Assedio alla Chiesa?

Premetto che non credo neanche per un istante alle accuse di molestie rivolte a Don Gelmini, che ho conosciuto e stimato per la sua opera di recupero dei drogati.

Ma ritengo giusto riflettere, e invitare in amicizia Don Pierino a riflettere ancora, sulle cose che ha detto, e poi ritrattato e corretto, a proposito della «lobby ebraico-radical chic» che, a suo dire, vorrebbe danneggiare o addirittura «svenare» la Chiesa di Roma. In qualche modo, sia la sua smentita, che alcune delle cose dette da suoi ammiratori per scusarlo, sono il classico «peggio il tacòn del buso».

Purtroppo non serve spiegare la frase malaugurata con le parole: «Se l’ho detto mi è sfuggito. Intendevo dire loggia massonica-radical chic». Caro Don Gelmini, come ci insegnavano a scuola, «voce dal sen fuggita più richiamar non vale». Non basta proprio dire: «Chiedo scusa agli ebrei, ho molta stima e considerazione per loro».

Grazie, ma non ne abbiamo bisogno. Non vedo perché Lei non dovrebbe stimarci, né più né meno dei non ebrei. E poi agli ebrei, non so perché, le dichiarazioni di particolare stima danno un certo brivido. Comunque, quel che è detto è detto. E mi pare che in un caso come questo – accetti il consiglio di un Suo estimatore – si imponga un bell’esame di coscienza, magari un ritiro dedicato a una riflessione profonda su una idea tanto antica e diffusa quanto ignobile, che evidentemente, povero Don Gelmini, Lei aveva dentro di sé, nel più profondo della coscienza.

Temo che anche la Sua idea della massoneria sia un’idea sciagurata, come lo è il giustificarsi dicendo: «Pensate a quello che è accaduto in America, alla strumentalizzazione sui preti pedofili americani. La Chiesa ha sbagliato a pagare, a indennizzare… Mi sembra ci sia in atto una strategia mondiale di questa lobby che partendo dalla Chiesa americana tende a indebolire la Chiesa tutta. Guardate che non ci sono solo i preti pedofili! I pedofili sono ovunque, anche tra i pastori protestanti». Scusi: ma che c’entrano i pastori protestanti? Ognuno si faccia gli affari suoi!

Mi ha fatto poi sorridere l’osservazione, che voleva essere rassicurante, di Carlo Giovanardi (concittadino e amico), che ci assicura che né lui, né Berlusconi, che pure hanno studiato per anni dai Salesiani, «sono mai stati molestati». Lo spero bene! Non vedo perché si dovrebbe pensare il contrario. Quanto a definire la frase di Don Gelmini, come ha detto l’onorevole Ronchi, «una gaffe», significa non capire affatto la gravità di ciò che è stato detto: quella frase non era una gaffe, ma un reato bello e buono, definito dalla legge «istigazione all’odio razziale».

Ma perdonare è una virtù, e perdonare fa bene a chi perdona come a chi viene perdonato. Rimanendo dunque in piena e fiduciosa attesa che i giudici riconoscano Don Pierino del tutto innocente dall’accusa rivoltagli di pedofilia, trovo però preoccupante l’idea dello stesso Don Pierino che sia in atto un’attività persecutoria della Chiesa. Come dice sempre l’onorevole Ronchi: «Relativismo culturale e clima anticlericale sono assodati». Ma il «relativismo culturale», in buon italiano, altro non è che la libertà di pensiero, che la nostra Costituzione (art. 21), grazie al cielo, riconosce a tutti.

Quanto al «clima anticlericale», e alla presunta persecuzione della Chiesa, faccio mio il commento di Monsignor Giovanni Nicolini, vicario episcopale di Bologna, che cito: «La Chiesa non è un fortino assediato. Se capitasse a me una cosa del genere, non aprirei più bocca, e soprattutto non griderei al complotto contro la Chiesa. A Don Gelmini, consiglio il silenzio di Cristo davanti ai suoi accusatori. Se si smette di urlare, poi si scopre che non esiste nessun accanimento anticlericale nella nostra società, anzi noi cattolici siamo molto stimati. La vera lacerazione non è tra la Chiesa e il mondo, ma dentro la Chiesa. Allargare alla Chiesa le vicende personali è la vera minaccia antiecclesiale». […]

