Il grande prato verde di Rosy Bindi

…e quando avranno finito di fumarsi tutta l’erba, si ritroveranno come Gianni Morandi: in ginocchio da te, Eminenza…

Il fresco delle montagne del Cadore rende Rosy Bindi ancora più tonica nel difendere la sua battaglia di candidata segretario del Pd. Primo: «Solo grazie a me questa è diventata una competizione vera. Alla fine, comunque vada, Veltroni mi ringrazierà». Secondo: «Se qualcuno pensava che io sarei stata una candidata silenziosa, si sbaglia». Terzo: «Questa sfida dentro il Pd sta prendendo una brutta piega. La sensazione è che si stia riproducendo lo schema vecchio, la continuità dell´attuale classe dirigente nel nuovo partito. L´assalto alla diligenza non fa bene nemmeno a Walter». Quarto, sui cattolici: «Il Pd non nasce per risolvere i loro problemi, come qualcuno sembra suggerire, ma per dare risposte alla società italiana. E sarà un partito di centrosinistra, non di centro, nonostante quel che dicono Fioroni e De Mita». Quinto: «Mi chiedono il mio programma: semplice. Dignità alla politica»…
…Io invece le chiedo: da cattolica, lei solidarizza con chi considera il Pd la vostra grande occasione per affrontare definitivamente il rapporto con i moderati?
«Il Pd non nasce per risolvere i problemi dei cattolici, non è la palestra di nessuno. I cattolici hanno un unico problema: quello di dire che contributo intendono dare alla democrazia italiana…»

(tratto da un’intervista di Alessandra Longo a Rosy Bindi pubblicata su Repubblica di martedì 14 agosto 2007, a pagina 14)

«Il Pd non nasce per risolvere i problemi dei cattolici», parola di Ministro Bindi!
Eh no, magari! Ecco che invece pronto squillante, suona il telefono al ministero. È il cardinale Ruini all’apparecchio, che letta l’intervista, si fa ispirare dalla giornalista e da una celebre canzone di Gianni Morandi e ricorda alla ministra di che colore è il prato sul quale bruca da una vita. Ecco la trascrizione della telefonata:
“Primo non tradirmi mai, o non c’è più fede in te? Due non mi deludere, o ti riporto in monastero. Tre non farmi piangere perché non riesco a passare per un coccodrillo credibile. Quattro non mi abbandonare e ricorda che finanziamo ancora tutto noiiiii (e sorvoliamo su promesse, speranze e mondo d’amore, che è meglio!)”.

Sul quinto Morandi però non si era sbilanciato. La Bindi viceversa sì: «Il programma: dignità alla politica». Il gap dev’essere da addebitare al grande prato verde: dopo il quarto se lo erano rollato già tutto, e anche la dignità, insieme al prato, se n’è andata in fumo.

NOTA PERSONALE:
Stimo sinceramente il Ministro Bindi, la quale mi ha rilasciato gentilmente una piacevole intervista. Sono consapevole che non è colpa sua, e non è a lei che va chiesto il conto della perduta dignità. Ma è velleitario quanto lei afferma: voler rendere laico e di sinistra il Partito Democratico.
Non può, ministro, fare i conti senza l’oste. E l’oste, che si chiami Ruini o Bagnasco o Paola Binetti, fa lo stesso: non le lascia nemmeno il tempo di smaltire la sbronza, che è già lì con la mano tesa e pretende d’esser pagato.

Fonte: Alteredo.org 

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7 commenti

rossotoscano

l’ho già detto e lo ripeto: il PD è morto ancor prima di nascere… ma l’eutanasia non la accettano…

ren

Ma chi è che riesce a prenderla più sul serio questa dopo la trovata della conferenza pagliacciata sulla famiglia. E poi è da sempre allineata col vaticano per quanto voglia gettare fumo negli occhi per acchiappare voti.
Ma chi ci crede più poi in nessuno di questi viscidi sapendo che si sono di nuovo aumentati lo stipendio e che da settembre deputati e senatori percepiranno 800 euro in più. Alla faccia della diminuzione dei costi della politica. Avrei voluto vedere la faccia di Bertinotti quando hanno votato tutti all’unanimità questa ennesima porcheria.

Giuliano l'Apostata

non voterò mai il Partito Democratico (Cristiano) ma piuttosto che Veltroni con il suo buonismo e la sua superbia tutto! l’hanno incoronato e si crede già segretario e Grande Salvatore.. ex comunisti con ex democristiani.. mah..

Valerio

Ma la Bindi, non era quella che diceva che è meglio che un bambino rimanga nella sua tribù in Africa piuttosto che darlo in adozione a una coppia gay?
Ma che vada a cagare lei e tutto il pd!

Settimio Empirico

Un bambino sta meglio in Africa nella sua tribù, piuttosto che in Italia, terra di ladri, lecchini, bugiardi, assassini, imbroglioni, truffatori, suonatori di madolino, gente che nasce in posizione genuflessa e va avanti così per una vita intera!

ren

beh Settimio, ricorda che sono così solo la metà degli italiani, quelli che votano a destra e non accettano leggi e regole. Io mi sento un galantuomo, e così in tanti, immagino.

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