Reazione dell’Osservatore Romano al caso dell’aborto di Milano

L’Osservatore Romano ha reagito in modo duro contro il caso dell’aborto selettivo praticato all’ospedale San Paolo di Milano: è stata «una disperante tragedia» prodotta da «una politica troppo presa da sciocchezze varie», scrive il quotidiano della Santa sede nel numero che uscirà martedì in edicola, «nessun uomo ha diritto di sopprimere un’altra vita, eppure innocenti continuano a morire: è l’eugenetica che impone le sue leggi. È la cultura della perfezione che impone di escludere tutto ciò che non appare bello, splendente, positivo, accattivante».
[…] Le loro parole non dette, i loro sorrisi mai espressi, i loro sguardi mai accolti continuano a non suscitare sdegno o almeno le necessarie, profonde, serie riflessioni». «È così che sono morte due bambine, a Milano. Uccise nelle conseguenze di un aborto selettivo. Una delle due gemelline, arrivate alla trentacinquesima settimana di gestazione, aveva un’alterazione cromosomica. I genitori – ricorda il quotidiano – hanno deciso di effettuare l’aborto per tenere solo la gemella “sana”. Un terribile errore ha portato invece a sopprimere quest’ultima bambina. Una scelta radicale ha poi portato a ripetere l’aborto per la sorellina rimasta in vita».

Fonte: Corriere 

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33 commenti

zumpappa

Caro Osservatore Romano, non frignare: i brutti e gli invalidi vanno abortiti perché sono sgraziati e diversi, difettosi e oltretutto costano. A meno che non si tratterà di me, se un giorno mi mancherà un braccio, una gamba…fosse anche la terza! Allora vi parlerò di handicap, integrazione, diritti dei diversamente abili. Ma il problema dovrò sperimentarlo sulla mia pelle per farlo mio.

Graziano

Certamente si tratta di una tragedia gravissima, ma bisogna astenersi dal giudicare la scelta della madre.Già non è facile,a 40 anni,affrontare la nascita di un bimbo sano e si può comprendere come l’idea di dover crescerne uno affetto da gravissimi deficit possa portare a scelte rinunciatarie.Il fatto poi che sia stato eliminato per errore il feto sano,come è stato spiegato dagli operatori,è conseguenza dell’esistenza di un rischio che non poteva essere del tutto eliminato. In malafede è invece l’Osservatore Romano quando afferma che i feti avevano raggiunto la trentacinquesima settimana di età gestazionale.Infatti tale ètà era di diciotto settimane; a 35 settimane di gestazione non si parla più di aborto ma di parto prematuro . L’interruzione volontaria della gravidanza ad una età gestazionale così avanzata è vietata dalla legge.Ma si sa,l’Osservatore voleva sottolineare la gravità del duplice ”omicidio”.

Antonio_C

Trentacinquesima settimana ??? Dev’esserci un errore, sarebbe stata ora di partorire due bambine fatte e finite!!

Matteo

Se attraverso un prelievo di DNA si potesse individuare il gene che descrive l’arroganza ed il cinismo materialista che è espresso dal commento di “zumpappa”, includerei questi nell’elenco dei “difettosi”.

Nelle sue parole non vi sono traccie di umanità e di solidarietà, parla come una macchina. Unico metro del suo pensare è l’utile e il costo. E’ cosi’ sicuro di valere tanto? Quando sarà anziano e in pensione e la sua persona sarà un costo per la comunità e sarà malata (non lo auguro) o con qualche acciacco, il bilancio allora non giocherà piu’ a suo favore. Cosà ci consiglerà di fare? Di sopprimerlo?

Se zumpappa è l’uomo medio inizio a preoccuparmi davvero della sorte dell’uomo.

Kaworu

io vorrei che tutti questi “difensori della vita” adottassero tutti i bambini disabili, e anzi, se fosse possibile sarebbe carino se obbligassero le loro mogli a portare avanti le gravidanze di feti malformati o affetti da gravissime malattie che li poteranno dalla culla alla tomba nell’arco di pochi anni.

chissà poi perchè quando tocca a loro invece, non si fanno mai mancare amniocentesi e analisi varie… e se abortiscono ssssth, tu non hai visto niente…

