E’ giunta all’epilogo la sanguinosa battaglia in corso, da oltre tre mesi, fra l’esercito libanese e i miliziani filo-al Qaida del gruppo integralista Fatah al Islam, asserragliati nel campo profughi palestinesi di Nahr al Bared, alle porte di Tripoli: prima dell’alba, dalla parte Est e da quella Sud del campo decine di miliziani hanno tentato una fuga, ma sono stati intercettati dai militari ed è nata una violenta sparatoria, nella quale hanno perso la vita due soldati e 26 integralisti, mentre una decina di altri sono stati feriti e catturati. Uno scontro dal quale è uscito vittorioso l’esercito libanese, che ha annunciato di aver ripreso il pieno controllo del campo, ponendo fine al lungo assedio della baraccopoli, ridotta ormai un cumulo di macerie. […]
Finora la battaglia, iniziata il 20 maggio scorso, è costata la vita ad almeno 155 soldati, oltre un centinaio di miliziani e una quarantina di civili. Il campo di Nahr al Bared, che prima degli scontri ospitava oltre 30 mila persone, ed è uno dei piu grandi dei 12 campi profughi palestinesi del Libano, è inoltre ora ridotto a un ammasso di macerie. Fonti militari esprimono ottimismo: “Speriamo di finire il lavoro entro oggi”, ha detto un ufficiale dell’esercito citato dalla stampa locale.
Libano, scontro a fuoco a Nahr el-Bared
Un commento
Commenti chiusi.
Si parla spesso di scontro delle civiltà, ma mi sembra che spesso ci sia uno scontro dentro le civiltà: in occidente tra democratici e totalitari, nell’Islam tra varie fazioni. L’Islam è sul punto della rivoluzione o del collasso.