Raiuno e il Papa, l’anti tv

Alla fine lo psicodramma della serie «come mettere Papa Ratzinger coi giovani in tv» si è risolto con una sola vittima: l’attore Alessandro Preziosi. Era lui il candidato a sorpresa per la conduzione del grande show che Raiuno e l’organizzatore Bibi Ballandi stanno allestendo per il 1° settembre, in occasione del grande raduno dei giovani cattolici a Loreto. No, no e poi no: Benedetto XVI non vuole sentir parlare di spettacoli televisivi, e men che meno di presentatori. E anche col rock e il pop, come ben noto dai tempi del Sant’Uffizio quando il porporato Ratzinger amava far sapere che si ritirava a suonare Mozart al pianoforte, è bene non esagerare.
Così alla fine, i telespettatori vedranno lo show più insolito che si ricordi nella storia della tv, proprio l’opposto dei grandi raduni con Wojtyla che muoveva la testa per seguire a tempo le canzonette più amate dai giovani. Niente presentatore, appunto, e uno spettacolo davvero sui generis: fin dal titolo, La notte dell’Agorà. Già proprio Agorà, la piazza della Grecia antica, roba che alla Rai l’ufficio marketing avrebbe ricacciato in gola a chiunque, mostrando la composizione media del pubblico della prima rete, notoriamente anziano e non proprio con la maturità classica in tasca. Il cast musicale presenta qualche concessione al pop, nomi come Claudio Baglioni, Lucio Dalla e addirittura Le Vibrazioni. Ma inevitabile che il fulcro sarà l’Ave Maria che Bocelli intonerà accompagnato dal maestro Allevi, e soprattutto saranno i 100 orchestrali e il balletto classico a tenere la scena. Sempre che la parte di narrazione non si porti via tutto il tempo: alcuni attori, come Giancarlo Giannini e appunto Alessandro Preziosi, leggeranno brani di peso dei grandi Padri della Chiesa. Sì, al posto delle barzellette del comicaccio da avanspettacolo, cari spettatori di Raiuno del primo settembre, vi beccherete qualche bel passo di San Gerolamo o di San Domenico.
E non è finita, perché dal Vaticano è arrivato anche l’input preciso che nello spettacolo abbiano molta evidenza i due elementi scenici chiave del fuoco e dell’acqua, «l’acqua della purificazione e della rinascita – come è stato scritto sul comunicato ufficiale che domani la Cei divulgherà – e il fuoco dell’entusiasmo e del cambiamento». Ma la notizia davvero incredibile, per uno che non conosca bene Ratzinger, è che il momento più importante dello spettacolo, ovvero il dialogo tra i 300mila giovani che prevedibilmente si raduneranno sulla spianata di Montorso a Loreto e il loro Papa Benedetto XVI si svolgerà nel modo seguente: qualche giovane bene selezionato leggerà qualche domanda molto molto studiata, dal palco sulla spianata appunto, e il Papa non risponderà direttamente, «de visu», ma si collegherà dall’appartamento che gli verrà allestito nella Santa Casa di Loreto. Sarà un collegamento «audio-video», specificano i bene informati, e non c’è niente da ridere perché convincere Ratzinger ad accettare quel «video» oltre all’audio è già qualcosa di davvero impegnativo. […]
Fare uno spettacolo di prima serata assolutamente non spettacolare, e oltretutto col protagonista di fatto assente, è un’impresa più unica che rara. […]

La notizia completa è raggiungibile sul sito della Stampa

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23 commenti

zemolo

Ehi! Ma allora in RAI, con i giusti stimoli, li sanno ancora fare dei programmi originali! Solo questo mi sembra già un miracolo 🙂
Peccato che non sembri essere adatto a farne un format, sennò sai che successo!

rossotoscano

quanto ci costa questa ennesima mostra dei nostri fondelli?

Markus

Ecco… qui sciopero fiscale a manetta sul canone… Redde Meum ! … 😉

No scherzo… purtroppo pago il canone e smadonno per una televisione pubblica come la nostra.