Sandra

“È così che sono morte due bambine, a Milano. Uccise nelle conseguenze di un aborto selettivo”, le solite balle, visto che sono morte entrambe per un errore del medico operante, il quale, immagino, ne risponderà in opportuna sede.
Ma siccome la caccia alle streghe è propria della cultura dell’Osservatore & accoliti, perchè non dilaniare quella povera donna? Perchè non accuire il dolore causatole dalla sfortunata vicenda con un bel po’ di feroce condanna…
quanto alla cultura della perfezione di cui blattera, beh, davvero è segno di cieca mancanza di rispetto, ma evidentemente quando si parla del dolore altrui, tutto è consentito, meno l’esercizio di quella carità “che non giudica”. Visto dal loro punto di vista, tale carenza, dovrebbe essere esattamente ciò che precluderà loro quel Paradiso cui tanto aspirano

Flavio

Due terzi degli ovuli fecondati sono naturalmente abortiti, a volte il DNA si copia con mutazioni che provocano gravi malformazioni, malattie genetiche ‘nascoste’ in portatori sani che si manifestano solo nei neonati… e ora ci si mettono pure i medici di Hitler che non vedono l’ora di usare i loro ferri da maglia per scavare negli uteri di donne che non sono nemmeno loro mogli legittime e commettere infanticidi…
Perché non se la prendono col loro dio che evidentemente ha orchestrato tutta una serie di eventi per sterminare milioni di vite e meno spesso mettere al mondo esseri sofferenti e infelici?

GIANNI

certo che siamo arrivati, come era prevedibile, al tempo dei “Menghele” di nazista memoria… se questa non è eugenetica che cosa è…

Kaworu

@gianni

tu saresti felice immagino di avere un figlio sofferente…

perchè quando te ne nascerà uno, se sarà sano, non gli spezzi tutte le ossa? così magari sarai contentissimo e ringrazierai il tuo dio.

non vedo cosa ci sia di “Mengheliano” nel desiderare un figlio sano.

mica hanno selezionato la gemella coi capelli biondi scartando quella con quelli scuri! (discorso che manco si poteva fare oltretutto, dato che se non ho capito male erano omozigoti)

Magar

Caro Osservatore Romano, non frignare: stai solo sciacallando su una tragica vicenda che si fonda su un errore medico. Avvengono molte morti in seguito ad errori umani del personale medico e sanitario, in tutto il mondo. Solo che nessuno chiede di vietare per legge la chirurgia, se una persona muore perché i medici gli hanno lasciato le garze nell’addome.
Qualcuno cerca di confondere le acque, e di dipingere la possibilità di praticare aborti selettivi come un atto discriminatorio verso i disabili, quelli già nati. Come se la volontà di risparmiare sofferenze ad un eventuale figlio malato, evitando di metterlo al mondo, fosse una sadica e perversa pulsione nazista all’ordine e al perfezionismo inumano. E come se, d’altra parte, qualcuno volesse costringere tutti i genitori potenzialmente a rischio ad una simile procedura, invece che lasciare la decisione alle loro sensibilità. Infine, vorrei sapere perché dare a due genitori malati, o portatori sani, di talassemia, la possibilità di scegliere un embrione sano sarebbe offensivo verso i malati di talassemia.

Engine

@Zumpappa

Innanzitutto,non paragonare un aspetto sgradevole all’invalidita’.
In secondo luogo,tu compari l’aborto selettivo di feti portatori di handicap con individui che hanno acquisito un determinato handicap durante la propria esistenza.
E cmq non si tratta di abortire perche’ il feto non corrisponde a certe esigenze dei genitori come il colore dei capelli o il sesso.Ma perche’ un feto che si evolvera’ in un individuo portatore di handicap puo’ non essere legittimamente desiderato da una coppia che non vuole assumersi l’onere di prendersi cura di tale individuo.
In caso dovesse succedere a te,sei pienamente libero di prenderti cura di un individuo che si,e’ triste dirlo ma e’ VERO,risulta essere un peso.Un costo in termini materiali e di stress e frustrazione che non tutti possono\vogliono affrontare.Dunque lascia ad altri la stessa libera scelta,senza colpevolizzare e puntare il dito,perche’ checche’ ne dicano i colletti bianchi un aborto risulta essere cmq una esperienza assai dura per la gestante e continuando su questa linea si causa solo maggiore sofferenza.Alla faccia della religione del perdono,se abortisci non te lo perdonano piu’ perche’ ‘sti qua (compreso il caro zumpappa) continuano a berciare.
Questo non significa che agli individui (NON ai feti) non si debbano garantire diritti per far si che possano condurre una vita il piu’ possibile soddisfacente anche se portatori di handicap.Anche il diritto all’eutanasia,come desiderato dai signori Nuvoli e Welby.Diritti che guarda caso non volete concedere perche’ estranei alla vostra morale autoritaria e completamente indifferente alla realta’ dei fatti.Ovvero,che la sofferenza NON e’ una bella cosa,e che la maggior parte degli individui NON vuole soffrire.
Cio’ non vuol dire cmq che qualunque portatore di handicap dovrebbe essere “sospinto” a scegliere di morire perche’ “diverso”.Si tratta di concedere (quello che ne tu,zumpappa,ne i porporati capirete mai) il diritto alla LIBERA SCELTA agli individui.Individui,sia chiaro.
Invalidi o meno.

