È stata data alle fiamme da ignoti la macelleria islamica Bismi Allah, specializzata nella vendita di carne halal, che i musulmani traducono in italiano “carne senza sangue”, ottenuta cioè da animali sgozzati. L’episodio segue una serie di attacchi che, negli ultimi giorni, hanno colpito luoghi di culto e sedi di associazioni islamiche in Lombardia.
Nel negozio aperto nel centro storico di Chiari, tra vicoletti angusti, nella stretta via Quartieri, sette anni fa e che da due anni ha cambiato proprietario, si vendono anche altri alimenti etnici, sia orientali sia africani.
Attorno alle 4 di questa mattina qualcuno, allarmato dal fumo e dalle fiamme, ha chiamato il 115. Giunti velocemente i vigili del fuoco di Chiari hanno sedato il rogo nel giro di pochi minuti, anche se il fumo ha comunque causato danni ingenti al mobilio e alla merce in vendita.
Secondo la prima ricostruzione dei fatti, le fiamme sarebbero state appiccate con un copertone d’auto fatto passare dalla porta d’ingresso dopo aver forzato e alzato la saracinesca del negozio, chiuso per ferie da Ferragosto. Il proprietario della macelleria, Bouchta Fixih, che si trova in vacanza in Marocco nella sua città di origine, Bensalah, è stato avvisato da alcuni amici e dai carabinieri della Compagnia di Chiari.
Questa mattina all’esterno della macelleria si trovavano diversi conoscenti del proprietario, tra cui Hammadi Benzina, che ha mostrato ai cronisti i segni di un precedente incendio doloso che due anni fa ha danneggiato la saracinesca del negozio. «Quando il mio amico ha acquistato la macelleria, qualcuno ha subito appiccato un incendio alla saracinesca. Fortunatamente le fiamme non si erano propagate all’interno – ha spiegato il marocchino Benzina […]
L’episodio di Chiari si aggiunge ad un altro presunto atto di intimidazione nei confronti della comunità musulmana avvenuto nella vicina Brescia, la notte di ferragosto, quando due ordigni incendiari sono stati fatti esplodere davanti alla moschea, situata nella zona sud della città. […]
Attacchi agli islamici, macelleria a fuoco a Chiari
34 commenti
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I musulmani di Chiari potrebbero ripiegare sulla carne kasher degli ebrei ortodossi, che ha caratteristiche simili.
Brescia è sempre stata una città che ha dato una quantità infinita di santi al clero. Anni fa (ero ancora bambino) mi recai nella vicina Brescia (dalla ghibellina Pavia) e confesso di non avere mai incontrato un tasso così alto di pretume e suorume concentrato. Stavo sull’autobus e leggevo il giornale. Improvvisamente tutto si oscurò intorno a me al punto che pensai che stesse per scoppiare un furioso temporale. Invece non era così. L’oscuramento era dovuto al fatto che l’autobus si era improvvisamente riempito di suore. Brescia era un tempo era la leonessa d’Italia. Poi è diventata la leonessa del Vaticano. Non dobbiamo stupirci e non dobbiamo fare molto caso a questi episodi di intolleranza, i cui attori sono comunque da ricercare tra le armate cristo-leghiste o cristo-forzanoviste locali
sottoscrivo in tutto Silesio. Purtroppo anche Brgamo non è molto diversa
Ma quale attacco agli islamici, è chiaramente una faida interna.
Il piromane è sicuramente ill marocchino Benzina!
“Ma quale attacco agli islamici, è chiaramente una faida interna.
Il piromane è sicuramente ill marocchino Benzina!”
no, ultimamente aveva istallato il GPL
Voglio vedere se le Ronde Padane si mobilitano pure per difendere gi commercianti immigrati..
Credo in un mondo libero dove ognuno possa liberamente vivere la propira vita come meglio crede compreso il praticare la propria religione o il proprio laicismo,,nel rispetto dell’altro.
I fatti come quelli di Montichiari sono un pericolo, perchè dividono le persone e fomentano l’odio verso l’altro “diverso da me”, che viene percepito come nemico.
Io difendo la libertà di tutti anche dei musulmani, e sono intollerante nei confronti dell’altrui intolleranza.
