Multati i nudisti. E Sabaudia si divide

«Romano Prodi, nudo o vestito, con la scorta nuda o vestita, visiti una spiaggia naturista. Il premier ci aiuti e metta fine a questa situazione ipocrita che rende il nostro Paese ridicolo »: il comitato ambientalista Ecoblu lancia la provocazione. È la risposta al blitz di due giorni fa degli uomini della Forestale a Sabaudia, Latina. Gli agenti hanno multato 30 nudisti su un tratto di arenile isolato nei pressi della località di mare frequentatissima da vip e turisti, scelta quest’anno per le vacanze anche da Walter Veltroni.
«Atti osceni in luogo pubblico»: i bagnanti sorpresi senza costume dovranno pagare 102 euro ciascuno. Ed è polemica. «Certo, la legge va rispettata. Ma non è questo il punto. Serve un pizzico di equilibrio, di buon senso, di tolleranza. Se queste persone stavano in un luogo appartato, che problema c’è? A chi davano fastidio?» si chiede Giovanni Malagò. […]
«La nudità spesso è orribile — dice invece Carmen Llera, scrittrice, vedova di Alberto Moravia, che da quasi trent’anni va in vacanza sotto il Circeo —. Non sono talebana, ma coprirei tutti con un velo. Io stessa vado copertissima in spiaggia e solo quando non c’è nessuno, la sera tardi. Che bisogno c’è di mettersi in mostra? Comunque per me è solo una questione estetica, non morale». E Roberto D’Agostino, ideatore del sito di gossip Dagospia e vicino di villa di Malagò, aggiunge: «Nulla in contrario a chi vuole spogliarsi, ma vadano da un’altra parte a togliersi le mutande. Questa è una zona ad alta densità familiare, siamo tutti ammassati uno sull’altro, non c’è nemmeno spazio per tirare due calci al pallone, perché devo avere accanto a me uno senza costume? ».
Il nudo integrale divide dunque i frequentatori di Sabaudia, dove invece il topless è ormai di casa. Nessuno si scandalizza. Passeggiando lungo la spiaggia verso nord, poi, le dimensioni dei costumi diventano sempre più piccole. Il bikini si trasforma in microscopici perizoma. Fino ad arrivare alla località Bufalara- Strada. Si chiama così perché il nastro di asfalto diventa un viottolo sterrato. Un luogo appartato. «Da oltre quarant’anni i nudisti vanno lì a prendere il sole», dicono dal municipio, «la maggior parte sono italiani, ma ci sono anche tedeschi e inglesi». Altre volte la Forestale aveva multato i naturisti su questa spiaggia. Sono sempre tornati. «Trenta tutti insieme è un primato nazionale— secondo Ecoblu—è assurdo equiparare la pratica naturista agli atti osceni».
Fra l’altro la Bufalara è già inserita nell’elenco di lidi che — secondo alcune proposte di legge — dovrebbero diventare oasi naturiste. […]

Fonte: Corriere.it 

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27 commenti

Settimio Empirico

Se Prodi c’ha lasciati in mutande mica è colpa nostra 🙂

Mattia

La gente che si scandalizza per i nudisti, direi assurdo.
Come siamo lontano dai paesi civili; 2000 anni di marketing clericale si son appropriati delle leggi italiane.
Per me è più atto osceno un vicesindaco omofobo (sappiam tutti a chi mi riferisco) e Calderoli che parla in TV.

Mat

Peppe

Da figurarsi se era talebana… avrebbe castrato i maschi e infibulato le femmine…

Carlo

Il Sud Italia brucia, fioriscono le discariche abusive e la forestale multa i nudisti? Siamo alla follia….

Liebermann

«Certo, la legge va rispettata. Ma non è questo il punto. Serve un pizzico di equilibrio, di buon senso, di tolleranza. Se queste persone stavano in un luogo appartato, che problema c’è? A chi davano fastidio?» si chiede Giovanni Malagò. […]

Ma insomma, la legge va rispettata o no? Se va rispettata non c’è bisogno di aggiungere altro: parla di “luogo pubblico o aperto al pubblico”, non di “luogo frequentato”. Voto 0.

«La nudità spesso è orribile — dice invece Carmen Llera, scrittrice, vedova di Alberto Moravia, che da quasi trent’anni va in vacanza sotto il Circeo —. Non sono talebana, ma coprirei tutti con un velo. Io stessa vado copertissima in spiaggia e solo quando non c’è nessuno, la sera tardi. Che bisogno c’è di mettersi in mostra? Comunque per me è solo una questione estetica, non morale».

