Contro il dogma laicista la sfida della verità

Oggi si apre a Rimini il tradizionale Meeting di Comunione e Liberazione. Il titolo dell’edizione di quest’anno è forse tra i più semplici tra tutti quelli che, in questi oltre venticinque anni di kermesse ciellina, si possano ricordare: «La verità è il destino per il quale siamo stati fatti». Un ancor più semplice «siamo fatti per la verità» era troppo facile da usare per destare sufficiente stupore.

Ma lo stupore vero che ogni anno ci prende di fronte al Meeting di Rimini è che il suo linguaggio, talvolta un po’ difficile, nasce da un’esperienza umana di rara bellezza e umanità. E questo riconoscimento proviene ormai, da tempo, anche da ambienti che sono assai distanti dalle posizioni dei «figli» di don Giussani. Ma la verità non ha partito.

E proprio della «Verità» si parlerà al Meeting e già questo rappresenta una sfida. In una società, infatti, in cui relativismo e soggettivismo sono diventati una sorta di dogma, il solo fatto di parlare di verità viene considerato pericoloso. Oggi riuscire a parlare di verità è un vero e proprio atto rivoluzionario. Siamo così abituati dal conformismo dilagante a tristi affermazioni del tipo «la verità non esiste» per cui «ciascuno fa quel che gli pare e piace», che si finisce per dubitare anche della bontà stessa della vita, dei rapporti e degli impegni definitivi che ne costituiscono la trama più bella. Chi desidera parlare di verità è considerato autoritario; quel che conta sono i gusti e chi proclama certezze è reo di lesa maestà. E così l’antidogma laicista è diventato l’irragionevole nuovo dogma moderno e i giovani ne sono le vittime più esposte.

Per questo motivo cresce una domanda di educazione vera. Ma l’educazione senza verità non è tale. Essa, al massimo, si riduce alla trasmissione di abilità o competenze mentre, nel frattempo, il sano desiderio di felicità delle giovani generazioni viene eluso dalla continua offerta di generi di consumo e di effimere gratificazioni, provenienti dall’illusorio mondo dell’immaginario collettivo, alimentato dall’industria della moda, del gossip e dello spettacolo. […]

Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato sul sito de Il Giornale

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54 commenti

Arcturus

relativismo e soggettivismo = conformismo
chi proclama certezze = antiautoritario
antidogma laicista = dogma moderno

e cioè

bianco = nero
mi piacciono le carote = la tua mamma è un coccodrillo
dove ho messo i calzini? = La verità è il destino per il quale siamo stati fatti

anche perché: che i calzini siano in qualche cassetto è una verità; che mi debba mettere un paio di calzini è un destino; che i piedi siano stati fatti per indossare i calzini è un dogma. Altrimenti potremmo relativisticamente pensare che i sono i calzini ad essere stati fatti per i piedi. E per questa via potremmo arrivare a credere che non si possa veritivamente affermare che i calzini, che non ho ancora trovato, sono il destino per il quale i piedi sono stati fatti. Meno male che ho le idee chiare.

Salvo Zappala'

la cosa che più mi stupisce di b16 e di molti movimenti connessi è quello di credersi gli unici depositari della Verità assoluta, e che nel mondo ci siano solo tenebre e sventure, non ci siano persone religiose, non credenti che ricerchino la verità. C’e’ ormai un arroccamento fondamentalista da parte della chiesa cattolica anche nei confronti delle stesse chiese cristiane non cattoliche. La dominus iesus e un recente documento della CDF ribadiscono la netta superiorità del cristianesimo rispetto alle altre religioni e della Chiesa rispetto alla chiese non cristiane. Con Ratzinger si è ormai fatta strada l’idea di una chiesa in un mondo pagano, minacciata dal “dragone rosso” del relativismo, dell’edonismo e del materialismo, una visione manichea e paranoica del mondo. La storia viene letta come una sorta di complotto contro la Chiesa. Questo atteggiamento pare sia diffuso anche presso gli islamici a Riyadh. Certo con questo atteggiamento paranoide non si va da nessuna parte, solo allo scontro.

