Tra i medici americani sono gli psichiatri a essere i meno religiosi. E’ quanto emerge da uno studio della rivista ‘Psychiatric Services’, secondo cui gli specialisti della mente aderiscono meno soprattutto al cattolicesimo e al protestantesimo, mentre una percentuale significativa tra loro sono di fede ebraica, oppure atei.
Lo studio si basa sui risultati di un sondaggio risalente al 2003, ed effettuato su 1.144 specialisti in diverse discipline mediche. Cento gli psichiatri intervistati che, secondo l’indagine, in netta maggioranza sono appunto poco propensi a credere in Dio o nella vita ultra-terrena, ad andare a messa e a cercare conforto nella religione quando affrontano un momento difficile. I piu’ religiosi? I medici di famiglia. In generale, il 39 per cento degli intervistati si sono detti protestanti, il 22 per cento cattolici e il 13 per cento ebrei. Tra gli psichiatri, invece, i protestanti raggiungono solo il 27 per cento, i cattolici appena il 10 per cento, ma gli ebrei addirittura il 29 per cento e gli atei il 17 per cento, contro il 10 per cento su tutto il campione. “La ricerca conferma le tendenze emerse in uno studio del 1975, condotto dalla ‘American Psychiatric Association'”, ha commentato Farr Curlin, medico e docente all’Universita’ di Chicago, tra gli autori dello studio. “Sembra ci sia qualcosa che spinge i medici religiosi a non specializzarsi in campo psichiatrico, forse spaventati da Sigmund Freud”, ha aggiunto. Il sondaggio ha poi rivelato un altro aspetto interessante: quando e’ stato chiesto ai dottori che cosa avrebbero consigliato di fare a un paziente il quale, due mesi dopo la morte del marito o della moglie, non riuscisse ancora a elaborare il lutto, e’ emerso che piu’ i medici erano religiosi e meno inclini si dimostravano a prescrivere una visita dallo psichiatra, preferendo alle terapie di quest’ultimo il consiglio di un prete o di un pastore. Michael Torres, membro del comitato Religione e Spiritualita’ della stessa ‘American Psychiatric Association’, ha ammesso che “nella storia della psichiatria ci sono stati tabu’ riguardo l’aspetto religioso”; ma “da qualche tempo a questa parte”, ha avvertito, “un numero sempre crescente di psichiatri assegnano un ruolo importante alla fede nella vita privata, e ne tengono conto anche nella rispettiva pratica medica”.
USA: tra psichiatria e religiosità il feeling è scarso
13 commenti
Commenti chiusi.
Sono preoccupata dalla percentuale altissima di medici non atei.
E’ vero che siamo in USA, ma non credo che in Italia le percentuali siano più basse (di sicuro non tra i ginecologi).
Un medico che si riconosce in una religione è un pericolo per la libertà e il diritto all’autodeterminazione dei suoi pazienti, soprattutto se cattolico.
In compenso dovrebbero essere i religiosi i migliori clienti degli psichiatri…
Gianfranco, m’hai tolto le parole di bocca… 🙂
Io non mi farei mai curare da uno psichiatra cattolico, tempo fa mia sorella aveva avuto dei problemi d’ansia e si rivolse a uno specialista che sembrava molto qualificato, poi però nei suoi discorsi metteva sempre in mezzo Dio e la forza del perdono, la sofferenza e queste cagate qua. Spulciando su internet trovammo il suo blog dove faceva l’apologia del Family Day, del papa e tutto il resto del baraccone. Per fortuna si è rivolta subito ad un altro più laico, se uno la fede la tiene fuori dal lavoro va bene ma se comincia a mettere in mezzo le proprie credenze durante le sedute secondo me si tratta di un plagio bell’e buono.
Si in effetti si rimane esterrefatti a vedere quanto ignoranti possano essere alcuni medici da quel punto di vista. Tempo fa mi son dovuto rivolgere a una dottoressa che sostituiva il mio medico di base per poche settimane. Bene appena entrato nello studio già si notavano santi e santini vari appesi al muro + il crocefisso, quando poi ci ho parlato, ha parlato di disturbi e malattie con un fatalismo, come se tutto fosse governato da “lassù” e poco dalla medicina. Devo dire che mi ha fatto venire i brividi. La classica tipa che porterebbe chiunque, anche un ateo a un gesto scaramantico poco elegante, (che non ho fatto, ad onor del vero) ma … dove sono finite la razionalità, anche di tipo scientifico, la deontologia? Dove è finito l’approccio del medico verso il paziente che in inglese si chiama “bedside manner” che dovrebbe rassicurare il paziente, non agitarlo ?
Terrificante. In USA tra un po’ si andrà dallo stregone, non dal medico.
una ragione in più per cambiare lo stato delle cose!
Quello della appartenenza del medico ad una “confessione” soprattutto se cattolica è un problema che giornalmente passa sulla pelle dei malati. Pensate al danno che fanno tali medici alla comunità, a volte forse senza rendersene conto. Un esempio :vi siete mai chiesti perchè la terapia del dolore vede l’italia in grave ritardo sul resto d’europa? Avete presente il concetto del dolore come benedizione del signore? Vi ricordate chi erano fino a poco tempo fa le caposale negli ospedali civili:quelle curiose donnine con un grosso cappello alla balanzone che non ti negavano mai una menzione nelle sue preghiere? Sopportare il dolore in sconto dei tuoi peccati…..così dicevano anche a me quando sono stato “ospite “di un nosocomio. E gli obiettori di coscenza che rifiutano la pillola post-coitale anche ad una ragazzina terrorizzata solo perchè non in linea con la dottrina ufficiale della chiesa? E’ coscienza medica o bigottimo subculturale se non malafede? Del resto mi sembra ovvio che uno psichiatra trovi nella religiosità più materiale di studio che ragione di condivisione.
Ma come si fa ad essere persona di scienza e credulone di fiabe millenarie?
Vi fidereste delle previsioni del tempo fatte leggendo l’oroscopo? Mago Otelma illuminaci,almeno ci fai ridere!
Se lo studio di un medico assomiglia a quello di uno stregone e’ meglio cambiare medico o recarsi direttamente dallo sciamano di turno …
Si tenga presente che il livello di cultura media negli USA è molto basso. Al di là delle alte prestazioni in campo specialistico, se si scava sul piano della cultura personale spesso non si va al di là dell’educazione primaria di base, tipica delle nostre campagne dell’anteguerra. Anche in campo religioso l’ignoranza è molto diffusa, al punto che da un sondaggio, come eè emerso da uno studio più volte citato, molti hanno risposto che Sodoma e Gomorra erano marito e moglie e che la frase “Sia fatta la luce” l’avesse pronunciata Edison quando inventò la lampadina.
tra gli psichiatri cala il numero dei religiosi? non mi meraviglio: nella psichiatria in fin dei conti si parla del funzionamento del cervello…
@ren…
ma per le diagnosi se raccomandava ai santi?
da grattasse!!
Gli psichiatri son atei? Ma và! Sarà che stuiano i vari grandi archetipi psicologici ci si accorge i quanto le religioni non siano che proiezioni delle nostre speranze e elle nostre paure.