Ma penso che presto farò a meno sia della televisione che del canone… ormai non la riesco davvero più a guradare… persino il telegiornale ormai si vede on line…

Antoine

Io me lo registro, è un documento che tra qualche tempo potrebbe avere un valore…

pippo

L’ennesimo prodotto televisivo acquistato all’estero(vaticano)!

Hannibal “the cannibal” Ratzinger in videoconferenza come i mafiosi.
Potrebbe venire fuori uno “spettacolo” divertente!

J.C. Denton

Non siete contenti? Come diceva un mio amico “Sono sempre a favore di qualsiasi cosa in grado di allontanare i giovani dalla Chiesa”. Giampaolodue il mostro orwelliano lo sapeva fare bene, è grazie a quel genio della comunicazione che la Chiesa ha potuto comportarsi con tanta arroganza; a Ratzinger, storicamente, spetterebbe il compito di fare il conservatore antipatico senza sembrare tale grazie al consenso lasciatogli in eredità da Giampy, e invece questo deficiente senza un minimo di simpatia cerca di continuare la politica del predecessore. Meno male che anche il totalitarismo vaticano ogni tanto commette errori… altri 3 papi così e i cattolici si estinguono!

Settimio Empirico

“immagino il polpettone, non lo guarderei nemmeno sotto tortura …”

No, non hai capito, guardarlo è una forma di tortura 😉

Nifft

X Denton:
per allontanare i giovani dalla chiesa basta che i giovani pensino con la propria testa, cosa che non fanno. Sono stati educati per non farlo. Caduto l’assunto (giovani pensanti), come ci ha fatto vedere Orwell, appunto, non c’è più speranza. Puoi fargli vedere in tv quello che ti pare, anche Ratzinger che sodomizza un bambino o che recita ad alta voce il Mein Kampf mangiando carne umana, ma cosa cambia? Il papa è sempre il papa e quindi per definizione una brava e simaptica persona (nonchè un filosofo mooolto intelligente).

ciceracchio 2la vendetta

e ‘ vero i bacia pilozzi lo guardano x punizione ;insomma come autopunirsi guardando lui
il nazicattolico …oppure chiamatelo semplicemente biancaneve: ho la fatina
dai cappellini e scarpette rosse…….. vedere roba simile e’ piu’ di una tortura…..

Giona

Per allontanare i giovani dalla chiesa non basta certo un brutto programma o un brutto papa, ovviamente ho colto la battuta, ma per quelli che sono stati allevati nel culto sin da piccoli, il papa potrebbe fare qualunque cosa e non perdere comunque la fiducia delle sue pecore. Potrebbe pedicare che bisogna vestirsi di giallo ma essere lui primo a vestire di blu. “Eh ma lui e’ il papa” diebbero i pecoroni, “rispetto per favore, e poi il blu per il papa affonda in una tradizione storica”.
Insomma se la caverebbe sempre.

Per allontanare i giovani dalla chiesa bisogna allontanare la chiesa dai giovani, bisogna fare figli, allevarli lontani dai cattolici, lottare perche’ la pretaglia non entri nelle scuole a educare i figli altrui a credere a cose ridicole e pericolose. Che poi il papa si faccia la maratona in tv, balli la samba con tutti o si ritiri in camera in videoconferenza, non cambia nulla agli adulti gia’ plagiati.

Salvo Zappala'

Il papa deve dimenticare una buona volta di essere stato professore all’università di tubinga.