Magar

@Matteo
Sei nuovo e non conosci il cattolicissimo Zumpappa, che faceva del sarcasmo su noi sostenitori della legge 194, dipingendoci come feroci mostri spietati e avidi. Ma dal tenore della tua risposta temo che tu possa essere sulla sua stessa lunghezza d’onda.

Gabriele Porri

Gianni: Mengele predicava l’uccisione di tutti i bambini non sani, Ratzinger predica il mantenimento in vita (a tutti i costi) anche di bambini con malformazioni talmente gravi da non far nemmeno ritenere vita quella che sta per nascere, costringendo i genitori a farlo. Entrambe le posizioni sono inaccettabili. In mezzo, ci sono donne, coppie, famiglie che hanno il diritto di decidere se mettere in vita o meno un essere con gravissime malformazioni. Qualsiasi decisione prenda la coppia è sua e solo sua, ed è rispettabile, i giudizi morali li lascio ai preti e ai Gianni di turno.

Markus

A parte che dio stesso nel pentateuco vieta agli storpi di presentarsi a lui a porgere sacrifici, figuriamoci che fine gli fa fare dopo la morte.

Ma poi, se proprio doveva nascere, dov’era la madonna in quel momento ? Perchè non sono arrivate lo SS o gli SA ( spirito santo e spiriti angelici) a salvare il feto giusto ?

Markus

Comunque è tipico degli illusi assolutisti prendere una caso singolo, un errore, e renderlo drammatica certezza eterna.

Sono dei pazzi.

cartman666

Un altra volta l’osservatore romano ha perso l’occasione di tacere. Fanno silenzio solo quando gli conviene per insabbiare gli scandali di pretofilia, per rompere le b….invece sono sempre bravi.
Vorrei fare presente anche ai troll qui presenti, che la legge 194 e’ stata convalidata da un referendum approvato con maggioranza schiacciante, e ancora l’osservatore romano osa lamentarsi, anziche’ subire in silenzio la propria sconfitta.
Non ci siamo, dovete imparare a rispettare il volere della maggioranza, le donne hanno il diritto di abortire, e questo diritto NON SI TOCCA.
Se non vi va, andate a martoriarvi come i numerari dell’opus dei, ed evitate di rompere i maroni!!!!

Erny

I Cattolici hanno puntualmente strumentalizzato la faccenda, per attaccare l’aborto, nella speranza mai sopita, di arrivare ad una revisione della 194, come propongono Binetti e soci.

L’ aborto é purtroppo necessario, non si può condannare un nascituro a venire al mondo con deformazioni gravi, se nasce ha il diritto, e noi abbiamo il dovere, di farlo nascere sano, affinché possa vivere la sua (unica) vita a pieno delle possibilità.

Questo i Cattolici lo sanno, ma pur di difendere le loro assurde e anacronistiche posizioni, e piegarsi al volere del Vaticano, sarebbero disposti ad accettare di far nascere bambini con gravi deformazioni, e condannarli ad una vita di sofferenza, soprattutto adesso che abbiamo i mezzi per evitarlo. E se non é nazismo questo…

darkzero

Il fatto che i medici abbiano cannato (perchè questo è il punto, hanno cannato di brutto) non pone nessuna base a giustificazione dell’antiabortismo: il problema in oggetto non è dovuto al fatto che è stato praticato un aborto, ma al fatto che hanno praticato l’aborto sul feto sbagliato, il che è diverso.
Se poi i mentecattolici vogliono continuare a ciarlare su come il loro amichetto immaginario sia contento quando gli si porta in dono la sofferenza di qualcuno (macabro e quantomeno discutibile), e quindi giù a far nascere bambini malformati, è un altro discorso, che possono fare anche senza strumentalizzare l’errore umano di questo caso.