agnostico

ho con me un libro di esoterismo nel quale in un passaggio si parla di una persona che è stata in coma dopo un incidente automobilistico.questo era uno scapolo impenitente che amava i piaceri della tavola e le donne.avendo ricevuto un educazione cattolica per la quale il sesso era peccato si aspettava nell momentaneo soggiorno dell aldilà di essere rimproverato per le sue avventure e invece ha capito che li da quell altra parte i nostri concetti morali non hanno alcun valore.CHE DIRE? siamo sempre alle solite che il piacere sessuale o la masturbazione porta alla dannazione eterna?un mio commento? NON TI CURAR DI LORO MA GUARDA E PASSA!

paolo

….il sano desiderio di felicità delle giovani generazioni viene eluso dalla continua offerta di generi di consumo e di effimere gratificazioni, provenienti dall’illusorio mondo dell’immaginario collettivo, alimentato dall’industria della moda, del gossip e dello spettacolo. […] Ma come mai i ciellini sono diventati i miliziani di SB che su questo “illusorio mondo” ha costruito il suo impero (e rovinato il paese)?

paul

mi fa davvero specie pensare che gente di tale povertà intellettuale scriva su un quotidiano nazionale, se penso a tanta gente con talento che la vita mortifica continuamente mi sento veramente male,e poi proprio i credenti sono i primi relativisti, visto che ogni religione ha le proprie incontestabili verità e che sono una differente dall’altra…poveri figli nostri e poveri noi….

paul

quindi solo cristo è verità? ma questo è un giornalista o un sacerdote?e poi spiegatemi perchè ammettere l’assenza di verità universali dovrebbe non fare apprezzare gli impegni a lungo termine etc….ci risiamo! senza il grande occhio della trinità non son capaci nemmeno di comportarsi bene…

Markus

Sia mai che a furia di pensare alla verità iniziano a uscire dall’illusione che li domina ?

Paranor

Siamo alla solita salsa riscaldata e oramai avariata e puzzolente…Il classico trito e ritrito discorso del relativismo culturare e, anche se sottesa e pudicamente non ammessa, libertà di pensiero, che viene condannato spacciandolo per il male assoluto in opposizione al dogma cattolico. Oramai alla Chiesa, arroccata nelle sue paure e confinata dalla sua povertà intellettuale nell’affrontare il mondo, non rimangono che le capriole sofistiche con le quali ribaltare il significato delle parole ed alterarne un senso ormai condiviso dalla gran parte della cultura umana. Che pena vedere la disperazione di chi si impegna in mille acrobazie senza rendersi conto di non aver più sotto di sè un terreno.

agnostico

@ Paul. già poveri noi davvero.tutte le loro verità di ipnotismi e veleni.

una voce

è incredibile quanto dogmatismo incontro nelle vostre affermazioni!!! Così un articolo di giornale, tra l’atro scritto anche bene, viene passato ai raggi di un antifilosofia sul concetto stesso di verità… Definire il meeting una settimana di passione è preoccupante! Non sono cellino ma un filosofo che per caso si è trovato su questa pagina web… spero che la rete non sia così antiragionevolezza… Un saluto

una voce

ps. Io sono tra i più convinti difensori della libertà d’espressione sancita dalla costituzione, però essa non si articola in affermazioni irragionevoli o illogiche… e pensare che il “laicismo” è fondato proprio sulla ragionevolazza dell’essenza… Un saluto

Daniela

ma queste persone hanno proprio il prosciutto sugli occhi e nel cervello? Come si può parlare di verità quando si parla di religioni, di costumi, di chi amare, di quando amare. Parlano di dogm laicista, ma non sanno ne il significato di dogma ne di laicismo/laicità. Quali verità vorranno insegnare, che il papa è infallibile, che il sesso prima del matrimonio fa male, ogni volta che sento la parola educazone in bocca a queste persone mi sento male, mi viene subito in mente il plagio.

gianfranco

“il sano desiderio di felicità delle giovani generazioni viene eluso dalla continua offerta di generi di consumo e di effimere gratificazioni, provenienti dall’illusorio mondo dell’immaginario collettivo, alimentato dall’industria della moda, del gossip e dello spettacolo. […]”

Ma questi del Giornale sono sono dei geni! Ma se ne sono accorti che il maggior spacciatore di questa spazzatura morale è proprio il loro editore? (Berlusconi).
Bhe, bisogna riconoscere che al Giornale sono dei veri liberali. Hanno giornalisti che sputano nel piatto in cui mangiano, sputtanano il loro editore e nn li cacciano!

