Si sta riducendo costantemente in Italia il numero di coloro che preferiscono le terapie non convenzionali. Dopo il boom registrato alla fine degli anni ’90, omeopatia, fitoterapia, agopuntura, chiropratica stanno suscitando sempre meno interesse. Tanto che dall’indagine pubblicata oggi dall’Istat sulle terapie non convenzionali in Italia risulta che i nove milioni di italiani che nel 1999 si rivolgevano alle cosiddette medicine alternative si sono ridotti a 7,9 milioni nel giro di cinque anni. […]
Identikit degli utilizzatori: sono soprattutto adulti, colti e vivono nel Nord, ma tra i maggiori utilizzatori ci sono senza dubbio bambini e ragazzi fino a 14 anni. Dall’inchiesta Istat risulta che chi preferisce le cure non convenzionali ha un’età compresa fra 25 e 64 anni, con un picco fra coloro che hanno fra 33 e 44 anni. In questa fascia di età oltre il 20% delle donne ha utilizzato cure alternative, contro il 14,6% degli uomini della stessa età. In generale, la propensione a utilizzare la medicina alternativa aumenta col titolo di studio: il 18,7% di laureati e diplomati ha utilizzato almeno una volta una terapia non convenzionale, contro il 13,5% di coloro che hanno la licenza media e il 9,2% di chi ha la licenza elementare. […]
La medicina alternativa piace sempre di meno agli italiani
50 commenti
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Bisogna vedere cosa si intende per medicina alternativa. Certi rimedi o pratiche scientificamente provati ma taciuti dalle case farmaceutiche rientrano nella medicina alternativa ma rappresentano una scelta più che razionale, i principi pseudoscientifici sui cui presupposti vengono venduti rimedi a base di acqua fresca (medicina cinese, omeopatia, etc) dovrebbero essere vietati per legge con la galera per chi li vende. La percentuale di laureati e diplomati che si fida della medicina alternativa di per sé non è una cifra significativa se non viene specificato COME si rivolge ad essa…
Denton:
> Certi rimedi o pratiche scientificamente provati ma taciuti dalle case farmaceutiche
Hai qualche esempio?
vediamo quando calano il wannamarchismo, l’esorcismo e l’atrologia…
certo che se impunemente ogni mattina la TV è infarcita di oroscopi…
neanche l’ingerenza cattolica li schioda!
Per Flavio: sì, per esempio la fibrosi cistica, che porta alla morte nel giro di pochi anni il bambino, anche se incurabile (è una malattia genetica) può essere gestita con relativa facilità somministrando una sostanza, il cui nome – mi perdonerai – non ricordo, che i genitori dei bambini affetti dalla suddetta malattia hanno dovuto scoprire grazie a internet e a un medico particolarmente onesto che ha diffuso i risultati delle sue esperienze con quella sostanza. La farmacopea ufficiale propone costosa acqua fresca e pacche sulle spalle (in realtà veri e propri cazzotti sul petto sui bambini, letteralmente) per aiutare i bambini colpiti. Altro esempio la cartilagine degli squali, che ha proprietà rigenerative (e lo si sa da almeno 10 anni) ed è stata sbandierata come “nuovo oggetto di studio” solo 2 mesi fa, quando ci son persone che sono (o almeno pare) guarite grazie ad applicazioni della ricerca sugli squali. E poi tutte quelle cure (o presunte tali, a volte son davvero bufale) contro il cancro annunciate trionfalmente da certi ricercatori che misteriosamente ritrattano la loro opinione sui risultati ottenuti. E così via… cerca su Google “fibrosi cistica genitori” per avere ulteriori informazioni.
andiamoci piano, unn farmaco per essere davvero efficace deve essere provato in modo rigoroso e scientifico, molto spesso anzi quasi sempre, quando si propone a chi pratica medicina alternativa di fare esperimenti e prove di laboratorio su ciò che loro dicono esssere miracoloso sono i primi a rifiutare. E’ facile dire: questo su di me ha funzionato, ma a volte ciò è solo un illusione, pura finzione, il cosiddetto effetto placebo, quante persone si sono lasciate abbindolare, hanno lasciato cure efficaci per rimedi alterntivi? Troppe, eramente troppe.
A me questa notizia fa decisamente piacere. Sarebbe bello sapere i motivi che hanno spinto queste persone a ritornare nelle braccia della medicina (non dico ufficiale perchè è l’unica, quella alternativa non è medicina). Razionalità ritrovata o portafoglio sgonfiato?
Per Francesca: direi presa d’atto che la medicina è appunto una.
Questa notizia, nel paese del “fenomeno Di Bella”, fa senz’altro piacere…
Vi ricordate il caso “Di Bella”? Credo che ormai non si studi più in oncologia, ma in psicologia sociale ed antropologia.
