Usa, scandalo sessuale a Washington: senatore antigay molesta un agente

Nuovo scandalo sessuale a sfondo gay a Washington, e ancora una volta sul banco degli imputati è finito un politico repubblicano: il senatore dell’Idaho Larry Craig, noto per le sue idee anti-gay, è stato arrestato in un bagno pubblico dell’aeroporto internazionale di Minneapolis per aver abbordato un poliziotto in borghese. L’episodio risale a giugno e in agosto il senatore si è dichiarato colpevole di condotta disordinata. “Ho sbagliato a farlo, volevo levarmi di torno la stampa che mi stava alle calcagna”, ha detto oggi Craig, 62 anni, una moglie e tre figli adottati.
“Non ho fatto niente di male”, ha proclamato il parlamentare a Boise, la capitale dello stato ultra-conservatore che lo ha eletto per tre volte al Senato di Washington. “Non sono gay, non lo sono mai stato”, ha detto dopo che il giornale di Capitol Hill ‘Roll Call’ lo aveva ieri messo alla berlina costringendolo a dimettersi dal comitato per l’elezione dell’ex governatore del Massachusetts, Mitt Romney alla Casa Bianca. La vicenda ha messo in grave imbarazzo il partito della Casa Bianca: la leadership repubblicana del Senato ha chiesto oggi una commissione di inchiesta etica sul caso.
L’11 giugno scorso un poliziotto in borghese stava sorvegliando un bagno maschile sospettato di esser teatro di attività sessuali gay quando Craig è entrato, si è seduto nel bagno accanto a quello dell’agente e gli aveva fatto ‘piedino’ da sotto la parete divisoria. Il senatore era stato immediatamente arrestato. “Lei non sa chi sono io”, aveva detto il parlamentare mostrando il tesserino del Senato e denunciando “il completo malinteso”. Il poliziotto non aveva fatto marcia indietro. Il senatore era stato poi rilasciato e condannato a una multa di 500 dollari e a dieci giorni con la condizionale. Per Craig e per il suo partito l’imbarazzo oggi è totale. […]

Fonte: Repubblica 

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