Mi piacerebbe una grande manifestazione dei laici per riaffermare il diritto/rispetto alla laicità.
perchè ho l’impressione che la laicità stia rischiando di essere emarginata da questo clima/conflitto religioso (di tutte le religioni)
marc.o ha perfettamente ragione. Se tutte le religioni sono una cosa non buona, lo sono perché danneggiano coloro che ci credono, quindi che senso ha nutrire dei sentimenti contro musulmani, cattolici, indù, in quanto tali? Ben venga il disprezzo della superstizione, ma non quello contro i superstiziosi. E’ come dire che i poveri vanno odiati perché la povertà è (giustamente) odiata. Ai musulmani minacciati la mia solidarietà.
Io attendo che intervenga Lik a dirci che questo è l’ennesimo atto antisemita orchestrato per gettar fango su Israele, e sulle scarpe col rialzo di Berlusconi 😉
Io invece se non lo leggo evito di incazzarmi
@ Settimo Empirico
“Io attendo che intervenga Lik a dirci che questo è l’ennesimo atto antisemita orchestrato per gettar fango su Israele, e sulle scarpe col rialzo di Berlusconi”
Non ho mai votato Berlusconi, ma forse per te tutto si riduce alla politica, l’islam sarebbe una religione di sinistra mentre il cristianesimo di destra. Cosa c’entra Israele, a Bergamo non esiste neppure la comunità ebraica, hai le prove che siano stati degli Ebrei a commettere questo gesto? Non è stato né rivendicato, né sono stati trovati i colpevoli. Ecco, tu sei una persona che utilizza questo episodio per fomentare odio anti-ebraico.
Io sognerei volentieri un mondo dove le religioni evitano di usare loro stesse come scusa per pratiche crudeli e gratuite, quali ad esempio la macellazione halal e kosher.
Che è un po’ come dire “mangio carne di cavallo perchè fa bene al sangue!!” (ma di esempi ce ne sono tanti anche peggiori).
[ora non venitemi ad obbiettare che nei macelli occidentali è la stessa cosa poichè sono vegetariana e chiaramente non sono d’accordo manco con quelli! :D]
Quanto all’episodio, è chiaramente un segno dell’intolleranza che serpeggia nella nostra società. Il diverso non è accettato a prescindere dalle sue credenze – i musulmani ancora meno perchè tendono a svicolare l’integrazione e a imporre i prorpi usi e costumi ostentandoli.
Per esempio, se una di queste “macellazioni” avvenisse in un cortile di un condominio nel pieno di una cittadina qualsiasi, tu povero occidentale (vegetariano o meno, sensibile o meno) non potresti dir loro nulla perchè “è la religione” e a causa della “libertà religiosa” un imbecille qualsiasi di religione islamica può sgozzarti tranquillamente un povero animale cosciente nel giardino condominiale. In mome della “religione” tu sei costretto a vedere uno spettacolo ignobile e barbarico nel tuo giardino. E se ti lamenti sei u razzista e un intollerante.
Chiaramente la pratica della macellazione halal non c’entra niente con l’episodio in questione.
Ma, per quanto mi riguarda, accettare riti barbari solo per questione religiose è una sconfitta della società moderna. Peccato che non ci possa essere un dibattito su queste cose perchè ci si trincera tutti a favore della “libertà religiosa” credendo di essere “democratici”.
Se tolleranza e rispetto ci deve essere, ci deve essere però anche una crescita e un cambiamento dei costumi. NOn si può sempre rimanere legati al passato preisorico. Sia che si tratti di un velo (imposto), sia che si tratti di una macellazione rituale, sia che si tratti di stupide feste.
@ Angel
La Corrida e la caccia non è che siano poi tanto meglio della macellazione halal.
@ marc.o
Una manifestazione del genere dovrebbe essere contro l'”islamofobia”, ma allora ti ti ritroveresti a manifestare insieme ad integralisti islamici. Ti faccio un esempio, a Torino quando era ancora in piedi il governo Berlusconi c’è stata una manifestazione contro la bossi-fini, alla quale hanno partecipato un gruppo di gay e lesbiche con slogan un po’ ingenui come: “Giovanni e Mohamed si amano, non separateli”. Un gruppo di musulmani capitanti dal loro imam che era alla manifestazione, hanno reagito a questi slogan molto male, della serie la solidarietà non è reciproca. Ed è questo problema, che i musulmani sono vittime di intolleranza ma sono essi stessi intolleranti, vedi in olanda l’agressione a quel deputato apostata di origine iraniana. I miei commenti in generale irritano certi benpensanti perché preferiscono vivere in un mondo più semplice, l’islam sarebber per loro un arricchimento per la nostra società oppure una carta da giocare in funzione anticattolica. Arrivare a pensare questo è ammettere un fallimento totale della cultura laica.
