L’aragosta giurassica. Ai fondamentalisti non piace l’evoluzione

Quando Flavio Costantini, poco prima delle vacanze estive, ha aperto la sua cassetta delle lettere all’università di Pisa ha trovato una sorpresa: un pacco di quasi sette chili, spedito per Dhl dall’Ungheria e indirizzato personalmente a lui. Dentro, un misterioso librone con una copertina di tela blu, una scritta dorata e strani disegni. «Sembravano i disegni che un tempo si vincevano con le scatole di formaggini – racconta stupito – e, come quelle, rappresentavano degli animaletti». Intanto, un centinaio di chilometri più in là, all’Istituto di protezione per le piante del Cnr di Firenze, Silvia Fineschi apriva un pacco simile, contenente lo stesso enorme libro: copertina di tela, scritte dorate, immagini dei formaggini e tutto il resto. Lo stesso che è arrivato in dieci copie a Roberto Danzo e agli altri insegnanti del liceo scientifico Nicolò Tron di Schio, e ai suoi colleghi di Roma, Novara, Ancona, Torino, Bari, Parma. Lo stesso che è stato spedito alla Scuola normale superiore di Pisa, ad alcune biblioteche comunali e a qualche museo di storia naturale. E’ arrivato in dieci copie perfino alla redazione del manifesto, e possiamo immaginare ad altre redazioni. Nessuno lo aveva richiesto, ovviamente. L’Atlante della creazione del turco Harun Yahya si è presentato alle loro porte. La tesi del libro si riassume facilmente in poche righe: «I fossili rivelano che le forme di vita sulla Terra non hanno avuto il benché minimo cambiamento e non si sono mai sviluppate l’una dall’altra. Ciò dimostra un fatto indiscutibile: gli esseri viventi non sono venuti in essere attraverso i processi immaginari dell’evoluzione. Ogni essere vivente esistito sulla Terra è stato creato da Dio». Come dire, basta l’introduzione. Invece seguono seicento pagine patinate, con una grafica molto curata e vagamente demodé, in cui si mostrano foto di fossili accanto ai corrispettivi moderni. In basso, un testo stringato e scritto a caratteri grandi, dice sempre più o meno la stessa cosa: i resti fossili sono uguali ai viventi moderni, cosa che dimostra la fissità delle specie nel tempo. […] E allora chi ha pagato per il regalo inatteso ricevuto dal professor Costantini, da Silvia Fineschi, Roberto Danzo, la redazione del manifesto e tutti gli altri? Impossibile saperlo direttamente da Oktar: nel suo sito si dice chiaramente che è troppo occupato per rispondere. Impossibile (o almeno molto difficile avendo a disposizione dei mezzi normali) saperlo dall’editore, che, nonostante una decina di nostre telefonate e un paio di e-mail, si rifiuta di farsi trovare. Una risposta si può forse trovare nella solita, lunga intervista ad Al Jazeera: «La mia cerchia di amici è molto agiata, sono soprattutto uomini d’affari. Guadagnano bene, grazie ad Allah. Ma usano i loro soldi per Allah, non per accrescere le loro ricchezze. E anch’io faccio lo stesso». Un’altra risposta, dall’attendibilità discutibile, si può trovare in un editoriale pubblicato a giugno da Magdi Allam sulle pagine del Corriere della Sera: a pagare è stato l’Ucooi di Hamza Picardo (Unione delle comunità e organizzazioni islamiche in Italia). L’Ucooi smentisce seccamente, e si duole di essere stata «inspiegabilmente coinvolta». Il colophon del libro in effetti cita Picardo e l’Ucooi, ma come fonte delle traduzioni del Corano; non c’è nessun’altra indicazione su chi abbia tradotto l’intero testo. Del resto, l’Atlante della creazione non è un cadeau per i soli insegnanti italiani. Lo stesso librone è stato spedito a decine di migliaia di docenti di scienze di tutto il mondo occidentale. La differenza, forse, è che in altri paesi qualcuno si è arrabbiato sul serio. Come in Belgio, dove il ministero della pubblica istruzione ha emesso una circolare in cui si dice a chiare lettere che questo testo è antiscientifico e contrario ai valori educativi veicolati dalla scuola. O come in Francia, dove il ministero ha vietato la diffusione del libro nelle scuole e nelle biblioteche, e dove le comunità islamiche hanno dichiarato la loro estraneità dall’operazione prima che a qualcuno venisse fatto di coinvolgerle. Da noi, invece, qualche sbadato in biblioteca ce l’ha messo. Per esempio, lo si può facilmente verificare su internet, la Facoltà di scienze dell’università del Piemonte orientale lo ha catalogato nel bollettino delle novità, posizionandolo tra due grandi classici dell’evoluzionismo: L’idea pericolosa di Darwin, del 1996, del filosofo Daniel Dennett, e Il pollice del panda, un saggio del 1984 del grande scienziato Stephen Jay Gould.

