La libertà religiosa è un diritto di tutti

In questa occasione vorrei parlarvi brevemente di tre diversi modi di intendere la libertà religiosa: uno nei paesi atei, come la Francia, e due diversi modi di intenderla negli Stati Uniti. Quindi concluderò con poche parole in merito all’Islam – un capitolo di storia non ancora pienamente sviluppato ma di grande importanza per il resto di questo secolo.
Gli atei in Europa hanno il proprio approccio alla libertà di culto. Nella vita personale, prendono la religione molto sul serio, come se si trattasse di una pericolosa realtà sociale da reprimere. Politicamente, a partire dalla Rivoluzione Francese del 1789, l’obiettivo dell’ateo è stato quello di escludere la religione dalla vita pubblica, e confinarla alla sfera privata. Hanno cercato di far sì che lo stato predominasse sulla chiesa, sulle sinagoghe, sulle moschee, così che lo stato controlli tutte le sfere della vita pubblica. Cercano di relegare ai margini i movimenti religiosi. Questo processo in Europa prende il nome di ‘laicizzazione’, mentre in America è conosciuto col termine ‘secolarizzazione’. La segreta speranza dei secolarismi è che la religione si affievolisca col passare del tempo, così come accade per tutte le cose ‘fuori moda’, che vengono inesorabilmente abbandonate. Essi pensano che il futuro sarà meno religioso e più secolare di quanto non lo sia oggi, e che questa sarà una cosa molto positiva.
In America questo fenomeno ha assunto forme diverse. Alcuni atei anglo-americani condividono le convinzioni degli atei francesi, ma la maggior parte ha dovuto riconoscere che la religione ha un ruolo importante sia nella vita privata che in quella pubblica delle nazioni. Gli anglo-americani hanno sviluppato due diverse difese della libertà di coscienza, di cui una si basa su premesse non religiose, aperta anche agli atei – o per lo meno agli atei che discutono di queste questioni per il puro valore filosofico che queste incarnano. L’altra si basa invece su concezioni religiose, e più esplicitamente sulla visione ebrea e cristiana del Creatore e Signore di tutte le cose. […]

L’articolo completo di Michael Novak è raggiungibile sull’Occidentale

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10 commenti

Andrea

What??
“Gli atei in Europa (…) prendono la religione (…) come se si trattasse di una pericolosa realtà sociale da reprimere. Politicamente, a partire dalla Rivoluzione Francese (…) cercano di relegare ai margini i movimenti religiosi. Questo processo in Europa prende il nome di ‘laicizzazione’”
Ma di che parla?
La religione in blocco come realtà pericolosa, pensiero di tutti gli atei? Politicamente? Relegare ai margini?? Non so se sorridere o irritarmi quando leggo ‘ste analisi così superficiali pubblicate su un giornale nazionale. D’altro canto per far fare alla chiesa la parte della povera vittima bisogna in effetti distorcere la realtà.

Qualcuno spieghi a mr. Novack che laicità e ateismo sono 2 cose diverse, e che gli atei in maggioranza hanno ben in mente ciò che della chiesa va relegato ai margini, ciò la sua invadenza, prepotenza, dogmatismo e violazione dei diritti umani, il che non equivale a *tutta* la cristianità.

Roberto Grendene

Tutte ste menate su poteri occulti che vorrebbero confinare la religione nella sfera privata alla lunga rompono.

Che le associazioni religiose siano presenti nella vita pubblica (lo sono gia’), ma che stiano sotto regole valide per tutti, senza privilegi e immunita’.

Che siano presenti nei dibattiti pubblici (lo sono gia’, in tutte le salse), ma in contradditorio.

Roberto Grendene

Aldissimo

scusate il francesismo, ma come si permette questo babbeo americano (teologo, quindi per nulla obbiettivo) di spiegare a noi europei che siamo troppo secolarizzati rispetto ai suoi concittadini americani? E se la prende pure con la Rivoluzione Francese, questo maledetto ingrato, senza di essa non esisterebbero nemmeno gli USA.

Paul

beh, cmq a titolo personale se la religione sparisse per sempre dalla faccia della terra ne sarei molto lieto, e forse il mondo sarebbe un posto meno orribile…

ciceracchio 2la vendetta

ANCHE LA LIBERTA’ DI SESSO E’ UN DIRITTO DI TUTTI ALL’ORA PERCHE’ IL VATICANO
E I SUOI ARNESI CONNESSI :
NON LA RICONOSCONO????

PO

Mamma mia, ogni tanto risaltano fuori le solite cazzate sulle povere religioni compassionevoli perseguitate dagli atei cattivi che tengono i fili del potere.
Non so se il riso o la pietà prevale, diceva il poeta; io aggiungo anche l’incazzamento

Marco.g

“In questa occasione vorrei parlarvi brevemente di tre diversi modi di intendere la libertà religiosa…”

Per fortuna che voleva parlarne brevemente, immaginate cosa avrebbe scritto se avesse voluto dilungarsi… anche così, la maggior parte dei lettori de l’Occidentale, che probabilmente masochisti fino a questo punto non sono, non avranno probabilmente letto tutto l’articolo, e la maggioranza di quelli che l’hanno fatto non avrà capito una mazza comunque. Penseranno ad ogni modo che l’importante è avere colto il nocciolo del ragionamento: francia=ateismo=male, america=fede=bene.

Una frase come “è difficile leggere questi documenti e non riconoscere che non si parla certo del dio degli islamici, né del dio dei buddisti, né degli dei hindu” riferita al dibattito che ha prodotto la Dichiarazione dei Diritti del 1776 è probabilmente sfuggita ai più, il chè è solo una fortuna per Novak, soprattutto se si pensa quali potrebbero essere le reazioni dei cittadini americani di religione islamica, buddista, e induista…

In altre parole… la sostanza di tutte queste elucubrazioni è che Novak finisce proprio contro la sue stesse intenzioni per dare ragione a Locke: la libertà religiosa si fonda sul contratto sociale, è un concetto giuridico e laico. Ed è esattamente lo stesso concetto in Francia come negli USA. Che poi i francesi e gli americani decidano di farne un uso diverso, questo è semplicemente una prova ulteriore che si tratta di vera libertà.

Se l’Europa è più “laicizzata” degli USA questo non è dovuto a nessun complotto. Semplicemente le comunità religiose in Europa sono più deboli, sia perchè per secoli si sono combattute e hanno cercato di distruggersi tra loro, sia perchè anche oggi continuano ad essere più dottrinarie, astratte, e lontane dalla vita quotidiana della gente di quanto avviene in genere negli Stati Uniti.

dinuzzo 56

questo articolo è un classico esempio di masturbazione teologica che ,però, può essere riassunta nella più nostrana sintesi “fotte e chiagne”.

ren

La libertà religiosa va bene, a chi piace, ma i religiosi smettano di soffocare la libertà di non essere religiosi.

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