Mah…come dire che ricevere un colpo improvviso in testa non è poi tanto meglio che essere torturato a morte per ore…
@ Ernesto
La corrida è una discreta tortura per l’animale, e la caccia fa anche vittime umane collaterali, poi sinceramente non sono un animalista integralista, capisco, per esempio, che la scienza possa avere bisogno degli animali per determinati esperimenti. Certo, quando si tratta di sperimentare rossetti e prodotti di bellezza allora qualche domanda me la pongo.
Gianfranco:
> Voglio vedere se le Ronde Padane si mobilitano pure per difendere gi commercianti immigrati..
E poi dici di non sperare nei miracoli? 😉
(Comunque: perché devo leggere queste cose qui da voi, e mai sui quotidiani “normali”? Agh.)
@ Denton
“Se tutte le religioni sono una cosa non buona, lo sono perché danneggiano coloro che ci credono, quindi che senso ha nutrire dei sentimenti contro musulmani, cattolici, indù, in quanto tali?”
Secondo me le religioni danneggiano anche chi non crede perché il credente ha il brutto vizio di imporre agli altri la sua visione, poi ovviamente non è certo bruciando una macelleria hallal che si risolvono i problemi, ci si mette al loro stesso livello, solo che ricordo che questo atto non è stato ancora rivendicato e non sono stati ancora trovati i colpevoli. Se è necessario che si mettano delle telecamere finanziate dallo stato per proteggere i luoghi di culto islamici, io non sono contrario.
I soliti cattoleghisti che vorrebbero gettare “Benzina” sul fuoco.
Uh signur…
“l’islam sarebbe una religione di sinistra mentre il cristianesimo di destra”
Dici? Secondo me no, comunque.
“Cosa c’entra Israele, a Bergamo non esiste neppure la comunità ebraica, hai le prove che siano stati degli Ebrei a commettere questo gesto?”
Era una battuta, dicesi battuta, poiché ho natato in altri post che tendevi, secondo me, a metterla spesso sul piano “ce l’avete tutti con israele e difendete i musulmani”, allora ho fatto la battua.
“Ecco, tu sei una persona che utilizza questo episodio per fomentare odio anti-ebraico.”
Eh sì, l’ho fatto per questo, signor giudice!
@ Settimo empirico
“Era una battuta, dicesi battuta, poiché ho natato in altri post che tendevi, secondo me, a metterla spesso sul piano “ce l’avete tutti con israele e difendete i musulmani”, allora ho fatto la battua.”
Ma a nome di chi stai parlando? Io non ho mai accusato gli atei (di cui faccio parte) di questo atteggiamento né le associazioni laiche, solo singole persone e la sinistra radicale almeno in maggioranza. Noto che criticare la sinistra radicale, nell’atmosfera che si è creata è un tabù, vero che per me è facile non avendo fiducia in nessun partito (pure i radicali che ho votato) anche perché essere laici e poi mettersi insieme alla binetti è ridicolo, quindi non mi arrabbio qualsiasi partito critichiate, ma è un po’ deludente discutere con alcuni utenti che reagiscono quasi come dei religiosi quando si toccano rifondazione o il manifesto.
Per me, lik, puoi toccare rifondazione, il manifesto, tutti i manifesti, alcuni manifesti, pure i posters, sono anarchico e individualista, ho notato una tua tendenza a… richiamare all’ordine (per modo di dire) contro l’islam, sarà vero che una certa sinistra “difende” o trae vantaggio nel prendere le parti dell’islam, tuttavia non credo che qui ci siano persone laiche che si fanno scrupolo di attaccare l’islam come ogni altra religione, piuttosto spesso il discorso somiglia a: l’islam è brutto, ma se han diritto di fare certe cose i cattolici, allora è giusto riconoscere altre cose agli islamici.