Il testo integrale dell’articolo di Silvia Bencivelli è stato pubblicato sul sito del Manifesto 

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43 commenti

Jeeezuz

beh, trovo sbagliato censurarlo. ma possiamo sempre fare un patto: li lasciamo scrivere ste cazzate se ci lasciano disegnare le vignette su maometto. 😀

IlFustigatoreDiGalliate

cioe’… ma mi sembra stupido: prende cose che tutti sanno e le mostra come rivelazioni… chi alle medie non ha studiato ” i trilobiti e gli squali che si mantengono = da x milioni di anni?”

Nerone

quando uno parla di scienza e ci ficca dentro il solito dio delle religioni cosiddette rivelate, si autoesclude da qualsiasi commento

tadeus

si’ alla censura,(Lamarck) Charles Darwin e’ il fondatore della teoria dell’evoluzione non si puo essere indiferenti, egli infatti suscita grande risentimenti nella casta religiosa, l’abissale divario esistente anche in italia sulla l’evoluzione del pensiero Darwiniano di natura biologica geologica pone il problema delle differenze fra l’uomo e prime tra tutte le grandi scimmie crudeli opere della natura.

robi

I trilobiti sono scomparsi da milioni di anni (Carbonifero) , così come migliaia di altre specie. Vi sono alcuni fossili – viventi che non hanno subito sostanzialmente l’evoluzione. Ma questa è l’evoluzione : l’adattamento e l’ambiente hanno selezionato qualcuno si e qualcuno no, ovvio , ci sono condizioni favorevoli per alcuni e sfavorevoli per altri. Fare atlanti di immagini è molto puerile . Conosco gente che ha la faccia che assomiglia a un bull-dog ma spero che nessuno mandi in giro un atlante per dimostrare che Allah ci ha creato dai cani.

robi

Scusate se ritorno , ma ho appena visitato il sito ddi Yahia e mi verrebbe voglia di pronunciarlo ahiahiahi. Contiene una serie di mistificazioni per bambini da far paura , come affermazioni : “…Tutti i rami della scienza interessati dall’argomento – microbiologia, bio-matematica, biologia cellulare, biochimica, genetica, anatomia, fisiologia, antropologia e paleontologia – rivelarono innumerevoli prove che sconfessavano completamente la teoria dell’evoluzione…” (ma quando mai!) . Oppure pone vicine foto di fossili e animali , dicendo che sono uguali . Ma se uno le esaminasse a grandezze maggiori , non sono affatto uguali. Alcuni , è vero, sono fossili viventi, ma altri no. Insomma, Ahiahiahi è un furbacchione, nel suo testo mescola vero e falso come un autentico piazzista. Però accetta le datazioni di milioni di anni dei fossili!!! Non è come i creazionisti americani che affermano che le datazioni sono false e la terra ha 2000 anni. Dunque ci sono 2 scuole di creazionismo : islamici (terra di 5mld) e cristiani (terra di 2000anni) . Indagate , cari giornalisti….