paul

caro una voce, siamo al ribaltamento della realtà, anzitutto è l’articolo (a parer mio scritto non così bene, ma vebbè) che propone dogmi su dogmi, quali quello della verità unica e valevole per tutti che guardacaso collima con quella cattolica, che definisce la mancanza di diffusione di tale “oggettivissima” verità una mancanza di educazione ai più giovani, tanto per cominciare.so che il concetto di verità è un qualcosa su cui i fislosofi si divertono a speculare, con poca fortuna, mi pare, ma da queste parte per poter affermare che una cosa è vera ci si aspetta un minimo di argomentazione, e non il solito cattolicissimo “è così perchè è così”….poi quali sarebbero i dogmi riportati nei commenti? dobbiamo arrivare al parossismo per cui in nome della relatività del pensiero i laici non debbano più avere oponioni, magari formate dall’esperienza e dale prove?? non so se segui un poco le varie uscite delle gerarchie ecclesiastiche, ma tra le loro fila va molto di moda l’affermare senza documentare, ed è questo che per me è inaccettabile..

Jean Meslier

Non sono cellino ma un filosofo che per caso si è trovato su questa pagina web… spero che la rete non sia così antiragionevolezza…

Lo sai almeno come si spegne un computer, filosofo?

paul

e poi, tanto per fare un parallelo, pensa ad una settimana di meeting sui puffi, e che in base alla ideologia dei puffi si arrivi a definire il taglio delle leggi e della morale di una nazione, altro che passione, è un incubo….. al tg c’era un tizio di 70 anni vestito da carnevale ( o da faraone investito dalla divinità, a scelta) che pontificava sulla verità…..che ovviamente è solo la sua… ti assicuro che ci sono ottimi motivi per risentirsi, alla faccia del dogmatismo e dello sterile filosofeggiare…

agnostico

@ gianfranco. un esempio lo abbiamo con quel grande timorato di dio e la sua televisione di programmi spazzatura.come bussola morale non cè davvero male

Marco

Vorrei chiedere a voi che disprezzate tanto il fatto che la Verità sia unica (Gesù Cristo) quali siano le “vostre” verità? Cosa ci può essere di più Vero dell’Amore che Nostro Signore ha manifestato verso l’uomo donandosi per la nostra salvezza? Mi aspetto commenti maligni su quello che ho scritto ma gradirei anche che qualcuno di più intelligente tentasse di spiegarmi decentemente cosa ne pensa lui…

Marco

A proposito dimenticavo… Arcturus ma ti sei fatto una canna o farnetichi sempre così? Idee chiare!? Contento te…

agnostico

@ marco anche i testimoni di geova credono in CRISTO ma voi per loro siete la falsa religione siete la grande prostituta siete insomma il demonio che alla fine verrà distrutta nella battaglia finale di armaghedon.e loro per voi sono dei poveri sventurati in procinto di andare all inferno.quale CRISTO DEI DUE è VERO? L UOMO TENDE SEMPRE A PENSARE CHE SIA VERO QUELLO CHE GLI FA PIACERE. lo dicevano glòi scettici della antica filosofia greca.non male però!!!!

una voce

Penso di avere ottenuto risposta alla tesi, soprattutto dalle parole del sig. Jean Meslier… Buon divertimento

Maurizio D'Ulivo

@ Marco

Dubito che possa esistere una Verità oggettiva, ma si può tutt’alpiù enunciare un insieme di principi intorno a cui raggiungere un consenso: in una società plurale e dinamica questa base di principi condivisi è inevitabilmente relativa al tempo e al luogo in cui viene enunciata, e deve tenere necessariamente conto delle convinzioni di tutti i cittadini: l’esatto contrario di ciò che chiedono le gerarchie cattoliche, sempre pronte a criticare ogni tentativo di regolare la società secondo principi che non siano esclusivamente quelli del cattolicesimo romano.

In ogni caso, se è vero ciò che è umanamente riscontrabile, di cose più concretamente percepibili e documentabili della leggenda che tu citi (intendo quella del vostro signore che avrebbe, a detta tua, dimostrato amore verso l’uomo donandosi per la sua salvezza), ce ne sono un’infinità.

