Da ieri sulle Ultimissime è attiva una nuova funzione: il controllo anti-troll.
Grazie al pulsante che c’è su ogni commento, gli altri lettori del blog possono segnalare un utente come “troll”: in questo modo i partecipanti stessi alle discussioni potranno esprimere una propria opinione, e segnalare i commenti scritti solo con l’intenzione di arrecare fastidio e irritazione negli altri.
Siete tutti liberi di votare, e quando un commento otterrà un certo punteggio negativo apparirà il cappello del troll.
Vi chiediamo cortesemente di non rispondere ai commenti contrassegnati.
Grazie
La Redazione delle Ultimissime
Che bello! sarò il più votato!
penso non sia molto corretta come politica….. comunque mi adeguerò… non voterò neesuno come troll
aggiungerei questo interessante link all’articolo sul TROLLOMETRO:
http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_%28Internet%29
Condivido e approvo.
Non è censura, ma “avviso ai naviganti”.
mettiamo pure un resoconto mensile del trollometro con relativi premi?
le citazioni più gustose del troll del mese? o una settimana di censura terapeutica?
aggiungerei al cappello le orecchie di asino
Io sto già votando..per me è una cosa fatta bene, purtroppo tanti vengono non per dialogare ma solo per disturbare questo splendido sito, ossigeno puro per la mia mente!!
QUesta sì che è un’idea interessante. speriamo che funzioni…
E’ più forte di me, scusate l’O.T., è sempre lui che parla, il mitico presunto sacerdote predicatore di Mai dire TV, Giuseppe Giralico, un monito a tutti i miscredenti come noi:
«Siete disubbidienti. Voialtri credete: “Oh, noialtri siamo dell’assemblea…” Voialtri siete bastardi, tutti quanti. Questa è la parola del Signore che ve lo dice: siete tutti bastardi, perché non arrivate a riconoscere la parola di Dio. E se vi lu vulete scrive, ca ve lo dico ancora, nel nome di Gesù Cristo perché è la parola del Signore che ve lo dice: siete bastardi! Perché volete ubbidire al vangelo o volete ubbidi’ all’uomo? Oh, voialtri mi dite: “Guarda quel fratello, ci chiama bastardi! Guarda quel fratello, ci chiama maledetti! Guarda quel fratello!” Perché non liggete bene questa Scrittura? Perché nun leggeti quello che vi dice il Signore? Non volete saperlo? “Come, il Signore è amore, il Signore è tutt’amore e tutta pace!” Dimenticatevelo! Non è amore e nun è pace pe’ i ribbelli! Uh shalakìta parassìah ikìlia parassìah ikìli assìti akìta parassìah.»
Dopo questo anatema io già tremo, soprattutto a causa della maledizione segreta: “shalakìta parassìah ikìlia parassìah ikìli assìti akìta parassìah” 😉
E’ un plugin di WordPress? Quale?
Giustamente non voglio prendermi credits altrui, il plugin che ho un po’ adattato è Trollr.
admin: si capiva dagli URL ma era un invito a dirlo 🙂
http://www.uaar.it/news/2007/08/20/wikipedia-chi-laspetti/
Ma guarda, uno torna dalle ferie e trova Zumpippa bollato come Troll … 🙂
Fantastico
@ Zumparapappa..pappà
io non ti voto tiè!
Sono un po’ scettico su questo nuova politica, innanzitutto non credo che serva molto per arginare i trolls (ho presente trolls su altri forum che se trapiantati per disgrazia qui farebbero di tutto per infastidire e cercare di guadagnarsi il “cappello del troll” ) inoltre come sempre c’ e’ il rischio che questa funzione venga usata anche contro coloro che esprimono posizioni poco “popolari”, minoritarie, cioe’ controcorrenti rispetto alla maggioranza degli altri utenti, senza contare il rischio di “faide” tra i vari utenti che potrebbero finire per segnalarsi continuamente a vicenda, insomma bisogna sperare che l’utenza si dimostri matura per questa nuova funzionalita’…..
Maxalber sostiene di fatto che e’ utile perche’ avvisa i naviganti, beh io dico che chi sa ragionare con la propria testa riesce a distinguerli da solo i troll, senza bisogno che gli vengano segnalati da qualche programma.
Claudio scrive:
Maxalber sostiene di fatto che e’ utile perche’ avvisa i naviganti, beh io dico che chi sa ragionare con la propria testa riesce a distinguerli da solo i troll, senza bisogno che gli vengano segnalati da qualche programma.
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Mi dai dell’incapace a ragionare?
E io ti segnalo come troll!
Tiè! fatto!
🙂 🙂
nemmeno io li votero”’ che mi frega …
gianni……..hoibo’
voi vedere che tutti i troll mi voteranno come troll ….maremma bucaiola ….
meglio la morte che il disonore4 di essere un troll
@Maxalber: ma no, non mi riferivo a te in particolare, e’ che tu mi pare abbia in sintesi espresso lo scopo di questo nuovo meccanismo anti-troll…
Concordo con Claudio e con Anticlero.