Ragionamento perfettamente reversibile: che bisogno c’è di coprirsi?
Questione estetica? Mettiamo il velo anche a chi si veste da tamarro? Voto -10.

E Roberto D’Agostino, ideatore del sito di gossip Dagospia e vicino di villa di Malagò, aggiunge: «Nulla in contrario a chi vuole spogliarsi, ma vadano da un’altra parte a togliersi le mutande. Questa è una zona ad alta densità familiare, siamo tutti ammassati uno sull’altro, non c’è nemmeno spazio per tirare due calci al pallone, perché devo avere accanto a me uno senza costume? ».

Sì, adesso salta fuori la scusa dello spazio. Anche a me fa schifo vedere cazzi al vento, ma se non ci fai l’abitudine almeno parla chiaro.
E poi era un tratto di mare isolato oppure no? Voto 0.

Qualcun altro vuole una diagnosi di idiozia delle sue sacrosante opinioni?

Barbara Monea

>Questione estetica? Mettiamo il velo anche a chi si veste da tamarro?

Non mi sembra male come idea… voto 10!

Jeeezuz

> Non sono talebana, ma coprirei tutti con un velo.

Mi ricorda quel tale che diceva: “Non sono io che sono nazista, sono gli altri che sono Ebrei”.

Gabriele Porri

allora copriamo la faccia ai brutti, la pancia ai grassi e il sedere ai culoni, e dai Llera, era meglio se stavi zitta!

Gabriele Porri

e soprattutto, potremmo chiudere la bocca a chi spara cazzate, e allora Carmen Llera…beh, lo immaginerete

Stefano Chiaudano

Sarebbe tanto difficile dedicare delle spiagge ai nudisti come all’estero esistono intere isole?
Daltronde stanno nascendo le spiagge riservate alle donne musulmane, piscine che dedicano orari o giornate alle donne musulmane, ed esistono deroghe alle leggi per le macellerie musulmane ed ebree ecc.
Possibile che certi privilegi debbano essere concessi solo per motivi religiosi?

PS: a proposito di coprire le brutture, vi ricordate che qualche anno fa il sindaco di un paesino della Liguria voleva vietare il topless a chi aveva il seno butto? Indovinate a quale partito apparteneva il genio in questione?

Michele Bakunin

“allora copriamo la faccia ai brutti, la pancia ai grassi e il sedere ai culoni”

Però nel caso di Giuliano Ferrara e Rosy Bindi…

Mah, forse forse… trovarseli davanti nudi… c’è da restare traumatizzati per il resto della vita!

lugachov

Il corpo umano non ha nulla di scandaloso o indecente

L’osceno è nella mente maliziosa e ipocrita di falsi moralisti.

…e riguardo al rispetto della legge, ricordo che la legge permette il naturismo nei posti ove è consuetudine.

Sono decenni che ddl che devono regolamentare la pratica naturista giacciono in parlamento scavalcati dalle leggi che servivano ai comodi ora della destra, ora della sinistra.

cullasakka

Forse la signora LLera non ha ancora capito che nel nudismo non c’è niente di erotico, e soprattutto non c’è niente di esibizionista nell’andare in spiaggia nudi. Si tratta solo di provare un po’ di meritata libertà, in pace con il proprio corpo. Tra l’altro, la signora LLera per caso fa la doccia vestita o guarda dall’altra parte quando si lava?

Stefano Chiaudano

un pochino OT
ma siccome il cattolicesimo ( ma anche l’ebraismo mi sembra e credo anche l’islam) predicano la risurrezione dei corpi, prevedono anche la risurrezione degli abiti?

NukeGrey

Sta notizia è in prima pagina sul corriere della sera online.
Dico, nel 2007 fa ancora scandalo un paio di sise al vento?
Ma che paese del tubo…

Gabriele Porri

beh, infatti a me scandalizzano le multe e la presenza di 2 sole spiagge naturiste in italia

Giol

Cos’è, uno non è nemmeno libero di andare in giro nudo per una spiaggia?
Il mondo bacchettone è il simbolo dell’ottusità…

Fancy

Ho letto da qualche parte che il moralista è colui che mette i propri scheletri negli armadi altrui…. non mi interessa praticare il nudismo ma non mi scandalizza chi lo fa. Concordo con Carlo: con tutti i problemi che ci sono in Italia si vnno a multare i nudisti?

