compatibile con uno stato laico.

Condivido poi il fatto che su certe questioni esista una sorta di “alleanza” tra Chiesa Cattolica e islam, basti pensare ai vergognosi attacchi che ai tempi sono stati portati da entrambi i fronti verso le vignette danesi e quindi contro la libertà d’espressione e il diritto di fare satira sulle religioni.

P.S. Magdi Allam è musulmano quanto io sono cattolico, insomma non penso proprio sia credente….

Markus

Ma se noi italiani non riusciamo a comprarci casa !!

E va bene… tollerante finchè si vuole, ma se persino ad uno come me vengono queste idee, quanto ci vorrà prima che altri si mettano in fila per quattro con le braccine tese ? E non parlo dei quattro manigoldi che vanno a disturbare un concerto ed accoltellare gente inerme come è successo a Roma perchè poi si cagano addosso all’idea di fare lo stesso in un campo nomadi… ma quando l’ideologia violenta e razzista comincerà ad essere accettata da una gran parte della popolazione allo stremo, che chiede sicurezze sociali, chi potrà impedire che la barbarie avvenga per legge ?

Lo Stato deve garantire la pace sociale, la stabilità ai cittadini e poi i diritti degli stranieri. Fare il contrario per me è democraticamente rischioso.

Le libertà sono ben diverse dalle ipocrisie idealiste e devono essere sostenibili… “il sonno della ragione genera mostri”… ed una tolleranza che nasce da uno Stato assente mi fa presagire che lo sarà anche quando il popolo diventerà intollerante e violento…!

Morpheus

Ma perchè quando sento parlare Magdi Allam ho l’impressione che assomigliasse al personaggio dello zio tom?

Magar

La costruzione di un luog di culto non dovrebbe essere in alcun caso né finanziata né impedita dallo Stato, visto che si tratta di una faccenda privata di gruppi di cittadini. Questo vale per qualunque culto, cristiano, musulmano, ebraico, o pastafariano che sia. Se poi le moschee sono fortemente a rischio di infiltrazione da parte di gruppi terroristici, è bene che le forze dell’ordine le sorveglino attentamente. Poi trovo molto negativo che un’importante e influente organizzazione islamica italiana come l’UCOII abbia posizioni troppo morbide verso l’integralismo islamico: si dessero una regolata, se vogliono essere accettati nel consesso democratico!

@Federico
Allam dice di essere ancora islamico, di non essersi mai convertito nonostante tutto. È un musulmano laico, così come ci sono molte persone che si dicono cattoliche e ciononostante votano a favore di aborto e divorzio.

@Markus
Quindi, secondo te, per evitare che un giorno la popolazione italiana, allo stremo, abbracci ideologie estremiste, dovrebbe essere lo stato, a priori, a diventare xenofobo, e chiudere le frontiere a chiunque non sia nato sul “suolo italico” o da genitori di “italica stirpe”? Stupendo, così i leghisti non dovranno neanche fare la fatica di mobilitare la popolazione contro gli stranieri, li accontentiamo prima ancora che il malcontento nasca.
Guarda che qui in Veneto gli immigrati extracomunitari costituiscono una parte importante della forza lavoro, se il Nordest è una locomotiva in molti casi le ruote sono extracomunitarie: l’Italia non è ridotta così in miseria da non poter garantire benessere economico a chi viene a lavorare qui dall’Asia o dall’Africa, e contemporaneamente ai propri cittadini.

Magar

@Markus
P.S.

