Che silenzio sulle moschee!

Sarà tempo di prenderli sul serio, questi fuochi ripetuti che, proprio per questo, non si possono più reputare fatui. Ieri mattina, ad Abbiategrasso, una cittadina della provincia di Milano Ovest, un tubo contente materiale incendiario è esploso di fronte alla moschea, annerendone le pareti, pur senza, fortunatamente, provocare danni alle persone. La stessa moschea, due settimane or sono, era stata oggetto di un attacco incendiario. Nel mezzo, nella notte tra domenica e lunedì scorso, una molotov aveva invece colpito la macchina del viceresponsabile dello storico centroislamico di Segrate, hinterland est di Milano. Tre episodi, ravvicinati e gravi, che pongono problemi e interrogativi che non si possono tacere con la scusa della bonaccia d’agosto. Le indagini, che ci auguriamo celeri nonostante le ferie arrivano anche per le forze di Polizia e per la magistratura, sono ovviamente già iniziate, e dovranno accertare se di strategia si tratti, o se invece siamo di fronte a episodi gravi ma isolati e disconnessi.
Quel che da subito ci preme riaffermare, però, è che episodi come questi meriterebbero una condanna unanime, forte, ultimativa da parte della politica locale e nazionale. Che al momento, invece, è latitata, e risulta al momento in cui scriviamo non pervenuta. E ancora, vogliamo ricordare che, come – giustamente – non si mancano di sottolineare mai i problemi di illegalità spesso legati ai fenomeni migratori, lo stesso trattamento stigmatizzante va riservato ai fenomeni d’intolleranza e razzismo. Qualunque forma e modalità essi assumano. […]

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de Il Riformista

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9 commenti

Popov

Questi mussulmani sono intolleranti loro stessi dichiarano la non compatibilità con il nostro stile di vita “empio” e le nostre leggi, loro preferiscono la sharia, la discriminazione sessuale e barbarie simili. La resistenza contro un ritorno alle barbarie religiose-teocratiche è naturale se lo stato decide di non difendere i capisaldi della libertà e della libera convivenza, intolleranza genera intolleranza, cmq sono solo episodi isolati, forse giovani teppistelli esaltati o addirittura provocazioni islamiche per usare la carta del vittimismo, il problema islamico e del suo potenziale eversivo, illiberale ed antidemocratico, cmq resta.

nando

Ecco, appunto.
L’insipido minestrone di luoghi comuni propinatoci da questo Popov, presi e scopiazzati qua e là leggiucchiando un po’ il Giornale o Libero, e guardicchiando qua e là qualche tg, conferma il mio primo commento.

maxalber

Chiarisci un po’ meglio, nando.
Che cosa sostieni riguardo all’islam?

Magar

@Popov

Questi mussulmani sono intolleranti loro stessi dichiarano la non compatibilità con il nostro stile di vita “empio” e le nostre leggi, loro preferiscono la sharia, la discriminazione sessuale e barbarie simili.

Quindi ciascun singolo musulmano (con una sola esse) presente nel nostro paese è un terrorista e un integralista islamico, che tenta attivamente di instaurare la sharia. Tutti, nessuno escluso. Magari compreso pure Magdi Allam, che è islamico, oppure compresa quella donna marocchina che ha ricevuto minacce tempo fa per essere dirigente di un’organizzazione contro la violenza sulle donne. Per questo, essendo integralisti dal primo all’ultimo, meritano di essere oggetto di incendi alle moschee.

La resistenza contro un ritorno alle barbarie religiose-teocratiche è naturale se lo stato decide di non difendere i capisaldi della libertà e della libera convivenza, intolleranza genera intolleranza

Va ora in onda Il giustiziere della notte! (E poi domani Il libro della jungla…)

cmq sono solo episodi isolati, forse giovani teppistelli esaltati o addirittura provocazioni islamiche per usare la carta del vittimismo

Allora forse sono giovani teppistelli esaltati pure quelli che di notte vanno a disegnare svastiche nei cimiteri o negli ex-ghetti ebraici…

GMF

Il terrorismo è di per se ingiustificabile, quindi giustissimo condannarea azioni come l’attentato alla moschea.Mi apre per altro altrettanto ingiustificabile fare sfoggio di multiculturalismo o terzomindismo d’accatto.Che la gran maggioranza dei mussulmani all’estero o nei loro paesi d’origine abbiano una cultura a dir poco intollerante è un dato di fatto.La condizione di inferiorità della donna, la galera o addiritura la pena di morte per apostasia o omossessulità sono leggi dello stato in un gran numero di paesi mussulmani.Del resto non si contano più i mussulmani laici che, poprio per aver dichiarato la loro laicità, sono stati ammazzati nei rispettivi paesi d’origine tra l’indifferenza delle autorità e dell’opininione pubblica.Questo discorso non si riferisce ai terroristi o filoterroristi che,effettivamente, sono una percentuale relativamente piccola.Purtroppo l’intolleranza o il senso di superiorità verso tutte le culture non islamiche è l’opinione corrente non di tutti i mussulmani ma certamente del mussulmano medio.Conosco un buon numero di persone provenienti da paesi arabi, tutte di buona cultura e di livello medio alto di istruzione.E’ semplicemente impressionante constatare, come ho fatto di persona, che la percentuale di persone che hanno sull’omosessulità le opinioni, non proprio liberali, della chiesa cattolica attuale siano un’infima minoranza.La maggior parte gradisce invece le opinioni e i metodi dell’epoca di Torquemada.Mussulmani con un atteggiamento laico sono praticamente mosche bianche.Tutto ciò lo ho verificato,lo ripeto, con persone di istruzione medio alta.Il ragionamento può ripetersi per la condizione della donna.la libertà di espressione di religione lo stile di vita etc.Quindi se come cittadino ritengo che tutti i crimini vadano puniti, e un attentato incendiario è un crimine grave, come persona non provo proprio nessun sentimento di solidarietà verso comunità islamiche che,nella stragrande maggioranza dei casi non fanno altro che incitare all’odio verso tutto ciò che è diverso da loro.Del resto non c’é da farsi molte illusioni sul trattamento che riserverebbero a noi atei/agnostici se potessero agire liberamente.Basta vedere cosa succede nei loro paesi d’origine a chi vorrebbe un islam depurato almeno delle parti più oscurantiste.E si tratta di mussulmani !

nando

@maxalber
Per chiarire, posso benissimo quotare l’intervento di Magar successivo al tuo. Spero che ti basti.

nando

@GMF
Quel che dici è tutto vero. Nel tuo intervento non c’è nulla su cui io abbia da ridire. Hai fatto un’analisi precisa, certo basata sulle tue esperienze personali, ma non razzista e qualunquista come quella di Popov il cosacco.
Saluti, Nando

maxalber

# nando scrive:
12 Agosto 2007 alle 03:41
@maxalber
Per chiarire, posso benissimo quotare l’intervento di Magar successivo al tuo. Spero che ti basti.

Certo che basta 🙂

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