@ Denton
Veramente da una rapida ricerca mi sembra sia pieno di fondazioni e associazioni che parlano di tutte le cure possibili, anche in Italia. Discorso chiuso per quanto mi riguarda.
Ieri sera sul telegiornale regionale regionale (Trentino Alto Adige) ho sentito la bella notizia che la nostra provincia e il più grande consumatrice di “acqua fresca” siamo davvero the best.
Per dare un man forte al giornalista ignorante ha parlato una “Medico chirurgo omeopatico”, ma che cazzo significherebbe questa parola che mai li rilascia i permessi a questi babbei, la quale ha “spiegato” che adesso hanno sono riuscite a “dinamizzare” i principi attivi che rilasciano “l’energia” alla soluzione. La cosa più triste è che gia un messe fa falli il tentativo di nominare un “Primato”(penso che andranno a prendere una bella gorilla) per la medicina alternativa al ospedale di Bolzano, ma immaginate un po’ pagare con soldi pubblici i “Vana Marchi” in camice bianca.
Vatti a fidare della cosiddetta “scienza” al servizio delle Corporation, quelli che inventano malattie per vendere medicinali… ah bé, l’etichetta sulla porta dice “scinza”, quindi ci devo credere, bisogna credere nli dogmi, se sono scientifici… http://www.monde-diplomatique.it/LeMonde-archivio/Maggio-2006/pagina.php?cosa=0605lm23.01.html
Concordo con Settimio,
gli esperimenti e il “rigore scientifico” possono essere facilmente pilotati a favore di risultati utili alle tasche delle corporation; io conosco il caso della ricerca sugli effetti delle onde elettromagnetiche della telefonia mobile, gli scienziati del settore si demoliscono l’un l’altro pur di contestare risultati diversi dall’eterno “per il momento non abbiamo dimostrato nulla”…
Per non parlare della ricerca nelle università, pagata direttamente dalle multinazionali…
Grazie tanto mi fai scegliere fra la “scienza” al servizio delle Corporation” e alla ciarlataneria del omeopatia soci, ovviamente non scelgo nessuno delle due piu tosto muoio per i cavoli mie.
Ma non facciamo di tutta l’erba un fascio, casi di “scienza” al servizio delle Corporation” ci sono in tutte le discipline, fino a un secolo fa abbondavano i tentativi per spacciare le “perpetum mobile” ma questa non per la colpa della vera scienza e i veri scienziati.
il prof Giorgio Cosmacini interrogato sull’omeopatia riconosce che i medici alternativi sono spesso molto più attenti di altri all’anamnesi del paziente, quindi più abili nel riconoscere l’origine di alcune patologie legate a comportamenti sbagliati, “parlano di più col paziente invece di sottoporlo a una sfilza di esami diagnostici”, ovviamente la terapia è discutibile, molto discutibile (omeopatia,iridologia, ecc) anzi da evitare.
Il discorso è ovviamente lungo e complesso ma di certo oggi, grazie alle scoperte della scienza e della medicina, si vive ….. e meglio!
Questo dovrebbe essere il dato di fatto che mette una pietra su tutte le pretese superiorità delle medicine alternative che, normalmente, sono lì da millenni!
Questo non significa che, in alcuni casi, siano acqua fresca! Migliaia di anni di osservazioni ha prodotto una conoscenza, che potremmo definire “storia naturale”, per cui si sa che mangiando certe cose si muore e mangiandone altre si sta meglio. L’aglio, la cipolla, il pepe sono stati usati …… non si sapeva perchè ma funzionavano (pieni di antibiotici naturali!! ha scoperto la scienza)
Ma ripeto quello che ha prodotto la scienza è MEGLIO (si sa di cosa stiamo parlando, quanto è efficace, a che dosi ecc… facendo salva la variabilità del paziente, ovviamente).
Poi ci sono quelli che, visto che non hanno elementi per dire che i metodi alternativi sono meglio della scienza, cercano di distruggere la scienza!! E lì ce n’è per tutti i gusti: i ricercatori sono falsi, bugiardi, cattivi, bari, le industrie farmaceutiche non ne parliamo……
Io sono per dare a cesare quel che è di cesare e suggerirei quindi di OBBLIGARLI a non prendere le medicine o a non usufruire delle tecnologie mediche! Come impedirei a quelli che non vogliono le discariche a casa loro di usare la corrente elettrica che è prodotta da impianti posti in casa di altri, o le autostrade che passano nel cortile di altri e così via!
Siate coerenti: pagate per le vostre idee!!!
Ma sembra che qualcuno si stia svegliano! E mi meraviglio che ce l’abbiano fatta!! perchè come come diceva Bardhi la TV ed i giornali sembra che stiano proprio dalla parte degli antiscientifici!!! Metterei anche quei giornalisti fra quelli da curare con i metodi di cui sopra!
