Dichiarazioni di don Giuseppe Serrone, dell’associazione sacerdoti sposati

Si è scritto di tutto sul caso di don Sante Sguotti. Abbiamo aspettato come associazione di sacerdoti sposati, ha dichiarato don Giuseppe Serrone, fondatore e direttore dell’associazione, le dichiarazioni della conferenza stampa di Martedì 28 Agosto 2007. Come diretti interessati, abbiamo vissuto queste vicende sulla nostra pelle. Il Parroco di Monterosso ha dichiarato: “Io non ho nessuna giovane donna e non ho nessun figlio che ha da poco compiuto nove mesi. Laura la conosco da più di otto anni, ma non in maniera biblica. Sono innamorato di questa donna, l’ho aiutata a scegliere il nome del bambino, e ci fidanzeremo in forma casta, se lei vorrà, il prossimo 2 dicembre. È stata tutta una finta, a me piace giocare. Se sono il padre del bimbo decidetelo voi… Incontrerò monsignor Milingo, so che sarà a Roma ad ottobre, mi farebbe piacere incontrarlo, ma come ho ribadito più volte voglio continuare a fare il sacerdote e voglio restare all’interno, anche se al limite, delle regole dettate dal diritto canonico”. Secondo don Serrone “le affermazioni del parroco di Monterosso hanno contribuito a confondere le acque, trascurando i veri problemi reali. Sono state parole poco chiare; credo che dovrebbe assumersi delle responsabilità concrete, sopratutto per la donna che afferma di amare. Molti uomini di chiesa si trincerano dietro delle leggi canoniche, umane. I sacerdoti che vivono queste situazioni non dovrebbero accettare di continuare a seguire la prassi consigliata ufficialmente di vivere occultando il loro amore. Le donne sono le vere vittime: spesso, dopo essere state amate, ripudiate, umiliate, si accontentano di un amore furtivo e molte di loro (anche molti sacerdoti) si sono suicidate. Molte donne-suore rimaste incinte da preti sno state costrette ad abortire”. Don Giuseppe ha continuato: “L’elemento positivo e che don Sante ritiene che l’amore viene da Dio e, quindi, ha il diritto di viverlo alla luce del sole; che non c’è conflitto tra le varie forme di amore, perché una sola è la sua sorgente. Può dimettersi e chiedere la dispensa dagli obblighi del celibato, ma rimane anche secondo la chiesa “sacerdote per sempre”. Il fondatore dell’ass. sacerdoti sposati ha concluso riportando alcune note ricevute da un altro gruppo di preti sposati guidato da don Marinetti: “Un sacerdote che ha una moglie e una famiglia, non è un mezzo prete e la chiesa gerarchica dovrebbe condannare tali affermazioni perché offendono e discriminano il clero cattolico di rito orientale, il quale da sempre è libero di prendere moglie (preti uxorati, diaconi uxorati anche nel rito latino)”. Duecento pastori protestanti e ministri evangelici convertiti al cattolicesimo pur mantenendo la loro famigli esercitano il ministero. Sacerdoti con famiglia esistono nelle chiese clandestine dell’est ordinati durante la seconda guerra mondiale. Non è giusto dire tutti costoro sono “mezzi sacerdoti”; che si “vuol vivere due vite”; che “ognuna di queste vite esclude l’altra”; che non “si può essere buon prete e buon marito e padre di famiglia”. La famiglia dei diaconi e preti uxorati non può impedire loro di amare il popolo, altrimenti il colpevole sarebbe Dio stesso che l’ha inventata. Quante dichiarazioni conciliari e pontificie hanno superato la vecchia discriminazione tra matrimonio e scelta di castità, affermando che non si tratta di un di più e un di meno, ma di due modi, due vie ugualmente sante di amare Dio e i fratelli. Si riconosca, almeno, che nei documenti ufficiali c’è ancora qualcosa di fluido, sopravvive una specie di contraddizione interna, per cui ci sono delle alternanze, degli avanzamenti e dei rinculi (per esempio: tra il CIC/”Pastores dabo vobis” e il “Presbiterorum Ordinis”/ Codice di diritto canonico delle chiese orientali. “Ci si può legittimamente chiedere com’è possibile che uno stesso soggetto magisteriale riguardo a uno stesso oggetto faccia simultaneamente – seppure in contesti diversi – affermazioni incompatibili”. (Cf Basilio Petrà, Preti sposati per volontà di Dio? EDB, Bologna, 2004, p. 201).

