Il Vaticano attacca il film sull’aborto vincitore a Cannes

Anche l’aborto diventa “spettacolo in un film squallido e verboso”. Lo scrive l’Osservatore Romano in concomitanza con l’uscita oggi nelle sale cinematografiche di “4 mesi 3 settimane 2 giorni“, film diretto dal romeno Christian Mungiu. Il quotidiano della Santa Sede parla di pellicola impostata “per esibire sullo schermo, al termine di quasi due ore di monotonia, un feto, ossia un bambino di quasi cinque mesi, ostentato sul pavimento del bagno. Ora che le stra-abusate scene di sesso hanno saturato ogni possibile potenziale di attrazione, un nuovo colpo basso e’ stato inferto alla dignita’ dello spettatore, con questo film premiato con la Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes”. Per l’Osservatore “un segno drammatico dell’odierno imbarbarimento, personale e collettivo, delle coscienze, oltre che di una scelta estetica fasulla”. Il quotidiano d’Oltretevere aggiunge “si parla e si scrive disinvoltamente di feti (e da oggi si vedono) come se fossero cose, oggetti, non esseri umani, chiamati alla vita per poi essere martoriati, trucidati e gettati nella spazzatura”. – Nel film in questione “il praticone-carnefice (che al posto dei soldi pretende il pagamento in natura) giunge ad impartire prima dell’intervento, alla studentessa Gabita, una minuziosa, ripugnante lezione sui vari metodi di smaltimento dei ‘rifiuti umani'”. […]

Testo integrale sul sito AGI

I primi a esibire feti sono stati proprio i cristiani: ricordate il video L’urlo silenzioso? Lo si trova proprio sui migliori siti cattolici.

Dato a Dio quel che è di Dio, rimane l’impressione che non abbiano capito granché del film (che anch’io, premetto, non hoancora visto), dato che la lettura che ne dà l’Osservatore Romano collide diametralmente con quella degli altri organi di informazione. Che poi sia proprio l’organo della Santa Sede a definire qualcos’altro ‘verboso’ è cosa che lascia un pochino interdetti (provare per credere).

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25 commenti

Kaworu

no ma… vogliamo parlare di the passion?

quello si che è un film splatter…

ma siccome parla di gesù cristo va bene, ovviamente.

e dice bene raffaele a proposito di quel filmato.

giorgio

bossi con i suoi fucili dovrebbe andare a roma via conciliazione

Marco

Ma quanto insistenti sono questi prelati? Ma pensassero di più ai loro problemi invece di rompere le scatole ad un popolo straniero e soprattutto indipendente.

Silesius

Anche la madonna pare volesse abortire (data l’origine non chiara del feto)… E’ però intervenuto il Vaticano.

zumpappa

Vittoria comunista al festival dei comunisti. Tutto “come da copione”.

ren

Zumpappa ma che ti agiti a fare. Nessuno è più in tempo ad abortirti.

Markus

Insomma rifiutano proprio di vedere le conseguenze della loro cultura repressiva eh ? 😉

forzalube

Un ottimo film in grado di riversare sullo spettatore lo stato di ansia, apprensione ed oppressione vissuto dalle 2 protagoniste grazie all’uso della camera a mano, di lunghi piani sequenza e di primi piani accentuati. Si esce dalla sala stressati. Da vedere.

Ridicola la lettura che ne fa l’Osservatore Romano. Ma è mai successo che abbiano scritto qualcosa di non ridicolo??

gennaro

Non ho visto il film ma il paragone con “l’urlo silenzioso” è interessante: qualunque cosa faccia riflettere non solo sul dramma di una donna ma anche su chi altro è coinvolto in quel dramma in maniera ancora più tragica può essere utile a intaccare la cortina di ideologia che avvolge l’aborto.
Negare che un feto di 4 mesi 3 settimane e 2 giorni sia un essere umano spero sia, dopo questo film, più difficile.

Kaworu

e negare che l’aborto è un diritto, gennaro, spero diventi impossibile 🙂

gennaro

kaworu

“Quello” è un essere umano o NO? Questa è la prima domanda, dopo parliamo di diritti e di chi.

gennaro

p.s.
a parte che la parola “diritto” nella legge 194 NON C’E’.

Kaworu

no, non è un essere umano.

o meglio, lo è in potenza, ma non in atto.

se fosse un essere umano, dovremmo denunciare per omicidio involontario tutte le donne che hanno un aborto spontaneo.

così non è.

fortunatamente, aggiungerei.

ah a proposito, puoi citarmi il testo integrale della 194?

Francesca

@gennaro

a quanto so, non ho visto il film ma ho letto delle interviste al regista, l’intenzione era di condannare la pratica dell’ABORTO CLANDESTINO, e, in subordine la totale mancanza di cultura contraccettiva nella Romania del tempo, dovuta alla campagna demografica di Ceausescu che imponeva alle donne di figliare, relegandole in quell’unico destino.
Tralascio di sottolineare quali altre ideologie condividano con il dittatore la convinzione che la donna esiste solo come incubatrice.
Il regista aggiunge poi che la Romania è stata per molto tempo, dopo la caduta del regime, drammaticamente in testa alle classifiche come numero di aborti, proprio per le difficoltà incontrate a costruire una cultura della sessualità responsabile (leggi uso dei contraccettivi), a causa della deresponsabilizzazione che la dittatura aveva alimentato nella popolazione romena, di ambo i sessi.
Ti ricordo che i figli si fanno in due, come in due si fa l’amore.
Ora, questo è ciò che l’autore ha detto voler significare con il suo film, se ne sai più di lui, non ti resta che contattarlo e spiegarglielo.