Personalmente credo, ma è un discorso di “metodo” che il pluralismo culturale de facto, non quello meramente giuridico, sia una buona cosa, fa affiorare le contraddizioni delle diverse dottrine… può divenire un’arma a doppio taglio, infatti le religioni si uniscono sempre col nemico comune: l’ateismo (o anche il solo laicismo).
E comunque la mia era una battutta, non volevo attribuirti parole o intenzioni che non son tue, ho caricato su questa propension e che noto in molti tuoi messaggi.
Dai facciamo pace… non abbiamo mai litigato?
Meglio così!
Io invece noto che criticare la politica dello stato d’Israele non e’ piu’ possibile, neanche da
parte di personaggi come Moni Ovadia, ebreo, senza essere tacciati di antisemiti.
Ho gia’ ricordato l’attentato all’Hotel King David, nel 1946, da parte dell’Irgun, che provoco’
quasi 300 morti.
Menachem Begin, uno dei maggiori espeonenti di questa organizzazione, divenne in seguito
premier d’Israele ed ottenne pure il premio Nobel per la pace.
Io sarei molto cauto nel dare patenti d’intolleranza e di terrorismo a destra e manca in base
alla razza od alla religione: ricordiamo che in occidente vi e’, per ora, liberta’ di espressione
nonche’ assai tolleranza, non certo perche’ il cristianesimo e’ migliore delle altre religioni
positive, ma unicamente perche’ nella politica hanno prevalso i valori di laicita’ derivati
dall’illuminismo e dai grandi movimenti filosofici sviluppatisi in Europa durante l’800.
@ Settimo empirico
” tuttavia non credo che qui ci siano persone laiche che si fanno scrupolo di attaccare l’islam come ogni altra religione, piuttosto spesso il discorso somiglia a: l’islam è brutto, ma se han diritto di fare certe cose i cattolici, allora è giusto riconoscere altre cose agli islamici.”
Io noto anche altre due categorie di persone, quelle che solo al semplice evocare gli intrallazzi che esistono tra sinistra radicale e islam schizzano e diventano aggressivi, ti accusano di “islamofobia” o di leghismo ecc., altri invece che la pensano come me e visto che in Italia abbiamo già diversi problemi con il Vaticano non è il caso di aggiungersene altri. Poi non sto dicendo che bisogna sparare alle navi di immigrati musulmani, ma se per magia o per una politica furba (come quella dei paesi scandinavi) scelgono altre destinazioni rispetto all’Italia non mi metto certo a rimpiangerli. Visto che la convivenza con loro in altri paesi stranieri l’ho sperimentata, e quando sono in maggioranza nella casa dello studente la musica è molto ben diversa.
“Dai facciamo pace… non abbiamo mai litigato?”
Pace fatta 🙂
Ad ogni modo, lik, sul presunto antisemitismo (che esiste, purtroppo), non è semplice separare in modo netto le “etnie” ebrea ed araba. Erano entrambi popoli semiti: secondo la bibbia, Ebreo discenderebbe da Eber, che deriva da Sem figlio di Noè (il capostipite dei popoli semiti) e antenato di Abramo, il comune patriarca dell’ebraismo (che discenderebbe da Isacco, figlio di Abramo e di Sara) e dell’islamismo (che discenderebbe da Ismaele, figlio di Abramo e di un’altra donna).
«La parola antisemitismo nasce dalla radice “semita”. E gli arabi sono semiti», come dice Ariel Levi Di Gualdo, membro della Comunità ebraica italiana, che inoltre ci ricorda che il sionismo non è l’ebraismo, essere antisionisti non corrisponde ad essere antisemiti. Il sionismo «è un moto politico nazionalistico», è fanatismo come era fanatismo il nazismo. Di Gualdo si spinge oltre e afferma che «il Sionismo ha finito per equiparare l’antisionismo all’antisemitismo, usando all’occorrenza la Shoa come randello sul tavolo della politica internazionale. Di fronte al dramma della Shoa, a molti non è facile esprimere neppure l’evidenza solare: lo Stato d’Israele è una nazione dove i non ebrei sono discriminati e relegati a rango di cittadini di terza classe.»
Io detesto il fanatismo sionista, come ogni fanatismo nazionalista o religioso, ma ciò non mi porta a detestare un’intera etnia, poiché so bene che ci sono ebrei osservanti, così come ebrei progressisti e laici, e del resto anche gli osservanti dell’ebraismo non mi danno fastidio se non cadono nel fanatismo. Tutto sta nel distinguere bene i termini, per non cadere nell’errore di attribuire ad un popolo le azioni di alcuni fanatici, e per non permettere ai fanatici di nascondersi dietro un intero popolo.