Il testo integrale dell’articolo di Arrigo Levi è stato pubblicato sul sito de La Stampa

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17 commenti

ren

Lettera equilibrata, ma come fa ad essere sicuro a priori che il signor gelmini sia innocente. Quella è una cosa che devono stabilire le indagini.
Finalmente comunque qualcuno che dice a mister ciabattine rosse e al ragioner Pera che cosa è il «relativismo culturale», in buon italiano, altro non è che la libertà di pensiero, che la nostra Costituzione (art. 21), grazie al cielo, riconosce a tutti.

ren

P.S. Beh, non tanto grazie al cielo … Ma in forza del diritto e della legge.

claudio

due preti a Torino pagavano anche 1000 euro al mese un ricattatore per comprarsi il silenzio sul loro comportamento, poi uno dei due non ce l’ha fatta più ed è andato alla Polizia.

ho sentito la di notizia di sfuggita dal tg2 delle 13

Aldissimo

Mi pare che l’articolo di Arrigo Levi sia assolutamente patetico.
Parla di istigazione all’odio razziale, dimenticando forse che gli ebrei NON sono una razza, ma un popolo eletto(?). A parte questa piccola precisazione, il signor Levi dovrebbe spiegare perchè secondo lui è invece lecito sparlare della lobby dei massoni, o peggio ancora della lobby finocchia paneuropea, o dulcis in fondo della lobby degli odiatissimi atei-laicisti-secolarizzati. Secondo lui l’unico aggettivo tabù è “ebraica”… Questo sì che è razzismo!

ciceracchio 2la vendetta

SI PERO ANCHE DON MAZZI DICE CHE UN RAGAZZO NEL 1992 SI CONFIDO’ CON LUI PER AVER SUBITO MOLESTIE DA DON GELMINI ;NOTO PER
ESSERE STATO CONDANNATO PER BANCAROTTA FRAUDOLENTA E TRUFFA ECC ECC.
E FATTOSI 4 ANNUCCI DI GALERA PARE IRREQUIETA , ORA ASSUNTO AGLI ONORI E AI FASTI DEI POLITICI PRONI AI VOTI CHE ACCHIAPPANO DALLE SUE PARTI ,PAIONO ESSERE
DIMENTICHI DI TUTTO CIO’. AI MAGISTRATI LO SCOPRIRE LA VERITA’

Emi

@Aldissimo

Cominciamo dal leggere le notizie dove
“Temo che anche la Sua idea della massoneria sia un’idea sciagurata”
è un concetto chiaro, che non si presta ad esegesi ideologiche.

rossotoscano

anche io oggi al tg1 ho visto lintervista a don mazzi che sapeva dal 1993 e ha taciuto… altro che mafia, massoneria e lobby… per la legge italiana chi sa di un reato e non lo denuncia è correo, quindi dovrebbero agire di conseguenza…. ma dubito

Butch.er

tra l’altro, don gelmini non è indagato per pedofilia -.-‘

GVCatullo

Non capisco l’intervento di Aldissimo: l’articolo di Arrigo Levi è, secondo me, un articolo steso con una grande cura e una grande calma… infatti, le indagini non sono ancora state terminate, perciò, non possiamo giudicare Don Gelmini colpevole; invece, abbiamo ragione di indignarci della sua reazione verso una fantomatica lobby “ebraico-radical chic” (espressione che suona come “ebrei-comunisti”, che io considero un luogo comune), che, purtroppo, ci ricorda che l’antisemitismo (ossia, una delle tante forme in cui l’odio per il diverso o presunto tale si manifesta) esiste ancora…

Quanti di noi, se accusati da qualcuno, gli direbbero di essere un ebreo o altre cose, come se essere ebrei fosse una vergogna?

Se noi fossimo ebrei, aggiungo, accetteremo le scuse da chi ha detto una piacevole espressione antisemita?

Io non sono ebreo, forse non posso capire perché gli esponenti della comunità ebraica abbiano accettato le scuse: ma io, personalmente, forse nel fondo della mia persona non le avrei mai accettate. Sono frasi troppo gravi…

Aggiungo che gli Ebrei in Italia sono molto molto pochi: come può una minoranza, quindi, (anche se ci sono persone ricche e potenti) dominare una maggioranza?

