I figli sono il bene più prezioso e gioia ineguagliata, o una palla al piade che impedisce di avere una vita piena e soddisfacente. Egoisti parassiti come sostiene la scrittrice e psicanalista francese nonché madre di due bambini, Corinne Maier, o angeli scesi in terra per benedire la coppia? Di’ la tua.
Blog: cuore di mamma o delusione costante?
6 commenti
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Barbara,da quale paese della Piana di Gioia scrivi?Affermi, a proposito del libro, essere immutata la realtà in questi luoghi.Non avverti piuttosto un peggioramento,tanta ipocrisia,grande inclinazione nel clero per gli affari?
@ elettra
Eh??
Io non scrivo dalla Piana di Gioia: la segnalazione del libro mi è arrivata via email, io ho solo pubblicato.
Se uno vuole avere una vita piena e soddisfacente ce l’ha con o senza figli! Non usiamo i figli come alibi per giustificare i nostri fallimenti o la nostra rinuncia/sconfitta preventiva!
Comunque ci siamo già esibiti con posts vari sullo stesso argomento un paio di giorni fa! http://www.uaar.it/news/2007/08/15/nuovo-libro-corinne-maier-no-kid-quaranta-ragioni-per-non-avere-figli/
Trovo che fosse ora che qualcuno scrivesse di una realtà diffusissima. Tantissime persone, di entrambi i sessi, non desiderano figli. Lo vedo tra i miei amici, lo sento “nell’aria”. Io sono tra queste. Un figlio mi è capitato di averlo (orribile locuzione), non ho avuto il coraggio di abortire. Ora hi esattamente quei problemi che mi portavano a non desiderare un figlio. Anche ora che sono mamma tornerei volentieri indietro. Amo il mio bambino ma so di non avere molte delle qualità che fanno una buona madre. E non venite a dirmi che i figli hanno “solo” bisogno di affetto! Innanzitutto è una baggianata, sono necessarie attenzione, prossemica, empatia, ecc… Inoltre a volte si ha voglia di affetto anche noi genitori e magari non c’è nessuno che ci aiuti: come possiamo “produrre” affetto o un’energia affettiva, per meglio dire, se ci sentiamo stanchi, o poco bene, o in guerra con il mondo, o semplicemente desiderosi di un po’ di solitudine e di silenzio? Ricordiamoci che i figli hanno bisogno di attenzioni tutti i giorni della loro vita, perché se lo aspettano, perché i cuccioli d’uomo sono strutturati culturalmente così, a poter contare sui genitori fini alla fine dei loro giorni. La mamma è la mamma. E questo pare astrattamente bello e moralmente edificante. Piacerebbe anche a me vivere in questo modo. Peccato che tutto ciò non possa essere messo in pratica. Peccato che anche una madre ricca e apparentemente senza problemi non possa arrivare a soddisfare totalmente la sua prole. La responsabilità non è né dei figli, né dei genitori. Forse si può ricercarla nello stridente contrasto tra l’accelerazione dei ritmi quotidiani e la lentezza che pretendono la vicinanza ai propri figli e l’occuparsi dei loro bisogni psicologici e pratici. Eppure io penso con più convinzione che l’uomo si sia allontanato dalla sua sostanza di essere animale e che il vivere in gruppo-branco si sia trasformato in un individualismo innaturale col contrappeso di un’assistenzialismo perenne ai cuccioli incapaci di provvedere a sé stessi. L’incertezza del vivere è comune a tutti. Di questi tempi è insopportabile. Torniamo a vivere in branco, costruiamo di nuovo grandi case per accogliere grandi famiglie (si badi, non quelle pericolanti famiglie allargate). Torniamo a vivere insieme, dai bisnonni al nipotino. Staranno meglio i nostri figli, noi, i vecchi nonni inutili.
Io sono tra quelle persone che non desiderano figli……trovo la gravidanza stessa un’oscena violenza nei confronti delle donne che si gonfiano e difficilmente riescono a recuperare…..(mentre i loro compagni-mariti continuano a guardare le altre…grrr!)
E poi il resto…..in questa società malata e maschilista avere figli significa essere tagliati fuori dai giri lavorativi che contano……e chi lo ha detto che devo sacrificare anni di studio e fatica per stare dietro a pappe e pannolini?
Perchè? Per qualche suocera casalinga-frustrata o per dare una continuazione ai tuoi genitori…? Ma chi se ne frega…lo facessoro loro un altro figlio!!!
Ho visto donne trainare la carrozzina…. tristi, stanche e svogliate…..perchè? Forse perchè alla fine gli uomini se ne fregano? Perchè loro continuano a vivere la loro vita sociale, la loro carriera….ecc…ecc….
No, non ci sto! Se questo libro lo ha scritto una donna che vive in Francia, paese che conta un’assistenza neanche immaginata in questa Italietta di preti e casalinghe……(dove una baby sitter costa 600 Euro al mese… e mandare un figlio in un asilo nido costa circa 500 Euro ) figuriamoci da noi…….
Sono contenta che anche qualche ragazzo si stia aprendo gli occhi….altre meno fotunate sono affiancate da squallidi figuri che dicono’…voglio un figlio…’ e poi chi se ne frega!!!