Solo una mente superstiziosa, infine, potrebbe definire farneticazioni i paradossi così abilmente descritti da Arcturus, che obbediscono invece ad una logica ferrea.

Ma se una persona può arrivare a credere che il dogma dell’immacolata concezione possa avere anche solo una lontana parvenza di credibilità è anche normale, in definitiva, che questo stesso individuo possa scambiare delle considerazioni razionali per l’effetto del consumo di cannabinoidi.

pippo

La verità è un concetto neutro che deve essere riempito di contenuto.
Chi ama la verità odia gli dèi, al singolare come al plurale.
Le religioni si sono impadronite della disposizione metafisica dell’uomo,
in parte delimitandola e paralizzandola tempestivamente con i loro dogmi,
in parte mettendo un assoluto divieto su tutte le sue libere e naturali
espressioni.
I chierici e i loro compari hanno preso in appalto proprio tale bisogno, e ne
hanno fatto la loro fonte di sostentamento.
Con riti solenni e altre cerimonie, come si addice a perfetti imbonitori, essi
riescono non solo a far presa sul pubblico, ma anche ad accerditarsi come
unici depositari della verità.

“Siamo così abituati dal conformismo dilagante a tristi affermazioni del tipo
“la verità non esiste” per cui “ciascuno fa quel che gli pare e piace”…….”

Effettivamente bisogna comprenderli, perchè probabilmente, rimpiangono i tempi
in cui, chiunque osava mettere in dubbio qualche “verità” della mitologia cristiana,
veniva eliminato in modo più o meno cruento.

Del resto, non si può negare la circostanza secondo cui, durante
“l’età della fede”, l’umano era particolarmente attento alle esigenze del prossimo…… 😯

Marco

@Maurizio D’Ulivo
Tu dici: ” in una società plurale e dinamica questa base di principi condivisi è inevitabilmente relativa al tempo e al luogo in cui viene enunciata, e deve tenere necessariamente conto delle convinzioni di tutti i cittadini” … convinzioni di tutti i cittadini? Ma pensi ancora che la democrazia possa decidere su tutto, purchè una decisione venga presa a maggioranza? Se come cittadino fossi convinto che è giusto eliminare gli ebrei perchè appartengono ad una razza inferiore (quello che pensavano Hitler & C. insomma) la mia convinzione dovrebbe essere reputata ragionevole solo perchè contribuisce alla diversità della società, promuove il dialogo (se così si può chiamare), e va quindi integrata con altre convinzioni? E ci lamentiamo se poi nascono nel mondodittature sanguinarie che calpestano i diritti dell’uomo? Ma il XX secolo non ti ha insegnato niente? A proposito dell’Immacolata Concezione… trova argomentazioni VALIDE (non quelle in cui ogni tanto si inciampa navigando in questo sito)per smentire l’esistenza di Dio e poi ne riparliamo…

Kris

Caro Marco, anche io posso affermare ” Che cosa c’è di più vero nellamore che prometeo aveva per il genere umano che l’ha spinto a sacrificarsi per portare il fuoco per salvare l’umanità?”, e non te lo dico perchè credo veramente che sia esistito in un tempo molto antico, un signore che si chiamava Prometeo, ma te lo dico perchè la storia di prometeo ha un significato esemplare nel quale molte persone si riconoscono e riconoscono i propri sentimenti. E questo vale per tantissime altre storie; Come dice Neil Gaiman: “Non tutte le storie vere sono accadute realmente”, ma sono vere nei limiti di quanto noi le facciamo nostre! Io considerò,ad esempio, assolutamente “Vere”, perchè capaci di parlarmi in un modo tutto speciale, le storie narrate nei libri di Kurt Vonnegut. Dunque, se tu consideri esmplare e degna di essere ricordata la storia di Gesù, fai pure, ma non pretendere di considerarle come come eventi realmente accaduti!

ciceracchio

essi hanno lazato la loro croce come simbolo , di battaglia contro tutti ,essi hanno portato il simbolo croce in guerra essi anno chiesto al simbolo vittorie ,su tutti essi anno alzato il simbolo croce anche quando sterminavano intere nazioni sempre nel nome del simbolo e della supremazia del loro simbolo la croce ritenendosi superiori.RAZZISTI .