Ufficio stampa ass. sacerdoti sposati.
Comunicato pervenuto a ultimissime

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33 commenti

Arcturus

Al di là delle argomentazioni, la cui capziosità è al limite della contorsione, non difficili da capire ma fastidiose da recepire, ciò che mi rende perplesso è l’improvvisa apertura ai molti fronti da cui può provenire un sostegno o un appoggio. Se non capisco male il Comunicato dell’Ufficio stampa ass. sacerdoti sposati è pervenuto direttamente a UAAR ultimissime. Perché questo contatto “eretico”? Quale ne è l’intenzione? Forse che improvvisamente da parte degli spregevoli atei e laicisti corrotti dal relativismo può giungere loro un valido aiuto per questa diatriba bizantina? O forse la speranza è quella tipica dell’atteggiamento pretesco, per cui bisogna trovare sempre qualcun altro che toglie le castagne dal fuoco? Francamente non sono sensibile alla problematica del prete innamorato e padre sposato; da cittadino italiano ateo sono più interessato ai costi sociali e civili che la chiesa ci impone. Non vorrei che poi, alla fine, i preti sposati ci chiedessero anche gli assegni familiari!

Enrico

Faccio da qui un appello a Don Sante lascia perdere l’insoburdinato Milingo e resta nella vera chiesa di Cristo.Per quanto riguarda le sue dichiarazioni sul suo rapporto con quella donna non le ho capite.

Daniela

in effetti non posso non concordare con arcuturus, questi sono problemi inerenti alla chiesa cattolica e alla sua gestione interna, cosa c’entriamo noi con le loro astruse regole, i loro dogmi e le loro catene morali?
Tutte queste storie su cosa vuole dio e cosa vuole il papa e cosa vogliono i preti sposati, sono proprio dei ragionamenti senza senso. E l’ultima frase: preti sposati per volontà di dio? E’ proprio irritante, ma che diamine, siate responsabili delle vostre azioni, perchè si nascondono sempre dietro la parola dio?
Prima entrano in questa organizzazione estremamente privilegiata e poi non gli vanno bene le regole, che le cambiassero loro.
A me l’unica cosa che interessa è che la chiesa cattolica non imponga i suoi dogmi e la sua morale a chi se ne sbatte altamente dell’infallibilità del papa e della parola “dio”.

giovanni

Eh no!!!Troppo comodo fare i preti e nel contempo amare le donne.
Carissimi pretacci della malora, pagliacci con le sottane dovreste andare a lavorare, spaccarvi la schiena nei campi e in fabbrica e dopo casomai amare qualche donna.

Kaworu

troppo bello aver la botte piena e la moglie ubriaca…

se sei un prete O accetti tutto quel che ti comandano i tuoi capi, oppure ti attacchi e diventi laico.

la coerenza certa gente non ha idea di che cosa sia.

lorenzo a.

caro prete sposato, vorrei farti una domanda:

cosa pensavi quando il papa predicava contro i profilattici ?

Arcturus

@ giovanni & Kaworu

sono certamente d’accordo con voi, non ci piove. E tuttavia, mi domando e vi domando, non è che con questa fiammeggiante determinazione ci facciamo un po’ troppo la figura dei dogmatici? Sapete, meglio non porgere il fianco…

Michele Bakunin

Non ho capito perché sono stato censurato prima, comunque:

Per me tutto questo è una nuova idea per un nuovo quiz show : “L’amore in canonica” sottotitolo:” L’avrà o non l’avrà messa incinta?”

I concorrenti: seminaristi, preti e varia umanità, vescovi non ammessi perché fuori quota e si indovinerebbe facile…

Kaworu

@arcturus

beh non penso che la figura dei dogmatici ce la facciamo noi.

la chiesa è dogmatica, non ci piove, e se uno fa parte di essa in qualunque modo, deve accettare tutto come dogma.

non è che puoi dire “questo si, quell’altro no… ah un etto di questo, grazie”.

non mi considero una persona dogmatica, ma una persona coerente si. ed apprezzo questa qualità nel prossimo.

i dogmi sono i loro, noi che cosa c’entriamo? 😉

queste cose dovrebbero far riflettere i cattolici

Nifft

Quando lo capiranno che la religione non è una democrazia dove le regole vengono costruite dal basso verso l’alto? Perché vi ostinate a voler essere cattolici (e non diventate magari protestanti)? Più vedo l’ipocrisia dei cattolici e più la odio…

“It was the way we had over here of living with ourselves. We’d cut them in half with a machine gun and give them a bandaid. It was a lie, and the more I saw of them, the more I hated lies.”
— Apocalypse Now

lisa

Valentina scrive:
come mai non sono andati al Family day?…

… già! Come mai ???????????

Andrea

Tutto sommato un pò d’interesse a noi può suscitarlo questa situazione.
Non perchè dobbiamo ficcare il naso nelle religioni.
Ma perchè può costituire un piccolo passo verso una maggiore razionalizzazione comportamentale dei religiosi. Un’ipotetica abolizione del “divieto di fare sesso” potrebbe significare un lieve ma importante cambio di mentalità all’interno della religione cattolica.
Quantomeno potrebbe servire a togliere quel patetico velo di formalità che le regole religiose cattoliche tentano di far sopravvivere in nome del divino.
Credo che ci si possa accontentare anche di piccoli passi, purchè siano in avanti, ovvero verso comportamenti sociali razionalmente ragionevoli.