Francesca

@gennaro

Sono consapevole del valore dell’astinenza per evitare gravidanze indesiderate. Andrebbe forse spiegato un pò meglio agli stupratori e ai padri incestuosi. Una campagna in quel senso avrebbe sicuramente successo, nel Paese dei Balocchi pare abbia funzionato.

zumpappa

Kaworu
se fosse un essere umano, dovremmo denunciare per omicidio involontario tutte le donne >che hanno un aborto spontaneo.
fortunatamente, aggiungerei.
>ah a proposito, puoi citarmi il testo integrale della 194?

Perché ti contorci tanto e ti annodi le sinapsi? L’aborto volontario è omicidio. Punto.

Kaworu

l’aborto volontario non è omicidio.

non lo è per la legge italiana.

forse per la tua legge personale lo è.

per la mia è reato l’idiozia conclamata, come la mettiamo?

Luca

E bravo gennaro che ci ha preso per gonzi. L’italica 194 è stata scritta con i piedi ed è VOLUTAMENTE ambigua. Il problema dell’aborto esige invece una chiarezza estrema: la decisione spetta alla madre (dico, la madre!) o a qualche team di filosofi-teologi-perdigiorno del cazzo?

In questo contesto gennaro viene qui a dirci che la 194 non basta. Bella scoperta, siamo in Italia. Forse ora ci dirai che la legge 40 è piena di contraddizioni?

In questo modo i cattolici hanno un bel margine di movimento e possono continuare a sabotare e rosicchiare incessantemente questo diritto (un diritto sancito in tutti i paesi civili) pezzo dopo pezzo.

Magar

@Zumpappa

Perché ti contorci tanto e ti annodi le sinapsi? L’aborto volontario è omicidio. Punto.

L’aborto volontario NON è un omicidio. Punto.

Angel

la 40 mette le basi per l’abrogazione della 194 proprio a causa delle differenze verbali contenute nei primi articoli. La 194 dice una cosa, la 40 un’altra ed opposta – anche se non in apparenza (l’interpretazione, in giurisprudenza – specie italica – è Sacra.).

legge 40 http://www.parlamento.it/parlam/leggi/04040l.htm

legge 194 http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l194_78.html

(ricordo che TUTTE le leggi ormai vengono pubblicate su internet.. basta google, il numero e l’anno – anche il nome: es. legge gasparri)

gennaro

Su una cosa concordo: la legge 194 è volutamente ambigua.

Art. 1 Lo stato italiano tutela la vita umana fin dal suo inizio.

Domanda 1): qual’è questo inizio? (Boncinelli, 26/01/2005 – Il Corriere della Sera:”dal punto di vista biologico non c’è in sostanza nessuna discontinuità dal concepimento alla nascita e oltre”

Domanda 2): la scienza e la giurisprudena e la filosofia sono concordi su questo inizio? (ibidem:”quando un embrione diventa persona e gode dei diritti spettanti a una persona… è domanda che esula dalla biologia e dalla scienza in generale e qui mi fermo”)

Domanda 3): dei razionalisti chi devono mettere al primo posto nel giudicare una questione?

Domanda 4): se l’uccisione di un essere umano (ditemi cos’altro è un feto di quasi 5mesi) non è omicidio perchè non è una persona giuridica cos’era la soppressione di uno schiavo nero nel 1800 che non era neanche lui una persona giuridica? Voi come la giudicate?

Domanda 5): Basta la legge per dire chi è persona e vi basta per chiudere l’argomento “L’aborto volontario NON è un omicidio. Punto.”?

A me sembra che possa essere un po’ poco e che possa giustificare qualsiasi efferatezza purchè sostenuta da delle leggi (vedi qualunque stato totalitario, compresi quelli teocratici)

?

Enrico Bacciardi

Risposte:
1) è dura da stabilire. Certo forse è più razionale guardare il momento in cui si crea un sistema nervoso piuttosto che spare ad minchiam “4 mesi!”, come ha fatto sant’agostino (anima insufflata a 4 mesi, a suo dire, infatti)

2) no, che non sono concordi; non solo la scienza e la giurisprudenza, ma addirittura i diversi esponenti all’interno di una stessa corrente. E con questo? Anche su quanto è giusto dare di pena ad un omicida non si è d’accordo… ma è sensato cmq fare una legge, o no? Dibattiti…?

3) la ragione

4) oh faina, dipende da cosa intendi! Per me un feto è un feto. La soppressione di uno schiavo nero nell’800 è omicidio per noi, ma per chi non lo considera persona giuridica non lo è. E quindi? che hai dimostrato? Perdonami ma non capisco il senso della domanda. Ognuno ha una sua morale, bella scoperta.

5) No, certo che no. Il dibattito, per alcuni, è ancora aperto.

Il discorso di giustificare qualsiasi efferatezza è eccessivo; qui si sta parlando di aborto e di nient’altro. Ripeto: ognuno ha la sua morale.

Se puoi, vedi di salvare anche gli embrioni che, natualmente, non riescono a perforare la pellucida e attaccarsi all’utero e finiscono giù per il cesso a milioni, ogni giorno. C’est la vie.

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