Baulieu promette una pillola per arrivare a 120 anni

i giornali italiani hanno riportato con rilievo una intervista di Le Monde a Etienne-Emile Baulieu, ottantenne uomo di scienza che ancora gira il mondo, piena di inesattezze e di illusioni. Inventore della famigerata pillola abortiva Ru486, Baulieu viene infatti descritto come un difensore delle donne e della loro libertà, in sostanza un benefattore che ha lavorato sodo per inventare un modo di rendere l’aborto facile e indolore. Quando, invece, ormai tutti sanno che alla Ru486 sono state imputate le morti di molte donne, e che si tratta di un processo abortivo doloroso e solitario, che per di più non poche volte si è dimostrato non risolutivo. E naturalmente ogni opposizione alla pillola abortiva viene attribuita al Vaticano che – dice Baulieu – vuole colpevolizzare e fare soffrire le donne che abortiscono: «Mi domando come, in nome di una certa forma di moralità, possano arrivare a fare qualcosa di immorale, cioè rallentare il progresso della scienza e impedire il miglioramento della vita delle persone». Lo scienziato rivendica ancora la Ru486 come una delle «cause giuste» per cui si è battuto e che continua a sostenere con l’associazione «Salviamo la ricerca». Baulieu considera, infatti, la legalizzazione di questa pillola e l’allungamento dei tempi entro i quali praticare legalmente l’aborto buone battaglie in favore delle donne e della scienza. […]
Ma, nei fatti, di rispetto sia della verità sia degli esseri umani Baulieu ha dimostrato di averne poco, mentre fa un largo uso del concetto ambiguo di «dignità della vita», principio che servirebbe da motivazione sia alla pillola abortiva – i bambini non desiderati non avrebbero infatti la possibilità di «vivere degnamente» – sia per il nuovo farmaco a cui sta lavorando e che sarebbe in grado di prolungare la vita fino a centoventi anni garantendo ottima forma e buona memoria: insomma, una vecchiaia «dignitosa». Ancora una volta bisogna ricordare quali sinistre origini abbia il concetto di «vita degna di essere vissuta», adottato dal nazismo come giustificazione di aberrazioni mostruose e crimini orrendi. Quando si parla di vita «dignitosa» – l’unica degna di essere difesa e rispettata – si definisce infatti anche la sua antitesi, e cioè il concetto di «vita indegna di essere vissuta»; e questo giustifica aborto, eutanasia, eugenetica. I farmaci inventati o promessi da Baulieu promettono buone rese economiche e propagandano l’utopia di una facile felicità grazie alla scienza, cioè quel tipo di ideologia che oggi viene diffusa nell’opinione pubblica per ottenere finanziamenti e tacitare timori di danni fisici – nel caso della Ru486, è bene ripeterlo di nuovo, chiaramente certificati – e di pericolose conseguenze etiche. Sbandierare la speranza di una lunghissima vecchiaia senza acciacchi, facendo balenare quasi una promessa di immortalità, serve allora per fugare le ombre che si sono addensate intorno a un farmaco di sofferenza e morte, la Ru486, e ripulire, così, l’immagine del suo inventore.

Fonte: Avvenire

Archiviato in: Generale

28 commenti

Edoardo

Secondo la logica dell’articolista dell’Avvenire, un vita degna di essere vissuta era quella che si svolgeva nei putridi borghi medioevali, tra latrine a cielo aperto, infezioni, epidemie, altissima mortalità infantile nei primi anni di vita, ma…..densa di richiami fideistici e ligia ai comandi della santa madre chiesa cattolica.
Di vergognarsi appena un pò, qualche volta , i baciapile non ne vogliono sapere?

lik

La storia di questo grande uomo, è appassionante, resistente comunista, lascia la politica deluso per la scienza è stato tra i primi a denunciare l’antisemitismo propalestinese nelle scuole francesi in una tribuna su Libération nel 2004. Direi che in questo Avvenire utilizza il linguaggio tipico degli integralisti cattolici antisemiti che accusano gli Ebrei (in questo caso Etienne-Emile Baulieu) di essere all’origine di un nuovo nazismo, quello abortivo. Serve a minimizzare il nazismo con il quale la chiesa si è compromessa.