ciceracchio

DAL VANGELO SECONDO MARCO: decisione venga presa a maggioranza? Se come cittadino fossi convinto che è giusto eliminare gli ebrei perchè appartengono ad una razza inferiore (quello che pensavano Hitler & C. insomma) la mia convinzione dovrebbe essere reputata
GIA’ GIA’ E IL PAPA CHE PENSAVA??? ANSI IL PAPA CHE PRIMA DEI NAZI INVENTO ‘ I GHETTI ?? X CONOSCENZA ( DOVE RINCHIUDEVANO GLI EBREI )
DALLA TENUTA ATEA DI CECERACCHIO…..

Cris

La verità con la V maiuscola di un cattolico è semplicemente un sinonimo per indicare il suo dio. E pertanto ha lo stesso valore della verità di un cristiano non cattolico, della verità di un ebreo, della verità di un musulmano e della verità di ciascuna delle altre religioni esistenti. E ognuna avvoca a sé la maiuscola…

agnostico

marco perche non mi rispondi? O FORSE DEVO PENSARE CHE NON HAI ARGOMENTI?

Maurizio D'Ulivo

@ Marco
Non sono io che devo trovare argomentazioni valide per negare l’esistenza di dio, ma tu per provarla.

Altrimenti, io potrei affermare che esiste un essere supremo come un Broccolo Gigante e, di fronte ai tuoi dubbi sulla sua esistenza, lasciare a te l’onere di smentire che esista: molto comodo, non trovi?

Quindi, se proprio ci tieni alle dimostrazioni, convincimi con fatti concreti che il dogma dell’immacolata conezione ha una qualche remota speranza di essere vero , e poi ne riparliamo.

Per quanto riguarda le dittature del XX secolo, solo quelle comuniste (altrettanto sanguinarie di quelle nazifasciste) non sono andate a braccetto con la chiesa cattolica: evidentemente la cosiddetta “verità” cattolica non si è trovata del tutto a disagio in compagnia di regimi che hanno attuato delle forme di sterminio di massa.

E’ proprio per questo che reputo un pericolo (oltrechè illiberale) il fatto che una sola fazione imponga le proprie convinzioni come verità: solo un sistema di contrappesi e di mediazione può sperare di raggiungere un consenso su una soluzione di compromesso condivisa, anche perchè solo questo è il metodo per giungere a due risultati:
1) una società dove tutti abbiano la possibilità di svilupparsi come persone secondo le proprie convinzioni, senza essere obbligati a seguire le norme fatte al solo uso e consumo di convinzioni altrui;
2) sfrondare le singole convinzioni e ideologie di quegli aspetti che per gli altri sono inaccettabili: se ciò fosse stato possibile in passato, non sarebbero mai esistiti i lager hitleriani, i gulag staliniani o l’inquisizione cattolica.

Maurizio D'Ulivo

Mi stupisco comunque che tanti cattolici continuino ad imputare al relativismo o alla democrazia le colpe di cui si sono macchiati i nazifascisti.

A sentire le loro parole, sembrerebbe quasi che i Patti Lateranensi il fascismo li abbia firmati con gli agnostici, anzichè con la chiesa Cattolica romana…

faidate

Amo farmi manipolare dalla culla alla tomba, con periodici rinforzi: ecco una verità assoluta.

darkzero

Marco ha scritto:

Vorrei chiedere a voi che disprezzate tanto il fatto che la Verità sia unica (Gesù Cristo) quali siano le “vostre” verità?

La verità (o la falsità) è un concetto che si applica alle sole affermazioni, o ad alcune caratteristiche degli oggetti rispetto ad un dato sistema di riferimento (ad esempio le banconote possono essere “false” , cioè non valide legalmente, rispetto ai canoni stabiliti affinché siano “vere”, cioè legalmente valide).
Per il resto, semplicemente non esistono cose false. Tutto quello che ci circonda, che esiste, è, si trova lì, è vero. Punto. Non c’è bisogno di inventarsi dogmi o altre follie indimostrabili a cui attribuire l’insulso titolo di Verità Assoluta.

Cosa ci può essere di più Vero dell’Amore che Nostro Signore ha manifestato verso l’uomo donandosi per la nostra salvezza?

