Fisco: pentiti e non

Monsignor Angelo Bagnasco, presidente della conferenza episcopale italiana, non ci sta a vedere la «sua» chiesa messa sotto accusa dall’Unione europea per i privilegi fiscali concessi dallo stato italiano e contrattacca: «Spero che ci sia un atteggiamento sereno, non pregiudiziale, non ideologico» nel valutare la questione. Del resto per il prelato è necessario che venga «riconosciuta l’opera continua che nei secoli la chiesa ha posto in essere e continua a porre in essere a favore dei più poveri e dei più deboli, mettendo a disposizione le risorse sia umane sia economiche che la chiesa dispone». E poi, conclude, «certe esenzioni riguardano tutti gli enti no profit proprio per favorire gli scopi di questi enti che si occupano di temi importanti come la fragilità e la povertà». E quindi che lascino stare la chiesa.

Fonte: Manifesto 

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14 commenti

ren

Che faccia tosta! Un manipolatore nemmeno sopraffino. Diciamo un volgare manipolatore.

Azathoth

parla come la pubblicità dell’otto per mille, poteva inventarsi qualcosa di meglio

Daniela

certe esenzioni, non quelle per cui l’unione europea sta indagando sulla chiesa. Ahi, ahi monsignore, facciamo i finti tonti?

cartman666

Cocco, ma se una pensione gestita dalle suore non paga l’ici, e l’hotel a fianco invece si, non e’ concorrenza sleale questa, oltre ad avere l’ires ridotta a metà?

Arcturus

Provate a mettere vostro nonno in un pio istituto per anziani gestito da religiosi: se il vostro obiettivo è risparmiare, in qualche caso ci potete anche riuscire, ma non venite poi a lamentarvi se l’avete trovato appeso per i piedi al soffitto e usato come scacciamosche. Se poi, invece, avete qualche scrupolo e vi sta a cuore pure la tranquillità del povero vecchio, preparatevi a sborsare parecchio parecchio assai: anche 3.000 euro e più al mese. E poi, com’è fastidioso Bagnasco quando parla come un carabiniere: “ha posto in essere e continua a porre in essere…”. Di solito, più il linguaggio si contorce e ricorre a formule stereotipate, e più la menzogna e la retorica sono in agguato.

valentina

comunque può stare tranquillo , né pregiudizio, né ideologia, semplicemente tutela delle regole che valgono per il mercato unico.

…pecunia non olet e chi la fa l’aspett…

rossotoscano

con quale attendibilità una persona piena di pregiudizi e preconcetti può chiedere ad altri di non averene?

Nifft

«riconosciuta l’opera continua che nei secoli la chiesa ha posto in essere e continua a porre in essere a favore dei più poveri e dei più deboli, mettendo a disposizione le risorse sia umane sia economiche che la chiesa dispone»

Perché considerare l’iter storico della chiesa per giudicare quello che sta facendo QUI ed ORA? Caro Bagnasco, se l’UE dovesse basarsi anche su l’opera continua che ha fatto la chiesa nei secoli, altro che condanna per frode fiscale…

dinuzzo 56

quando il bagnasco di turno o il betori o il ruini pontificano ,dovrebbe appartire sul video,come per le trasmissioni per non udenti,la traduzione riassuntiva degli interventi:sempre una sola “….Perche io so’ io e voi non siete un cazzo!”
…e passiamo alle notizie sul tempo………..

Zorro

Il tormentone ICI non è nuovo, già nel 2005 il giornale Avvenire ripeteva, legge alla mano, che l’esenzione dal pagamento dell’Ici non riguardava solo alcuni dei beni degli enti ecclesiastici, ma gli immobili di una categoria di organismi che è ben più ampia (secondo i dati del ministero dell’Economia, gli enti ecclesiastici rappresentano solo il 4 per cento dell’intero gruppo); e che questo non comportava un ammanco alle casse dei Comuni, dato che su questi beni l’Ici non era mai stata pagata.

Nessuno deve avere ascoltato, se certa gente non ha trovato di meglio che alzare il “polverone estivo” per gettare discredito sulla Chiesa, ma vediamola questa legge.

Si tratta della legge istitutiva dell’Ici varata nel 1992 dal governo Amato, per la quale gli enti non profit, tra cui quelli religiosi ivi compresa la Chiesa cattolica, sono esonerati dal pagamento dell’Ici stessa su immobili utilizzati esclusivamente per specifiche finalità di rilevanza sociale.

Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.504.
Art. 7
Esenzioni.
1. Sono esenti dall’imposta:
[…]
i) gli immobili utilizzati dai soggetti di cui all’articolo 87, comma 1, lettera c), del testo unico delle imposte sui redditi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, e successive modificazioni, destinati esclusivamente allo svolgimento di attività assistenziali, previdenziali, sanitarie, didattiche, ricettive, culturali, ricreative e sportive, nonché delle attività di cui all’articolo 16, lettera a), della legge 20 maggio 1985, n. 222.
Legge 20 maggio 1985 n. 222
Art. 16. – Agli effetti delle leggi civili si considerano comunque:
a) attività di religione o di culto quelle dirette all’esercizio del culto e alla cura delle anime, alla formazione del clero e dei religiosi, a scopi missionari, alla catechesi, all’educazione cristiana;
b) attività diverse da quelle di religione o di culto quelle di assistenza e beneficenza, istruzione, educazione e cultura e, in ogni caso, le attività commerciali o a scopo di lucro.

Decreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986, n. 917
Testo Unico delle imposte sui redditi (TUIR)
art.87 comma 1 lettera c) gli enti pubblici e privati diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali;

Detto questo, per l’Unione Europea chiedere informazioni supplementari al governo italiano sull’esenzione dall’Ici degli immobili di proprietà della Chiesa cattolica è lecito, e per il Governo Italiano, rispondere è doveroso.

Speriamo che si ricordino anche del principio di sussidiarietà, perché quando un ente non profit, sia esso la Chiesa o altro, fornisce al posto dello Stato un servizio, si tratti di mensa per i poveri, ospedali, scuole, colonie estive per ragazzi, attività culturali, è giusto sia riconosciuto il principio della sussidiarietà, così come previsto dal trattato di Maastricht.
E’ giusto che si riconoscano agli enti non profit, degli sgravi visto che forniscono un servizio di cui beneficia l’intera società., questo non è un privilegio, come alcuni vorrebbero far credere.

Zorro

Povero Stato Laico/Laicista e poveri governatori che tanto fanno per
noi cittadini italiani !!!

Loro si che non ha privilegio alcuno, che non hanno esenzioni e privilegi che
potrebbero far risparmiari a noi una tassazione da paura.

Sono i parlamentari che vivono in totale ossequio alle leggi che li costringono (poveri loro)
a percepire appena “28 mila euro lordi al mese, che maturano un
vitalizio che è *censura*ulabile con la pensione maturata
nell’attività di provenienza il cui importo, però, non è correlato
con quanto hanno versato” (cito da una domanda all’onorevole Letta
su “Avvenire” del 24 agosto 2007, a pag. 10).

Queste centinaia di parlamentari che incamerano quattrini non sono oggetto delle attenzioni della U.E. perchè si alzerebbe un polverono che coinvolgerebbe tanti POVERI POLITICI
che non fanno opere di bene se non il proprio.

La Chiesa invece, criminale, con tutti i privilegi e le esenzioni costringe i cittadini a pagare
in cambio di cosa …..NULLA, solo opere che lo stato e i cittadini non voglioni/possono/riescono a fare.

CHE SIA FATTA GIUSTIZIA….E LA GIUSTIZIA E’ UGUALE PER TUTTI
quindi
PRETENDO IDAGINI A 360° IN TUTTI I SETTORI POLITICI, RELIGIOSI ed ECONOMICI.

Abbasso gli ipocriti e W LA PAR CONDICIO !!!!

Mad God

Zorro ma sai leggere????
ho già messo questo link più volte (dove viene spigato in maniera abbastanza semplice l’iter giuridico delle esenzioni e il contenzioso per l’ici)
http://www.lavoce.info/news/attach/lesenzione_dallici_degli_enti_ecclesiastici.pdf

Decreto del Presidente della Repubblica del 22 dicembre 1986, n. 917
Testo Unico delle imposte sui redditi (TUIR)
art.87 comma 1 lettera c) gli enti pubblici e privati diversi dalle società, residenti nel territorio dello Stato, che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali;

“che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali”
Conosci il significato di queste parole???
Una Chiesa non ti fà pagare l’entrata quindi non ha per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, quindi non paga.

Un Ospedale, Ristorante, Ospizio, Scuola (anche se gestito da religiosi) ha per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciali, quindi si fà pagare il servizio, quindi per legge doveva pagare.

INFATTI SONO STATI CONDANNATI PERCHE’ NON PAGAVANO!!!! BASTA LEGGERE LA SENTENZA!!!!

C’E’ VOLUTA UNA LEGGE “AD CULTUM” (CONTRARIA ALLA NORMATIVA EUROPEA) PER AGGIUSTARE LE COSE E TRUFFARE ULTERIORMENTE GLI ITALIANI ONESTI CHE PAGANO LE TASSE.

Inoltre gli enti non profit per la legge sono le ONLUS e la chiesa cattolica (cei e vaticano) NON E’ una società ONLUS!!!!
Quindi riferirsi ad essa come ente non profit è sbagliato.

Zorro visto che ti lamenti tanto dei politici, quelli che hai votato tu come si stanno comportando? Hanno fatto delle buone leggi per tutti (o almeno le hanno proposte)? stanno facendo danni? o sono troppo impegnati a regalare soldi ai tuoi amici cattolici?

I politici rappresentano gli elettori, evidentemente alla maggioranza degli italiani và bene così, oppure sono troppo stupidi e si fanno fregare dalle idiozie che gli propinano.
E’ inutile lamentarsi quando è tardi e non ricordarsi dei “precedenti” quando bisogna votare.

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