Italia: religione a scuola durante tutte le ore?

A luglio il Ministro della Pubblica Istruzione ha presentato al Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, per il previsto parere, il testo delle nuove “Indicazioni per il curricolo”. Il testo verrà inviato alle scuole con un decreto che fisserà modalità di utilizzo e finalità, secondo quanto da noi descritto nel comunicato relativo all’incontro con il Ministro. Le nuove Indicazioni rappresentano una cornice di riferimento, entro cui gli insegnanti definiranno il curricolo. Non sono definiti programmi prescrittivi. […]

Dal sito di Orizzonte Scuola, da cui è possibile scaricare il testo integrale delle indicazioni

Nel documento ci sono luci e ombre. Vi fara’ piacere sapere che:
– la nostra tradizione “caratterizzata da momenti di intensa creatività – come la civiltà classica greca e latina, la Cristianità, il Rinascimento” (pag. 8 )
– la scuola materna “Ha le sue origini nei comuni e intorno alle chiese:” […] “la scuola promossa da ordini religiosi e comunità parrocchiali come esempio di sussidiarietà orizzontale e di risposta a specifici orientamenti valoriali delle famiglie ” (pag. 10)
– (sempre a pag. 10): “Essa è oggi un sistema pubblico integrato in evoluzione che rispetta le scelte educative delle famiglie e realizza il senso nazionale e universale del diritto all’istruzione. Nelle sue diverse espressioni, ha prodotto sperimentazioni, ricerche e contributi riconosciuti nel mondo e che costituiscono un patrimonio comune in Europa”. A me risulta che le sperimentazioni e contributi li hanno realizzati solo alcune scuole statali ma posso sbagliarmi.
– “Alla scuola dell’infanzia si affacciano genitori che provengono da altre nazioni e che costruiscono progetti lunghi o brevi di vita nel nostro territorio per i loro figli. Essi professano religioni diverse*, si ispirano spesso a modelli tradizionali di educazione, di ruoli sociali e di genere appresi nei paesi di origine ed esprimono il bisogno di rinfrancare la propria identità in una cultura per loro nuova. La scuola dell’infanzia è occasione di incontro con gli altri genitori, per costruire rapporti di fiducia e nuovi legami di comunità.” (p. 11)
*solo religioni????
– “si pone il problema dell’esistenza di Dio” (p. 12)
– Questo mi piace tanto (in particolare l’identificazione art.8 e libertà di religione): “Gli allievi imparano a riconoscere e a rispettare i valori sanciti nella Costituzione della Repubblica Italiana, in particolare i diritti inviolabili di ogni essere umano (art. 2), il riconoscimento della pari dignità sociale (art. 3) e il dovere di contribuire in modo concreto alla qualità della vita
della società (art. 4), la libertà di religione (art. 8)” (p. 18)
– Qualche dubbio a pagina 43 (prima parla di storia ed ok fino all’impero romano, ma poi si concentra tutto sull’Europa in modo che si puo’ parlare di storia del cristianesimo e poi di nuovo zumma sul mondo???…. forse sono io troppo critico
……cmq questi possono essere i punti di criticità, in realta’ si ricordi che tutto questo si cumula alle ore di IRC : (

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18 commenti

Azathoth

si insomma, le solite vaccate farcite con della sana ipocrisia…

…. non vedo l’ora di andarmene da sto schifo di paese

restodelmondo

Mi piace notare come solo gli stranieri possono avere religioni diverse. Gli italiani, invece, tutti cattolici. Ovviamente.

ren

Ma non c’è nessuno nemmeno della sinistra che dica no a queste cose ?

Il Filosofo Bottiglione

ma in una cosa che si chiama -testo delle nuove “Indicazioni per il curricolo”-, cosa volete che ci sia scritto?
ovviamente cazzate.

rossotoscano

trasformeranno la scuola pubblica in filiali del vat… tutti teologi gli italiani del futuro!!! evviva la democrazia e la laicità!!! La libertà no, è una parola che non si usa perchè ormai siamo tutti liberi… Evviva!!!!

Magar

“si pone il problema dell’esistenza di Dio”
Sì, parecchio problematica, in effetti…

Kaworu

dovessi crepare di fame, i miei figli vivranno e studieranno all’estero in uno stato che non sia filiale del vaticano.

seriamente, se volevano incentivare la fuga di cervelli (intesa come fuga di gente che sa pensare, non necessariamente novelli rubbia), direi che ci stanno riuscendo in pieno.

raphael

si pone anche il problema se andare in bagno da soli o in colonna per due mano nella mano recitando un credo o un salva me domine dalla diarrea

Gelo

…é il fondo…anzi stanno raschiando il fondo raggiunto dalla politica,raggiungenndo un nuovo “mondo”(già in parte scoperto):il vaticano!E stanno demolendo la scuola più di quanto non fosse già demolita….si stanno facendo strada,la strada verso la totale conquista delle menti fin dall’età più plagiabile (ovviamente),ci stanno per avere in pugno….Non possiamo fuggire….

Tia..