Emilio Gargiulo

Se i medici, (commettendo un errore) invece di ammazzare la bambina sana, avessero ammazzato la madre, si sarebbe ancora parlato di eugenetica? O forse solo di malsanità? O, più propriamente, di tragico errore?

L’ipocrisia strumentale è il male peggiore.

Kaworu

proporrei gite a chernobyl per tutte le cattoliche incinte, così saranno felicissime di dare alla luce bambini senza gambe e via dicendo.

e se tutto questo non basta, cocktail party a base di talidomide.

il loro amico immaginario sarà contentissimo per i loro figli sofferenti.

Francesca

Possiamo anche proporre che si torni alle mammane. L’aborto è una delle pratiche più antiche della storia umana. Lo si è sempre fatto e sempre lo si farà. L’unico mezzo per prevenirlo sono i contraccettivi. La CCAR si oppone, ma sarà bene che qualcuno le spieghi che non si possono cavalcare due cavalli con un sedere solo.
Per il caso in oggetto, ogni persona ha il diritto ad avere un figlio sano. Ciò che chiamate eugenetica ha anch’essa una storia antica, poichè nella storia umana le persone hanno sempre cercato di non mettere al modo bambini che non avevano speranze di vita sana.
La differenza è che una volta l’ostetrica, di fronte ad un neonato deforme, lo strozzava, in accordo con la famiglia, con il cordone ombelicale.
E, se vuoi, il riconoscimento della persona handicappata come soggetto di diritto è conquista recente, figlia della laicissima cultura dei diritti umani.
Prima dell’illuminismo, non esisteva il concetto di persona titolare di diritti, perchè non esistevano cittadini, ma soltanto sudditi. La Chiesa mai ha parlato di diritti nella sua teologia, perchè la cultura del diritto non le appartiene.
Quindi i cattolici che vogliono venire a pavoneggiarsi in questo sito facciano pure, solo evitino di far la ruota con le piume altrui.

lik

“«INNOCENTI CONTINUANO A MORIRE»”

Ma perche nei paesi dove l’aborto è illegale invece non si praticano aborti? Ma fatemi il piacere l’aborto si pratica persino con un cucchiao.

Angel

Caro Osservatore (ma de che?) Romano.
Hai perso l’ennesima occasione per stare zitto. Dovresti occuparti di problemi più inerenti alla cristianità e non alla vita personale (ed intoccabile) delle persone.
Strumentalizzare per i propri fini (indegni e liberticidi) una tragedia personale è quanto di più schifoso e – lasciamelo dire – poco cristiano possa esistere.
La scelta di questa madre non è sindacabile. Ognuno fa della propria vita quello che vuole. Se qualcuno non se la sente di dare una vita di merda a un figlio è giusto che non gliela dia. Perchè vivere tutta la vita combattendo giorno per giorno contro la malattia, l’ignoranza, l’esser lasciati soli non è facile.
Per tante persone con malformazioni, malattie ed handicap congeniti non c’è Vita, non c’è integrazione a casusa di limitazioni che non si possono superare, non c’è FUTURO, non c’è sogno, non c0è un bel niente. Ci sono solo una stanza, i genitori che non hanno più una vita, a volte c’è la pensione dello stato e poi ci sono – spesso – le barriere spesso architettoniche, altrettanto spesso mentali.
Ora come ora, chi è che ha il coraggio di smettere di vivere per non vivere? Poche persone, che di sicuro hanno bisogno di appoggio e non di essere abbandonate a loro stesse. Ma chi sceglie di non smettere di vivere per non vivere non deve essere messo alla forca. Anzi, forse hanno più cervello loro di tanti che per “Il diritto alla vita” mettono al mondo una persona che poveretta soffrirà tutta la vita e vedrà solo 4 mura e 2 persone. Se è questa è la carità cristiana c’è da vomitarci sopra.

[e poi ci sarebbe da parlare su come vengono assistite queste persone, che è una vergogna.]

Matteo

La cosa che non capite e forse non capirete mai è che non esiste il diritto ad avere un figlio sano e non esiste il diritto a scegliere il figlio o a gettarlo. La 194 dovrebbe dissuadere la donna dal praticare l’aborto. Invece ha portato a credere che sia giusto interrompere una vita in nome di un diritto. I nazisti sterminavano gli ebrei legalmente. Il loro diritto lo prevedeva.

