Vaticano: un gendarme si è ucciso

Alessandro Benedetti, 26 anni, originario di Foligno, agente della Gendarmeria vaticana, si è ucciso lunedì mattina nella caserma del Corpo. Si è sparato un colpo di pistola alla testa nel bagno dell’alloggio che occupava. All’origine del gesto sembra ci siano ragioni sentimentali. Una zia di Benedetti ha confermato che il gendarme era stato lasciato da poco dalla fidanzata. […]
«Un biglietto rinvenuto sul luogo è ora al vaglio della magistratura vaticana, che si occupa del caso e che esaminerà i dati dell’autopsia, richiesta al medico legale italiano», ha reso noto padre Lombardi. Benedetti è stato rinvenuto verso le 7,30 in condizioni gravissime. Il giovane è stato portato immediatamente all’ospedale Santo Spirito, dove è spirato intorno alle 9. «Il giovane Benedetti era stato assunto lo scorso aprile nella Gendarmeria come allievo gendarme con l’abituale processo di selezione psicoattitudinale, relativo anche all’uso delle armi. Il suo comportamento non aveva dato finora motivo di preoccupazione», ha detto padre Lombardi. Si tratta del peggior fatto di sangue avvenuto all’interno del Vaticano dal 1998, quando un membro della Guardia svizzera aveva ucciso il suo comandante insieme alla moglie prima di suicidarsi.
La Gendarmeria vaticana è un corpo di polizia preposto a svolgere nel territorio dello Stato della Città del Vaticano e nelle sue pertinenze extraterritoriali le funzioni di polizia di sicurezza, di polizia giudiziaria e di polizia stradale. La Gendarmeria vaticana si distingue dalle Guardie svizzere per i compiti eminentemente di sicurezza affidati alla prima rispetto a quelli più di rappresentanza cerimoniale affidati all’altra.

Fonte: Corriere.it

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16 commenti

Simone

dall’ANSA:
“Questa mattina, alle 7:30, il giovane Alessandro Benedetti, di 26 anni, membro del corpo della Gendarmeria dello Stato della Città del Vaticano, é stato rinvenuto in un bagno della caserma della gendarmeria, in condizioni gravissime, in seguito ad un colpo di arma da fuoco”, è quanto ha riferito il portavoce della Santa Sede , padre Federico Lombardi, spiegando che, per ragioni procedurali, il Vaticano non vuole usare ancora la parola “suicidio” (“dovrà essere la magistratura ad accertarlo”)”
AL VATICANO GLI SCOCCIA PROPRIO UN SUICIDIO IN CASA…ORA VOGLIO VEDERE SE NEGHERANNO IL FUNERALE A QUEL POVERO RAGAZZO, COME A WELBY..

luigi

Non vorrei che dietro questo suicidio ci sia qualcosa di piu grave,cioe la responsabilita del vaticano. che fosse un personaggio scomodo che dava fastidio a qualcuno? E il vaticano a dare la sua versione di comodo e a nascondere tutto. Potrebbe essere?

kilowatt

E che ci sarebbe da meravigliarsi? Non negano più le esequie ai suicidi da molti anni.
L’eccezione era Welby, infatti mica si è suicidato…

Aldo Grano

E ora mi piacerebbe venisse fuori anche un po’ di pietà laica: ricordiamoci che, allo stesso modo, anche la maggior parte degli atei che si suicidano lo fanno per dolore e disperazione, e non per scelta consapevole e razionale. La disperazione è trasversale. Tornando al fratello Pier Giorgio, noi della nostra parrocchia abbiamo pregato e gli abbiamo fatto dire una Messa. La Chiesa non può che negare i funerali religiosi in casi simili, ovvero quando, da vivi, si dichiara pubblicamente che si vuole essere aiutati a morire. La Chiesa non ha mai cambiato la sua dottrina, la ha solo ammorbidita, concedendo, a chi si suicida, l’ ipotesi di un pentimento finale.
Aldo Grano-Sesto Fiorentino-FI

Il Conte di Saint Germain

Quando qualcosa succede in Vaticano io sospetto sempre qualcosa di losco, purtroppo con la loro politica di menzogne ci hanno abituato a pensare sempre per il peggio. Quando ho sentito questa notizia la prima cosa che ho pensato “avrà visto qualcosa che non doveva”?

Stefano Chiaudano

“E ora mi piacerebbe venisse fuori anche un po’ di pietà laica”

“La Chiesa non può che negare i funerali religiosi in casi simili…”

Ecco un bell’esempio di pietà cristiana…

Jeeezuz

l’ipotesi di complotto su queste cose mi pare inutile. e parlare del suicidio di questo ragazzo lo trovo un po’ offensivo. insomma, avrà avuto i suoi problemi e basta. cosa c’entra il vaticano?