Le libertà sono ben diverse dalle ipocrisie idealiste e devono essere sostenibili…

Mi viene in mente che Brunetta sostiene che i DiCo non si devono fare perché comporterebbero un onere aggiuntivo per le casse dello stato (pensioni di reversibilità anche per i conviventi, etc.)…

Jeeezuz

Io sono a favore della lotta per le investiture! i vescovi e i mullah (o l’equivalente musulmani dei preti) devono essere scelti dallo stato italiano.

pensate che bello…

Magar

Oddio, spero che il mio post precedente non generi un’ondata di commenti off-topics sui DiCo e la finanza pubblica: era solo un esempio, eh?

ciabatte rosse

Vogliamo eliminare le moschee? Bene! Però facciamo così: eliminiamo una moschea e contemporaneamente una chiesa cattolica (o protestante) e una sinagoga ebraica; poi eliminiamo una chiesa cattolica (o protestante) e contemporaneamente una moschea e una sinagoga ebraica… La par condicio è par condicio, se no che par condicio sarebbe?
Ah! Sempre per par condicio, pure i templi buddisti e induisti. Sempre per par condicio, che diamine! Magari, visto che contengono capolavori artistici, limitiamoci ad eliminare lo svolgimento religioso che si attua dentro e non il luogo fisico.

Markus

@ Magar

… poichè mi vuoi serio…. eccoti il mio parere:

Dico proprio il contrario. E’ pericoloso confondere la regolamentazione, che è diritto e dovere dello Stato Italiano, con la xenofobia, che è proprio il tragico risultato di questa mancanza di regolamentazione e comprensione dei problemi relativi all’immigrazione ed alle condizioni dello Straniero.

Solo se lo Stato garantisce prima i diritti al cittadino c’è spazio per tutti, compresi gli stranieri, e questo presumo si deduca anche dall’art. 10 della Costituzione, laddove i diritti del Cittadino sono garantiti dalla Costituzione stessa, mentre quelli dello Straniero lo sono in conformità a norme e trattati internazionali che devono essere riconosciuti e tradotti in leggi.

Purtroppo la storia dimostra che dove c’è disagio sociale, la prima cosa che viene meno è il rispetto dei valori umani e di regolamentazione ragionevole dei diritti… con esiti che sono stati tragici perchè frutto degli umori di una folla disperata (tanto da eleggere un Austriaco come cancelliere Tedesco… non so se mi spiego)

Proprio in Veneto non sono i leghisti a organizzare le crociate contro le moschee ? E secondo te perchè ? Perchè stanno tutti bene e quindi avendo tempo libero ci si dedica alla caccia all’uomo e al diverso ? Perdonami, ma ho i miei dubbi. Chi sta bene mi sembra che abbia più facilità a tollerare e rispettare gli altri, ed il benessere è frutto anche di uno Stato ben strutturato, con regole ragionevoli e chiare, un buon livello di impiego e ordine pubblico ed una condizioni socie economica sostenibile per tutti, a partire dai cittadini meno abbienti.

A quel punto regolamentare gli ingressi degli stranieri sulla base delle reali necessità del mercato del lavoro è sostenibile ed auspicabile…. (ovviamente il modello suesposto presuppone un sistema burocratico / politico onesto ed efficiente)

Markus

Per concludere… mi oppongo a qualunque finanziamento pubblico alle religioni, di qualuque tipo e in qualunque forma.

ren

Sì. Chiudiamo i rubinetti. Basta coi finanziamenti ai luoghi di culto. Se li vogliono se li paghino di tasca propria. E aboliamo anche il concordato con la chiesa cattolica.

Magar

@Markus

Proprio in Veneto non sono i leghisti a organizzare le crociate contro le moschee ? E secondo te perchè ? Perchè stanno tutti bene e quindi avendo tempo libero ci si dedica alla caccia all’uomo e al diverso ?

Sì.

Chi sta bene mi sembra che abbia più facilità a tollerare e rispettare gli altri

Spiritoso! Mai incontrato gli elettori di Gentilini? Qui la gente più s’arricchisce più si lamenta rabbiosamente di tutto e di tutti, “teroni”, “marochini”, “negri”, “Roma”. (Lo so che il tuo discorso è ragionevole. È certa gente a non esserlo.).
“A quel punto regolamentare gli ingressi degli stranieri sulla base delle reali necessità del mercato del lavoro è sostenibile ed auspicabile….” Mah, certo non sulla base delle leggi attuali, per cui un marocchino dovrebbe farsi assumere come operaio in una fabbrica di Noale rimanendo a Rabat, e solo dopo giungere in Italia.