Ernesto

Salvatore Luria invece fuggì da Parigi a Marsiglia in bicicletta per scappare dai nazisti in arrivo.
Tornando all’articolo: non capisco quale sia il punto di tutte queste profuzioni retoriche. Se e quando Baulieu metterà questo nuovo farmaco a disposizione degli sperimentatori, saranno i trial clinici a stabilire se e quanto funziona, se esistono effetti collaterali e quali, etc.
Avvenire sta lanciando una campagna preventiva per impedire a chi volesse usufruirne di avere una vecchiaia con memoria e forma fisica migliori? Sempre che questo farmaco funzioni, cosa di cui dubito, ma ad Avvenire che cosa gliene frega?

Francesca

Ora, mi pare che una vita che, pe malattia o altro, altro non sia che una più o meno lunga agonia, si possa qualicare come indegna di essere vissuta.
Del resto, la tortura è esecrata ovunque, mi pare che l’esecrazione si possa estendere anche a quei casi in cui la torturatrice è madre natura. Poi, mettere nel calderone nazismo ed eutanasia è mistificazione, visto che i nazisti l’eutanasia non l’avevano.

Bruna Tadolini

Ci si rivolge alla magia, agli spiriti, alla religione soprattutto quando si è in difficoltà, si sta male, si è moribondi……

La scienza in generale e questo Baulieu in particolare gli stanno portando via i clienti!

Lorenzo G.

“Di vergognarsi appena un pò, qualche volta , i baciapile non ne vogliono sapere?”

Non sanno cosa sia la vergogna.

Lady Godiva

120 anni passati da quarantenni o da centoventenni?
Per me farebbe una discreta differenza nel decidere per l’assunzione di codesta pillola.

gianfranco

All’INPS già si stanno grattando le palle…
E Rinfondazione fa già le barricate per non portare a 95 anni l’eta pensionabile

Antoine

L’autore del suddetto articolo è sicuramente in grado di
gustarsi una bella messa in latino ecclesiastico tutte le mattine, magari bendato;
ma, evidentemente, ignora completamente l’esistenza
dei fondamenti logici minimi necessari per una qualsiasi affermazione fondata e costruttiva.
Non mi soffermo sul paio di “deduzioni” che portano ‘sto genio
a fare accostamenti da denuncia penale (in un paese serio).
Io sono deluso, e stanco, amici..
A che serve dedicare una vita alla conoscenza,
lottare tutte le ore per un mondo più umano e razionale,
accettare continuamente l’errore e i silenzi,
se poi un deficiente come questo (presunto) giornalista
può liquidare una vita intera così, col megafono della stampa,
ignorando evidentemente l’argomento di cui sta parlando,
violentando costruzioni logiche e abusando di termini statistici?
Sono deluso e stanco e arrabbiato,
come si può essere così intellettualmente disonesti?
E questo giornale si chiama “Avvenire”?
Ma dai, ditemi che è tutto un brutto sogno!!!

Lady Godiva

Ma se ho una buona memorie e un’ottima forma, e so che mi rimangono al massimo 2-3 anni fino alla fine certa,non prolungabile, sarò contenta?
Non so, anzi non credo.
Ogni tanto penso che la demenza senile preservi dalla paura della morte.

J.C. Denton

Antoine, essere a posto con la propria coscienza e coltivare l’amore per la verità, è vero, non serve praticamente a niente, ma se non ci fossimo noi a far brillare, anche se non è molto, almeno dentro noi stessi la civiltà, ogni speranza presente e futura di un benché minimo miglioramento per questo povero mondo va definitivamente al diavolo. E comunque, una persona che frequenta http://www.uaar.it avrebbe dovuto capire che l’Avvenire per la propria saluta mentale semplicemente NON va preso in considerazione 🙂

Bruna Tadolini

Cara Lady Godiva,
la scienza ha già fatto sì che tu viva i tuoi quarant’anni come una ventenne e che la maggior parte dei settantenni siano ancora attivi e giovanili.
Abbandoniamo questo atteggiamento paranoico del “sì però” che mette per principio e sempre in dubbio l’utilità di ciò che la scienza fa per noi.