Scusate ma questa mattina …. mi sono svegliata meno tollerante del solito!
Settimio Empirico scrive:
23 Agosto 2007 alle 09:18
Vatti a fidare della cosiddetta “scienza” al servizio delle Corporation, quelli che inventano malattie per vendere medicinali… ah bé, l’etichetta sulla porta dice “scinza”, quindi ci devo credere, bisogna credere nli dogmi, se sono scientifici… http://www.monde-diplomatique.it/LeMonde-archivio/Maggio-2006/pagina.php?cosa=0605lm23.01.html
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Stiamo comunque sempre attenti alle strumentalizzazioni.
Il fatto di criticare (giustamente) le deformazioni dei vari sistemi sanitari e i problemi di corruzione e deviazione nella ricerca scientifica NON può e NON deve minimamente essere usato a pretesto ed appiglio per fare spazio e dare giustificazione alle praticonerie alternative.
Si tratta di due piani diversi che non vanno confusi.
Comunque anch’io amerei, come Bruna, vedere alla prova dei fatti gli ideologi dell’alternativo obbligandoli ad usare ESCLUSIVAMENTE le loro pratiche.
Gli unici che si comportano con coerenza in questo campo sono i TdG, ma il difetto in questo caso è che coinvolgono i minori impedendo trasfusioni di sangue a chi non ha ancora potuto fare una scelta consapevole.
Secondo me bisognerebbe saper distinguere anche sulle alternative. Il termine “alternativa” dice poco, alternativa è anche il placebo (omeopatia ecc…), ma la storia della scienza, dello sviluppo scientifico dovrebbe averci insegnato che tra tante alternatve, molte delle quali vera a propria spazzatura, ce ne erano di geniali che ora magari sono “canoniche”.
Voglio dire, starei attento ad etichettare tutto come alternativa dando a questo termine un significato negativo come se si trattasse di mode New Age, e non mi riesce di credere nell’assoluto rigore scientifico di tutti i farmaci “ortodossi” che le Big Pharma ci propinano. Credo che tra le tante alternative ci siano troppe stupidaggini, come dite voi, credo anche che non si debba buttar via il bambino con l’acqua sporca perché magari ci sono tra gli “alternativi” dei ricercatori volenterosi che sgobbano, studiano, analizzano e sperimentano con rigore.
E poi non dimentichiamo che vige il Dio Mercato, e che il mondo scientifico deve rendere conto a questa divinità, purtroppo, perché lo sviluppo dipende (ahinoi) anche dai finanziamenti che gli vengono concessi, le mdeicine devono essere vendute, in un mondo di sani, o in un mondo in cui fosse stata trovata la panacea, Novartis & Co. non avrebbero più motivo di esistere, e poiché sono loro a finanziare il grosso della ricerca, dubito che si mettano a finanziare la loro fine… anzi ho il sospetto che dietro a molte alternative bufala ci siano sempre i loro finanziamenti.
come dice Dawkins; una medicina che passa tutti i test scientifici, doppio ceco ect ect, non è piu una medicina alternativa ma diventa una medicina.
guarda caso l’omeopatia non ha mia e dico mai passato neanche un solo test a doppio ceco, la risposta dei produttori è che la medicina omeopatica sfugge al controllo scientifico perche si basa sulla fiducia che ha il paziente = PLACEBO. Per non parlare dello stesso principio di omeopatia che dice più lo diluisci più p efficace, e come dire che il vino ti ubriaca di piu se lo diluisci tanto con acqua 😉
L’atteggiamento antiscientifico irrazionale funziona proprio così: siccome si ha un’idea della Scienza come perfetta, infallibile, con tutte le risposte già pronte, e la realtà non è questa (specialmente la medicina dove con l’anneddotica sembra si possa dire tutto e il contrario), si getta via l’intero pacchetto e ci si affida ai santoni o all’acqua fresca.
Nessuno impedisce di fare test a doppio cieco sui metodi “alternativi”, anzi lo si fa, e non si trova nessun risultato significativo. Almeno finora; direi che le case farmaceutiche che complottano contro il mondo potrebbero avere qualche interesse in un nuovo mercato, no?
Mia cognata è una convinta finanziatrice dei venditori d’acqua. Del resto una che crede agli ufo (sostiene di averne avvistato uno) ai fantasmi (che dice di aver incontrato) al malocchio, nonchè fervente credente (padre pio in primis, ovvio!) ha praticamente la coscienza critica azzerata.