@ Settimo empirico
“Ad ogni modo, lik, sul presunto antisemitismo (che esiste, purtroppo), non è semplice separare in modo netto le “etnie” ebrea ed araba”
Ovunque sono falliti i tentativi di assimilare il razzismo anti-arabi all’antisemitismo, tra parentesi gli arabi sono minoritari tra gli islamici, la parola antisemitismo ha un significato ben preciso inequivocabile, come del resto nessuno si sogna di utilizzare la parola formidabile per designare qualcosa di spaventoso visto che deriva da formido e significa quello. Quanto alla parola antisionismo, dipende il significato che assume oggi innazitutto, se significa il desiderio di veder sparire Israele io un po’ di antisemitismo ce lo vedo. Per il resto puoi legittimamente criticare il governo israeliano.
“lo Stato d’Israele è una nazione dove i non ebrei sono discriminati e relegati a rango di cittadini di terza classe.»”
Io non sono ebreo (nemmeno di origine), Ho passato 2 anni per lavoro in Israele, ma io tutta questa discriminazione non l’ho vista. Anzi partendo prevenuto, mi sono ritrovato in un paese dove la tolleranza è maggiore che in ogni altro, ci sono rifugiati ex nazisti e fascisti che vivono e lavorano. Qualcuno è mai stato per lavoro in Siria o in Egitto?
Non a fare la crociera sul Nilo
Beh, lungi da me dare adito a storiacce come i Protocolli eccetera, io personalmente vedo una bella differenza tra sionismo ed essere ebrei ed ebraici, e secondo me la questione religiosa sta qui, è un po’, non tutti i tedeschi erano nazisti, fatti le dovute proporzioni e le distinzioni sul contesto storico quel che penso è questo. Gli arabi sono semiti, che poi ci siano pure gli islamici di etnia persiana (penso agli iraniani) è vero, e forse questi sono antiisraeliani, ma non credo che si possa paragonare questo all’antisemitismo nazista, quello odierno è più legato alle vicente del passato prossimo… a tal proposito, cito come esempio l’embargo petrolifero dl 1973-74, quando l’Arabia Saudita s’incavolo contro gli USA rei di aver aiutato Israele nella battaglia dello Yom Kippur… questo antiusemitismo mi pare più legato a ragioni territoriali e geopolitiche (economia, energia), la religione e le differenze etniche sono solo un pretesto. Forse fu così anche per la Shoa, non lo so, ma di certo oggi mi sembra un antisemitismo di bandiera.
@ Settimio Empirico
Scusa, non ti offendere, ma io questi discorsi preconfezionati li ho sentiti un migliaio di volte. Qui nessuno sta facendo un’equivalenza tra sionismo ed essere ebrei, cioé tu da una parte paragoni il sionismo al nazismo ma poi non vuoi che venga riconosciuto un certo antisemitismo a certi arabi che sarebbero solo e semplicemente antiisraeliani? Il canale di Hezbollah manda in onda il protocollo dei savi di sion regolarmente e ti ricordo che il mufti di Gerusalemme era alleato dei nazisti. Il fatto di dire che gli arabi e i musulmani possono essere antisemiti, non significa fare paragoni con l’antisemitismo nazista, anche se una buona parte dei cliché li hanno ripresi in pieno. Non capisco dove vuoi andare a parare, la maggior parte degli Ebrei sono comunque legati a Israele e canche nelle associazioni di Ebrei antisionisti non si fa molto spesso il paragone tra sionismo e nazismo come stai facendo tu.
Allora, secondo me il sionismo come fanatismo nazionalista ha tutte le prerogative del nazismo e di tutti gli altri fanatismi nazionalistici, fin qui per quanto riguarda il nazionalismo.
Per quel che riguarda l’antisemitismo, è verissimo ciò che dici del Muftì di Gerusalemme, ma non credo che oggi possa tornare quell’antisemitismo, non che l’odierno sia meglio, ma è molto più legato alle vicende recenti, è un odio molto più da intifada che da lager, per metterla giù cruda.
