Video. Le tre più grandi fedi dell’uomo, laicamente a confronto

Dal sito di Radioradicale potete vedere la registrazione del dibattito che si è tenuto nell’ambito della manifestazione “Cortina InConTra Estate 2007”: Religioni. Le tre più grandi fedi dell’uomo, laicamente a confronto

Partecipano: Luca Doninelli (autore de “La polvere di Allah”, Garzanti), Giorgio Israel (autore de “Liberarsi dai demoni. Odio di sé, scientismo e relativismo”, Marietti), Emanuele Ottolenghi (autore de “Autodafé. L’Europa, gli ebrei e l’antisemitismo”, Lindau), Rocco Buttiglione

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6 commenti

Andrea

Esatto, Jeeezuz!
Secondo Adherents.com conta 900 milioni di fedeli, ed è effettivamente la terza. Molto dopo, l’ebraismo. Dunque semmai sono le 3 ‘di questa parte del mondo’. Ma a me sembra più un titolo autocelebrativo dei soliti. Tra l’altro il ‘laicamente’ che c’azzecca? Laico=indipendente dalla religione!
Forse intendevano ‘con calma e obiettività’? Se è così, testimoniano sia il fatto che invece di norma da sole non lo sono, sia che calma e obiettività sono dei meta-riferimenti, indipendenti dalla fede, la quale per esserlo non serve. Un po’ come.. i diritti umani, che invece tutte e tre vorrebbero derivare dal loro dio!!

Mah, ho scaricato il video e gli darò un’occhiata, ma i nomi non promettono: buttiglione, e un tizio, Israel, la cui analisi dei problemi della nostra società (da cui il titolo del libro) non mi trova per niente d’accordo.. Ho visto intanto qualche breve pezzo e in ciascuno si parlava della società, ma allora è un confronto fra le 3 religioni o un dibattito su quanto la società starebbe meglio se fosse più religiosa?
Ripeto, non l’ho visto tutto, ma per quello che ho visto mi chiedo: quando parlate di società migliore, perché non vi confrontate pure con esponenti dell’umanesimo secolare, invece di cantarvela sempre fra di voi?

Aldissimo

1 ora e 43 minuti di aria fritta per ribadire che le radici della civiltà sono basate sulla religione (una a caso tra le molte disponibili) o meglio sul fatto che la vita ha un senso solo se esiste un dittatore celeste.
Pazzesco l’intervento di Israel, professore universitario di matematica, che non concepisce la scienza senza il dio della torah… che lo dica il bigotto Buttiglione è comprensibile, ma da un matematico mi aspettavo un minimo di agnosticismo.

Magar

No, Aldissimo, Giorgio Israel è un perofilo (nel senso che le sue idee quagliano benissimo con quelle della Pera di stato), che sogna una doppia religione di stato, cristiana ed ebraica, e gli atei se ne stiano a cuccia! Israel applica la sua ragione solo ed esclusivamente ai numeri, evidentemente.
Beh, Buttiglione si sa chi è, mentre gli altri due nomi non li conoscevo: a vederli in cotanta compagnia mi sto già facendo una brutta impressione di Doninelli e Ottolenghi.

Andrea

Lei presenta l’etologo: “Forse dire ateo è una parola grossa: non credente, mi piace di più”.
..Paura eh?
“Quando gli è morto il gatto, ha voluto credere che la falena nella stanza fosse la sua anima che non voleva andarsene” ..ma per favore!!!
“Questo testimononia che come per i credenti – per i quali è ‘il sacro’ – anche per i non credenti il tendere a qualcosa che sta al di là e al di sopra sia argomento importante”. Ceeerto, per tuuuutti.. Non è che nei momenti più tristi siamo più vulnerabili e immaginiamo cose che ci consolano, no.. E ovviamente ‘sacro’=Dio, che sta ‘al di sopra’..

Insomma l’impronta è proprio quella che ho detto e Aldissimo ha confermato, cuocere nel proprio brodo di fede. Altro che confronto, altro che laicamente!
Io, in questo titolo sbagliato, ci continuo a vedere autocelebrazione, appropriarsi di valori umani stravolti in religiosi, e una ipocrisia di fondo che mi è difficile ritenere casuale.

Andrea

Ma.. non è presente né un rappresentante del cristianesimo protestante, né un musulmano. Ma quale confrontoooo!
Bon, ora cancello sto video inutile.

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