Magar

Dimenticavo, da queste parte gli imprenditori si lamentano spesso della mancanza di manodopera (salvo poi la sera lamentarsi pure della presenza di extra-comunitari per le strade, ma questo è un altro discorso), quindi siamo ben lungi dall’avere problemi ad assorbire economicamente l’immigrazione.

Nifft

X Markus

Proprio in Veneto non sono i leghisti a organizzare le crociate contro le moschee ? E secondo te perchè ? Perchè stanno tutti bene e quindi avendo tempo libero ci si dedica alla caccia all’uomo e al diverso ? Perdonami, ma ho i miei dubbi.

Forse in uno stato laico e sano questo sarebbe ragionevole. Purtroppo la mia l’impressione è l’opposta. Paradossalmente ho trovato più frequentemente tolleranza da persone povere che dalla medio-alta borghesia. L’intolleranza non è solo una questione di disagio sociale ma anche di umanità e di cultura. In italia la situazione è aggravata anche dal fatto che l’istruzione media delle persone è quasi completamente scorrelata dal livello di ricchezza (e di potere), anzi in alcuni casi è anti-correlata.

Markus

@ Magar

che le normative siano perfezionabili sono d’accordo…

Di fatti è strano che ci siano immigrati disoccupati e imprenditori che domandano lavoro… e altri che non sanno cosa fare e si lamentano… e la cosa andrebbe studiata bene e risolta…. su come fare mi astengo e lascio che ci pensino il Governo ed il Parlamento…visto che sono pagati proprio per questo…

Solo che non voglio credere alla logica del “cattivo” a priori… per me è troppo semplicistico…

A presto 😉

Nifft

Se vogliamo vivere in uno stato laico ci dobbiamo tenere anche le moschee. L’importante è che lo stato debba garantire e tutelare la libertà di scelta in campo religioso di ogni cittadino. Per questo non mi preoccupa il numero totale delle moschee (che diversamente da quanto dice Magdi Allam, in Italia è veramente ridicolo), quanto il numero di scuole confessionali (comprese quelle cattoliche e di tutti gli altri culti) che deve essere ZERO.

Markus

@ Nifft

Tu mi riporti al problema della meritocrazia… studi anni per nulla e piccoli gruppi si tengono stretto il loro benessere pure se sono analfabeti e dementi …

Su questo sono OT e devo anche andare via, ma secondo me la conseguenza di una società bloccata in caste stagnanti e privilegiate genera delle aristocrazie chiuse in se stesse, poco tolleranti perchè sono poco competitive (e lo sanno) e quindi temono il diverso per paura di essere scalzate … il problema è che a livello internazionale queste aristocrazie sono meno efficienti delle classi di comando di altri Paesi … così ogni giorno perdiamo competitività rispetto ai Paesi in cui anche chi viene dal nulla, se meritevole e capace, può arrivare ai posti di comando… è solo un fatto statistico. Se presupponi che un genio può nascere tanto in una famiglia ricca quanto in una povera, se limiti solo a chi è aristocratico la possibilità di comandare avrai meno geni al comando rispetto a chi li prende anche se di umili origini… comunque sono teorie che mi hanno convinto e che avevo letto su un bell’articolo dell’Economist… l’altra teoria diceva che a breve termine l’esperienza la spunta sempre sull’intelligenza, ma a lungo termine l’intelligenza ed il talento producono più valore, ecco perchè se metti uno scemo a comandare e gli spieghi tutto, magari ti manda avanti le cose ed in 50 anni ti produce 100, ma se ci mettevi uno intelligente all’inizio andava peggio, ma poi in 50 anni ti produceva 300…. che dire, se l’Italia vuole andare bene avanti deve essere più meritocratica da subito… ce la faremo ? Personalmente sono ottimista…

A presto e buona serata.