Settimio Empirico ha ragione, l’antisemitismo old-style è decisamente passato di moda. Oltretutto, quando si parla di antisemitismo c’è ancora molta confusione su quali siano i semiti da odiare… è tutta una questione politica in cui la religione coinvolge solo gli aspetti superficiali del contesto.
Scusate se mi intrometto.
Vorrei solamente ricordare che se si parla di ebrei non si può far finta che coincida con israeliani, e non si può neppure far finta che sia un carattere ereditario.
1) Se mia madre è cattolica io non sono per forza cattolico. Mio nonno era socialista, non per questo io sono socialista.
2) Se il 98% della popolazione italiana risulta cattolica, io non debbo per forza essere cattolico.
3) Se il mio governo fa delle scelte io posso non condividerle ma non avere gli strumenti per contrastarle, accusarmi delle sue colpe è insensato
Per essere sionisti, antisionisti, filoisraeliani o antiisraaeliani, ad ogni modo razzisti è necessario affermare che le proposizioni 1,2 e 3 non abbiano senso e al contempo affermare che “ebreo” ed “israeliano” siano parole con un contenuto ben preciso.
Dato che negli interventi sopra la confusione è stata fatta ed è foriera di disgrazie mi sono permesso di scrivere, anche solo per ricordare che i kibbuz sono stati anche delle utopie socialiste e per ricordare che numerosi israeliani sono arabi.
Qui le vere VITTIME sono gli ANIMALI non umani, che vengono AMMAZZATI in modo orribile: APPESI a testa in giù, SGOZZATI, e lasciati morire per DISSANGUAMENTO (che è molto lento).
E tutto ciò solo per assecondare una stupida superstizione religiosa!
Di fronte a queste BARBARIE non c’è libertà di culto che tenga.
Quoto anticlericale, far soffrire dei poveri animali è barbarie pura, in più se è solo per sciocca superstizione… ma la fanno davvero così la carne halal? Comunque è vero, la libertà di culto ben venga, ma prima vengono i diritti umani e, ovviamente, anche quelli degli animali. Queste pratiche andrebbero proibite, così come andrebbe proibita agli ebrei la circoncisione dei bambini non senzienti. Voglio vedere chi si farebbe affettare il prepuzio se potesse scegliere…
@ Settimo Empirico
“Allora, secondo me il sionismo come fanatismo nazionalista ha tutte le prerogative del nazismo e di tutti gli altri fanatismi nazionalistici, fin qui per quanto riguarda il nazionalismo.”
In Israele i palestinesi israeliani hanno più diritti di quelli che i palestinesi hanno in Libano.
” è un odio molto più da intifada che da lager, per metterla giù cruda.”
Rapire un ragazzo, Ilan Halimi, perché creduto ricco in quanto ebreo, torturarlo e assassinarlo è l’antisemitismo classico che non si limita poi solo al nazismo, 7 musulmani che aggrediscono un ragazzo con la kippah ad Anversa non è l’intifada.
@ Denton
“c’è ancora molta confusione su quali siano i semiti da odiare…”
Allora, i Turchi non sono semiti e sono maggioritari in Europa tra i musulmani, non esiste un razzismo anti-arabi specifico e comunque non rivendicano questo termine, ma parlano di “islamofobia” termine tra l’altro che viene utilizzato contro apostati, gay ecc.. Ripeto ancora una volta che la stragrande maggioranza dei musulmani non sono semiti.
“Queste pratiche andrebbero proibite, così come andrebbe proibita agli ebrei la circoncisione dei bambini non senzienti. Voglio vedere chi si farebbe affettare il prepuzio se potesse scegliere…”
Ti segnalo che anche i musulmani praticano la circoncisione senza che ai bambini venga chiesto il permesso. Fatemi capire ma l’argomento Israele è stato lanciato, perché siete un po’ frustrati dato che in Italia difficilmente si possano criticare gli Ebrei come ostacolo alla laicità?
J.C. Denton, purtroppo fanno proprio così: APPESI a testa in giù (spesso li sollevano per una delle zampe posteriori che si frattura sotto il peso dell’animale stesso), SGOZZATI, e lasciati morire per DISSANGUAMENTO, mentre sono VIVI e perfettamente COSCIENTI.
Se li abbattessero prima di SGOZZARLI, il cuore non pomperebbe più e quindi il sangue rimarrebbe nella carne.