Enrico

Welby non si è ceetamente ucciso in un momento in cui non era in possesso dell sue facoltà mentali.Welby inoltre si era rivolto al Giacinto Panella e alle associazioni ad esso collegate,associazioni non libertarie liberali e liberiste ma semplicemnte anticristine.

Enrico

Welby non si è ucciso in un momento nel non era in possesso delle proprie facoltà mentali.Welby si era inoltre rivolto a Giacinto Panella il quale non è un liberista libertario liberle ma semplicemente un propugnatore di ideologie anticristiane.

Silvia

Condivido quanto dice Jeezuz: checché vogliano farci credere diversamente, credo che di cattolici suicidi ce ne siano in giro parecchi, senza bisogno di cospirazioni e complotti.

@Enrico
sei un filino cristiano-centrico… Se il papa e i suoi amichetti ci lasciassero scegliere in pace come vivere o morire, non vi fileremmo neppure: purtroppo però il cristianesimo (ancor più se cattolicesimo) si connota sempre più come romicoglionimento totale della gente, ergo si diventa anticristiani.

claudio

CITTA’ DEL VATICANO – Si è suicidato stamane un agente della gendarmeria della Santa Sede. Alessandro Benedetti, 26 anni, si è sparato un colpo di pistola alla testa, stamane alle 7:30 nel bagno della Caserma della Gendarmeria , che si trova all’interno della Città vaticana. Non é morto subito, ma verso le 9:00 all’Ospedale Santo Spirito, dove era stato portato d’urgenza. All’origine del gesto pare ci siano motivi sentimentali. L’agente, originario di Foligno, era stato lasciato da poco dalla fidanzata, ha detto un’anziana zia del giovane raggiungendo in lacrime l’abitazione della famiglia in Umbria. “Alessandro era tanto bello e buono” ha raccontato la donna. La famiglia di Benedetti vive in una villetta appena fuori Foligno, lungo la strada che conduce a Bevagna. Un’abitazione con un piccolo giardino dove diversi parenti entrano e escono visibilmente commossi.
fonte ANSA

però che culo sti preti, s’è sparato in vaticano è morto al s. spirito dopo circa due ore—

Simone

ALDO!! a parte il fatto che la vera pietà è laica, perchè il laico se fa del bene non lo fa per GUADAGNARSI il regno dei cieli, come fa il cattolico.. ma solo perchè è giusto nei confronti di chi ha di fronte e ne ha bisogno.
“concedendo a chi si suicida, l’ ipotesi di un pentimento finale”
che cazzata! mi spieghi uno che VUOLE suicidarsi e al tempo stesso VUOLE pentirsene?
e come farebbe a pentirsi dopo, se non c’è più?

dinuzzo 56

“don” Enrico è il prototipo del cattolico medio: il suicida ha il tempo di pentirsi nel tragitto del bossolo dalla canna alla testa,vero? Perchè non ipotizzare ,tanto per sparare cazzate, che Welby si possa essere pentito tra l’ultima sistole e l’ultima diastole prima dell’arresto cardiaco? A sciorinare argomentazioni senza capo nè coda i cattolici sono campioni senza vergogna!

Aldo Grano

A chi ironizza sui tempi di pentimento dei suicidi: è ovvio, per chi è materialista, che una volta che il cervello si disconnette, non c’è più modo di pensare. Per chi non lo è, è altrettanto ovvio che l’ anima continua a vivere anche dopo che il corpo è morto e, quindi, anche dopo essersi sparato il suicida ha tempo di rendersi conto di quello che ha fatto. Nel caso particolare di Alessandro Benedetti, è morto qualche ora dopo, quindi, anche per un credente superficiale, il tempo c’è. Ma al momento attuale la Scienza non sa , nella maggior parte dei casi, quando sia l’ attimo esatto della morte e la Chiesa ne ha approfittato per aprirsi più a un Dio di Amore che a un Dio di Giustizia. Mi sembra che Simone e Dinuzzo, tra gli altri scriventi, non ammettano nessuno sconto, ovvero vogliano una Chiesa che rifiuti i funerali religiosi a chiunque muoia senza l’ Estrema Unzione. Scusate la Chiesa se vuole per forza essere più buona di quanto auspichino i suoi nemici. In futuro vedremo di tornare a Torquemada.
Aldo

Stefano Chiaudano

@Aldo
Se l’anima continua a pensare anche dopo la morte, nulla impedisce che un’ anima santa, assunta in paradiso, riinizi a peccare con il pensiero e quindi finisca all’inferno.
Prima di sfondare una porta, pensa a cosa potrebbe esserci dietro, perchè a parlare di cose che non si sanno (nè scienza, nè tantomeno la chiesa), si entra nel dominio della fantasia, e ti assicuro che io ne ho veramente moooolta!

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