Una fiamma a Campo de’ Fiori, spettacolo di teatro narrato scritto dal giornalista e scrittore Alberto Samonà, racconta la vicenda storica di Giordano Bruno, filosofo e uomo di religione che indagò la natura e l’uomo attraverso lo studio dell’universo e dei processi cosmici. Accusato di eresia, dopo un processo dall’esito già scritto, fu arso vivo su ordine del Santo Uffizio. Il testo racconta proprio il sacrificio del filosofo di Nola, che non volle abiurare i propri convincimenti fino alla morte.
Una fiamma a Campo de’ Fiori, spettacolo organizzato in collaborazione con l’associazione culturale Pettifante, verrà messo in scena venerdì 24 agosto, alle 21.30, in anteprima nazionale, a Capo d’Orlando (Me), nel suggestivo scenario di Villa Piccolo, Fondazione Piccolo di Calanovella, SS. 113 Km 109 (ingresso libero). In autunno, sarà la volta di Palermo, e successivamente è previsto un suo allestimento a Roma, per poi proseguire in altre città italiane. Durata dello spettacolo, un’ora e quindici minuti.
Testo e regia sono di Alberto Samonà. Giordano è interpretato da Marco Feo, mentre il narratore è Cesare Biondolillo. Lo spettacolo è arricchito dall’accompagnamento musicale dal vivo di Alessio Pardo e Mauro Cottone (chitarre e percussioni), e dalle scenografie di Ambra Gioia.
Il protagonista narra la propria vicenda, leggendo i passi più significativi dal “Libro della memoria”. Al monologo di Bruno si affianca, a tratti, una voce narrante che racconta alcune fasi della sua vita. Lo spettacolo è scandito da 22 brevi momenti, ciascuno dei quali richiama una carta dei Tarocchi (gli Arcani maggiori). Quello dei Tarocchi è un universo simbolico che viene ripetutamente richiamato dal testo, associando i significati simbolici delle carte alla vita e al pensiero di Giordano. […]
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