L’ultima strana fissa: la Chiesa “grande evasore”

La disputa sui «privilegi» (continuiamo pure a chiamarli così, per ora) di cui godrebbe la Chiesa cattolica italiana ha radici lontane, anzi remote: da quando cioè la cosiddetta manomorta – ovvero il patrimonio di beni soprattutto immobili accumulati attraverso le donazioni – entrò nel mirino del potere temporale. A dar fuoco alle polveri cominciò il Regno delle Due Sicilie alla fine del XVIII secolo, ma furono soprattutto i giacobini francesi che approfittando della Rivoluzione incamerarono e distribuirono (a se stessi, principalmente) i beni della Chiesa, esempio seguito settant’anni dopo dai piemontesi, che unificando l’Italia trasferirono al neonato stato nazionale la quasi totalità del patrimonio ecclesiastico presente nelle varie regioni e città italiane (Roma compresa). Non bastasse, alla Chiesa venne applicata fino al 1954 (ossia da Cavour che la introdusse fino a De Gasperi che la soppresse) l'”imposta di manomorta”, consistente in un’aliquota del 7,20% sulle rendite degli enti ecclesiastici, e una dello 0,90% sulle rendite degli istituti di carità, di beneficenza e di istruzione. Dubitiamo che il tortuoso iter attraverso il quale è passata la tassazione dei beni ecclesiastici sia noto in ogni suo dettaglio al grande pubblico, e non perché si tratti di un arcano che non deve essere divulgato, ma perché attiene alla fine materia giuridica che regola i rapporti tra gli Stati e le confessioni religiose e parimenti alla storia delle relazioni in Italia fra le due sponde del Tevere. Per questo è doppiamente grossolana la recentissima uscita del sottosegretario all’Economia Paolo Cento, il quale mosso da un rinnovato impeto giacobino – che peraltro non si addice alla sua paciosa corpulenza – ha proclamato solennemente (si veda fra i tanti La Repubblica di mercoledì 22 agosto) che «anche la Chiesa deve pagare le giuste tasse. È un dovere di tutti». E ancor più greve è suonata ieri sera la dichiarazione dell’onorevole Angelo Piazza dello Sdi-Rnp per il quale «se l a Chiesa paga le tasse, tutti i cittadini pagheranno meno». Al che qualcuno potrebbe arrivare a pensare che se il carico fiscale italiano è arrivato al livello che tutti sanno, colpa è – anche in questo caso – della Chiesa cattolica. Insomma, veri spropositi circolano dalle parti dei massimalisti di governo. Il principio da cui questi partono è che le attività commerciali della Chiesa vengano sottoposte a un trattamento fiscale «al pari di quello a cui vengono sottoposti gli altri contribuenti nel nostro Paese». Ma è esattamente questo ciò che oggi avviene, onorevole Cento. Si informi bene, legga le «carte» del mestiere, e legga quel che su tale materia viene scritto non solo su questo giornale ma anche sul Sole 24Ore. E che gli enti religiosi si sottopongano «al regime di imposizione fiscale quando hanno una funzione economica» non lo sta esigendo lei ora, ma lo diciamo non da oggi pure noi. Anzi, è ciò che già avviene in tutta l’Italia. A lei questo non risulta? C’è qualche situazione che, a suo avviso, sfugge a questo criterio legislativo? Beh, allora faccia denunce circostanziate, come è esigito dalla sua responsabilità politica. E non spari a vuoto affermazioni di portata universale, come se la Chiesa cattolica fosse un’associazione a fini di lucro, una sorta di Grande Evasore da smascherare ad ogni costo, magari traducendo i suoi ministri in ceppi davanti al tribunale del popolo perché paghino le loro malefatte fiscali. […]

Il testo integrale dell’articolo di Giorgio Ferrari è stato pubblicato sul sito di Avvenire

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21 commenti

Alessandro Bruzzone

“Una sorta di Grande Evasore da smascherare ad ogni costo, magari traducendo i suoi ministri in ceppi davanti al tribunale del popolo perché paghino le loro malefatte fiscali.”

Sì… sono perfettamente d’accordo su questa proposta! 🙂

Gabriele Porri

tipico chiagne e fotti, tira in ballo cose di 100 anni fa…ridicolo!

davide

stavo per chiedermi chi sparasse tutte codeste stronzate. Poi ho letto avvenire e allora tutto mi è tornato nei calcoli

Arcturus

Quando ci vuole è bene sfoderare un po’ di sano qualunquismo: IN GALERA!!!!!! LADRI!!!!! Laonde evitare che la sottile disamina del pregresso ci possa condurre a dover riconoscerci in debito forsanche di quella che il volgar popolino denomina “una fetta di culo coi pinoli”.