UDM

@Arcturus

“da cittadino italiano ateo sono più interessato ai costi sociali e civili che la chiesa ci impone. Non vorrei che poi, alla fine, i preti sposati ci chiedessero anche gli assegni familiari!”

Perfetto. Bravissimo.
Io tuttavia non sono ateo. Sono cittadino e basta. Anzi, uomo e basta, dato che non concepisco il limite nazionalistico e razzistico. Sono solo certo che con la nostra umana intelligenza conosciamo infinitamente poco dell’infinito universo. E ciò che non conosciamo posso definirlo solo “MISTERO”, ciò che ancora non conosciamo, e non mi permetto di affermare su di esso e tantomeno di imporre, mie personali deduzioni, immaginazioni, elucubrazioni, certezze, illuminazioni, rivelazioni, papocchi…
Quando gli italiani si decideranno a completare il RISORGIMENTO di un’Italia libera, indipendente, repubblicana e pienamente sovrana e laica, sarà sempre tardi.
Quando ci sarà di nuovo un GARIBALDI?
Solo un Garibaldi potrà liberarci da questa GANG di teppisti, ladri, papocchiari impapocchiatori chiamati “preti” bizzoche e bizzochi, atei devoti et similia.
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Steve

Ragazzi non capisco perché non guardate l’aspetto positivo della vicenda e non lo valorizzate. Don Sante sta dando una spallata all’ipocrisia clericale. Biogna sostenerlo. Sta facendo girare le p…. ai monsignori. Il vescovo di Satano lo ha chiamato Satana!

E’ vero che la figura del prete è ambigua, che è uscito allo scopeto solo ora che ne è stato costetto, ma sta dicendo delle cose vere, indiscutibili, cioè che è impossibili privarsi della vita afettiva e che la sua situazione comune a migliaia di preti nel mondo.

Ora a noi non interessa piùù di tanto che fanno i preti in privato, se non per smascherarne l’ipocrisia e sbugiardare così le menzogne dei preti sul sesso, le relzioni affettive, il matrimonio ecc.

E’ anche una battaglia di laicità quella di don Sante e dovremmo sostenerla.

ciceracchio 2la vendetta

un so ‘ bono a interveni??? maremma bucaiola ;;;;;ha hooooo bohhh

ciceracchio 2la vendetta

maremma bucaiola nemmeno il mi toro medoro . fa’ come loro , li pretacci. sua;
e se vuoi l’assoluzione prendi in mano sto’ cordone??????

ciceracchio 2la vendetta

UDM scrive:
su tutto cio’ che hai scritto magari si avverasse
purtroppo garibaldi e’ stato accantonato e con lui porta pia .
non vedi come i devoti parlamentari si affannano per prendere il potere ????
e le prebende x lui : x biancaneve , il nazzingher essi sono molti e tutti
interessati ai voti del popolo delle pecorelle sic.. da tosare ::::
garibaldi si sta’ rivoltanto nella tomba,, porca miseraccia .

Steve

Volevo parlara del vescovo di Padova e m’è scappato il vescovo di Satano. Pardon monsignore…

ren

Sono d’accordo con Steve. L’iniziativa di questo signor Sante non è negativa. Cerca di dare una spallata, anche se per suoi interessi personali, all’ipocrisia vaticana. Qualsiasi tipo di apertura in quel medioevo del pensiero dovrebbe essere salutata in modo positivo. Qualsiasi crepa nel loro muro di gomma è un bene. Mette in luce le loro contraddizioni.

J.C. Denton

Siete troppo ottimisti, ragazzi. La Chiesa vive di voltafaccia, fra 30 anni non solo avrà permesso ai preti di sposarsi, ma si sarà fatta la paladina del matrimonio (e probabilmente anche del divorzio, e avrà permesso di usare i preservativi) e dell’amore e inventerà altri dogmi a cui credere ciecamente. Tutto quello che ha vietato in 1700 anni prima l’ha combattuto violentemente fino all’ultimo e poi se n’è fatta paladina. Questi sono solo i preparativi della “rivoluzione” che porterà ad adattarsi ai tempi moderni e continuare imperterrita a dominare. Tanto al suo interno le contraddizioni non le nota nessuno, e chi le nota le ignora bispensando. Adesso che il nemico non è più l’infedele, né il comunista ateo mangiabambini, ne ha semplicemente trovato uno nuovo: il “nemico della famiglia”, il gay, la lesbica, lo scienziato… per poterli combattere dovrà allargare la permissività in fatto sessuale, rendendo tutti mondi dal peccato e capaci di provare schifo per i “diversi”. Leggete Orwell, leggete Orwell…