Tra l’altro all’elenco dei rimedi alternativi andrebbero inseriti anche quelli religiosi: dalle veglie di preghiera per il bimbo che sta male, al viaggio della speranza a lourdes. Anche se Zola ebbe modo di narrare: Vedo tante stampelle, ma nessuna gamba di legno
Riguardo i motivi che spingono la gente a rivolgersi a metodi alternativi penso che le cause siano da ricondurre ad una giusta miscela di teoria complottistica combinata con i limiti della sanità e della ricerca scientifica.
A favore della medicina ufficiale ci sono i dati di fatto:
– la speranza di vita si è allungata (e l’Italia è tra le nazioni più longeve)
– Molte malattie mortali sono oggi curabili se non addirittura scomparse
– La concorrenza mondiale sui farmaci sta portando a risultati sempre più efficaci e con minore impatto sull’organismo.
– La chirurgia ha raggiunto livelli mai visti. Basti pensare ai trapianti.
Riguardo la teoria complottistica, dove le case farmaceutiche fanno e disfanno a loro piacimento, sono scettico. Se una casa ha un prodotto pronto lo rilascia prima che il concorrente possa copiarlo. Se una casa distribuisce un prodotto fallato dovrebbe essere interesse dei concorrenti farlo sapere.
Poi ci sono pure dei sistemi di controllo che hanno anche ritirato dei farmaci dal mercato.
Certo problemi ci sono pure, ma non esiste la perfezione.
proprio ieri ho visto la seconda e ultima parte di “the enemies of reason”, l’ultimo documentario di Dawkins appena andato in onda in UK – e gia’ disponibile su you-tube – su medicina alternativa e new age…
ed e’ quasi confortante leggere che i pazienti che si sottopongono a queste terapie alternative stiano diminuendo, almeno in Italia.
Anche se la situazione italiana credo sia diversa rispetto all’UK, credo di aver capito che li’ discipline come l’omeopatia sono sovvenzionate dallo stato…
“Per dare un man forte al giornalista ignorante ha parlato una “Medico chirurgo omeopatico”, ma che cazzo significherebbe questa parola che mai li rilascia i permessi a questi babbei”
Non è forse il caso di informarsi prima di parlare?
L’omeopatia è una specializzazione. Non capisco perchè ogni volta che con un medico parlo di ciò che mi ha detto il medico omeopatico, appena pronuncio la parola x il medico si irrita, scredita tutto ciò che ho detto e mi manda via a malo modo.
Sono stata da un medico omeopatico che è Medico Chirurgo (ovvero laureato in medicina e chirurgia, 6 anni), specializzato in allergologia e immunologia clinica, seconda specializzaz in anestesiologia e rianimazione, diploma in agopuntura. Il metodo che usa è quello omeopatico, non quello allopatico.
E’ da considerare un ciarlatano solo per questo?
http://eurosalus.lycos.it/sma_speciani_php3.html
Dovrei anche sottolineare che ho fatto 3 anni di medicina, che non mi fido quasi di nessun medico e che se un medico parla capisco subito se sa quello che dice o se improvvisa?
“Riguardo la teoria complottistica, dove le case farmaceutiche fanno e disfanno a loro piacimento…” non è una teoria, ma un dogma, poiché tutti siamo adepti del Dio Mercato, Denaro, Mercato e Petrolio, tre persone di un’unica sostanza, se non ci credi butta pure via quei pezzetti di carta che noi chiamiamo “euro”, fai a meno di plastica, farmaci, tutto ciò che viene prodotto e trasportato grazie all’esistenza del petrolio (energia elettrica in primis) e passa al baratto.
Comunque, il complotto le case farmaceutiche lo fanno contro se stesse, visto che producono sia i farmaci che i rimedi omeopatici, tanto per fare un esempio, dai quali per altro guadagnano di più, visto che non abbisognano delle procedure di rilascio che necessita un farmaco, dietro non c’è ricerca, e costano delle fucilate.
Francesca, faccio un esempio distante, ma che potrebbe rendere l’idea: la Superga è diventata una sottomarca della Nike, sembrerebbe che la Nike si faccia concorrenza da sola, invece estende il proprio mercato anche laddove non sarebbe arrivata (per motivi ideologici o economici), chi compra le Superga pensando di fare uno sgarbo alla Nike, in realtà paga la Nike. Così chi si affida all ealternative per non alimentare Novartis, ad esempio, paga in raltà Novartis.
> Certi rimedi o pratiche scientificamente provati ma taciuti dalle case farmaceutiche
>Hai qualche esempio?
Ce ne sono a valanghe.
Ti faccio solo un esempio: ora in occidente si comincia a prendere in considerazione l’agopuntura perchè è stata riconosciuta dalla neurologia. Quindi ora parlando con un discepolo della scienza, egli dice che “si si può provare a fare agopuntura, è stata riconosciuta”.
Ok… ora è stata riconosciuta e funziona. Peccato che in Cina la usano da millenni, e ha sempre fatto effetto anche senza il marchio della scienza del 2000.
