Roma, bloccati i lavori della moschea vicino alla chiesa

Non aprirà la nuova piccola moschea di Roma all’Esquilino, il quartiere multietnico delle capitale, chiusa ancora prima dell’inaugurazione, per la mancanza delle necessarie autorizzazioni. In mezzo all’infuriare delle polemiche cominciate all’annuncio della prossima apertura, fissata il 7 settembre e voluta dalla comunità bengalese, la polizia municipale ha fermato i lavori in via di San Vito, proprio di fronte alla parrocchia del quartiere, mentre la Destra di Storace e Alleanza Nazionale minacciavano sit in e marce di protesta contro la ristrutturazione del luogo di culto.
La prima invettiva anti-moschea viene proprio da Francesco Storace: “Mentre in Egitto un 25enne di nome Mohamed Hegazi viene condannato a morte perché cristiano, nel silenzio colpevole delle istituzioni della Repubblica, il cui governo si limita a farfugliare timide prese di posizione, a Roma, nel cuore della cristianità, nasce una nuova moschea, questa volta a piazza Vittorio. In un quartiere già infestato dalla strabordante invasione di stampo cinese, ora nasce a fianco di una parrocchia un nuovo luogo di culto che ospiterà chissà quanti fondamentalisti, come se non bastasse la moschea che c’è a Roma nord. Non ci si vuole rendere conto che i cittadini romani non ne possono più di tanto buonismo e saggezza vorrebbe che si imponesse uno stop prima di andare avanti. Quanti altri imam devono predicare terrorismo in Italia?”.
Ed ecco pronto il calendario della protesta: “No chiese?… No moschee! e Nessuno tocchi Mohamed Hegazi!, con questi striscioni sono stati organizzati due sit-in, uno in via di San Vito e l’altro presso l’ambasciata egiziana in via Salaria” come annuncia il portavoce de “La Destra” di Roma, Fabio Sabbatani Schiuma, che ha definito l’apertura della moschea un “blitz musulmano d’agosto”.
Insorgono anche molti esponenti di An in Campidoglio: che ieri, insieme al comitato “Difesa Esquilino-Monti Roma caput mundi”, hanno fatto un esposto alla polizia municipale proprio per chiedere un controllo immediato dei locali dove si sta allestendo la moschea.
Ma mentre i vigili rilevano opere abusive e mettono sotto sequestro tutto il cantiere della moschea dell’Esquilino, sono molte anche le voci a favore del nuovo luogo di culto. Primo fra tutti il viceparroco delle chiesa di San Vito che ha detto “Nessun problema”. […]
Mustafà Kamal, il bengalese a capo dell’associazione che ha dato il via ai lavori chiarisce che si tratta “di un centro culturale interreligioso, per l’incontro tra persone di tutte le nazionalità. Non è vero che è una moschea perché per aprire una sede religiosa sono necessarie particolari autorizzazioni e perfino un altro statuto. Domani (oggi, ndr) porteremo tutti i documenti necessari per far riprendere i lavori”.
E gli fa eco il portavoce della comunità bengalese Nurialam Bacchu: “Io vedo in questo nuovo luogo religioso il segno più forte di quella convivenza anche religiosa di cui si vanta Roma. Chiunque faccia propaganda negativa è in cattiva fede. Sarà bello vedere entrare nei due diversi luoghi sacri, la chiesa e la moschea, rispettivamente donne con le gonne corte e con il burqa”.

Fonte: Repubblica 

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14 commenti

Daniela

infestare? Ma sta parlando di scarafaggi, e che diamine, ma che politici ci ritroviamo?
E il portavoce della comunità bengalese che dice sarà bello vedere donne con la gonna corta e donne con il burqa? Se ne nemmeno ci si accorge che la persona l’ha sotto è una donna.

J.C. Denton

Una cosa esatta Storace l’ha detta: i cittadini non ne possono più di saggezza. E infatti provvede lui a sparare cazzate. Verrà il giorno in cui torneranno i roghi dei libri (e speriamo solo dei libri), fidatevi…

Kull

Ricordiamo che quando un giornalista chiese al camerata storax di “dire qualcosa di destra” lui tutto giulivo esclamò: “A froci!!”,

certe persone non vale nemmeno la pena di criticarle, si distruggono con le loro stesse parole,

Kull.

http://www.myspace.com/kullthevalusian

Soqquadro

Ma Roma non c’è un enorme problema abitativo? E allora che c*** ce ne si fa di altre chiese, moschee… ecc. ecc?

ross

va segnalato che quello è un garage dove non è possibile radunare persone.

Settimio Empirico

Amosgitai, ma veramente l’Italia intera è degli stranieri (Goldman Sachs, Banca d’Inghilterra).
Ma sì c’è bisogno di spazio in questo Paese, buttiamo giù il colonnato di San Pietro e facciamo un bel parcheggio…

San Gennaro

Non riesco a seguire il “ragionamento” di Storace.
Siccome in Egitto ci si comporta da barbari contro i cristiani, a Roma ci si dovrebbe comportare da barbari contro gli islamici.
Perché il governo della Repubblica dovrebbe intervenire nelle decisioni di un altro stato sovrano? Perché la vittima è cristiana? Allora chiamiamoci “Repubblica Cattolica d’Italia” e gemelliamoci con la Repubblica Islamica dell’Iran.
Se il governo francese ci invitasse ufficialmente a scagionare Toni Negri, Cesare Battisti, Oreste Scalzone, ecc., come la prenderemmo?
Secondo me Storace non ragiona, ma fa demagogia di bassissima lega.

MuccaAtea

Ieri sera leggevo Onfray prima di addormentarmi e mi ha fatto molto riflettere nel brano finale.
Noi non dobbiamo entrare in un contesto relativistico in cui siamo un’alternativa delle varie religioni.
In questa ottica il fatto che si faccia una moschea non deve essere interpretato con un finto laicismo dove ciascuno è libero di avere la propria chiesa o luogo di culto.
L’islam raccoglie il peggio del cristianesimo e della dottrina ebraica. Non vedo perchè noi, in un ottica relativista, dobbiamo appoggiare la costruzione di un luogo di culto islamico.
Noi dovremmo lottare per ricondurre il culto delle religioni ad un fenomeno privato che riguarda ciascun individuo.
Concedere concessioni all’islam può costuire una cosa di cui pentirsi amaramente in futuro.
Quindi lo slogan no chiese, no moschee ci sta benissimo.

Giuseppe Murante

Quindi lo slogan no chiese, no moschee ci sta benissimo.

sono completamente d’accordo con quanto dici (e con Onfray), a patto che questa frase non sia intesa come “no chiese in egitto? allora no moschee in italia”.
Ed invece e’ proprio quello che mi pare questi signori intendano.

MuccaAtea

Appunto: no chiese, no moschee, no sinagoghe, no luoghi di culto.

Emilio Gargiulo

@San Gennaro
Purtroppo si assiste a chi fa più il barbaro.
“Ma come! In iran ammazzano i cristiani e qui noi non ammazziamo gli islamici? Ma che siamo puù fregnoni degli iraniani?”

Gabriele Porri

e quegli idioti della destra che dicono ai musulmani “preghino in casa loro” perché non sono coerenti e non chiudono tutte le chiese?

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