Caro direttore, Riccardo Iacona, sempre obiettivo, perde la sua professionalità quando parla di procreazione medicalmente assistita. Questo si deduce dalla risposta ad un lettore su “Avvenire” del 10 agosto. Ed ovviamente chi risponde non si sogna neppure lontanamente di chiedersi: “Perché mai ho trovato obiettivo il giornalista nel programma sulla giustizia realizzato da Locri, “a tal punto da dedicare alla puntata un editoriale e una pagina all’interno” [cito dalla risposta], ed ora trovo faziosa la sua trasmissione sulla legge 40?… Leggi tutto »
Archivi Giornalieri: mercoledì, Agosto 15, 2007
Dio appare dentro melanzana
L’agenzia AP dà notizia di una nuova prova che Dio non solo esiste ma parla l’inglese. La Sig.ra Felicia Traske, di Boothwyn, Pennsylvania, ha trovato il nome dell’Onnipotente scritto in chiare lettere – “GOD”, in inglese – all’interno di una melanzana che stava affettando. La donna, per niente intimorita dall’apparizione sacra, ha subito chiamato le televisioni, spiegando che dopo una recente morte in famiglia, ha tratto molto conforto dal segno divino. Secondo la fonte, la Traske e suo marito hanno… Leggi tutto »
Milano, picchia la compagna e la fa abortire
Ha fatto abortire la convivente a calci e pugni diretti al basso ventre: un cittadino tunisino di 29 anni, pluripregiudicato, è stato arrestato dalla polizia a Milano. Secondo la donna, il suo uomo non accettava il fatto che lei attendesse un bambino. È accaduto martedì sera a Milano in via Panfilo Castaldi. È stato il posto di polizia dell’ospedale Fatebefratelli, dove la donna si è fatta accompagnare dalla madre, ad avvisare la Questura. La donna avrebbe subito almeno altri tre… Leggi tutto »
Egitto, caccia al convertito “È diventato cristiano e merita di essere ucciso”
Lo ha rovinato una semplice foto, un’immagine che lo raffigura accanto a un poster della Vergine Maria e a un Vangelo, e per questa colpa deve morire. È quello che sta accadendo in Egitto, Paese arabo «moderato», a un ragazzo di 25 anni. Il caso di Mohammed Hegazy sta facendo discutere l’intero Paese. Sono in molti ad accusarlo, per prima l’università-moschea di al Azhar del Cairo, il principale centro religioso dell’ortodossia islamico-sunnita. I guai di Hegazy sono iniziati nove anni… Leggi tutto »
Stesso odio verso la Chiesa da integralisti islamici e laicisti oltranzisti
È giusto e sacrosanto che l’editoria torni a misurarsi con quello che è stato, culturalmente, l’evento più importante del nuovo millennio, vale a dire il discorso tenuto da Benedetto XVI nel settembre scorso a Ratisbona, che tanta ira suscitò in alcuni ambienti islamici e che in alcuni ambienti cattolici fu bollato come uno «scivolone» diplomatico. Un documento molto interessante del ruolo di quel discorso ci viene offerto dal recentissimo volume Dio salvi la ragione (Cantagalli, pagg. 192, euro 17,50), che… Leggi tutto »
Richarlyson, un gol all’omofobia
Non è un coming out va bene, ma trovare un calciatore che parli pubblicamente dell’omosessualità nel calcio è comunque merce rara. In Inghilterra l’ha fatto qualche mese fa il portiere del Portsmouth, David James, ex numero uno della nazionale inglese, intervenendo nel blog sportivo del Guardian e invitando colleghi e compagni a uscire allo scoperto senza paura per sfatare il tabù più bigotto del football. James ha sfilato per Armani, dipinge quadri, ha impegnato la Premier League in progetti ambientalisti… Leggi tutto »
Gul fa il laico, ma la Turchia non ci crede
Ha promesso imparzialità e garantito che la Turchia rimarrà uno Stato laico. A sentirlo, ieri, Abdullah Gul, in corsa per la seconda volta per la Presidenza della Repubblica, sembrava quell’uomo del compromesso che il Paese sta cercando da tanto tempo. Il ministro degli Esteri è stato ricandidato dal partito islamico-moderato Akp, nonostante proprio sul suo nome, nei mesi scorsi, la parte laica e filo islamica si siano scontrate a più riprese. Fino alle elezioni dello scorso 22 luglio, quanto la… Leggi tutto »
Il grande prato verde di Rosy Bindi
…e quando avranno finito di fumarsi tutta l’erba, si ritroveranno come Gianni Morandi: in ginocchio da te, Eminenza… Il fresco delle montagne del Cadore rende Rosy Bindi ancora più tonica nel difendere la sua battaglia di candidata segretario del Pd. Primo: «Solo grazie a me questa è diventata una competizione vera. Alla fine, comunque vada, Veltroni mi ringrazierà». Secondo: «Se qualcuno pensava che io sarei stata una candidata silenziosa, si sbaglia». Terzo: «Questa sfida dentro il Pd sta prendendo una… Leggi tutto »