Ma è possibile che tanti italiani siano pedofili? Lasciamo stare adesso i sacerdoti cattolici: di alcuni di loro s’è sempre saputo, si trovano in una situazione particolare e innaturale con l’obbligo e voto di castità, vivendo a volte in comunità pueril-giovanili omosessuali. Ma gli altri? Appena i carabinieri si mettono al computer, ne scoprono a centinaia (e noi non sappiamo che fine fanno) o, almeno, scoprono centinaia di compravendite di immagini di bambini occupati in atti osceni. La cronaca dà notizia di adolescenti o uomini anziani che infastidiscono bambini o li sequestrano. Le famiglie risultano ricettacoli di pedofili o di sfruttatori di bambini (non di rado i padri) che li usano per immagini oscene da cedere. Internet, non ne parliamo. Secondo Telefono Azzurro sono un’infinità i bambini che chiedono aiuto e protezione contro i pedofili. I fatti dell’asilo di Rignano Flaminio sembrano denunciare anomalie incredibili di maestre e bidella e gli interrogatori giudiziari dei bambini a proposito dei «giochi cattivissimi» prendono i toni del grottesco o dell’orrido.
È possibile? Gli italiani, da sempre familisti e affezionatissimi ai figli, sarebbero diventati sadici persecutori (nessuno risale all’origine del termine pedofilo, che prevede l’amore per i piccoli). Gli italiani, come tutti, hanno sempre avuto montagne di difetti e di colpe. In questi anni, alle ladrerie e truffe, alle violenze e illegalità, alle vigliaccate ed egocentrismi maschilisti di tanti s’è aggiunta la manìa per la droga. […]
Il testo integrale dell’articolo di Lietta Tornabuoni è stato pubblicato sul sito de La Stampa
Non penso proprio, come invece sostiene la giornalista, “che il fenomeno venga dilatato, gonfiato”.
Penso piuttosto che finalmente si stia frantumando un muro di omertà: molti crimini di stampo pedofilo, che fino a poco tempo fa passavano sotto silenzio, ora vengono denunciati e indagati.
E spero che questa tendenza continui.
Spero che il numero di casi denunciati diventi sempre più grande.
Alla faccia di chi, come la Tornabuoni, preferisce nascondere la testa sotto la sabbia e dichiararsi incredulo.
Ma questa da che pianeta è scesa?
Il fenomeno esiste dalla notte dei tempi, e in tutto il mondo, le razze e le culture.
Semplicemente sta calando il prosciutto dagli occhi.
Ma non per tutti a quanto pare.
Semplicemente la tecnologia ha dilatato un fenomeno da sempre esistito, presente soprattutto nelle popolazioni piu’ povere.
Vabbè ho capito… secondo qualcuno qui è normale essere pedofili.
E tipico di ogni cultura
Specie se ind ecadenza… infatti le documentazioni di quest’orrendo crimine ci sono nelle culture quando soffrono momenti di cirsi… o sono giunte alla fine.
Vedremo che ne sarà della nosta cultura “occidentale”… non quella cristiana, che gode di buona salute, ma che risente della decadenza dell’ambiente in cui vive, ma di quella “laica”….
sapete com’è… nio cristiani ci stiamo da duemila anni… voi da poco… dovete essere voi a dimostare quello che valete 😉
@cartman
nelle popolazioni + pobvere non direi… ci sono un mare di ricchi che hanno qeusto “hobby”
il giappone non è mai stato una popolazione povere, ne lo era la grecia antica quando ci sono arrivti i romani per conquistarla…….
Federico P ha scritto
“Vabbè ho capito… secondo qualcuno qui è normale essere pedofili”
No, è presso buona parte dei tuoi amici preti che pare sia normale, non certo qui.
“(praticare la pedofilia) E’ tipico di ogni cultura
specie se in decadenza… infatti le documentazioni di questo orrendo crimine ci sono nelle culture quando soffrono momenti di crisi”
Infatti, negli ambienti ecclesiastici è molto praticata. E quegli ambienti sono molto decadenti. E le gerarchie cattoliche infatti sono in crisi, spero irreversibile. Continua pure a darti la zappa sui piedi.
“Noi cristiani ci siamo da 2000 anni, voi da poco”
Tutta questa gente era atea e nacque molto, ma mooolto prima di Cristo:
Anassagora di Clazomene, filosofo
Aristippo, filosofo
Bione di Boristene, filosofo e poeta
Carneade di Cirene, filosofo
Crizia, politico e scrittore
Democrito, filosofo
Diagora di Melo, poeta
Euripide, tragediografo
Evemero di Messene, storico
Filodemo di Gadara, filosofo
Hsun Tzu, filosofo
Leucippo, filosofo
Tito Lucrezio Caro, poeta
Pirrone, filosofo
Protagora, filosofo
Stratone di Lampsaco, filosofo
Wang Ch’ung, filosofo (nato nel 27 dopo Cristo, prima della fondazione del cristianesimo)
“Dovete essere voi a mostrare quello che valete”
Non dobbiamo mostrare proprio un bel niente. Questa non è una competizione. Se tu la prendi come tale, gareggia pure da solo, come un idiota.
“ci sono un mare di ricchi che hanno questo hobby (la pedofilia, ndr)”
Un mare non direi proprio, comunque molti ecclesiastici sono tutt’altro che poveri, quindi secondo il tuo ragionamento…
“il giappone non è mai stato una nazione povera”
Credo che tu non sappia neanche di cosa tu stia parlando. Sei di un’ignoranza granitica, provo per te un senso di pena.
E ora addio.
Che la pedofilia, quando c’è, venga alla luce a seguito di denunce o di indagini delle forze dell’ordine, è un fatto che reputo del tutto positivo: di conseguenza, l’incremento (almeno apparente: non dispongo di dati statistici al riguardo) dei casi venuti alla luce non è necessariamente da leggere in chiave negativa (aumento effettivo) ma potrebbe essere addirittura valutato positivamente (aumento della percentuale di casi scoperti e perseguiti dalla giustizia).
Mi resta solo una perplessità sul fatto che un rapporto consenziente fra due persone, una di 14 e una di 18 anni, debba essere sempre e comunque considerato un caso di pedofilia, come la legge italiana prevede: anche questi, peraltro, sono fattispecie che vanno ad alimentare le statistiche al riguardo.