E il fatto che tu stia assumendo che questo dio esista e che, guarda caso, sia esattamente come i tuoi dogmi dicono, non ti è mai sembrato forzato e artificioso, vero…?
Inoltre, non trovi che sia seccante che tu venga qui a parlarne come se tutti noi fossimo convinti della sua esistenza o della validità di quello che dici?
Io lo trovo oltremodo seccante.
Mi trovo costretto a confermare che, nell’universo, c’è materia che si potrebbe reimpiegare più saggiamente.

pippo

Marco,
Contestare coloro che affermano di essere unici depositari della
“Verità”, non significa ritenere che qualunque visione del mondo
sia necessariamente condivisibile.
Il riferimento al XX secolo e al nazismo è assolutamente fuori
luogo. Anche perchè, se accetti “l’idea” che l’Europa abbia radici
cristiane, devi anche ammettere che i frutti siano coerenti rispetto
alla pianta che li ha prodotti.
I millenovecento anni precedenti non ti hanno insegnato nulla?

Per quanto riguarda l’immacolata concezione e l’esistenza di Dio,
vale la regola: affirmanti incumbit probatio.

In ogni caso, per non credere all’esistenza di un essere individuale
creatore del tutto dal nulla, non necessito di alcuna prova a favore
nè a sfavore.

Probabilmente il sig. una voce è uno di quei filosofastri da
strapazzo che prendeno Dio come se fosse noto, e da lui
argomentano il mondo. Con ciò essi credono di aver fatto
qualcosa. Mentre il suddetto, sia per la sua existentia che per
la sua essentia, è del tutto= x, quindi una semplice parola.

Se non è così, invito il sig. una voce, ad irradiare le nostre
povere menti con la ragionevole lucentezza del suo pensiero.

gianfranco

@ (san) Marco

brutta cosa il pedocatechismo eh…?

Impostare ogni ragionamento PRESCINDENDO sempre che esistano dei punti di riferimento incontestabili…

Sai riformulare le tue ipotesi non dando per scontato nulla? ti riesce?

O l’educazione ricevuta ti ha talmente fossilizzato a tal punto di non credere che esistano altri mondi possibili?

il fatto che tutti si parla italiano ti fa credere che nel mondo tutti parlino italiano e che sia cmnq l’unico modo possibile di comunicare fra ominidi?

Ti sei mai chiesto come saresti stato, cresciuto etc se fossi nato in un altro paese?

“Vorrei chiedere a voi che disprezzate tanto il fatto che la Verità sia unica (Gesù Cristo) quali siano le “vostre” verità? ”

Non non disprezziamo nulla. il vero ateo è curioso e ascolta TUTTO. Semplicemente non apprezziamo chi vuole imporci le sue idee a tutti i costi.

“Cosa ci può essere di più Vero dell’Amore che Nostro Signore ha manifestato verso l’uomo donandosi per la nostra salvezza?”

L’amore di tutte le altre divinità che ci hanno dato la stessa cosa (e tolto tante altre a loro capriccio)
e per favore chiamalo MIO, (tuo) non Nostro…

Adesso ti spiego cosa significa per me la Verità, termine abusatissimo di chi crede in qualcosa, (gli atei credono nei dubbi, che sono il motore della ricerca scientifica e quindi del vero progresso umano).

Faccio un esempio facile facile, a prova di cattotroll.

Una bella partita allo stadio.
due squadre che si affrontano, una terna arbitrale, 80.000 spettatori seduti, 10 milioni a casa che guardano.
Allora, la verità è una sola: la partita. è l’unica cosa certa.
ma come sarà vissuta?
ci sarà una verità storica (l’arbitro) e nn è detto che sia coincidente con la verità assoluta.
ci sarà una verità di protagonista, 22 in campo, e già sono diverse tra loro.
poi ci stanno 80.000 spettatori. ognuno la vede a modo suo. qualcuno da vicino, chi da sotto, chi di lato, chi da sin a destra, di da dx a sx.
poi 10 milioni a casa. ma questi la vedono attraverso una regia , nn vedono il campo intero, hanno i commenti, le interruzioni…
Naturalmente al primo fallo dubbio ognuno vede quello che gli pare, per fede o per errore…
A volte neanche la moviola passando e ripassando 10 volte chiarisce i dubbi..