Oggi alla donna è dato credere di poter decidere sulla vita del figlio (sano o malato che sia). La cosa aberrante è che questo non scandalizza piu’ nessuno! Ci si scandalizza leggendo la storia, che narra di stermini del passato e non ci si scandalizza di fronte agli stermini di oggi.
Quanti bambini non nati produciamo all’anno? Voi abortisti ne andate orgogliosi, ditemi quanti sono in rapporto ai figli nati!

Stefano Chiaudano

@Matteo:
hai mai valutato l’ipotesi che una famiglia che desidera avere tre figli, se ha il primo che è gravemente disabile si ferma lì e gli altri due ciccia? Giusto per farti riflettere sul fatto che anche non abortire potrebbe incidere sul numero di “bambini non nati che produciamo all’anno”, a prescindere dal fatto che abortire o meno sia giusto.

ciceracchio 2la vendetta

la liberta’ di una donna che vuole abortire deve essere salvata e rispettata; il vaticano non deve e non puo’ intromettersi , che ne sanno loro della vita e delle disperazioni ??
loro che sulle disperazioni e sui figli abbandonati ci hanno costruito un affare ??:
gli orfanatrofi servivano proprio a loro x avere s oldi dalla stato .
il vaticano puo’ solo condannare la pratica come e quando vuole nelle loro omelie e dire a chi crede che e’ un peccato secondo loro , ma io dico che ce’ stato un referendum e l’aborto e’ cosa legale ,, x zumpappa coi troll : cosa ci faresti con i nascituri deformi ; un’altro affare ?? apriresti luoghi dove tenerli??? chi vuole puo’ interrompere la gravidanza e non fare venire al mondo un infelice.
di infelici ce ne sono gia ‘ tanti ,,ma forse ora che hanno inaugurato la tratta degli aerei x i luoghi di speranza , potrebbe essere il busines del futuro; portare famiglie con portatori di enìdicap fatti nascere apposta a lurdesse al prezzo di un viaggio tutto compresop ; guarigioni e ritorno alla normalita’ sic. si fa’ per dire norm,alita’ dopo essere stati
in luoghi del genere ::::

Francesca

@Matteo

Non esiste neppure un diritto a sposarsi, nè per gli omosessuali nè per gli eterosessuali. Questo diritto è inscritto nel più generale diritto di ciascuno al perseguimento della felicità individuale, uno dei diritti inalienabili di ogni individuo sanciti dal giusnaturalismo (o diritto naturale). All’ombra di questo diritto nasce quello all’aborto (legale e medicalmente sicuro), poichè il meccanismo involontario di ovaie ed utero può essere di ostacolo alla donna non solo alla propria felicità, ma anche al mantenimento della salute psichica o fisica (altro diritto inalienabile).
Ora, la 194 nasce per arginare la piaga dell’aborto clandestino, diffuso in tutti i tempi ed in tutti i luoghi, che è estremamente rischioso per la salute della donna.
La donna, per il diritto naturale, è individuo e non un’incubatrice, non decide se rimanere incinta e non la si può obbligare ad accettare una presenza dentro di se se non lo vuole.

Al di là di casi come quello in oggetto dove ENTRAMBI i genitori decidono di rinunciare a mettere al mondo un figlio malato, anche se solo la donna è una sporca nazista assassina, e il marito al massimo un povero succube, il modo migliore di evitare una gravidanza indesiderata con ciò che ne consegue è usare il contraccettivo.
Ti avranno spiegato i meccanismi della procreazione e forse sei a conoscenza del fatto che la donna non si riproduce per gemmazione ma affichè si attivi un ovulo è necessario l’intervento di un altro soggetto che è detto maschio, il quale, solitamente previa penetrazione, feconda la femmina. Il maschio ha il vantaggio che una volta eiaculato può abbandonare la femmina con il carico di cui l’ha gravata, di modo che la riprovazione sociale, il dolore, l’umiliazione siano solo di quest’ultima. Ma nei fatti anche il maschio si libera del figlio ne più ne meno della femmina, senza però sporcarsi le mani.
Ora, se vi da fastidio l’inclinazione al feticidio delle donne, non vi resta che mettervi un cappuccetto prima di ogni rapporto sessuale. Le naziste diminuiranno come per incanto.