Ti dirò di più: avendo studiato medicina ed essendo stata negli ospedali sia come interna che come paziente, se mi dicono che mi vogliono portare al pronto soccorso mi si rizzano i capelli! Ho rischiato di perdere un occhio in pronto soccorso, oltre al dolore inutile che mi è stato provocato solo perchè mi sono presentata alle 5 di mattina. Inoltre so giudicare i medici, e spesso ho trovato SOLO neolaureati in pronto soccorso.
So che i neolaureati devono fare pratica, ma dovrebbero essere affiancati da un medico anziano. Non si possono lasciare in pronto soccorso da soli, a far più danno che bene.
Altro esempio: ora ho un problema dell’apparato digerente da un mese, posso mangiare solo patate e riso e poco altro. Sarò stata 5 volte dal medico di base, e mi ha sempre mandato via tranquilla “perchè non perdo sangue dal retto”. Diagnosi solita: mangia riso, patate e banane, e col tempo passa.
Peccato che dopo una settimana di questa dieta avevo le vertigini: vi sembra bilanciata? Dove sono le proteine?
Alla fine mi devo cercare da sola lo specialista, come al solito. Questa è la medicina allopatica che tanto adorate: fatta da soldati pronti a sfoderare tutte le armi se hai un tumore, ma se hai problemi particolari “passeranno”…
@Settimio Empirico
Appunto, quindi affidarsi alla medicina alternativa per contrastare il complotto delle multinazionali mi sembra un’idea assurda.
Non voglio pensare che i colti borghesi del nord-ovest credano che il rimedio omeopatico glielo prepari il nonno del farmacista con la storta e l’alambicco. A meno che costoro non facciano parte di quei laureati (uno su tre, stime OCSE) che non sanno scrivere una lettera in italiano corretto, o capire l’editoriale di un quotidiano. Perchè se è così, tutto si spiega.
Siamo d’accordo Francesca, specie sull’ultima cosa che hai scritto 😉
Ti segnalo un buon libro: “Contro il metodo”, di Feyerabend. Una delle cose importanti che si evincono, in sintesi, è che è assurda l’idea secondo cui nuove teorie (o teorie alternative) debbano essere coerenti (o rispondere ai test) ai requisiti delle vecchie teorie (od ortodosse), se la nuova teorie smentisce la vecchia, non supererà (semplificando) eventuali test basati sulla vecchia, questo non dimostra affatto che la teoria nuova sia da scartare, quindi giudicare un’alternativa con metodi canonici non sempre offre un giudizio razionale. L’esempio che Feyerabend prende in maggiore considerazione è quello della teoria galileiana.
x Indifferentsun
Io ho studiato fisica, se qualcuno dei omeopatici riesce a spiegare o a misurare “energia” che sprigiona il “principio attivo”, praticamente una molecola in nel volume di una cisterna, potrebbe aver risolto tutti i nostri problemi e dal altra parte vincere il premio nobel in fisica. Essere un medico pure plurilaureato non significa non errare, se devi fare una affermazione ti servono dati alla mano non paroloni come “dinamisazioni” “sprigionare energia” ect ect
@Settimio Empirico
E allora critichiamo il mercato, e nei discorsi lasciamo stare la scienza e la ricerca che sono la nostra unica speranza di salvezza.
Male. Malissimo. Sarebbe come dire che l’astrologia e’ una specializzazione dell’astronomia.
Mi risulta che i farmaci debbano passare test di non nocivita’ e di efficacia prima di essere immessi sul mercato; i “preparati” omeopatici, solo quelli di non nocivita’. Buffo nevvero?
Quando mai e’ esistita una medicina “allopatica”????
Questo e’ un termine inventato dai ciarlata.. dagli omeopati per screditare la medicina (quella vera, che non ha bisogno di aggettivi).
I preparati omeopatici non hanno mai passato un test in doppio cieco.
Buffo nevvero?
Sara’ senz’altro colpa della scienza crudele che escogita tests privi di senso.
La tecnica della diluizione dei preparati omeopatici, se seguita come prescritto, fornisce delle soluzioni che non contengono piu’ tracce misurabili del principio attivo.
Buffo nevvero?
E’ colpa dei chimici che sono servi dell’allopatia.
Ma non proseguo.. per gli interessati c’e’ uno speciale sul sito del cicap:
http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=101944
Sono anni che stimolo i favorevoli all’omeopatia di trovare qualcuno che sappia sfruttare il cd principio della memoria d’acqua per diluire dell’ottimo brunello di montalcino, mantenendo intatto l’effetto positivo.