Ecco, questa è la mia percezione della verità, e credo di molti atei.
una percezione della “verità” influenzata da tanti fattori al punto che nessuno possa percepirla fino in fondo.
I religiosi invece sono quelli che sono certi che il rigore c’era, pure se a quell’ora invece erano al cesso, ma se lo dige la gazzetta dello sport il giorno dopo non può essere diversamente…

RrR

Ammesso che riescano a definire la verità…
Ci vorrà poi un altro meeting per definire la verità della definizione di verità che hanno dato…. e ancora un ‘altro meeting per definire la verità della definizione di verità della definizione di verità……………………………..e così via in un meeting eterno!
Mah… fossi in loro, una bella messa e poi tutti a prendere il sole in spiaggia! 🙂

ren

ho visto il super eroe mascherato anche io questo pomeriggio e devo dire che era inquietante. Fra l’altro non è certo, per così dire molto macho … Mi sa che è l’ennesimo cripto …

ren

rossotoscano sa a cosa mi riferisco, è una cosa di cui abbiamo parlato qualche volta, dell’invasione degli ultra corpi cripto… che per autopunirsi, scelgono di prendersela con gli altri ……………………………….

Daniele Comoglio

Ma non sono quelli che abitano in Vaticano ad essere i più grandi materialisti del mondo?
E tutti quelli che si professano credenti e praticanti? Credo che almeno il 70% guadagni molto e viva nel lusso. Basta pensare ai ricchi politici di destra o ai bigotti che vivono nei quartieri residenziali di ogni città. Chi di loro non è un credente e non ama il papa?
E se io cerco manufatti di consumo vivo nel peccato? Se mi servono per esplicare alcune mie funzioni sociali e lavorative non ci vedo nulla di male! Il male sta nei produttori che sprecano tanta energia e risorse preziose!

Pietro

Posso fare una domanda stupida? Ma la frase “La verità è il destino per il quale siamo stati fatti”, in italiano, ha un significato? A me sfugge, anche se capisco benissimo cosa intendono.

Poi mi piacerebbe sapere dai cattolici che sono intervenuti perché nella loro vita quotidiana è così importante la Verità. Concretamente. Qualche esempio che dimostri che si sarebbero comportati diversamente senza la Verità. E magari anche perché.

Gianni

@Pietro

hai bisogno di qualche esempio? un consiglio…prega e capirai senza bisogno di esempi..

Nifft

x Marco

Vorrei chiedere a voi che disprezzate tanto il fatto che la Verità sia unica (Gesù Cristo) quali siano le “vostre” verità?

Personalmente non credo che esista niente che sia più relativista della religione. A riprova è il fatto che la religione non è unica, ma ve ne sono di innumerevoli (ed in più ci sono anche gli atei, guarda un po’). L’unico mezzo per cercare di afferrare delle verità universali, è quello di usare argomentazioni razionali che, per loro natura, possono essere comprese e condivise da qualsiasi essere umano, e la verifica di queste argomentazioni. Questo guardacaso è detto “metodo scientifico” e guardacaso di scienza ce n’è una sola (alla faccia di chi la considera come la quintessenza del relativismo).

ciceracchio

prega prega e capirai che e’ tutta una cazzata dai retta prega
ma chi ??? dio non ced’ gesu’ e ‘ una favoletta all’ora chi preghi mahhh

darkzero

Gianni ha scritto:

hai bisogno di qualche esempio? un consiglio…prega e capirai senza bisogno di esempi..

In effetti, debbo riconoscere che questa storia della preghiera è eccezionale. Non solo è il vostro metodo standard per illudervi di fare qualcosa a proposito di una certa questione mentre in realtà non fate un cazzo; ma è anche la vostra risposta standard quando non avete idea di cosa ribattere!
Insomma, non è prerogativa di tutti i gadget essere multifunzione.

Pietro

@Gianni
sì, Marco chiedeva a noi atei quali sono le nostre verità, come se non fosse possibile vivere senza e fosse necessario averne almeno qualcuna. Io mi chiedo come si faccia a vivere “con”, invece, e com’è possibile che ancora ci siano così tante persone che ne hanno bisogno. Tutto qui.