Guidus

“Le forme di vita sulla Terra non hanno avuto il benché minimo cambiamento”. Un paio di palle: gia’ posta cosi’ e’ questionabile. A parte questo, qualcuno ha mai spiegato al tizio la teoria degli equilibri punteggiati? O e’ offensiva nei riguardi di allah?

Nifft

Ripensandoci…

Ma scusatemi, il “creazionismo” non può non essere insegnato nelle scuole, anzi in effetti già si insegna. In un certo senso non si può insegnare Darwin senza almeno introdurre l’idea ascientifica che c’era prima e che quest’ultimo ha contribuito a scardinare definitivamente. Altrimenti è più difficile far capire efficacemente la portata del Darwinismo e le sue implicazioni… Analogamente, quando a scuola si insegna la concezione astromica copernicana è ovvio che lo si fa mettendola in contrapposizione con il sistema precedente, quello Tolemaico, che viene anch’esso spiegato.

seasong

Contrarissimo alla censura, ognuno ha il diritto di sparare le cazzate che vuole. Il problema è che mussulmani o meno ci troveremo in futuro a combattere con fondamentalisti molto agguerriti e uniti nella lotta ( salvo poi riiniziare a combattete [ sanguinosamente ] fra di loro una volta costretti al silenzio noi poveri eretici ). c’abbiamo la Polonia tristemente famosa per il proprio fondamentalismo cattolico ( che ci troviamo e ci ritroveremo sempre di più in futuro in casa ) e non credo l’Ungheria sia da meno, tòh guarda il pacco viene proprio da là.

Jean Meslier

Scusate, ma di che cappero di censura parlate? Nessuno ha ipotizzato l’idea di metterlo all’indice o di vietarne la diffusione. Semmai è vero l’esatto contrario: è l’autore del libro ad aver fatto censurare in Turchia i blog in cui viene criticato il suo libro, che egli – con la complicità di forti finanziatori – cerca di spacciare come libro di testo per le scuole.

Eccola la censura:

http://bioetiche.blogspot.com/2007/08/il-creazionista-e-la-censura.html

Andrea

da censurare!! Da censurare come testo scientifico. Da escludere come teoria alternativa all’evoluzione. Da togliere dalla sezione “scienze” di tutte le biblioteche. Da evitare come testo scolastico nelle ore di scienze. Queste sono censure legittime e doverose! Il metodo scientifico è un filtro e questo testo deve percolare tra le maglie del suo setaccio: va eliminato da ogni campo scientifico!! Per il resto non va censurato in toto… mettiamolo nella sezione “religione” o “letteratura fantastica”.

nas

un po’ li capisco.
L’ evoluzione, oltre a spiegare (almeno parzialmente) l’ origine della vita senza ricorrere ad un creatore, mette in crisi le religioni su un altro punto fondamentale. Che e’ quello della morte, cavallo di battaglia di ogni religione. Cioe’ : la morte e’ necessaria, indispensabile, affinche’ l’ evoluzione possa esistere. Ci si puo’ mettere il cuore in pace, non serve ne la reincarnazione, ne il paradiso, ne l’ inferno. Capisco che le religioni non siano contente di tutto cio’…

Eude

Non é da censurare, questo implicherebbe un rifiuto di principio, roba da fanatici.
E’ solo da scartare, buttare via, perché sul merito é quello che é (‘na sola).

Giuseppe Murante

quoto Jeeezuz e suggerisco il bellissimo classico di S.J.Gould “La vita meravigliosa”.