Si, vabbé vi capisco, ma per favore a parte gli sfoghi, parliamone un attimo in maniera costruttiva.
A mio avviso esistono le controffensive, sono ben sancite come Leggi. A partire dalla Costituzione al Concordato con i Valdesi, fino alle sentenze della Corte Costituzionale.
1. Non esiste legge, regolamento, decreto o circolare che possa soprassedere alle sentenze della Corte C.. Dette sentenze sono a tutti gli effetti leggi dello stato ed “è fatto a tutti l’obbligo di osservarle e farle osservare”.
2. In particolare la sentenza del ’91 ha ribadito che “non può esistere un obbligo in virtù di un diritto” o si trasformerebbe in diritto-dovere, cosa che non è più nemmeno il servizio militare, e cosa che non deve essere l’ora di religione.
3. La stessa sentenza ha messo in evidenza come porre “un’ora totalmente facoltativa” nel mezzo dell’orario “obbligatorio uguale per tutti” sia discriminante in quanto si commisurerebbe in quanto detto sopra, un diritto di avere un ora di cattolicesimo trasformato nel dovere di subirne le conseguenze.
4. La non osservanza del diritto ai punti 2 e 3, mettendo l’ora a metà giornata, è una vera e propria lesione di un diritto costituzionale e pertanto denunciabile penalmente in quanto discriminante.
5. La discriminazione è espressamente condannata e prevista, nel caso dell’irc, in quella Legge dello Stato che è il Concordato Valedese che prevede che per non dar adito “ad alcuna forma di discriminazione”, l’ora sia posta all’inizio o alla fine delle lezioni.
6. La pagella dell’ora di religione è prevista come separata anche dalla media scolastica, se non erro, sempre dal Concordato Valdese e la sua compilazione in assenza di frequenza si configura come schedatura. A mio avviso altro reato penale.
7. Per quanto riguarda il tema di dio, proprio la sentenza del 91 ha ribadito che il “tema” fa parte di quella “insindacabile interrogazione della coscienza” che non può pertanto tornare ad essere tema centrale dell’insegnamento. Pena smentita di detta sentenza. In sintesi, “libertà di religione” significa anche “libertà dalla religione”. In questo senso, associazioni come la Uaar, a mio avviso dovrebbero muoversi.
8. Da qualche parte fra i vari concordati, che ripeto non sono
Per quanto sopra, sulla base di quanto detto al punto 1, a mio avviso ci sarebbero tutti gli estremi per un’azione, interrogazione, raccolta firme, denuncia Corte C., che invalidi tale testo perché non conforme ai dettami della costituzione e delle leggi dello stato.
Certo per fare ciò bisognerebbe aver voce in capitolo (nel senso di soggetto personalmente implicato), possibilità d’intervento (personale o come organizzazione), e magari sostegno (se singolo da un’associazione, se associazione dai singoli).
Il tema è vasto, potrei continuare sul modulo irc si-no e perché è illegittimo, sui trasporti e perché sono un falso in bilancio (proprio in relazione all’irc.), ma non so mai quanto alla “uaar” (prima persona femminile singolare) possa servire. In sintesi, la materia a mio avviso è tutta leggibile sul piano del diritto primario, e pertanto penale, e non su quello meramente amministrativo.
Ergo, il documento succitato è illegittimo. Le “Indicazioni per il curricolo” in quel senso sono un vero e proprio attentato ai diritti e alle libertà costituzionali.
Fermarsi a compiangersi non serve a niente salvo che a rafforzare il potere del papa-re.
L’importante è fare, che i diritti conquistati, se non si rivendicano, nessuno li ha mai regalati.

Lucy Van Pelt

Bene!Speravo che per il prossimo anno scolastico il ministero escogitasse qualche strategia per rimediare all’acclarata ignoranza degli studenti italiani, soprattutto nelle materie scientifiche, qualcosa di banalmente efficace tipo l’aumento delle ore, la diminuzione degli alunni per classe o una migliore dotazione di strumentazioni informatiche..
Invece ecco le “indicazioni per la stesura del curricolo” che contengono queste e, immagino, altre nefandezze, attorno alle quali già pregusto discussioni e commissioni.
Vedrò di convincere la mia Epson a stampare le 63 pagine (!) su carta Foxy, quella morbida come la seta…La copia inviata dal ministero sarà in aula insegnanti, la mia in altro e più idoneo locale della scuola.

ren

Immagino che scarpette rosse abbia un canale privilegiato attraverso il quale invia i suoi vari “succerimenti” a Fioroni.

burke

Scuole Atee non ne esistono in Italia ?
Cioe’, scuole private dove religione non si fa !

Se esistono scuole cattoliche (o islamiche) dove non e’ possibile rifiutare la religione (!!!!) non dovrebbero esistere anche scuole private (o asili, meglio ancora) dove sia possibile portare il proprio figlio perche’ NON venga sottoposto a tentativi di lavaggio del cervello ?

Sono abbastanza convinta che don Fioroni avrebbe qualcosa da smoccolare su una istanza del genere qualora venisse avanzata al ministero…

Il Filosofo Bottiglione

@Lucy

più la circolare ministariale è lunga più è inutile. per stampare questa ci vorrà un rotolone regina…

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