Sulla preghiera, quoto al 100% dakrzero.

Ivan

E’ semplicemente medioevo. Marx diceva che contro la religione non basta la persecuzione,anzi non serve a nulla. Ma un tale schifo metafisico, non potrà che scatenare una folle reazione delle masse. Pensate alla Spagna rivoluzionaria e ai preti reazionari e falangisti…e moltiplicate per 1000000. La prossima rivoluzione proletaria ridurrà la “verità” cristiana a quello che resta del culto di Zeus in Grecia. Sì è violento e orribile, ma la storia,la verità vera,è così.

Un saluto internazionalista.

faidate

La definizione di verità non può che essere unica, anche se, in verità, per la verità il plurale è uguale al singolare, vero? Per definizione, all’assoluto, come deve essere una verità DOC, non si addicono aggettivazioni: per esempio non ha senso dire il dio buono (se non nell’espressione diobono!). E però la verità deve essere un po’ trasferibile, se io la scopro devo poterla trasmettere, almeno come un virus, a chi la sta ancora cercando. Sembra che chi la trova resti illuminato (folgorato?), forse leggermente abbronzato (in certe etnie è più riconoscibile chi la possiede). Data questa possibilità di contagio, i custodi della verità si riuniscono periodicamente alla Mecca o, se mancano il tempo e si soldi, a Rimini per farne partecipi altri. Non è tuttavia ancora dimostrato come vero il teorema secondo cui otto per mille e uno per cento sono identici, perché sono molto piccoli.
Agli increduli non resta che l’antica formula della rosa: la verità è la verità è la verità (all’infinito), con prevedibili ampie applicazioni pratiche per la polizia, il giudice o la mamma :”dimmi la verità, chi ha preso la marmellata?”. Essa è comunque una categoria che rientra nella ABS (Absolute BullShit) theory degli autori anglosassoni.

dinuzzo 56

Per raffreddare il bollente spirito invasato di verità assolute di marco una sola domanda:
caro marco, se dio è l’assoluto e i suoi comandamenti sono ordini perentori, perchè i tuoi
pensatori autorizzati(tu non puoi per statuto pensare le cose divine! ti ricordo ,visto che hai una pessima memoria storica,che prima della riforma protestante la bibbia era all’indice librorum proibitorum) hanno cassato il secondo comandamento?
Questo dio ce lo aggiustiamo come l’elastico delle mutande se ci sta un po stretto?!!!!no?!!

Salvo Zappala'

@ Marco

Per anni ho studiato e approfondito la Bibbia. Se devo essere sincero l’ho cominciata a leggere un’estate mentre stavo molto male. Mi ha molto deluso. Credevo molto prima, poi la lettura della Bibbia e lo studio mi ha fatto accorgere di alcune cose: le contraddizioni, le assurdità, la forma mentis della Bibbia, la distanza con il nostro modo di vedere le cose, ma anche mi sono reso conto che quello che oggi viene chiamato cristianesimo è un colossale travisamento della Bibbia da parte di tutte le confessioni religiose.
Comunione e liberazione e Opus Dei sono i novelli farisei, sepolcri imbiancati.
Al tempo stesso mi sono reso conto che il cristianesimo è dato dal pensiero di Escrivà: “taci e obbedisci”, annullamento dell’individualità, una sorta di fascismo religioso. Io ho vissuto un cristianesimo provinciale e conservatore che a fatica a recepito anche certe innovazioni del Concilio. Il Concilio Vaticano II ha fallito clamorosamente. quello spirito si è ormai spento. Se Balthasar scriveva di ‘abbattere i bastioni’ tra la chiesa e il mondo, con Ratcinger e Betori si stanno ricostruendo contro il ‘relativismo’, l’edonismo, la democrazia. Quella di CL è solo una via verso il totalitarismo.
Parli di Verità. Le religioni e gran parte delle filosofie sono infantilismi.

Antonio Curcio di Pomezia

La verità non è il contrario della falsità, ma dell’incertezza.

Yatta

Come dice Neil Gaiman: “Non tutte le storie vere sono accadute realmente”, ma sono vere nei limiti di quanto noi le facciamo nostre!

potevi scegliere una citazione migliore :), proprio quella di un presunto Scientologo hai scelto?

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