Aldissimo

@emi
io invece ho letto una GRANDE differenza tra semplice “idea sciagurata” e invocazione della legge Mancino…

@GVCatullo
il senso del mio intervento era semplicemente quello di invocare una sacrosanta par-condicio per tutte le minoranza bistrattate in questo paese. Io non sono nè massone nè ebreo, ma mi chiedo in base a quale principio dovrei offendermi maggiormente se appartenessi ad una delle due sopracitate categorie rispetto all’altra. Basta vedere le reazioni dopo che Gelmini si è corretto: “ah! se la prendeva coi massoni, non con gli ebrei, allora così va tutto bene”.
A me queste doppie misure non vanno bene, mi rifiuto di considerare solamente UN determinato gruppo di individui come fossero dei panda in estinzione. Non tollero che dei politici italiani possano parlare di: Bingo Bongo, culattoni, meglio fascista che frocio, etc producendo meno sdegno pubblico che se offendessero il popolo eletto.
Detto ciò, esprimo tutta la mia solidarietà agli ebrei E ai massoni, in egual misura ovviamente.

ciabatte rosse

@ ren
Vero! La libertà di pensiero DEVE essere riconosciuta a tutti! Solo che: la chiesa si è presa la libertà di pensiero (SUA!) da secoli. Gli altri sono andati al rogo! Non mi sembra un riconoscimento da par condicio. Non mi sembra proprio!

Soqquadro

A dire il vero sono intervenuti piu’ ebrei a difendere i froci, (Di Segni a parte) che froci a difendere gli ebrei. E lo dico frociamente.

Capitan Spaulding

Io però non capisco perchè quando qualcuno dice qualcosa di male sugli ebrei si rizzano i peli a tutti e nel giro di 30 secondi tutti gli organi di stampa riportano scuse ufficiali. Invece è lecito buttare merda su chiunque altro (specie su atei e gay) senza che nessuno fiati. Se fossi ebreo mi sentirei molto umiliato da questo status di “specie protetta”.
Penso che frasi come quelle di don Gelmini sono talmente stupide e inverosimili da non poter offendere nessuno, sono solo esemplificative della sua ignoranza e idiozia.

GVCatullo

Caro Capitan Spaulding,
ti dico subito che, purtroppo, anche se la seconda guerra mondiale è finita 62 anni fa, tutti noi abbiamo paura che possa ritornare in tutte le sue forme: io penso che dopo lo shock della Shoah, penso che non sia accettabile più fare battutine sugli Ebrei. Non considero le persone di origine ebraiche “persone protette”, però, è dovere di tutti noi dire quanto queste frasi antisemite siano sbagliate; soprattutto, perché sono simili alle frasi che sotto Hitler o Stalin ci si doveva sorbire, per esempio, che gli Ebrei sono tutti ricchi e pieni di soldi (cosa assolutamente falsa: alcuni sono i Rothschild, ma non tutti sono Rothschild!).

La frase di Don Gelmini era proprio fuori luogo: proprio perché così stupida, gli stupidi ci credono.

Capitan Spaulding

@GVCatullo

La 2a guerra mondiale secondo me c’entra ben poco. Oltretutto nei campi ci sono finiti pure un bel po’ di omosessuali e non mi pare proprio che ci sia lo stesso riguardo nei loro confronti.
Il vittimismo non aiuta certo gli ebrei ad essere accettati e figuriamoci se può scongiurare una 3a guerra. Mi sembra solo uno squallido “politicamente corretto” sfruttato abilmente per dare un rilievo sproporzionato alla comunità ebraica. Questa non vuole essere una critica agli ebrei, anzi penso che a parte pochi che ci guadagnano in questo giochetto (e che forse non sono neppure ebrei) la maggior parte ne sia gravemente danneggiata.

Penso che le accuse gratuite siano sbagliate, è irrilevante a chi sono dirette.

anteo

la premessa è tutta da verificare:
“conosciuto e stimato per la sua opera di recupero dei drogati”

stimato da chi? di che recupero si tratta? chi vigila sulla correttezza della cura? in cosa consiste la cura? quanti ne cura? meglio un sert o una comunità?
già perchè queste comunità ingoiano montagne di soldi pubblici senza controllo

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