Raffaele

LA COSA VERAMENTE INCREDIBILE E’ CHE SABAUDIA E’ IL PAESE DEL LAZIO CON IL PIU’ ALTO TASSO DI ABUSIVISMO EDILIZIO. E’ UN PAESE CHE VEDE L’EX SINDACO IN CONFLITTO CON LA SORELLA PER LA PROPRIETA’ DI UN LAGO PUBBLICO.

Silvia

Non mi ritengo bigotta perché ritengo che il mio corpo sia uno strumento erotico e sessuale.
Personalmente mi piace sentirmi eccitata dalla nudità, soprattutto se è una nudità che mi piace e desidero (mio e/o del partner).
E mi piace dividere questa eccitazione solo con chi mi interessa.
Se per un nudista (o naturista) non c’è nulla di erotico in un corpo nudo, è una sua percezione del corpo e dei rapporti umani, non può pretendere che chiunque lo accetti a zebedei al vento, bello o brutto che sia.
Ritengo quindi che chiunque non voglia condividere la spiaggia con un nudista (o una signora in topless, nella mia personale percezione il topless è ben diverso dal bikini) abbia tutto il diritto di avere uno spazio a disposizione, così come ne hanno altrettanto il diritto quelli che vogliono spogliarsi integralmente o parzialmente. Basta che sia chiaro che cosa si può trovare su una spiaggia.
E’ inutile dare dei bigotti a chi ha idee diverse dalle vostre, la convivenza civile deriva dal rispetto reciproco dei modi di vivere più diversi. Anche coi bigotti, anche con i repressi sessuali, anche con gli ignoranti.

lugachov

@ Silvia

Sei liberissima di frequentare le spiagge senza nudisti.

Sono i nudisti che non hanno diritto di frequentare alcuna spiaggia, allo stato attuale delle cose.

Non confondiamo, come al solito, diritti negati con presunti abusi.

Saluti

Aldo

D’Agostino: “Questa è una zona ad alta densità familiare, siamo tutti ammassati uno sull’altro, non c’è nemmeno spazio per tirare due calci al pallone, perché devo avere accanto a me uno senza costume?”

Wikipedia: “Lo sviluppo costiero della penisola italiana e delle sue isole si aggira sui 7458 km […]”
http://it.wikipedia.org/wiki/Coste_italiane

ISTAT: popolazione italiana residente al 31/12/2006 -> 59.131.287 (nel frattempo ulteriormente cresciuti).

Facciamo 2+2? Ogni Italiano ha a sua disposizione ben…

7458 km : 59.131.287 persone = 12,6 cm

Ovvero, “ogni Italiano ha a sua disposizione ben 12,6 centimetri di costa”. Centimetri che comprendono anche quelle accessibilissime scogliere per le quali l’Italia è ben nota, le aree costiere site in città (notissime per la loro acqua pura e cristallina che tutti ci invidiano), i porti, e così via.

Sconvolgente, vero?

Non stupiamoci se i naturisti non riescono a trovare “posti appartati”: non ne esistono (più) per nessuno.

P.S. A proposito, l’anno prossimo quei centimetri saranno diventati 12,5 se non meno…
PP.SS. Lo so, ho il chiodo fisso. Ma è per bilanciare tutti quelli che hanno il chiodo opposto e che nascondono le informazioni o ne diffondono, errate, di segno tendenziosamente inverso.

robadamatti

Il calcolo a mio modesto parere non è corretto. Si dovrebbe calcolare l’area di ogni spiaggia e ragionare in due dimensioni. Poi ci sono punti dove la costa non è balneabile oppure dove non si ha l’accesso al mare. Inoltre è ovvio che non tutti gli italiani vanno al mare e ci sono anche gli stranieri. Comunque sono convinto che i nudisti potrebbero anche mettere il costume se vogliono prendere il sole in una spiaggia pubblica dove non è ammesso nudismo, dato che ci sono delle leggi. Perchè non fanno qualcosa per far sì che ci siano più spiagge per nudisti? E’ ovvio che il morto che abbiamo in casa (il vaticano) non rende la cosa più semplice. Hanno tutto il diritto di stare nudi in spiaggia ma non possono pretendere che la gente cambi idea sul senso del pudore di punto in bianco.

zumpappa

Io son contrario ai nudisti, soprattutto se la spiaggia non è, appunto, riconosciuta “oasi naturista”. Se giudicate accettabili certe abitudini portate al mare i vostri figli lì, tra due palle e una fica. Oppure spogliatevi voi al mare davanti ai bambini. Io non sono assolutamente d’accordo. Han fatto bene a multarli.

domixio

Mai visto le spiagge spagnole? Famiglie, naturisti o entrambi uno accanto all’altro. E nessuno che sta a rompere.

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