..chissa’ se riescono a trovare degli artropodi contemporanei con 5 occhi come l’opabinia… 🙂

Ernesto

@ nas
la morte per qualsiasi cosa risulti dal maladattamento è indispensabile, ma la morte “naturale” no. Infatti ha bisogno di essere spiegata. Ci sono tante ipotesi in proposito. I batteri per es. sono teoricamente immortali. E’ per le religioni che la morte è indispensabile.
I problemi (dal loro punto di vista) con l’evoluzione sono che fa cadere l’ultima “prova” a favore di Dio (l’argomento del progetto), che nega le “essenze” platoniche su cui si basano il cristianesimo e anche l’islam e che stabilisce che fra uomini e altri esseri viventi non c’è nessuna differenza ontologica.

Nifft

provo a essere conciso: E’ sbagliato censurare. La scienza si spiega anche mettendo a confronto teorie scientifiche in opposizione a teorie errate. In un certo senso non si può insegnare Darwin senza almeno introdurre l’idea “creazionista” che c’era prima e che quest’ultimo ha contribuito a scardinare definitivamente. Se non si è mai parlato di creazionismo è più difficile far capire efficacemente la portata del Darwinismo e le sue implicazioni.

Nifft

Provo a essere conciso: E’ sbagliato censurare. La scienza si spiega anche mettendo a confronto teorie scientifiche in opposizione a teorie errate.

Nifft

Senza confronto con il creazionismo è più difficile far capire efficacemente la portata del Darwinismo e le sue implicazioni.

Il confronto è altamente didattico e ottimale dal punto di vista scolastico perché fa capire meglio il metodo scientifico.

Monsignèr

Censurare no, ma inserire nella sezione appropriata si, e la sezione non è quella di Scienze naturali.
Magari…..mitologia…favole…..non so, dite voi…

mondo idiota

io aspetto il prossimo best seller che spiega come tutta l’animosità della religione musulmana deriva dal segreto che c’e’ al centro di essa, che maometto era gay. per la sua discendenza di e’ dovuto far aiutare, in questo modo si capisce anche perché nelle religioni sono tutti fratelli, e’ per non sbagliare.

Silvia

Darwin NON ha inventato l’idea di evoluzione, c’era in giro già da un po’ di tempo (vedi Lamarck) e se c’era in giro era proprio perché i FOSSILI (nel loro insieme, non solo alcuni accuratamente scelti) portavano alla necessaria ipotesi dell’evoluzione delle forme viventi. Ciò che ha scoperto Darwin è stato il meccanismo della selezione naturale che agisce sulla variabilità degli individui.
Le teorie evoluzionistiche precedenti non disturbavano troppo le religioni (almeno: non tutte), perché teorie tipo l’Intelligent Design spuntano fuori in fretta e salvano il succo dell’ipotesi religiosa. Il problema di Darwin è che il suo meccanismo toglieva QUALSIASI teleologia, perché si basa sulla casualità (delle variazioni nell’ambito delle popolazioni) e sulla pressione ambientale (questa non casuale nella direzione che fa prendere agli organismi – orientata ad una migliore fitness – ma, tutt’al più, casuale nella sua occorrenza, tipo meteorite che si abbatte in Messico e non sull’Asia).
Per la teoria dell’evoluzione come la conosciamo è quindi assolutamente un caso che l’uomo esista… Cosa completamente inconciliabile con l’essenza delle religioni.

E’ vero che ci sono due tipi di conservatorismo: uno, antico, che continua a leggere in maniera letterale la Bibbia, e l’altro più subdolo, che cerca da un lato di distorcere i dati sperimentali e dall’altro di adattare testi sacri (per loro) a ciò che non possono proprio distorcere.

Daniela

perchè il word non accetta il mio commento, lo giuro non c’erano impreazioni nel mio commento, mi sono trattenuta

Daniela

il responsabile della biblioteca di scienze dell’università del piemonte è da licenziare, non si può mettere un libro del genere nella sezioine scientifica e che diamine.

