“Al Gelmini Day preferisco il V-Day”

«Non capisco il motivo per il quale adesso si senta il bisogno di celebrare un Gelmini Day. Io che non partecipai al Family Day perché ritenni che fosse una manifestazione figlia dei non possumus, di una concezione atavica di famiglia che non comprende le coppie di fatto che ancora non godono dei diritti già acquisiti nella stragrande maggioranza dei paesi europei, dico che il Gelmini Day è una cosa quanto mai inopportuna. Questo è il tempo di abbassare i toni. Don Gelmini dovrebbe pensare a difendersi per vie ordinarie da accuse che io comunque reputo ingiuste, e chi gli sta attorno dovrebbe aiutarlo in questo senso».
Esordisce così, chiacchierando con il Riformista, don Vitaliano della Sala, prete “no global” sempre ai limiti dell’ortodossia, che di fronte alla bufera scatenatasi contro don Pierino, ha deciso di assumere una posizione garantista, «in difesa della categoria dei preti “da strada”, perché è facile per chi lavora in campi così difficili essere accusato di crimini che poi nella maggioranza dei casi si rivelano inesistenti». E ancora: «Anche se difendo don Gelmini dalle accuse, devo dire che, piuttosto che avallare una manifestazione pubblica in sua difesa, farebbe meglio a venire con me al V-Day (Vaffanculo Day, ndr). L’8 settembre ad Avellino, sarò in piazza per ricordare che dal 1943 non è cambiato niente. La politica è sempre uguale a se stessa. Non solo: oggi ci tocca vedere un premier che dice alla Chiesa che le sue omelie devono ricordare ai cittadini il dovere di pagare le tasse. Piuttosto è il caso che Prodi e tutta la classe politica inizino a ragionare, a usare la testa e ad assumere un atteggiamento più coerente. Hanno stipendi da nababbi e chiedono alla Chiesa di far pagare la tasse ai poveri cittadini… Roba da matti».
Ha voglia di sparigliare le carte, don Vitaliano. Da sempre schierato con il mondo della sinistra più radicale, oggi dice peste e corna di Prodi e compagni e, insieme, difende don Gelmini «anche se ha amicizie con una parte politica che non mi piace (la destra, ndr), tanto che è stato consigliere di Storace». «Don Gelmini – dice – è troppo esposto. È il rischio che corriamo noi preti che spesso andiamo in tv. Combattiamo battaglie in un campo difficile e troppo spesso rischiamo di entrare in cicloni da cui è poi difficile uscire».
Parla, don Vitaliano, mentre da una parrocchia di Mercogliano (provincia di Avellino) dove è stato “reintegrato” al suo lavoro di prete dopo che la diocesi di Montevergine lo aveva sospeso per sei mesi a divinis (oggi la diocesi è stata soppressa e dunque la sospensione è decaduta), si dirige per fare volontariato verso una comunità di tossicodipendenti, la Casa sulla Roccia, gestita dalla Caritas. «Non condivido – spiega – i metodi adottati nella Comunità di don Gelmini. Mi sembrano simili a quelli adottati nella comunità fondata da Vincenzo Muccioli: troppo coercitivi. Sono più vicino alla sensibilità di don Mazzi e a quella di don Ciotti che lasciano maggiore libertà ai tossicodipendenti ospitati e hanno più rispetto dei loro errori. Ma, lo ripeto, non per questo ritengo che le accuse mossegli contro siano attendibili. […]

Il testo integrale dell’articolo di Paolo Rodari è stato pubblicato sul sito de Il Riformista

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8 commenti

Il Filosofo Bottiglione

a Gelmini preferisco l’insalata, a don Mazzi l’uva passa che mi dà più calorie…

Giona

Gelmini Day? Gelmini Day??!??!? Al prossimo prete accusato di violenze, che ci fanno, una statua in tutte le piazze?

ren

Ma come fa questo a dire che le accuse al signor gelmini sono ingiuste, le sta conducendo lui le indagini? Ha in mano i fascicoli relativi alle indagini?

Giona

Come fa? E’ cattolico. Come quelli che mettevano al rogo le persone in nome del loro dio. Ti pare che questo genere di squallidi personaggi sappiano cosa siano le indagini?

Alessandro Masini

bottiglione filosofeggia con battiato… apprezzo…

ciceracchio 2la vendetta

dietro il gelmini si muovono interessi di euro enormi vorrei sapere in quanti di quelli che vorrebbero simile nefandezza ci campano con tutto quel mondo ,dove girano milioni di euro???? qualche baci pile molti bacia pile ci vivono

Lucy Van Pelt

GELMINI DAY??!??!!????!!!!!!?????
Voglio conoscere la data in tempo per prenotarmi un volo e trovarmi quel giorno(anzi that day) in uno stato estero con addosso una t-shirt con la scritta “I’m not italian”
Per quel giorno non voglio condividere nemmeno la nazionalità con “gente infame che non sa cos’è il pudore”

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