Eisenhower gli chiedeva come andare in Paradiso, Kennedy gli parlava di Camelot, Lyndon Johnson lo voleva accanto durante i voli più rischiosi, Reagan pensò di interpretarlo in un film, Hillary lo ebbe a fianco durante lo scandalo Lewinsky e George W. Bush nella scelta della fede ma fu Nixon il presidente a cui è stato ideologicamente più legato mentre Bush padre resta il suo amico più stretto, quasi inseparabile.
E’ questo il ritratto di Billy Graham, il predicatore evangelico più popolare d’America, come esce dalle 413 pagine di «The Preacher and the Presidents» (Il predicatore e i presidenti), il libro scritto dai giornalisti di «Time» Nancy Gibbs e Michael Duffy riusciti negli ultimi due anni a fargli raccontare il rapporto con la politica ovvero con gli 11 ultimi inquilini della Casa Bianca. A 79 anni di età Graham è l’uomo di fede più popolare l’America, basta il suo nome per riempire gli stadi, ha scritto libri che continuano a vendere milioni di copie e pur non essendo seguace di nessuna Chiesa in particolare può vantare di aver dato imponenza al movimento dei cristiani rinati che somma decine di milioni di anime. Mai in precedenza Graham aveva alzato il velo sui rapporti con il potere e ciò che ne esce è un affresco di particolari inediti su 60 anni di vita alla Casa Bianca. […]
Il predicatore: “Ho spiegato il paradiso a Eisenhower”
7 commenti
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un rasputin molto fortunato
Occhio che Rasputin ha fatto una finaccia.
Il vero emblema del sogno americano, spari minkiate a sfondo religioso a raffica,ramazzi un sacco di soldi, rimanendo un emerito ignorante.
Credo proprio di aver sbagliato tutto……
Oddio, nulla di nuovo sotto il sole.
Dagli anni settanta in poi c’è chi spiega il paradiso con LSD, l’eroina, la cocaina e via dicendo.
😆
Eisenhower è quello che ha messo “In God We Trust” sui soldi.
così, tutti questi personaggi eccelsi, dopo essersi fatti illuminare la mente, hanno illuminato la Storia coi bagliori dei loro spari; dopo aver ascoltato “la parola”, hanno estorto, od insegnato ad estorcere, sotto tortura, le parole di migliaia di poveri disgraziati. Quanto a quei milioni di proseliti, forse fanno bene a credere in dio, come potrebbero credere nell’Uomo, se essi sono uomini che non possono credere in se stessi? E poi c’è il business, negli USA, a fondare una chiesa si fanno affari d’oro, si viene esentati dalle tasse, ci sono chiese di ogni tipo, anche una chiesa di Satana, tutte ricchissime ed esentasse! E se fondassimo la chiesa atea? … pensate, milioni di elargizioni a tasse zero!
Che schifo…