Trentino

Va subito chiarito perchè Magdi Allam se la prende in questo modo con la città di Trento.
Ecco i fatti:
come ogni anno Allam viene in Trentino a presentare la sua ultima fatica editoriale e si aspetta il tappeto rosso e applausi. E’ capitato che quest anno il quotidiano Il Trentino(gruppo l’Espresso, concorrente del Corriere-Allam) ha pubblicato un’intervista a Moni Ovadia in cui si criticava Allam. Apriti cielo!
Allam si è infuriato ed ha cominciato a sputare veleno contro i giornalisti “progressisti” trentini. Poi è passato all’attacco del sindaco “komunista” di Trento, non sapendo (povero ignorante) che in Trentino sono tutti democristiani, chi più a destra e chi più a sinistra.
L’ignorante Allam non sa nemmeno che tra un mese in Trentino si voterà il referendum per cancellare la ignobile legge provinciale(democristiana) sui fondi pubblici che sostengono le scuole paritarie (chiesa cattolica).
Allam non conosce il concetto di par-condicio, si lamenta dei fondi pubblici ai musulmani, ma non ha nulla da dire sui milioni(!) di euro che tutti i trentini versano nelle casse della locale curia. Lo sapevate che dopo alcuni furti nelle chiese, ora la provincia di Trento pagherà per mettere gli antifurti???

Ovviamente la posizione che io auspicherei sarebbe: niente soldi ai musulmani, cattolici, ebrei. Ma Magdi Allam oramai usa gli stessi termini di Benedetto16 (relativismo, laicismo), quindi è chiaro che la sua propaganda punta solo contro una determinata fede.

Giuva

LA torta, o non si da a nessuno, o si da a tutti, La fine delle religioni si avvicina, quale sera’ quella giusta? se si trova,e’!

nando

Magdi Allam è un opportunista che si sta facendo un sacco di soldi sfruttando l’incubo falso e ipocrita dell’invasione islamica. Sa benissimo, in quanto islamico, che la cosiddetta invasione islamica è un falso storico, ma usa benissimo a suo vantaggio la psicosi che ormai dilaga in Italia.
In uno stato davvero laico, tra migliaia e migliaia di chiese cristiane, centinaia di sinagoghe, centinaia di templi di ogni tipo, aggiungere qualche centinaio di moschee non dovrebbe causare alcun danno. Basta controllare che non vi si svolgano attività illecite, come si fa in certi call center o certi circoli cinesi.
Il problema è che questo non è uno stato laico.

Flavio

@ Jeeezuz

Basterebbe trattare gli enti di culto come qualsiasi associazione filosofica, con una iscrizione (che non può certo fatta da nenonati e a vita) e assemblee in cui i soci eleggono i dirigenti. Troppa democrazia farebbe scomparire le pretese clericali in un attimo!

Magar

Leggo in giro per il web che nel suo ultimo libro Magdi Allam afferma che

Israele, insieme a papa Benedetto XVI,sono la residua speranza di salvezza della civiltà occidentale.

Aaargh! Ecco, Allam una volta era un giornalista dalle posizioni veramente interessanti, uno dei rari esempi di musulmano veramente laico che avessi mai visto. Poi ha iniziato a diventare sempre più acrimonioso nei confronti del mondo islamico e sempre più entusiasta di (ciò che pretende di essere) il mondo occidentale, in ogni suo aspetto, assumendo i toni esasperati del convertito (se non al cristianesimo all'”occidentalismo”). Per questo un simile rincitrullimento mi fa veramente male. Mi pare davvero una coltellata alla schiena.

(B16 speranza dell’Occidente! E Ahmadinejad speranza dell’ebraismo no?)

Marco.g

Magdi Allam si sta semplicemente adeguando a quello che vende in questo momento in Italia. Non è un mistero che il motivo per cui lui “ama” il nostro paese è che qui da noi la vita è molto più facile che non, ad esempio, nel suo, l’Egitto. Specialmente se dovesse fare questo tipo di giornalismo critico e convincere ad es. il suo governo “moderato” ad adottare politiche veramente efficaci nel contrastare l’estremismo islamico del tipo: sviluppo, istruzione, lavoro e servizi sociali come in Occidente.