Dato che il desiderio di vivere a lungo in realtà è il desiderio di poter avere tante esperienze … comincia col vivere OGGI due, tre, quattro … vite! Come? riempiendo la tua giornata con nuove esperienze, nuovi giochi, nuove CONOSCENZE. Fa che una tua giornata non sia mai uguale ad un’altra!

lorenzo A.

spero che la pillola dei 120 anni sia pronta presto in modo che razinger la prenda e possa continuare a lungo a far calare il consenso del vaticano.

lik

@ Antoine

Baulieu, Simone Veil sono sempre stati l’obiettivo preferito degli integralisti cattolici, ma resteranno alla storia come un grand’uomo ed una gran donna, qualsiasi cosa possa dire Avvenire.

Nifft

L’unica guistificazione per vivere così a lungo è di superare questa fase storica di oscurantismo e di involuzione sociale, per veder magari qualcosa di nuovo sotto al sole, e poi morire in pace.

ciceracchio 2la vendetta

se sara possibile farla sta pillola io non credo che la cattosorveglianza della opus glela faranno fare ,,, eheee perderebbero milioni ;tutti i santuari da lurdesse a fatima
a merdaiugoye e anche montenero ..CHIUDEREBBERO BOTTEGA ,,,,,,,
LOLLLLL

Il Conte di Saint Germain

Eh sì, una volta a quarant’anni si era vecchi decrepiti. Certo già immagino il casino per pagare le tasse se i vecchi campano fino a 120 anni 😀
Avvenire è leggermente monotono con questa fissazione per “aborto=sterminio”

PO

Direi che è un sunto della propaganda antiabortista più trista, per stare in rima…
Sul nazismo, è ormai acclarato nei media che la Chiesa era in prima fila a cambatterlo (eh vuoi mettere tutti i preti ammazzati… sì tutti quelli che non seguivano gli ordini vaticani), e se per caso qualche importuno ricorda i concordati, questi sono stati fatti solo per difendere i poveri cattolici in pericolo. Poi vengono fuori le boiate dotte di Cardini sul nazismo ateo (= gli atei sono nazisti per il popolino).
Comunque l’avvenire è sempre utile in periodi di carenza di carta igienica.

Asatan

Ma no, ma no…. non avete capito L’Avvenire è un giornale specializzato in barzellette.

Una pillolla che eviti tutti gli acciacchi della vecchiaia e consenta di vivere bene anche in tarda età? Magari… se penso a una mi parente che a 65 non può quasi più camminare per il dolore alla schiena, non posso che augurarmi l’avvento di un simile farmaco.

lik

@ PO

Franco Cardini oltretutto è decisamente filoislamico, ha scritto la prefazione del Corano anti-ebraico di Hamza Piccardo.

zumpappa

Ma come si fa a promettere 130 anni di vita se già a 30 siamo pieni di gastriti e allergie? Questo non c’entra con l’ateismo, ma – e qui mi tocco – io vedo un aumento dei tumori nel futuro e un accorciamento della vita. Comunque, chi vivrà vedrà.

Il Conte di Saint Germain

Le gastriti e le allergie a trent’anni ce l’avrai te, forse respiri troppo incenso (non fa bene alla salute sai?)

zumpappa

Conte

Si stima che il 40% degli italiani sia affetto da gastrite. Una percentuale stranetta.

Giol

Ma L’Avvenire non la smetterà mai di dire falsità?

La pillola abortiva e più che sicura, sperimentata da anni in molti paesi del mondo… e qualcuno ancora tenta di demonizzarla?

Commenti chiusi.