Chris

Sono le argomentazioni avanzate da questo prete per giustificare il suo comportamento ad essere sbagliate… Lui dice che è Dio ad avergli dato l’amore per quella donna e che lui l’ha amata per questo… E chi può mai smentirlo visto che Dio non rilascia dichiarazioni sul punto ?
Allo stesso modo la Chiesa dice che lui ha violato le regole della Chiesa stessa, questo è sicuro, le regole sono chiare e lui le conosceva e le ha violate…
Umanamente posso anche capire l’atteggiamento del prete, ma ha violato le regole della associazione di cui fa parte e deve subirne le conseguenze. Se non gli stanno bene le regole fonda il suo partito, vince le elezioni e cambia le leggi…. ah no questo era un’altro…
Comunque, visto che non c’è democrazia nella Chiesa, non può pretendere che le regole cambino per lui… può cercare di violarle e di farla franca, ma è dura che si cambino per lui… se non gli sta bene cambia confessione, ossia rimane nella stessa religione cristiana ma cambia sistema di regole e di potere, diventando ad esempio luterano. Oppure si fonda la sua religione come ho fatto io… Io ho la mia religione di cui sono l’unico fedele, nonché sovrano infallibile ed emissario di Dio in terra con delega e pieni poteri. Il mio Dio comanda tutto quello in cui credo io, e se cambio idea cambia idea anche lei (perché nella mia religione Dio è donna, e che donna !) e, unica religione al mondo, la mia Dea è atea, ossia non crede in Dio… Sì, sta affrontando un momento difficile di mancanza di fiducia in sé stessa, allora io e lei ci stiamo avvicinando alla filosofia buddista per elevare il nostro spirito… E’ la mia religione e me la invento come mi pare a me !!!

Faccia così anche il prete…. 😀

Michele Bakunin

“L’iniziativa di questo signor Sante non è negativa”

A me invece sembra una gran buffonata.

Non hanno proprio di meglio da fare questi preti invece di prenderci per il culo con queste telenovelas?

Chris

Denton,

Sono d’accordo con te, hai colto nel segno… è proprio come dici tu, ma ancora più nemici sono i relativisti, ossia quelli che scardinano le verità assolute, per affermare le verità relative, quelle che dipendono dal punto di vista… sono dei nemici terribili perché sono in grado di sgretolare proprio quelle fondamenta su cui da 1700 anni si fonda il potere della Chiesa… perché la ragione è l’unica cosa che può fermare il fanatismo

dinuzzo 56

offriamo il motto della riscossa a tutti i preti “protestanti” :” trombiamole tutte,…..almeno quelle della prima fila!” .Avanti c’è posto, non sostare sulla porta………..
Aspetteremo il secondo tempo quando i mariti benedetti-cornuti si schiererenno in prima fila aspettando il turno per ….vendicarsi del prete………
Susatemi, in queste notizie non vedo se non materiale da cabaret. Come diceva Flaiano, la situazione è grave,MA NON è SERIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ho il sospetto che la chiesa abbia fatto proprio il principio” bene o male, purchè se ne parli”
Già sento i pecoroni capibranco pregare per la pecorella smarrita; può anche darsi che qualche pecorella si perderà per strada, ma prima che si disperda il branco….la vedo dura…….

mstatus

Se a un prete non va più bene il voto di castità e di obbedienza si spreti, vada fuori, vada a fare il pastore di qualche altra parrocchia, ecc., ma non rompano con i loro piagnistei da oratorio e sacrestia. Con questo prete poi, e la sua voglia di “scherzo da prete” siamo al colmo. Per me, dopo le iniziali dichiarazioni come sempre fraintese ecc., questo prete, ci ha ripensato e più che altro ha paura di perdere la “pagnotta” (in senso lato)…

rossotoscano

il pretame è solo buono a combattere l’ipocrisia con l’ipocrisia… voglio vedere se il prete era omosessuale e magari sposato all’estero se usavano questi toni melensi… che vada a lavorare come tutti noi… so che è difficile rinunciare a tutti i privilegi che il suo stato gli conferisce però ci vuole coerenza… ma questa non proviene dal loro dio…

vale75

Il problema di questo prete in fondo è solo uno:la pagnotta. E mò tiene pure famiglia, per cui…

Una voce

La maturità di una persona si vede anche nella coerenza delle sue scelte… se lui ha scelto di amare questa donna deve scegliere tra lei o la Chiesa (cosa che sapeva belissimo prima ancora di “innamorarsi”)… è facile avere donna e ministero sacerdotale!!! Se ha dignità lasci la stola e si dedichi alla propria moglie e al figlio, lavorando come ogni persona matura…

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