«Possiamo con grande piacere affermare che il sindaco di Sorrento non è come il prosindaco di Treviso, Gentilini, di cui abbiamo chiesto le dimissioni», ha commentato il deputato dei Ds Franco Grillini al termine dell’incontro in Comune: «Abbiamo trovato un accordo di massima, che il sindaco andrà a verificare, e a cui noi teniamo molto, perché vorr emmo che una città come Sorrento e l’intera costiera sorrentino- amalfit ana ci adottasse a livello turistico ».
Nell’accordo di massima, secondo il leader del movimento gay, è stato previsto «un protocollo di intesa tra l’Arcigay e l’amministrazione comunale di Sorrento su diversi punti, vale a dire un registro delle unioni civili gay, l’attivazione di un osservatorio sul turismo omosessuale, l’apertura di alberghi ai gay, un protocollo di intesa su questioni sociali. Basti pensare che in ogni città c’è una popolazione gay che oscilla tra il cinque e il dieci per cento». Ma sull’istituzione del registro delle unioni gay, che costituirebbe un esplosivo precedente dal momento che nessun Comune italiano lo ha mai varato, il sindaco Marco Fiorentino si è rivelato molto meno possibilista di quanto le entusiastiche dichiarazioni di Grillini lascerebbero pensare: «Non so cosa sia questo registro, ma non mi sembra un’idea praticabile», si è infatti affrettato a precisare il primo cittadino sorrentino. […]
Il testo integrale dell’articolo è stato pubblicato su Il Corriere del Mezzogiorno del 20 agosto e può essere letto sul sito gaynews.it
Boh, secondo Wikipedia:
La Spezia nel giugno 2006 è il primo comune italiano che ha deciso di aprire agli omosessuali il registro delle unioni civili. La mozione è stata votata da 23 consiglieri comunali su 30. Questo provvedimento determina l’equiparazione amministrativa delle coppie di fatto (diritto alle case popolari, etc.).
Questo giusto per puntualizzare sull'”esplosivo precedente”
l’idea dei cappelli da asino con la scritta troll non è molto buona secondo me, primo perchè tanto li riconosciamo molto presto, secondo perchè sono una netta minoranza ed è troppo facile emarginarli, terzo perchè così facendo non l’abbiamo “vinta” su di loro cin la forza delle idee ma con la violenza
spero che mi rispondiate
ciao
Paul, concordo con te. Ma del resto io non voglio “averla vinta” sui troll, anch eperché dubito che la forza delle idee possa scalfire il loro millenario scudo d’ignoranza, si fa prima ad ignorarli.
Anche a me pare proprio un metodo da cattolici a dire il vero. Li ripaghiamo con le loro stesse armi, ma mi pare che in questo modo ci mettiamo al loro volgare livello.
A me sembra più un “ATTENZIONE: rispondendo a questo tipo rischi di perdere il tuo tempo e produrre rapidamente una inutile flame war.”
Un registro delle unioni civile esiste a Pisa da un sacco di anni.