Cina, obbligo di permesso per reincarnarsi

Secondo quanto riferito dal Times di Londra, il Governo cinese avrebbe vietato ai “buddha viventi” del Tibet di reincarnarsi senza averne ottenuto anticipatamente il permesso dalle autorità. Il nuovo regolamento, in vigore dal prossimo 1° settembre, dichiara infatti “illegale e non valido” il buddha che si reincarna in assenza dell’ “approvazione preventiva” dello Stato. Il decreto esclude la possibilità che chiunque non sia residente in Cina possa avere un ruolo nell’identificazione di nuove incarnazioni, una mossa che parrebbe mirare a cancellare il ruolo del Dalai Lama nel guidare la fede di cui è nominalmente il capo spirituale.

Fonte: Times

Traduzione a cura di Essential News

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36 commenti

Carlo

Siamo all’assurdo e al ridicolo. E questi saranno i nuovi padroni del mondo? Aiuto!!

NukeGrey

La guerra al buddismo tibetano da parte dei cinesi è vecchia come il cucco.
Non è che un ulteriore episodio (peraltro farsesco) che sottolinea quest’aspetto storico.
Ne più ne meno.

Settimio Empirico

Ma il comunismo in Cina non era anche ateismo di Stato?

Opopomoz

qui non è questione di comunismo o no…
questa è “fessaginità” pura, che “grazie a dio” non ha bandiere

ren

La Cina deve fare dei passi avanti se non vuole mettere a rischio quello che ha costruito con fatica in quest’ultimo decennio. Con i mezzi di comunicazione di oggi ogni singolo cittadino sa cosa sia la democrazia e non ci rinuncerà all’infinito. Per me è un grande paese ma non puo’ tenere chiusa la pentola a pressione della democrazia ancora per molto o gli scoppierà in faccia.
Tutti i paesi democratici dovrebbero premere perchè il Tibet sia libero.

Angel

seh è come premere sulla russia affinchè smetta di massacrare i ceceni.

quando ci sono di mezzo soldi e potere si mettono tutti a 90.

Markus

Ma questi cinesi fanno sempre le cose complicate.

Bastava vietargli di morire senza permesso !

fulf

SURREALISMO SOCIALISTA…
il partito comunista cinese aveva già “riconosciuto” la reincarnazione del panchen lama…
(ma la russia non li ha già massacrati quasi tutti – i ceceni?)

Dio

Vi posso garantire che la reincarnazione non esiste. Detto questo, delle volte avete delle trovate talmente geniali (il permesso del governo!!!) da riuscire a farmi sorridere, e si’ che ne ho viste tante.

Settimio Empirico

“seh è come premere sulla russia affinchè smetta di massacrare i ceceni”, o su gli USA affinché smetta di massacrare iracheni ed afgani 🙁

Nifft

Più che proibire farei pagare una tassa… Dici di essere reincarnato? Tiè paga!
L’idea di tassare i miracoli non è male… Se ci credi veramente sei anche disposto a pagare, se no…

Michele Bakunin

“Più che proibire farei pagare una tassa… Dici di essere reincarnato? Tiè paga!”

Certo sono d’accordo, e in più aggiungerei che i dati anagrafici debbano essere accertati. Non che uno dice di essere Buddha così a caso.

Ci sono posti dove c’è chi si crede Napoleone, chi Giulio Cesare ecc.. saranno tutte reincarnazioni?

Salvo Zappala'

sapete che esiste una specie di chiesa taoista controllata dal governo cinese?

fulf

il problema più grosso sarà convincere iraqeni ed afghani a non massacrarsi tra di loro…

J.C. Denton

@fulf
Non ho capito il significato del tuo intervento
@ren
Quale pentola a pressione della democrazia? Perché, in Occidente si sta meglio? In Cina c’è la dittatura oligarchica, qui c’è la democrazia oligarchica. L’unica differenza è che in Cina sanno di essere sudditi, qui non ce ne accorgiamo. Quindi paradossalmente dal punto di vista politico stanno meglio loro… almeno il governo le porcherie non le fa di nascosto. I paesi “democratici” non premono mai per niente se non ci son soldi di mezzo.
Ricordate l’unico vero profeta George Orwell: la guerra è pace, la libertà è schiavitù, l’ignoranza è forza.

Tapioco

Non so se sia più assurdo pensare che il dalai lama possa reincarnarsi, o che il governo cinese possa far pagare una tassa sulla reincarnazione… Cioè, stiamo proprio alla frutta.

paolo di reset

eh ma pensateci bene… se si reincarnassero tutti i cinesi non ci sarebbe più posto sulla terra
è un modo di controllare le nascite anche questo! 😀

spero che le olimpiadi aiutino a spazzare via l’arroganza di uno dei peggiori regimi esistiti negli ultimi secoli, del quale l’occidente è fiero competitor (un piccolo embargo non si potrebbe?)

Sailor-Sun

L’idea di far credere di poter controllare ciò che non c’è o che comunque trascende il mondo materiale da dove l’hanno presa? Non è molto difficile…

Daniele Gallesio

L’idea di far credere di poter controllare ciò che non c’è o che comunque trascende il mondo materiale da dove l’hanno presa? Non è molto difficile…

Aspetta che finisco di far transustanziare questo pane, poi te lo dico… 😉

Enrico

Le reincarnazioni dei lama saranno poi i futuri capi spirituali dei loro fedeli pertanto il partito deve controllarli.
Come voglio nominare i vescovi cosi vogliono nominare i fututi lama

Michele Bakunin

“Tutti i paesi democratici dovrebbero premere perchè il Tibet sia libero.”

