Arcigay: deliranti e antistoriche dichiarazioni di Messori

“Le affermazioni di Vittorio Messori su ‘La Stampa’ di oggi sono l’esatta fotografia dell’ipocrisia di cui si alimenta il clericalismo italiano”: lo afferma Aurelio Mancuso, presidente nazionale dell’Arcigay, che definisce le dichiarazioni di Messori “deliranti e antistoriche”.
“Messori – accusa Mancuso in un comunicato – assolve i delitti di natura sessuale perpetrati dai preti, mettendo persino in discussione la definizione di pedofilia. Quando i preti sono a capo di comunità o ritenuti santi per la loro attività ufficiale bisogna perdonarli e allo stesso tempo va condannato il lassismo dentro la chiesa che ha permesso negli ultimi anni l’immissione di tanti gay nel sacerdozio”.
“Si tratta di un disperato tentativo di coprire la verità: da secoli migliaia di preti, vescovi, cardinali e un buon numero di papi hanno vissuto dentro la rassicurante organizzazione ecclesiale, macchiandosi, come dimostrano libri pubblicati anche dal Vaticano, di orrendi delitti contro l’umanità tra cui la violenza su donne e uomini di tutte le età”, prosegue il presidente dell’Arcigay.
Secondo Mancuso “le dichiarazioni di Messori evidenziano quanto sia forte la preoccupazione oltre Tevere per l’apertura di un fronte italiano di presunti delitti a sfondo sessuali. Non è mistero per nessuno che il fenomeno sia ben più vasto e quindi la forte e potente diga vaticana potrebbe d’improvviso tracimare”.

Fonte: Alice News

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13 commenti

Pandemia 1918

A proposito di don Gelmini. Sul mio blog Pandemia 1918 pubblico un post sul fatto che lo stesso ami spacciarsi (o comunque si atteggi) come vescovo pur essendo un semplice prete. Anni fa, fra il 1969 ed il 1977, Don Pierino, amava farsi chiamare «monsignore», e per questo motivo si era beccato anche una diffida della curia, secono quanto riportato nell’oramai famoso articolo di Francesco Grignetti sulla Stampa. Sorvolando sulle altre “qualità” evidenziate in quell’articolo, chiediamoci: nonostante la diffida della curia, don Gelmini ha forse smesso questo atteggiamento ? In parole povere, ha perso il “vizio” ? Come cerco di spiegare, con foto eloquente, evidentemente no. E se tanto mi da tanto…
Grazie per l’attenzione
Pandemia 1918

Alessandro Bruzzone

L’intervista a Messori mette bene in luce i pregiudizi che circolano nella Chiesa cattolica e negli ambienti “laici” ad essa vicini. Secondo l’intervistato, causa primaria dei recenti casi di pedofilia tra i preti sarebbe un eccesso di permissivismo nella selezione dei partecipanti ai seminari, che permetterebbe di fatto l’ingresso anche a soggetti omosessuali. Messori è in errore: punto primo, sono molti anche i casi di pedofilia “etero” che hanno avuto come vittime delle ragazzine; punto secondo, la pederastia dei prelati non può essere ricondotta a un caso generale di omosessualità; essa è infatti la diretta conseguenza di una condotta di vita anomala. Lo stesso Messori riconosce la disumanità della castità cui i preti sono sottoposti; ad essa aggiungerei l’evidente misoginia del pensiero cristiano (si leggano la Bibbia e i pensatori cristiani) e la tortura in cui deve consistere, per un uomo che viene innaturalmente e continuamente costretto a fuggire dalla esperienza carnale, la vicinanza con giovani e giovanissimi di cui dovrebbe prendersi cura ma di cui, nel contempo, è costretto a subire anche la “vivacità”. Alla luce di quanto detto è ovvio che alcuni preti “cedino alla tentazione”, finendo col rivolgere le proprie attenzioni più a ragazzini che non a loro coetanee femmine. A ciò si aggiunga un’ovvia considerazione, che stranamente viene spesso taciuta: in genere, ai preti vengono più facilmente affidati giovani di sesso maschile, per un evidentissimo e comune pudore dei genitori. La fiducia che questi ultimi ripongono negli ecclesiastici, infatti, non è tanto spesso tale da fargli affidare le loro bambine a dei maschi adulti.

rossotoscano

e una cosa su cui tutti tacciono sono i delitti perpetrati tra le guardie svizzere… ma di questo non ci è dato parlare o sapere….

Andrea

Possibile che nessun altro fra politici e intellettuali abbia commentato pubblicamente l’uscita del messori, al di fuori di 2 esponenti della comunità gay? Che rispondano questi è ovvio, ma non è una questione di offesa-difesa, è un problema di etica e civiltà, oltre che di realismo storico. Entrambi mancano a messori (e volpe), e il suo messaggio è pubblico e diffuso: tutto normale, tutto giusto per gli altri? Troppo lecchini, troppo vigliacchi per rispondere? O addirittura concordi?

Alessandro Bruzzone

Andrea, ti sei risposto da solo temo. Per alcuni è giusto così, mentre altri si pisciano nelle mutande al solo pensiero di criticare “l’amico dei papi”.

ren

Ormai questo è un paese assuefatto alla prepotenza e alla volgarità come in Afghanistan e in Irak la gente è assuefatta alla guerra. Sui TG non si parla altro che di diete, delle vacanze dei vip e delle condizioni meteorologiche … Questa non è democrazia. Non è possibile che un popolo possa subire questo tipo di imbecillità.

Steve

@ Pandemia, in breve.

Tottora don Gelmini si manifesta come un vescovo, pur non essendolo, ad esempio usando l’anello e la croce pettorale, che nel rito latino (quello del vescovvo di Roma e quello vigente in tutto il mondo occidentale, per intenderci) sono di prerogativa dei vescovi.

Inoltre l’uso dell’anello gli sarebbe proibito dal rito melkita di cui don Gelmini si fregia di essere esarca.

Il titolo di esarca è una onerificenza conferitagli dal Patriarca greco-cattolico di Antiochia. Ma don Gelmini è un prete cattolico, incardinato nella diocesi latina di Grosseto e, pertanto, gli è proibito indossare tutti i paramenti sacri melkiti al di fuori della diocesi patriarcale melkita che gliela ha conferita. Don Gelmini potrebbe indossare quei paramenti solo in Turchia, Siria e Turchia.

lik

@ A. Bruzzone

Appunto sarebbe da chiedere a Messori da dove escono le statistiche dell’80%. Da famiglia cristiana?

Andrea

Ciao Ale,
come no, la maggior parte fa così, ma mi chiedevo appunto se è possibile una cosa simile, se davvero non c’è proprio nessuno che esce dal coro.. Stupore infantile 😉

raphael

In sostanza per il messori l’operosità del gelmini va pagato col sacrificio sessuale dei ragazzi. Che sia lui e chi la pensa come lui ad offrire i propri figli.
Non solo nessuno gli ha risposto per le rime ma neanche la sua chiesa il cui clero si riconosce evidentemente nelle sue parole quale pedofilo…

Giol

@ Andrea

Spera piuttosto che queste messorate restino nell’ombra il più possibile: gli Italiani sono troppo cretini (anche in senso odifreddiano) per non essere tentati dall’accettare le sue “teorie”…

Andrea

Messori nell’ombra? Ma se fra i cattolici va per la maggiore e come vedi viene pubblicato dai giornali! Spero piuttosto che *gli si risponda* a dovere.. Non tutti sono così cretini e proprio parlandone alleniamo le loro (/nostre) menti e i cuori. 😉

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