Gül fa il laico ma lascia a casa le donne

Lo ha ripetuto più volte: «Sarò il presidente di tutti». E, in occasione del suo primo ricevimento ufficiale, che si tiene domani al Kosk, la residenza del capo dello Stato turco, il neoeletto presidente della Repubblica Abdullah Gül sta cercando di non scontentare nessuno. Laici o islamici che siano. La prima sorpresa è arrivata venerdì scorso, quando dall’ufficio stampa della presidenza hanno fatto sapere che gli inviti per il primo ricevimento ufficiale chiedevano di partecipare senza la moglie. Un’accortezza per evitare donne velate all’interno del palazzo simbolo della laicità dello Stato. Una mossa, stando alle indiscrezioni dei quotidiani turchi, molto apprezzata, ma che avrebbe anche sollevato le obiezioni di qualche dirigente dell’Akp, il Partito islamico-moderato per la Giustizia e lo Sviluppo, da cui Abdullah Gül proviene. Sarà assente anche la consorte del capo dello Stato, Hayrunissa, prima first lady velata nella storia della Repubblica turca e che per il suo türban, portato con disinvoltura anche dove sarebbe vietato, ha suscitato più di una polemica. […]
Sembra quasi che l’ex ministro degli Esteri stia cercando di nascondere la sua dolce metà il più possibile. Il quotidiano Vatan, ieri, ha pubblicato uno scoop che mette in evidenza come la figura di Hayrunissa non compaia sul sito ufficiale della presidenza della Repubblica. Strano, se si pensa tutte le precedenti first lady sono state puntualmente menzionate alla fine della biografia del loro consorte e che, nel caso dell’ultima, Semra Sezer, è anche disponibile una piccola nota biografica a parte e alcune fotografie che la ritraggono in occasioni ufficiali. Non solo. Ad Hayrunissa è toccato anche essere cancellata dal sito personale ufficiale di Abdullah Gül, anche se non ha nulla a che vedere direttamente con la carica più alta della Nazione. […]

L’articolo completo è raggiungibile sul sito del Giornale 

Archiviato in: Generale

12 commenti

Jeeezuz

beh, è una buona occasione per non trattare le mogli dei politici come fossero escort. stiano a casa. ne seguiranno: meno spettegolezzi, meno paparazzi, meno soldi pubblici buttati via per il rinfresco ecc ecc… e le donne potranno uscire con le amiche senza rompersi le ovaie stando al guinzaglio dei mariti.

tadeus

certo sembra propio il motivo per cui affermiamo che anche una religione come quella il islam e cosi lontana dalle abitudine morale dell’occidente cristiano solidale con l’essenza di tali abitudini.

gianfranco

Adesso auspico una pubblica richiesta di scuse della signora sul corriere della sera.

Steve

Mi sembra che Gul abbia usato buon senso. Risparmierà ai turchi le sciocchezze alla Franca Ciampi. Non si capisce poi cosa pretenderebbe il Giornale da Gul

Steve

Mi sembra che Gul abbia usato buon senso. Risparmierà ai turchi le sciocchezze alla Franca Ciampi. Non si capisce poi cosa pretenderebbe il Giornale da Gul

lik

@ Steve

“Mi sembra che Gul abbia usato buon senso”

Continui a ripetere la stessa cosa, non ti ho mai sentito muovere la minima critica al governo di radici islamiste presente in Turchia. Ti pagano? Voi ci scherzate, secondo me, gli opinion maker sulla Turchia, ci sono talmente tanti interessi perché entri.

Simone

“La Sig.ra Hayrunissa porta con disinvoltura il suo turban anche dove sarebbe proibito..sollevando polemiche” (presso istituzioni pubbliche come scuole, ospedali, tribunali, ecc..).
Siccome la Legge è uguale per tutti (e in Turchia quindi pare lo sia più che in Italia) se la signora non vuol mai smettere di ostentare il turban, neanchè in certe occasioni, è giusto che non metta piedi nelle sedi istituzionali. Quindi ha ben fatto Gul a lasciarla a casa.
E’ come se mia moglie non volesse mai rinunciare a fumare…vuol dire che al cinema con me non ci viene. La legge è legge..

lik

L’obiettivo del partito di Gul è proprio quello di sopprimere questi divieti, e parecchi deputati dell’AKP sono favorevoli alla poligamia (perché poligami loro stessi) e favorevoli alla penalizzazione dell’adulterio. Più che altro il Giornale dovrebbe interessarsi a come mai Berlusconi è stato uno tra i più ardenti difensori della Turchia in Europa insieme a Blair e a Bush.

Jean Meslier

Più che altro il Giornale dovrebbe interessarsi a come mai Berlusconi è stato uno tra i più ardenti difensori della Turchia in Europa insieme a Blair e a Bush

Secondo te, perché?

lik

@ Jean Meslier

Perché l’obiettivo di queste persone (per diversi motivi) è fare dell’europa un enorme libero mercato senza forza politica. Gli USA perché non vogliono rivali (almeno in occidente), la Gran Bretagna perché è sostanzialmente antieuropea (non è nemmeno l’euro e negli accordi di Schenghen. Berlusconi perché ha seguito la politica neoconservatrice pedissequamente. Poi, certo, la Turchia è nella NATO, ma non si è ancora capito dal punto di vista strategico, queli sono gli interessi dell’Europa nel fare entrare la Turchia. Già con l’entrata dei paesi dell’est l’euorpa si è indebolita dal punto di vista politico. Comunque io non sono contario senza se e senza ma all’entrata della Turchia, semplicemente noto che esiste una propaganda in questo senso allucinante, “L’europa senza la Turchia va verso il suicidio” (Perché?) ecc.
Prima di fare entrare la Turchia dovremo chiederci, che cos’è oggi per noi l’Europa? Che istituzioni vogliamo? Quale cittadinanza per gli europei?

Jean Meslier

@lik

Sono abbastanza d’accordo con la tua analisi. Ma l’utilità, per la NATO, di avere al suo interno un paese di forte tradizione islamica (anche se non solo) e in una posizione strategica tra Europa e Medio Oriente mi pare indiscutibile.

E’ evidente che la NATO è cosa diversa dall’Unione Europea e gli interessi delle due istituzioni non coincidono. A meno che non si intenda l’UE come, appunto, un semplice mercato, la vecchia CEE.

lik

Ma infatti la Turchia nella nato c’è già mentre Cipro se non sbaglio ne è esclusa a causa del veto della Turchia.

Commenti chiusi.