Spero vivamente che la scienza consenta, prima o poi, di poter usare il corpo maschile come life support system dell’embrione o del feto, perchè mi sembra ce non ci sia altro modo di fare capire a molti di voi cosa questo implichi. Mi aspetto adesioni in massa di cattolici che offrano il loro corpo al fine di impedire quello che chiamano genocidio.

ciceracchio 2la vendetta

x tutti gli zumappa : W LA LIBETA’ DI UNO STATO LIBERO E LAICO ABBASSO GLI STATI
TEOCRATICI . E CE NE SONO :PRIMA IMPEDIRANNO L’ABORTO E POI ???
A QUANDO I ROGHI E LE TORTURE?? A MAI PIU’ UNO STATO TEOCRATICO ..
A MAI PIU’ UNO STATO COL PAPA RE ……EWWIWA LE DONNE LIBERE E LAICHE LIBERE DI FARE LIBERTA’ .. ANCHE DI ABBORTIRE E’ UN LORO DIRITTO…
CHE IL VATICANO SI LIMITI A SCOMUNICARE SE VUOLE CHI SE NE FOTTE .
MAGARI SE SCOMUNICASSERO SAI CHE BELLEZZA..

ciceracchio 2la vendetta

Matteo scrive:

28 Agosto 2007 alle
X TE MATTEO :CERTI IMPERATORI ROMANI CHE AVEVANO CAPITO LA VS ARROGANZA
E PRESOPOTEA DI ESSERE I DIFENSORI DI VOI STESSI E DELLE VS IDEE DI IMPOSITURE,
INSOMMA DI ESSERE COSI COME SIETE … AVEVANO COMINCIATO A DISFARSI DI VOI
E VI TEMEVANO ;TEMEVANO UNA RELIGIONE INTRANSIGENTE CON UN DIO BIBICLO
SANGUINARIO E STERMINATORE UN DIO GELOSO E CRUDELE UN DIO GUERRAFONDAIO
E IO CREDO CHE QUELLO CHE FECERO FU ‘ SOLO UN ATTO DI DIFESA ALTRO
CHE PERSEGUZIONE ??? LA PROVA DI CIO’ E’ NELLA STORIA AVETE VINTO E VI SIETE IMPOSTI CON LA SOLA COSA CHE SAPETE BENE FARE CREANDO UN IMPERO AL SERVIZIO DEI PAPI.. FARAONI E VERI IMPERATORI CHE HANNO COMANDATO CON MISFATTI X SECOLI,, ORA MAI TORNERETE A DETTARE LEGGE .. L’EUROPA HA IMPARATO LA LEZIONE
E PURTROPPO LA IMPARATA AFFOGANDO NEL SANGUE DELLE GUERRE DI RELIGIONE
SCATENATE X AVERE IL DOMINIO SU TUTTA L’EUROPA.. ALTRO CHE PIETA’ X GLI ABORTI
IPOCRITI ……

Magar

@Matteo

Oggi alla donna è dato credere di poter decidere sulla vita del figlio (sano o malato che sia). La cosa aberrante è che questo non scandalizza piu’ nessuno!

Quando il figlio è ancora in grembo alla donna, la donna PUÒ decidere sulla sua vita, perché può decidere sul proprio corpo. E sarebbe gravissimo che l’autodeterminazione di una persona venisse sottomessa al diritto a vivere di una entità che ancora non è persona.
Trovo aberrante, scandaloso e ignominioso che qualcuno non lo capisca ancora.

Damiano

La cosa che non capite e forse non capirete mai è che non esiste il diritto ad avere un figlio sano e non esiste il diritto a scegliere il figlio o a gettarlo.

Esiste eccome caro mio, se sapessi che il feto è gravemente malato non esiterei.

La 194 dovrebbe dissuadere la donna dal praticare l’aborto.

Bella, questa… e da dove spunta? La 194 regolamente termini e modi entro i quali si può praticare l’aborto, punto. Il fatto demenziale che tutto sia condito dalle solite “piattole moraliste cattoliche” che infestano i consultori familiari non rende la 194 una legge per dissuadere alcunchè.

Invece ha portato a credere che sia giusto interrompere una vita in nome di un diritto.

E’ esattamente ciò che dice la 194.

I nazisti sterminavano gli ebrei legalmente. Il loro diritto lo prevedeva.

Forse perchè anche loro, come te, non sapevano distinguere i feti e gli embrioni dalle persone.

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