Però anche se è spesso selettivo nei fatti che commenta, non vuol dire che siano meno veri e preoccupanti. Non è compito di uno stato laico promuovere l’attività religiosa, punto. Non parliamo poi di una religione che a parte rare eccezioni non prevede alcuna separazione tra chiesa e stato.

Gabriele Porri

Marco, infatti non credo che qualcuno qui pensa che sia giusto finanziare le moschee, anzi. io però sottolineo che 1) tirare in ballo le moschee in italia sarebbe come tuonare contro la costruzione di chiese cristiane nei paesi del golfo persico 2) che se poi dici che B16 è la speranza dell’occidente, allora non sei contro i finanziamenti alle religioni ma sei un anti-islam di professione. se poi conti che con questi “argomenti” allam è arrivato a una posizione sociale alta (vicedirettore del corriere, soldi, autista, scorta, ecc.) capisci che lo si possa accusare di opportunismo…ha trovato il canale giusto per fare soldi e avere notorietà, lo sta usando. ma sai già prima che cosa scriverà di determinati argomenti, non so se mi sono spiegato…

Marco.g

In realtà io avevo già pensato di scrivere un libro e intitolarlo: “Io guadagno 1000 euro al mese, Magdi Allam quanto guadagna?”

lik

@ Nando

“In uno stato davvero laico, tra migliaia e migliaia di chiese cristiane, centinaia di sinagoghe, centinaia di templi di ogni tipo, aggiungere qualche centinaio di moschee non dovrebbe causare alcun danno. Basta controllare che non vi si svolgano attività illecite, come si fa in certi call center o certi circoli cinesi.
Il problema è che questo non è uno stato laico.”

Centinaia di sinagoghe? In Italia le sinagoghe non saranno neanche una trentina, addirittura nel sud esiste una sola sinagoga a Napoli. Non siamo a New York ragazzo… Comunque non mi risulta che stati laici come la Francia o l’Olanda non abbiano problemi con le moschee anzi…

@ Magar

A me magdi allam non piace particolarmente, ma alcune volte i suoi articoli sono interessanti come quello sul corso rivolto agli insegnanti “Conosciamo l’islam”, dove una delle ragazze intervistate che porta il velo, presentata come modello di integrazione a “Porta a Porta” giustificò poi la lapidazione delle adultere. Esiste anche un indottrinamento di sinistra non solo di destra o cattolico, lo stesso che ha poi lanciato l’appello dei 200 contro magdi allam. Se essere di sinistra e laici significa avere come modello i fratelli musulmani allora io preferisco magdi allam sul quale sono state dette pure parecchie calunnie come quella che fosse cristiano copto convertito all’islam.

Salvo Zappala'

Magdi Allam è uno di quelli che pensa che l’Islam abbia un volto buono e moderno. In ambito cristiano c’e’ Kung ad esempio: favorevole all’eutanasia, vuole l’applicazione della democrazia e dei diritti umani nella Chiesa, ha una morale sessuale molto aperta, credono nel dialogo interreligioso e in istituzioni come il parlamento delle religioni sponsorizzato dall’ONU.
Sono spesso questi progressisti religiosi il vero pericolo…

lik

@ Zappaqui, Zappalà

Beh secondo me anche tu sei un pericolo, di quelli che giocano la carta del diritti dei gay = diritti borghesi per mantenere lo statu quo. Comunque la credenza che l’islam abbia un volto buono e moderno è diffusa largamente tra i progressisti anche non religiosi. Non so se siano i più pericolosi, in ambito cattolico io vedrei più carismatici un don gallo o un don ciotti, perché kung la maggior parte della gente non sa neanche chi sia.

nando

“In Italia le sinagoghe non saranno neanche una trentina”
Beh, meno male, son contento di essermi sbagliato. Vorrei che anche le chiese e le moschee fossero così poche.