Filippo Vinci

Non si puo censurare a priori. Se una cosa è palesemente una panzana deve essere smentita attraverso i processi di confutazione che la scienza e la solidità della logica offrono. Censurare vuol dire essere dogmatici e questo non rende molto diversi dai bigotti amanti della fede. Cosa diversa invece è la diffusione di questo testo come alternativa scolastica ad una teoria largamente validata nei decenni come il darwinismo. Un testo scolastico è a mio avviso una esposizione delle teorie che la comunità scientifica ha ritenuto maggiormente idonee a spiegare una determinata fenomenologia. Una teoria quindi, per entrare a far parte di “cio che si insegna” deve prima passare la “prova del fuoco” rappresentata dal processo di continuo esame-validazione-confutazione da parte della scienza.
Quindi… che si facciano avanti questi!! la scienza non teme le sciocchezze che vorrebbero metterla in difficolta!

Il Filosofo Bottiglione

giusta l’analisi di Silvia. esiste sempre qualche pertugio in cui infilare dio. alcune religioni si accontentano, per esempio con conclusioni di questo tipo:
la struttura dell’universo, la vita stessa dipendono dalle proprietà della materia? ottimo, allora quelle proprietà le ha inventate dio.
le interazioni tra al materia rispondono anche ad eventi statistici, la stessa evoluzione dei viventi si conforma a processi casuali? he, he, ma cosa è il caso? cosa è il caso? è ovvio, il caso è dio.
e altre osservazioni analoghe.
c’è un problema. discutibili o no, queste posizioni richiedono comunque un livello di conoscenza scientifica dignitoso ed inoltre sono posizioni subalterne alle risposte della scienza (per quanto facciano finta di mettersi su di un piano superiore).
quindi non stupiamoci se grandi religioni di massa se ne escono periodicamente con pesanti ed irrazionali attacchi ad alcuni caposaldi scientifici.
la teoria di Darwin è poi la più detetstata, è quella della materia che fa da sè.
occorre stare vigili.
che fare del libro? mai gettare o bruciare i libri, quindi nemmeno quello. è ovvio che se proprio diventasse indispensabile sacrificarne uno per mancanza di carta da cesso, quello sarebbe al primo posto.
in ogni caso la mia proposta sarebbe di aprire una sezione specifica in biblioteca, in cui, tra l’altro, sarebbe in buona compagnia: fandonie e pseudoscienza.

Il Filosofo Bottiglione

giusta l’analisi di Silvia. esiste sempre qualche pertugio in cui infilare dio. alcune religioni si accontentano, per esempio con conclusioni di questo tipo:
la struttura dell’universo, la vita stessa dipendono dalle proprietà della materia? ottimo, allora quelle proprietà le ha inventate dio.
le interazioni tra al materia rispondono anche ad eventi statistici, la stessa evoluzione dei viventi si conforma a processi casuali? he, he, ma cosa è il caso? cosa è il caso? è ovvio, il caso è dio.
e altre osservazioni analoghe.

Il Filosofo Bottiglione

c’è un problema. discutibili o no, queste posizioni richiedono comunque un livello di conoscenza scientifica dignitoso ed inoltre sono posizioni subalterne alle risposte della scienza (per quanto facciano finta di mettersi su di un piano superiore).
quindi non stupiamoci se grandi religioni di massa se ne escono periodicamente con pesanti ed irrazionali attacchi ad alcuni caposaldi scientifici.
la teoria di Darwin è poi la più detetstata, è quella della materia che fa da sè.
occorre stare vigili.
che fare del libro? mai gettare o bruciare i libri, quindi nemmeno quello. è ovvio che se proprio diventasse indispensabile sacrificarne uno per mancanza di carta da cesso, quello sarebbe al primo posto.
in ogni caso la mia proposta sarebbe di aprire una sezione specifica in biblioteca, in cui, tra l’altro, sarebbe in buona compagnia: fandonie e pseudoscienza.