Markus

@ Cartman666

l’ho letto e subito ho sentito la Vocazione… 😉

Altro che simonia… quello voleva pagare per fare i miracoli, questi fanno miracoli per non pagare !

Roberto Grendene

In sostanza ci vegono a raccontare che la Chiesa paga tutto quanto e’ dovuto.
Certo, il problema e’ proprio che le leggi sono clericali.
Un privilegio e’ ancora piu’ ignobile se stabilito da una legge dello stato.
Invece i privilegi stabiliti da leggi diventano… “diritti” e chi dice qualcosa contro ‘ste leggi viola i loro diritti.
Lo sport di rivangare (presunti) torti subiti nei secoli addietro lo lascio agli storici.
Negli ultimi 80 anni abbiamo avuto invece uno stato italiano che ha foraggiato in maniera crescente uno stato estero non democratico, che finanzia associazioni e agenzia in base a criteri religiosi, che costruisce e restaura edifici di culto con le tasse dei cittadini, in capitoli dei bilanci comunali riservati al culto.
L’esenzione ICI per attivita’ a scopo di lucro e’ solo l’ennesima goccia nel mare dei privilegi…

Roberto Grendene

J.C. Denton

Di solito cerco di rendere i miei interventi quanto meno sensati, se non costruttivi, ma qui mi viene solo da dire “christianos ad leones!”… come si fa a dire una CAZZATA come quella dei giacobini che ridistribuirono A SE STESSI i beni della Chiesa? Robespierre è passato alla storia come “l’incorruttibile” e uno che parla a nome di un’istituzione che ha rubato di tutto a tutti osa anche solo nominare i più grandi uomini della storia? Non si può sporgere denuncia per una cosa del genere?

Settimio Empirico

Robespierre… quello del bue e dell’asinello? 😉

ciceracchio 2la vendetta

in francia durante la rivoluzione furono portati in ceppi i preti davanti al tribnale del popolo e gli fu ‘ chiesto spiegazioni volesse il fato che anche oggi succedesse;
lo stato piu’ ricco del mondo il vaticandia esentati dalle tasse roba che grida vendetta…

francesco

Credo che chi fa politica dovrebbe almeno studiare la Storia e l’Educazione Civica, materia che scolasticaente non a caso è legata allo studio della Storia.

Poi chi fa Economia, un po’ di Matematica ed un po’ di Statistica, magari le dovrebbe conoscere. Giusto per non tirar fregnate.

ciceracchio 2la vendetta

si si nerone aveva capito prima di noi che sarebbero stai il cancro del mondo ;
heee nerone avesse finito l’opera ,,, oggi gli zuppaappap paaaa ??????’

Daniele Gallesio

# Markus scrive:

Altro che simonia… quello voleva pagare per fare i miracoli, questi fanno miracoli per non pagare !

😆 😆
LOL!!!

anteo

Marcinkus ricorda qualcosa?

e non era la solita mela marcia ecc , era il degno rappresentatnte dell’economia vaticana

ren

E’ ora di smetterla con questa buffonata che i comuni cittadini devono pagare le tasse e i furbi e i preti no.

Giol

L’Avvenire non ha mai avuto pudore e non lo avrà mai. Articolo delirante, falso, e quasi offensivo per l’intelligenza (e le tasche) degli Italiani.

J.C. Denton

@ciceracchio
Nerone con tutti i suoi difetti non ha mai bruciato cristiani, se non altro perché nel 64 d.C. non esistavano ancora. E’ una delle tante falsificazioni operate dai cristiani per creare il mito delle persecuzioni.

ciceracchio 2la vendetta

si lo so’ ma siccome nerone per loro e’ uno spauracchio ,, all’ora mi sembrava di usarlo come simbolo,…e poi miga li bruciavono ; si limitavano a sfamarci le belve poverine .
si dice che gli piacessero molto i cristiani ..

Andre1

Mah, uno che vuole spiegare storicamente qualcosa e sbaglia riferimento storico, non va molto lontano come credibilità… Non furono i giacobini francesi a espropriare (perchè poi espropriare? semmai riprendersi) gli averi della chiesa, bensì Napoleone Bonaparte qualche anno dopo, ma la cosa sarebbe imbarazzante, visto che la chiesa lo incoronò…

Silent Bob

Pennivendoli. Vermi striscianti. Mentitori di professione.
La peggior razza esistente sulla terra.

Come si fa a commentare un articolo così?

tadeus

Italia non ha nessun museo d’ arte contemporanea,, restaura e costruice chiese, nessun teatro moderno, nessun interesse per la cultura, privilegi stabiliti per leggi.

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