Non mi pare una grande idea, che più che punire i troll, i quali penso che se ne impippino di una segnalazione (e che, se ignorati in un posto, se ne vanno in un altro), finirà per penalizzare quegli utenti che sostengono posizioni impopolari ma hanno desiderio di confrontarsi, e per premiare chi si associa al pensiero di maggioranza.
Sono semplicemente basita.
Mi sarei aspettata di tutto tranne questo… il sito di un’associazione di razionalisti che mette in moto un meccanismo che finirà per etichettare la gente che la pensa diversamente, evviva le pecore da qualsiasi parte provengano, eh?
Etichetta i provocatori, mica detto che siano quelli che la pensino diversamente.
Il ‘capello’ distingue i troll, che non sono coloro i quali hanno una posizione minoritaria, ma chi scrive col preciso scopo di provocare, insultare: http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_%28Internet%29
Se qui qualcuno si beccherà il cappello, è perché viene votato dagli altri; se in realtà non è un troll, l'”etichetta” (che non è certo permanente ma resta su quel commento) sarà responsabilità degli altri utenti.
La politica è sempre stata “don’t feed the troll”, ovvero evitare di rispondere alle provocazioni inutili alla discussione.
Un momento, Nikky, Francesca, Claudio, Anticlero ecc.
Perché date per scontato che l’etichetta vada a “chi la pensa diversamente”?
Chi la pensa diversamente può (DEVE!!) venire qui a a farci pensare, a ragionare a sollecitare e provocare (intelligentemente). Ma deve farlo secondo le nostre regole, cioè argomentando e proponendo, non insultando la nostra intelligenza o provocando gratuitamente come quelli che invitano a “pregate” o che non rispondono alle domande.
Chi la pensa diversamente è benvenuto e gradito.
Ma, ripeto, deve adeguarsi e comportarsi rispettandoci, non insultandoci (anche senza rendersene conto…), come hanno fatto praticamente tutti i catto-troll transitati da qui.
Altrimenti, ben gli sta il cappello d’asino.
A parte che bollare la gente è vagamente disgustoso, ma cosa si intende per disturbare?
Quale disturbo vi arreca un SOLO commento di zumpappa, se fosse un troll con l’intento di disturbare intaserebbe il sito di post.
Poi ok, zumpappa, francesco e c. lasciano post illogici, idioti ma che genere di argomentazioni vi aspettate da un credente?
Alla fine il cappello da asino (manco fossimo alle elementari) se lo prenderanno i cattolici con l’unica colpa di essere tali e di non saper argomentare ‘alle nostre regole’ cioè razionalmente.
Secondo voi in una discussione sull’omosessualità uno che la definisce ‘una perversione’ non verrà bollato come troll? Secondo me dovreste rileggervi la definizione di troll.
Mah…non mi piace per niente…
@maxalber: io non ho dato per scontato che il “cappello da troll” finisca a chi la pensa diversamente, ho semplicemente detto che c’e’ questo rischio, e che tutto dipendera’ dalla maturita’ dell’utenza….
Ad ogni modo come scritto in precedenza non vedo molta utilita’ in questa nuova funzionalita’, cioe’ non penso che un troll smetta di postare o si dia una regolata solo perche’ i suoi post vengono bollati come tali.
Ma come fare a distinguere un troll da un cattollico sincero? Tecnicamente sono la stessa cosa: scrivono osservazioni assurde in maniera arbitraria senza possibilità di argomentazioni logiche e di confronto.
Mi sembra che il link di wikipedia sia esauriente a riguardo:
-Alcuni troll possono denigrare una particolare religione in un gruppo di discussione di argomento religioso; nel tempo questo comportamento è stato chiamato flaming o flammare: durante l’accesa discussione suscitata, i troll veri o presunti ricorrono a volte a insinuazioni o equivoci per conseguire i loro obiettivi. (in questo forum direi tutti quelli che entrano per insultare gli “atei estremisti, ecc ecc”, promettendo che pregheranno per loro, facendo i santi che redimono e senza apportare nulla alla discussione)
-Una variante del secondo tipo (messaggi “incendiari”) prevede il postare contenuti del tutto contraddittori all’argomento (esplicito o implicito) su cui verte il gruppo: per esempio ricette per cucinare la carne di gatto in un gruppo di amanti dei felini, postare teorie evoluzioniste in un newsgroup di creazionisti (o viceversa) e così via.
Alcuni tipi di messaggi e attività associati ai troll:
* messaggi fuori tema — “Potete aiutarmi a creare la mia pagina web?” (in un forum dove si parla di musica).
* messaggi offensivi — “Sei un idiota se includi questo tipo di messaggi nella tua lista.”
* messaggi contenenti errori ovvi o gravi pecche — “Penso che 2001: Odissea nello spazio sia il miglior film di Roman Polanski.”
* messaggi intenzionalmente sgarbati o litigiosi — “Penso che George W. Bush sia il miglior/peggior Presidente della storia americana.”