“Non siamo a New York ragazzo…”
Di nuovo meno male, giovanotto…

“Comunque non mi risulta che stati laici come la Francia o l’Olanda non abbiano problemi con le moschee anzi”
Nessuno lo nega, infatti i controlli sono fitti, ed è bene che sia così.

nando

“Magdi Allam è uno di quelli che pensa che l’Islam abbia un volto buono e moderno”
No Salvo, Allam sa molto bene che l’Islam è tutt’altro che una religione moderna. Non penso che gli freghi molto dell’islam, ha solo capito benissimo come diventare miliardari in questo cesso di paese. Basta cavalcare l’onda della psicosi. Adesso la psicosi riguarda la cosiddetta invasione islamica, se tra qualche anno il “nemico” diventaranno, che so, i cinesi, cavalcherà anche questa.

lik

@ nando

Se le sinagoghe in italia sono poche, meno di trenta, è semplicemente perché la popolazione di origine ebraica è inferiore a 30.000 persone. Infatti nelle zone dove non ci sono ebrei come in Sicilia, Calabria, Puglia ecc. non esistono sinagoghe. Per quanto riguarda allam ripetete tutti la stessa ed identica cosa ma le notizie che da sono spesso utili per noi laici tanto è vero che l’uaar le pubblica giustamente. Iniziate a portare degli atei ex-musulmani che criticano l’islam e il cattolicesimo e magari la gente si scorderà di Allam. Comunque l’atteggiamento di scomunicare i musulmani che criticano l’islam è tipico della sinistra radicale. La scrittrice iraniana è stata definita isterica per aver detto una cosa molto semplice che in Iran è legale la pedofilia (età del matrimonio) ma gli omosessuali vengono giustiziati, mentre in occidente è illegale la pedofilia ma legale l’omosessualità !!!

nando

“Comunque l’atteggiamento di scomunicare i musulmani che criticano l’islam è tipico della sinistra radicale”
Può ben darsi. Così come l’atteggiamento di chi santifica i musulmani che criticano l’islam è tipico della destra populista italiota. Io propendo per il primo atteggiamento, tu per il secondo. Entrambi sono legittimi.

nando

Dall’articolo:
“il sedicente imam di Trento…”
Perché sedicente? Allora Bagnasco è il sedicente vescovo di Genova…

lik

@ nando

No io non propendo per il secondo atteggiamento infatti ho detto che allam non mi piace particolarmente, quanto al primo atteggiamento oltre ad essere illegittimo per una laico è pure razzista. Perché fa dipendere il diritto di criticare la religione dall’origine. Come la sentenza dei genitori musulmani autorizzati a picchiare la figlia della Cassazione. Non una parola sul manifesto. Razzisti.

Gabriele Porri

io non sono di sinistra radicale e non sono per la “scomunica” dei musulmani che criticano l’islam, penso che non si possa essere che anticlericali in senso globale, verso ogni tentativo di ogni religione di prevalicare chi non crede e di avere privilegi. Per questo credo che Allam non sia credibile quando critica la concessione di un terreno per una moschea e il credo dei Fratelli Musulmani, e poi pensa che B16 -l’omofobo, razzista, totalitario B16- sia una speranza per l’occidente. Lo ritengo un opportunista e a pelle mi è molto antipatico (cambierei canale ogni volta che lo vedo in TV) ma non per questo penso che scriva solo scemenze o che l’Islam sia una religione tollerante. Credo che non si debba cadere negli estremi (chi è pro-islam in virtù di un anacronistico terzomondismo e chi è anti-islam ma poi vorrebbe un’italia succube del vaticano).