Nerone

@ giona: non sono d’accordo con la tua analisi. per esperienza so che i più accesi mangiapreti sono quelli che hanno avuto un’educazione cattolica nell’infanzia e se ne sono successivamente allontanati quando gli è balenata la domanda fatale nella piccola testolina: ma che cazzo stanno ‘a di’, questi?

cartman666

Ma credete davvero che i giovani siano vicini alla chiesa o sbaglio? Anche in quei 300.000 ci saranno anche quelli indottrinati, ma molti andranno proprio per poter scappare da casa.
Forse non lo sapete, ma ci sono ancora ambienti nel sud, dove l’unico posto in cui mandano le ragazze, e’ la parrocchia, e per certe ragazze questi viaggi sono l’unico modo che hanno di uscire da casa. Provate a vedere quanti preservativi usati troveranno i netturbini quando verranno a pulire, alla faccia della castità.

claudio

Nerone scrive:

23 Agosto 2007 alle 11:27
@ giona: non sono d’accordo con la tua analisi. per esperienza so che i più accesi mangiapreti sono quelli che hanno avuto un’educazione cattolica nell’infanzia e se ne sono successivamente allontanati quando gli è balenata la domanda fatale nella piccola testolina: ma che cazzo stanno ‘a di’, questi?

-ben detto nerone, ho l’esperienza di mia figlia che dopo aver frequentato un gruppo parocchiale per sei mesi è scappata a gambe levate chiedendosi se veramente fosse capitata al manicomio. aggiunse poi: “no nemmeno al manicomio ha diritto certa gente”

Filippo Vinci

Nerone scrive:
23 Agosto 2007 alle 11:27
@ giona: non sono d’accordo con la tua analisi. per esperienza so che i più accesi mangiapreti sono quelli che hanno avuto un’educazione cattolica nell’infanzia e se ne sono successivamente allontanati quando gli è balenata la domanda fatale nella piccola testolina: ma che cazzo stanno ‘a di’, questi?

Hai pienamente centrato il punto: ho 25 anni e fino a 2 anni fa, dall’eta di 13, facevo parte del coro parrocchiale (sai quelli di “grazie signore grazie, graaazieee! 😛 ), partecipando attivamente alla vita della parrocchia (catechesi suggestive e indottrinanti, ripetizioni di preghiere sempre uguali a se stesse che narcotizzavano la mia capacità di ragionare).
Devo dire che ad un certo punto, come tu dici, mi sono fermato un attimo e mi sono visto circondato da superstiziosi invasati incapaci di assumersi la responsabilità della propria esistenza.
Oggi, dopo 2 anni di scientifiche revisioni delle mie convinzioni preconcette, sono giunto alla razionale conclusione che il problema metafisico di Dio sia non risolubile (almeno fino a quando questo presunto Dio non si degni di manifestarsi in modo intelleggibile) e quindi non ha senso sottostare ad una gerarchia palesemente finalizzata al mantenimento del proprio potere quale la chiesa…
Penso proprio che il processo di trasmissione memetica alla fine, farà estinguere il meme della fede, perche inietta nei suoi possessori, la debolezza dell’irrazionale 😉

Francesca by Toscana!

Per Claudio: cosa dicevano a tua figlia al gruppo parrocchiale? Quanti anni ha? Scusa le domande ma mi interessa..cmq credo assolutamente che ci sia gente da manicomio..

claudio

Francesca by Toscana! scrive:

23 Agosto 2007 alle 13:42
Per Claudio: cosa dicevano a tua figlia al gruppo parrocchiale? Quanti anni ha? Scusa le domande ma mi interessa..cmq credo assolutamente che ci sia gente da manicomio..

premetto che la sua è stata una scelta libera, come è stata libera la scelta di andarsene, credo ci sia stato una sorta di tentativo di lavaggio del cervello su tutto quello che la vita ci offre(sopratutto a 15 anni), dai rapporti con in ragazzi, all’abbigliamento piu o meno consono, alla storia che la sofferenza nobilita le persone, ai turni (anche di notte) per l’adorazione perpetua del cosidetto corpo di cristo….
x i particolari possiamo parlarne anche in mail

anteo

“il Papa non risponderà direttamente, «de visu», ma si collegherà dall’appartamento che gli verrà allestito nella Santa Casa di Loreto.”

hacker di tutto il mondo ….

( abuon intenditor poche parole)

Carlo

Me li voglio vedere, questi attori da soap-opera a leggere i padri della chiesa. Brani “di peso”, piu’ che altro brani pesanti 🙂

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