Il Filosofo Bottiglione

perchè non mi prende i commenti? temo che la piattaforma stia facendo un po’ di casino

Nifft

@Bottiglione

Il “Dio dei pertugi” (“God of gaps”, secondo Dawkins)…

anch’io ho avuto dei problemi a postare, il server uaar sta facende le bizze (ecco spiegata la presenza di alcuni miei post senza consecutio logica…)

tadeus

si’ alla censura “legitime e doverose” va eliminato da ogni campo scientifico nel tempo e nello spazio, basta con le sette religiose

Stefano199

Io questo libro in una biblioteca scientifica di una scuola o di una università non ce lo voglio. Si potrebbe pensare di depositarlo nella biblioteche pubbliche nella sezione “Occulto e paranormale” perchè occulti sono i registi di questa opera e paranormali ne sono i contenuti.

Il Filosofo Bottiglione

@Nifft

non sapevo che Dawkins avesse espresso questo concetto di God of gaps (Dio dei pertugi). mi fa piacere che arriviamo alle stesse conclusioni. 🙂

Alberto Majorana

Ma lo avete visto quel libro? io lo sto guardando online (è disponibile gratuitamente online e, se si vuole, si può anche scaricarlo) dal suo sito.
In pratica è un libro scritto tanto per scrivere qualcosa, in palese malafede. L’autore accosta foto di animali che sono palesemente diversi tra loro (anche senza bisogno di ingrandirle). Basta vedere anche solo grossolanamente la posizione e la forma delle pinne dei pesci fossili con i loro presunti equivalenti.
Inoltre spesso l’autore mette un nome estremamente generico per indicare fossile ed “equivalente” (ad esempio “gambero”) invece del loro nome latino. Certo, un albero è un albero ed un pesce è un pesce…
Un esempio di quello che sto dicendo? Eccolo, guardate il 4° fossile della pagina “Aringa e Pesce Persico”
http://www.harunyahya.com/other/italiano/libri/atlante_della_creazione1/atlante_della_creazione1_03a.php

Anche altrove recita:
“i ricercatori avrebbero dovuto trovare molti esseri viventi grotteschi, creature mezzo pesce mezza lucertola, mezzo ragno mezza mosca o mezza lucertola mezzo uccello”
Mezzo pesce e mezza lucertola: in mezzo ci starebbero gli anfibi…
Mezzo ragno e mezza mosca: pure questi sono due animali lontanissimi sistematicamente…
Mezza lucertola e mezzo uccello: Presenti: Archaeopteryx lithographica, Sinosauropteryx, Microraptor gui, ecc…

Secondo me l’autore deve essere probabilmente il più colto (o meglio, il meno ignorante) del suo gruppo di amici e questi ultimi devono avergli detto: “scrivi qualcosa pro-Allah, che poi noi te lo pubblichiamo con i nostri soldi e stiamo tutti apposto con la nostra coscienza divina”.

valentina

Ho trovato una citazione da brivido di Bernard Sève:

“Pretendere di stabilire razionalmente l’esistenza di Dio, riflettere razionalmente sulle implicazioni di una tale esistenza significa spingersi fino alle possibilità estreme della ragione, o al contrario, regredire verso una forma di irrazionalità che la ragione non cessa mai di vincere?”

Azathoth

ma quel coso che ho investito in macchina era un trilobita?

Guiseppe Murante

@Azathoth:
ma QUANDO?
cazzo, amico, ma l’hai fatta la revisione??? Dev’essere ben vecchia la tua macchina!!
E complimenti pure a te.. chi e’ il tuo medico??

Scherzi a parte:
queste tesi sono state confutate centinaia di volte, adesso basta.
NON sono accettabili se non nella sezione “wishful thinking”

Sono un astrofisico: se qualcuno mi manda un libro per sostenere che la terra e’ piatta, lo butto nel cestino, non ho piu’ il desiderio, la curiosita’ o la spinta etica a dimostrare di nuovo che sbaglia.

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