Dall’Algeria il primo telescopio a cristalli liquidi

Un nuovo specchio astronomico sarà dotato di un alto potere riflettente e di proprietà specifiche che gli permetteranno di funzionare anche nel difficile ambiente lunare.
La miscela di materiali che permetterà la fabbricazione del telescopio a cristalli liquidi, il primo al mondo, è stata selezionata dal ricercatore algerino Omar Seddiki, 40 anni e dottorando in fisica presso l’università delle Scienze e della tecnologia di Algeri.
Il telescopio a cristalli liquidi inoltre presenta numerosi vantaggi pratici ed economici rispetto ai telescopi tradizionali. Tra questi il più importante, sottolineano gli autori della ricerca, è quello di permettere un’osservazione dettagliata e precisa dell’ambiente lunare che potrebbe fornire informazioni preziose sull’origine dell’universo. […]

Fonte: laStampa 

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7 commenti

Kull

Sono lieto di questa notizia come di tutte quelle che riguardano nuove scoperte scientifiche e/o applicazioni tecniche,

mi fa inoltre piacere vedere come il mondo arabo non abbia perso la fascinazione per l’astronomia e l’osservazione celeste, discipline alle quali nei secoli ha sempre contribuito, spesso con innovazioni decisive,

Kull.

Davide

il mondo arabo è stato la culla della matematica e delle scienze algebriche, gli studi di ottica medioevali erano molto avanti…
se penso quali potenzialità la religione (sia qui che là, ma in generale nel mondo) ha schiacciato…
dove saremmo oggi?

Emilio Gargiulo

Una notizia positiva, che conferma che lo stereotipo dell'”arabo ignorante fondamentalista e terrorista” è un invenzione post 11 settembre, finalizzata unicamente alla propaganda politica.

Jean Meslier

Gli stereotipi sono stereotipi in tutte le direzioni.

Credo che nessuno qui sostenga che
arabo = ignorante, fondamentalista e terrorista.

E se e’ per questo non e’ necessariamente vero nemmeno per i musulmani o per i cattolici, per quanto molti di coloro che si professano cattolici e musulmani moderati probabilmente lo siano in un modo del tutto speciale, schizofrenico, concedendosi tante deroghe alla dottrina delle loro confessioni.

Quello che invece io ribadirei e’ che di per se’ la fede religiosa non stimola la ricerca scientifica, e che semmai agisce di piu’ di buon grado nel senso opposto.

Daniele+

Se dovessimo giudicare la società italiana da quello che fanno i suoi politici, o dagli atti estremi di pochi fondamentalisti potremmo sembrare anche noi una teocrazia.
Il mondo arabo ha una società civile ricca scientificamente e intellettualmente che poco ha a che fare col potere che governa.
Certo tuttavia che povertà e ignoranza fanno la loro parte nello spianare la strada ai fondamentalismi; per questo il potere li coltiva.

lik

@ Emilio Gargiulo

Guarda che Omar Seddiki potrebbe essere berbero e non arabo quindi tu che sei il primo a denunciare gli stereotipi non sai nemmeno che in Algeria una buona fetta della popolazione è di cultura berbera.

il filosofo bottiglione

la scienza è un’impresa collettiva dell’umanità, nasce dal desiderio innato che l’uomo ha di prevedere fenomeni e manipolare le cose. c’è da stupirsi come il metodo scientifico rigoroso sia stato adottato così tardi dall’umanità, c’è da stupirsi come nella storia e tuttora tante culture combattano questa volontà di comprendere i fenomeni che ci circondano.

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