Certamente… Libero… non come prima coi lama che era uno stato feudale, con tanto di schiavi.

Peppe

@J.C. Denton

L’intervento di FULF mi sembra più che pertinente e sensato.

E sottoscrivo l’intervento di REN… ma sembrerebbe che quasi non ci siano differenze tra l’italia e la Cina, e che quasi quasi lì si stia meglio proprio in virtù del fatto che esiste la chiara consapevolezza di essere sudditi… e allora – mi chiedo – perchè non trasferirsi in Cina?

Quando leggo queste semplificazioni mi torna in mente una prof. universitaria tanto filocubana da decantarne la politica e da farci lì le vacanze… un giorno però mi venne spontaneo: ma lo sa Lei prof. che se vivesse a cuba non le sarebbe consentito avere la Sua bellissima e lussuosa seconda casa? Risposta della prof: testa tra le natiche e silenzio.

Angel

meglio schiavi dei lama che schiavi di mao, per carità. Almeno il tibet rimaneva un paradiso naturale e non una base missilistica in cui le popolazioni vengono sterilizzate a forza e i bambini educati al Verbo di Mao in modo tale di estinguere la cultura locale – che ricordo sia essere l’unica pressocchè non violenta.

zumpappa

>Michele Bakunin scrive:
>24 Agosto 2007 alle 23:15
“Tutti i paesi democratici dovrebbero premere perchè il Tibet sia libero.”
>Certamente… Libero… non come prima coi lama che era uno stato feudale, con tanto di schiavi.

Questo è vero. Tagliavano anche la testa ai visitatori esterni che si intrufolavano nel loro territorio.

Michele Bakunin

@ angel

contento te!

si vede che non sei mai stato da quelle parti…

zumpappa

Certo però che queste puttanate succedono solo nei paesi comunisti. In corea del Nord hanno pure un “presidente eterno”, che è da mo’ che è morto. Ma come cazzo si fa in un paese ateo ad avere un presidente eterno? Ciò si spiega solo col fatto che il comunismo per sua natura è capace anche di rinnegare i suoi principi, perché sotto sotto non ha altro che la voglia di prendere tutto il potere, schiacciando chiunque e mentendo senza alcun pudore in barba al principio di non contraddizione. La sua logica fu, è e sarà la minaccia delle divisioni corazzate.

fulf

@j.c.denton: era un’aggiunta all’aggiunta di settimio empirico. il commento infinito…
@bakunin: a cosa alludi? io sono stato da quelle parti e ho amici che parlano il tibetano meglio dei tibetani stessi, sono sposati con tibetane e vivono più in tibet-himalaya che qua: di che parti vuoi parlare?
riguardo al tibet: le fantasie su shangri-la sono deleterie quanto quelle antifeudali.
il problema non è se fosse il paese dei balocchi o uno stato feudale.
di cazzate ne hanno fatte anche loro – e ne capitano ancora.
però, contrariamente ai palestinesi e pur essendo dei fieri guerrieri (come i nomadi khampas – e non come i nazi-terroristi telecomandati dagli sceicchi miliardari e dai pasdaran) si sono rifiutati di seguire la logica della guerra senza fine e hanno evitato di ridurre l’himalaya come il medio oriente… come invece vogliono fare gli islamisti in kashmir – per precisare: sono gli islamici che hanno invaso l’india… anche se gli indiani fanno la loro malsana parte).
i tibetani erano un popolo guerriero e nomade (molte usanze ancor oggi sono simili a quelle dei nativi americani -che in realtà sono migrazioni di gruppi tibetomongolici).
i re (capi clan) poco alla volta sono anche divenuti capi dei monasteri e le alleanze -inevitabili- delle varie sette con i clan mongoli e le lotte tra questi ultimi hanno determinato la presa del potere da parte dei gelugpa. il titolo di dalai lama è stato dato da un re mongolo.
però se qualcuno crede che i cinesi li abbiano invasi e sottomessi per liberarli dal feudalesimo…anche i russi sostennero che invadevano l’afghanistan per liberare il popolo e le donne dalla religione islamica! (e questo – per i compagni filoislamici – letto nel giugno 1980, dal sottoscritto, su un giornaletto destinato agli ospiti dell’albergo dell’aeroflot). pare che in realtà fosse per controllare l’iran di khomeini…
comunque i tibetani che conosco – e che vivono in europa- non hanno nessun problema nei confronti della società laica e delle abitudini perverse del satana occidentale (pur mantenendo le loro tradizioni) – molti meno problemi degli stessi cattolici nostrani, nonchè dei soliti islamici… e nemmeno hanno una delle più perverse e deleterie abitudini: quella del missionario che deve convertire il gregge mondiale e appestarlo col carbonchio della sua bontà – dalla teologia della liberazione all’ecumenismo cattoislamico.
d’altronde lo stesso, da me stimatissimo, dott.anticristo prof.odifreddi è in ottimi rapporti coll’attuale dalai lama; il quale ha più volte dichiarato di rinunciare al potere temporale su di un ipotetico “futuro” tibet autonomo.

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