* mandare intenzionalmente un’argomentazione oltraggiosa, imperniata deliberatamente attorno a un errore fondamentale ma nascosto; spesso il mittente si mette sulla difensiva se l’argomento viene confutato ma potrebbe invece continuare il discorso attraverso l’uso di ulteriori argomentazioni futili; questo è quello che viene chiamato “dar da mangiare” al troll.
o una sottoclasse dell’esempio spiegato sopra è la dimostrazione errata di un importante problema matematico irrisolto o impossibile (es. 1 = 2); a volte questi non sono opera di troll e possono anche essere interessanti.
* quando si accende una flamewar (scambio acceso di opinioni), dichiararsi innocenti.
* sbagliare deliberatamente e ripetutamente a scrivere i nomi delle altre persone per turbarle e/o irritarle nella conversazione.
* risposte plurime o paranoiche a opinioni personali espresse da singole persone — “Non penso che voi tutti ci crediate, vi siete coalizzati contro di me”.
* insultare persone perché non conoscono la grammatica, il che è un argomento piuttosto spinoso; ignoranza voluta delle regole grammaticali; o anche insultare altri perché scrivono male scrivendo peggio, con un effetto “ironico” che spesso riesce a far uscire le persone dalla loro ipocrisia.
* ogni combinazione di quello che è scritto sopra. Per esempio un troll combinerà frasi ingiuriose scritte male.
Sono un po’ perplessa. I troll dovrebbero essere neutralizzati dalla forza del ragionamento e non da un pulsante. Comunque prendo atto.
Però ho appena visto il cappellino del troll. E’ divertente. Tutto sommato non si impedisce di leggere, ma semplicemente si avvisa. Quindi la libertà di espressione è salva.
Ecco, succede quello che immaginavo: http://www.uaar.it/news/2007/08/21/ricetta-anti-pedofili-sarkozy-ci-vuole-castrazione-chimica/
in questo caso tutti post di lik sono bollati come quelli di un troll, eppure saranno criticabili quanto si vuole ma non mi sembrano un esempio di trollaggine. bah….
Quindi, vediamo:
– Se uno posta un commento singolo – tipo zumpappa – dove esprime la propria opinione, più o meno idiota, viene accusato ed etichettato come troll perché il suo post non rientra tra le opinioni della ‘massa’.
– Se uno – prendiamo lik – esprime la propria opinione su un argomento, risponde alle varie controdeduzioni che gli vengono mosse, viene etichettato come troll perché le sue idee sono impopolari.
Wow!
E secondo voi quali risultati produrrà questa ‘politica’ alla lunga?
I veri disturbatori saranno ben felici di vedersi col cappellino mentre gli altri che hanno un’idea diversa da quella della ‘massa’ si sentiranno inibiti nell’esprimerla per timore, fondato a quanto pare, di essere bollati.
Se a voi piace così…
Ci si può anche auto-trollare, volendo.
Così diventiamo tutti uguali
🙂
D’accordo Nikky, ma qualcuno devi etichettare Lik come troll.
Stai pensando che Zumpy si metterebbe a cliccare come un forsennato?
Noi clicchiamo più velocemente di Zumpy.
In qualche modo la UAAR deve anche darsi una certa linea, se vuole avere un’autorevolezza in futuro.
I troll sono qui solo per distruggere l’autorevolezza e la serietà del sito, Nikky.
Del resto si continua a leggerli, non vengono bannati o oscurati.
Semplicemente si evita che una persona appena capitata nel sito caschi nelle loro insinuazioni ed argomentazioni prendendole per buone.
Altrimenti si rischia di sembrare l’armata Brancaleone.
Mi dispiace, ma non sono assolutamente d’accordo con questa iniziativa. L’idea di mettere un marchio a qualcuno mi sembra addirittura sinistra. Tra l’altro mi sembra che il troll, quando c’è, sia individuabile benissimo anche senza contrassegni. Inoltre spesso la differenza tra dissenso e provocazione è difficile da individuare.
Insomma, secondo me è una cattiva idea, e non me l’aspettavo dall’uaar. Preferisco allora un forum col moderatore, o un forum aperto ai soli soci uaar.
@Lady Godiva: ma che senso ha parlare di armata brancaleone? cioe’ questo e’ uno spazio di discussione, ed e’ ovvio che in una discussione si contrappongono opinioni differenti, altrimenti non avrebbe alcun senso discutere….
Ed e’ chiaro che la UAAR non ha nessuna responsabilita’ sui commenti degli utenti, ovunque c’e’ scritto che le notizie qui riportate non rappresentano necessariamente le posizioni dell’ UAAR, figuriamoci i commenti!
In effetti devo ammettere che il cappello da troll a lik non me lo aspettavo.
Sicuramente non lo merita in quanto non rientra nelle tipologie elencate da wikip.
Il pericolo che qualcuno etichetti come troll uno che semplicemente la pensa diversamente pare sia reale, ma non mi pare poi così sconvolgente.
Sono convinto che lik sia più divertito che scocciato da questa piccola disavventura.
I redattori di ultimissime hanno poi postato un ulteriore chiarimento.
Se non è troppo disturbo per loro, potrebbero anche intervenire e togliere il cappello a chi se lo è preso pur senza rientrare nelle categorie che identificano il troll.