lik

@ Gabriele Porri

Guarda che la passione per l’islam esiste anche presso alcuni intellettuali di destra, cattolici e antisraeliani come Cardini. Senza parlare di Buttafuoco (non so se sia cattolica ma sicuramente di ultradestra lo è) e conduce una trasmissione importante 8 e mezzo. Dell’islam questa gente apprezza soprattutto la virilità, la centralità del maschio e la sottomissione della donna oltre che un certo astio contro gli USA e Israele. Pensano che l’islam sia l’unico antidoto contro la secolarizzazione. Del resto i rabbini antisionisti che hanno partecipato alla conferenza sull’olocausto del presidente iraniano sono i Neturei Karta ultraortodossi e ostili a Israele perché fonte di diritti per i gay e per le donne.

lik

@ Gabriele Porri

Ed è filoislamico, l’altra volta ho letto una sua intervista nell corriere magazine sulla faccenda delle veline. Ha spiegato di essere particolarmente eccitato dalle donne con il velo. Il problema è che una donna dovrebbe essere scelta per le sue competenze sul posto di lavoro, non perché mostra le tette o gira con il velo.

Marco.g

Quello che mi preoccupa di questa faccenda delle moschee è che mi ricorda un po’ quel film con Kevin Costner, “Field of Dreams”, con la voce che dice: – se costruisci, arriveranno…
Perché tutta questa fretta di costruire luoghi di culto per una religione che è tutt’ora una religione di immigrati e per giunta di prima generazione? Non sarebbe meglio aspettare che la situazione sia un po’ più evoluta dal punto di vista dell’integrazione? E poi se le amministrazioni di centro-sinistra proprio vogliono costruire dei luoghi di culto sarebbe più logico che costruissero delle chiese valdesi, anche vuote. Chissà, magari a qualcuno potrebbe venire voglia di andarci…

Giuva

Si aspetta che la sinistra fa un conversione di massa. GIA’ SONO SINPATIZANTI? E quanto i votanti diventano 51% l’italia e’ in BURGHINA :O(((((

Gabriele Porri

“…a Travaglio fu chiesto cosa pensava di Magdi Allam, da lui definito nella sua ultima fatica come “Islamologo tuttofare”, e soprattutto cosa pensava del fatto che quest’ultimo si apprestasse a “scendere in campo” con un movimento proprio, il cosiddetto “Movimento per la vita e la libertà”. Travaglio ha riassunto la sua risposta in poche battute significative: “Magdi Allam? Mi ricorda Michael Jackson. Si sbianchetta continuamente come lui. E’ nato musulmano ma la cosa gli pesa, quindi fa di tutto per smarcarsene. Un’altra di quelle mosche cocchiere: ha un solo articolo in cassetto e ripropone sempre quello”. Per quanto riguarda invece il cosiddetto “Movimento per la vita e per la libertà”, Travaglio è stato lapidario: “Sinceramente non vedo le edicole transennate quando viene pubblicato un editoriale di Allam sul Corriere”

bravo Travaglio

@ lik
i fascisti e in generale l’estrema destra è sempre stata filoislamica e filopalestinese, in virtù dell’antisemitismo.

anteo

infermieraaa!

una mosche ogni 4 giorni? Magdi Allam vede minareti ovunque, un buon oculista può risolvere il problema: lo stolto scambia campanili per minareti nei pochi attimi in cui alza la testa e guarda più in alto delle sue scarpe.

Travaglio ha ragione: ha un solo articolo che ripubblica, ma i lettori del corsera digeriscono tutto… ogni lunedi c’è l’imputrescibile Alberoni….

Alberto

Quindi, per Travaglio, smarcarsi dall’Islam equivarrebbe ad essere razzisti, al non accettare il colore della propria pelle? E se a uno “nato cristiano” la cosa pesi è un fatto positivo, mentre se uno è musulmano e ha sentimenti analoghi merita lo scherno dei laici?
Probabilmente Allam è un opportunista, ma lo è anche chi cerca di accattivarsi le simpatie di una parte della popolazione islamica, in vista del giorno in cui, con l’estensione del diritto di voto, i partiti politici si aggiudicheranno la maggioranza a seconda di quanti regalini hanno fatto alle diverse curie. Non è necessario che si abbiano invasioni, basta guadagnare un 1%.

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