Peccato che il “principio” funzioni solo (maddai) per i farmaci…
Nel mio post precedente ho scritto
Questo non significa che, in alcuni casi, siano acqua fresca! Migliaia di anni di osservazioni ha prodotto una conoscenza, che potremmo definire “storia naturale”, per cui si sa che mangiando certe cose si muore e mangiandone altre si sta meglio. L’aglio, la cipolla, il pepe sono stati usati …… non si sapeva perchè ma funzionavano (pieni di antibiotici naturali!! ha scoperto la scienza)
L’agopuntura fa parte di questa “non acqua fresca” come del resto l’aglio (che contiene antibiotici naturali ma incasina il cervello!). Ma ripeto: se tutta questa roba tradizionale era così buona perchè la gente era più ammalata e moriva molto più giovane di oggi (in Cina pure!)
Per quanto riguarda i medici di base ….. ho insegnato biochimica per 15 anni in una facoltà di medicina e quindi credo di poter dire qualcosa con conoscenze al riguardo e non per sensazione!
1) la scienza fa passi avanti in modo velocissimo e chi si è laureato dieci anni fa non è in grado di capire una rivista scientifica odierna. Si sta cercando di costringere i medici italiani ad aggiornarsi (in altri paesi è obbligatotorio altrimenti non puoi più esercitare)
2) il punto 1 vale anche per i professori universitari di medicina, molti dei quali si sono laureati 30-40 anni fa e sono aggiornati sulla loro materia ma certo non sulle altre, in particolare su quelle più recenti (biochimica, biologia molecolare). Questo li spinge a istigare gli studenti a fregarsene di quelle materie che non servono a nulla!
3) il punto 2 fa sì che in certi atenei gli insegnamenti delle materie di base siano ASSOLUTAMENTE snobbati e non venga arruolato il numero di docenti necessario (tre docenti di biochimica che da soli devono insegnare la chimica, la biochimica, la biologia molecolare agli studenti del corso di laurea in medicina, del corso di laurea in Odontoiatria, a 7-8 cosidette lauree brevi e a circa 40 scuole di specializzazione nonchè a un dottorato).
Ma questi discorsi non sono discorsi di SCIENZA ma di POLITICA!
Se poi un medico laureato in medicina e specializzato è così intelligente da capire che ha meno concorrenza e guadagna di più vendendo omeopatia …. bravo! conosco dei medici che hanno fatto i soldi facendo i cantautori!!
Io spero che l’acqua non si ricordi di me…
X Francesca
non ti preoccupare, l’acqua non ricorda!
Nifft, ciò che forse ho omesso o ti è sfuggito, va bé l’ho omesso, pensavo fosse implicito e invece lo dovevo esplicare, è che io critico questa scienza (che potrei chiamare scientismo) creata da queste condizioni, dal mercato, dal denaro… non critico l’idea di scienza, non critico la scientificità, critico questi metodi che vedo essere dettati dal mercato, se non dettati fortemente influenzati.
Questa discussione dimostra che, come molti troll cattolici dicono, gli atei hanno una religione: la scienza.
Non credono ai propri sensi e agli effetti oggettivi che possono succedere sul proprio corpo, anzi non sperimentano neppure. Quando un professorone, magari grazie a una mazzetta, dimostra l’efficacia di un metodo allora si può prendere in considerazione, altrimenti no.
Non ditemi che non è così: siete chiaramente persone che non hanno mai sperimentato la medicina omeopatica (seria!) sulla propria pelle per vedere gli effetti. Se aveste provato i fiori di Bach, sareste meno convinti.
Ho provato anche un medicinale omeopatico (quello della memoria che tanto prendete in giro) e ho dovuto abbandonarlo perchè era troppo diluito, quindi troppo forte, e mi faceva essere sempre nervosa.
Non è stato sempre così che si sono fatte le scoperte? Sperimentando in prima persona?
@Bruna Tadolini
Meno male, visto che da piccola con i miei cuginetti, quando andavamo al fiume la prima cosa che facevamo entrando in acqua era la pipì, non vorrei che quando sono sotto la doccia il getto mi riconoscesse.
@Indifferentsun
No, non e’ cosi’.
Non e’ questione di religione ma di metodo.
Quando si parla in certi termini di omeopatia, fiori di bach, etc, non e’ certo presso di noi che abita la religione.
Sottoponiamo queste cose all’ennesimo bel doppio cieco, invece di andare avanti ad “esempi personali” pesantemente contaminati dal placebo (che E’ STATO studiato sperimentalmente insieme a molti preparati omeopatici… col risultato di mostrare che hanno ESATTAMENTE la stessa efficacia)?
Se la risposta e’ no… chi e’ che fa della religione?
Mi pare che questa posizione sia esattamente la stessa della religione: certo che il sangue di san gennaro e’ sangue e si scioglie per intercessione dell’idolo locale pero’ non lo potete studiare perche’ tanto con la scienza non ci si arriva, e’ mistero di fede.
D’altra parte… fino al 1500 era evidente che la terra era piatta e che il sole ci girava attorno, no? Bastava credere ai propri sensi….
X Francesca
ora capisco il tuo dramma! quello che ricorda e punisce per le offese subite è un altro…
X Indifferentsun
sì è vero non ho mai provato l’omeopatia anche se mia madre mi disse che da neonata mi “piombarono” i vermi (rimedio per liberare i neonati dagli ossiuri che consisteva nel mettergli un tegame con dell’acqua sulla pancia e poi di versarci dentro del piombo fuso!). Pare che il successo dell’operazione sia legato al fatto che l’operatore deve essere stato “piombato” quindi …. ti servisse io sono una buona streghina!
Come distingui la medicina omeopatica seria dall’altra?
No, la scienza non è una religione!!! Una religione ha dogmi e ha una qualche persona che è infallibile e decide i dogmi.
Al contrario la scienza è “democratica”: tutti possono partecipare con il loro contributo alla costruzione della conoscenza e non esistono dogmi! L’ultimo a cui è stato dato questo nome (il dogma centrale della biologia) è durato a stento una ventina d’anni e si è democraticamente dimostrato che era solo la regola …. con tante eccezioni!
@Indifferentsun
non prendertela……la gente che usa “La Medicina” solo perchè è “scientificamente provata” è disposta e credere solo in essa, anzichè anche alla dimostrazione clinica.
Conta poco se gli effetti collaterali vengono spesso sminuiti e non si bada alla cronicità degli effetti tossici che sposteranno nel futuro l’ esternazione del danno. Ma quello che conta è che questi farmaci abbiano superato il “doppio cieco” e che gli altri siano “acqua fresca”.
Migliorare la cura significa studio, ricerca e scoperta, magari occorrono anni faticosi e ostacolati dalle case farmaceutiche, che vedono male la concorrenza!!!!
Caro Zorro,
le case farmaceutiche sono lì per fare soldi e li fanno di più se hanno un prodotto migliore!
Caso mai tirano indietro se la messa a punto di un prodotto costa di più del ricavo che se ne può avere, ad esempio per i farmaci contro i danni da malattie rare che essendo rare hanno pochi utenti o per i farmaci per malattie che colpiscono popolazioni del terzo mondo che essendo povere non possono pagare.
Ma loro sono ditte non santi, con consigli di amministrazione ed azionisti. Paghino i santi!
Ribadisco una cosa che ho detto altre volte ma che evidentemente non è chiara a tutti: un farmaco è una sostanza tossica che fa male, ma preso in piccole dose il piccolo male che fa è inferiore al grande male che elimina! Se poi il danno comparirà in futuro vorrà dire che il paziente è ancora vivo (e non morto come sarebbe stato se non avesse preso il farmaco!)
@Bruna
il principio con cui la cosidettà medicina ufficiale dovrebbe lavorare è quello che tu hai enunciato, ma la pratica, troppo spesso, è simile a quella di cui ha parlato Indifferentsun.
Spesso in tanti sanno degli effetti tossici ma li nascodono ponendo attenzione solo alla
guarigione del sintomo (e non della malattia), perchè tanto danni e malattie derivate avverranno in futuro, rendendo difficile la dimostrazione del collegamento.
Ciò che è duro far capire è che la medicina ufficiale, coadiuvata o integrata dalla medicina “non ufficiale”, potrebbe portare grande benefici al protagonista della cura: cioè il malato.
Invece troppi “luminari” procedono coi paraocchi e si rifiutano di approfondire l’ argomento.
Per es. è capitato che un medico importante (non faccio il nome per privacy) non credesse alla riflessologia plantare ma, almeno per curiosità, volle sperimentarla su di se. Ebbene l’ effetto fu quello di restare stupito nel vedere la “diagnosi” della sua situazione fisica fatta leggendo il piede.
Il fondo della questione è sempre quello: una ragione aperta, e , chiaramente, pronta a valiare e valutare tutto coi metodi giusti.
Ecco la religione degli atei: la scienza.
Tutto ciò che asserisce la scienza (meglio se provata su 1500 conigli torturati) è sicuramente Verità Nuda e Pura. In quanto tale chiaramente Intoccabile ed Incontestabile.
Non tutto ciò che esce dalla sacra panza della scienza è così Salvifico come la maggior parte di voi crede. Non è un iter-scientifico (la maggior parte delle volte brutale e inutile) ad assicurare la bontà del risultato.
Non tutte le cure “alternative” son fatte da santoni e approfittatori.
La verità, come sempre, sta nel mezzo. Il più delle volte sta spostata dalla parte da chi non ha niente da guadagnarci e si sputtana la carriera per sostenere una teoria diversa e innovativa.
Un’altra “verità” e che medicina allopatica e medicina “alternativa” possono tranquillamente lavorare insieme per il benessere del paziente.
Questo potrebbe accadere se la ricerca fosse davvero libera, se i grandi luminari si levassero i paraocchi e scendessero dal piedistallo, se nelle università si insegnassero le nuove frontiere.
Un esempio stupido, in italia si insegnano cose vecchie di 50 anni. In tutti i campi scientifici. Dalla medicina alla biologia. Ad esempio si insegna l’etologia vecchia come il cucco. Negli ultimi 10 anni l’etologia ha rovesciato le comuni convinzioni, convenzioni e dogmi della “scienza”.
A medicina e biologia ancora insegnano ai ricercatori la vivisezione (cardine del mitico “metodo scientifico”), quando ci sono altri metodi cruelty free. Ma questi metodi (tra l’altro scientificamente molto interessanti) hanno anche il pregio di essere “mercato free”, quindi a maggior ragione vengono osteggiati e non vengono insegnati nelle università. E’ preferibile insegnare a spezzare il collo alle cavie.
Per non parlare dei farmaci e dei loro effetti collaterali. Ormai sul mercato arriva di tutto, e il principio salvifico il più delle volte non vale gli effetti negativi.
E il fatto che le farmacie siano piene di gente, convinte di avere chissà quale disturbo guaribile solo con la chimica dovrebbe far riflettere.
Conosco persone che per un mal di pancia nervoso si rifiutano di credere che sia una reazione allo stress e si imbottiscono di farmaci, farmaci e ancora farmaci. E continuano a stare male con le loro coliti nervose.
Io ho preso i fiori di bach per 3 mesi e non sono mai stata meglio (senza contare la dieta vegetariana – che oltre a fare bene all0anima fa bene anche al corpo).
Diffidate da una società che corre in farmacia per uno starnuto. E diffidate da medici che prescrivono spesso antibiotici. E magari provate a informarvi un po’.
Che non è tutto oro ciò che luccida… nei cari laboratori scientifici.
Cara Angel
su un paio di cose siamo d’accordo!
a) che la gente vuole tutto senza pagare conseguenze (il farmaco ma non gli effetti collaterali!).
b) che dovremmo limitarci: buona parte delle patologie sono da abbondanza (troppo cibo) e da vizi (troppo alcool, fumo ecc..). E si ricade nel primo punto (tutto e senza conseguenze!)
ma perchè hai preso i fiori di bach? non ti bastava la dieta o la meditazione? per 3 mesi poi! sei sicura che non avranno effetti collaterali che compariranno fra 10 anni?
sarei poi molto interessata alle novelle scoperte dell’etologia che avrebbero rovesciato le comuni convinzioni, convenzioni e dogmi della “scienza” (per la cronaca anche l’etologia è scienza)
poi ti informo che la sperimentazione su animali è limitatissima e controllatissima e miratissima. Gli stabulari sono ormai rarissimi!
@Angel
E con ciò? La scienza non è mica italiana, o francese, o cingalese.
Il problema casomai è l’insegnamento.
Ci sono persone che si imbottiscono di rimedi omeopatici, se è per questo, chiaro che essendo l’omeopatia solo acqua, staranno meglio di quelli che si imbottiscono di farmaci. E mi vien da dire anche di quelli che si bevono litri della propria pipì (urinoterapia, si chiama).
Ma questa affermazione non ha alcuna connessione logica con la validità del metodo scientifico, che è ciò che dovrebbe essere sostenuto non solo dagli atei, ma da qualunque persona di buon senso.
@Francesca e Bruna,
sapete cos’è l’ omeopatia?
sapete cos’è l’ omotossicologia?
sapete cos’è la fitoterapia?
sapete cos’è la riflessologia plantare?
sapete cos’è l’ agopuntura?
sapete quali sono le differenze fra di loro?
e la differenza fra medicina ufficiale e medicina olistica?
Alla luce di quanto sopra sapete qual’è il grande handicap della medicina occidentale?
@Zorro
La fitoterapia non va messa nel calderone della “medicina alternativa”, come ben sapeva Socrate…
Io so una cosa: non voglio pagare con i soldi delle mie tasse le cure dei santoni modello “occhio malocchio prezzemolo e finocchio”!
vuoi curarti con i fiori di bach: affaracci tuoi, pagateli da solo
…e poi si lamentano del ticket sui medicinali
@Francesca
infatti: per l’ omeopatia la fitoterapia è considerata allopatia !
Ma chi fra quelli che qui hanno espresso critiche sà do cosa stiamo parlando?
Come funzionano e quali siano i principi di base che creano la differenza con la medicina ufficiale?