La tonaca attribuita a San Francesco conservata nella omonima Chiesa di Cortona (Arezzo) è compatibile con la vita del Santo. Quella custodita nella basilica di Santa Croce a Firenze, al contrario, è successiva alla sua morte. Lo hanno stabilito le misure con il carbonio 14, che permette una datazione accurata dei reperti archeologici. Nel caso della tonaca di Santa Croce, le analisi hanno individuato, come intervallo a cui è possibile farla risalire, un periodo compreso tra la fine del 1200 e quella del 1300. La ricerca dimostra quindi che il tessuto è posteriore di almeno 80 anni alla morte di San Francesco e, dunque, che non poteva appartenergli. Al contrario, la datazione di tutti i frammenti prelevati dal saio della chiesa di Cortona è compatibile con gli anni di San Francesco (il risultato fornisce un intervallo 1155-1225).
Queste e altre scoperte sono state possibili grazie alle analisi sulle reliquie condotte a Firenze con l’acceleratore di particelle Tandem del Laboratorio di tecniche nucleari per i beni culturali (Labec) dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Lo studio è stato presentato a Firenze nel corso della Conferenza internazionale sulle applicazioni degli acceleratori di particelle, Ecaart (European Conference on Accelerators in Applied Research and Technology), e sarà pubblicato nel volume «L’ereditá del Padre: le reliquie di San Francesco a Cortona» (che uscirá a settimane dalle Edizioni Messaggero di San Antonio) in cui sono riportati tutti i risultati di una ricerca interdisciplinare, a carattere sia umanistico che scientifico, promossa dalla Provincia Toscana dei Frati Francescani Minori Conventuali. […]
In Italia sono quattro le tonache attribuite a San Francesco. Oltre a quelle di Cortona e Santa Croce ci sono quelle di conservate nella basilica di San Francesco ad Assisi e nel santuario della Verna.
Firenze: falsa la tonaca di San Francesco a Santa Croce
14 commenti
Commenti chiusi.
se invece fosse di 1 secolo piu’ vecchia, si dimostrerebbe senza ombra di dubbio che e’ del santo.
Il carbonio 14 farebbe strage anche del resto delle reliquie.
oppure si dimostrerebbe che è di 1 secolo più vecchia
—
# nas scrive:
5 Settembre 2007 alle 18:30
se invece fosse di 1 secolo piu’ vecchia, si dimostrerebbe senza ombra di dubbio che e’ del santo.
—
le reliquie fanno strage di se stesse senza bisogno del c14. certi santi hanno così tante reliquie sparse per il mondo che se le rimetti insieme ti vengono fuori personaggi con 8 dita per mano.
Sono stato in Umbria anni fa … e come turista ho potuto ammirare non meno di venti sai originali del santo. E altrettante prigioni. Il tutto rigorosamente autentico, con tanto di fedeli e di offerte in denaro.
Che siano solo quattro le tonache attribuite al Francesco ho i miei dubbi: forse quelle più famose …
A New York hanno inaugurato un museo del creazionismo… con chincaglieria annessa e connessa. Non mi stupirei di trovarci i chiodi della croce, le lacrime di Maria o i pezzi di legno dell’arca di Noè….deprimente!!
come sarebbe non è autentica? e io che ho fatto tutti quei pellegrinaggi, scalzo d’inverno e con gli anfibi d’estate, col cilicio sulla coscia sx e del filo spinato sulla dx, li ho fatti per niente?
Se vi interessa ho il prepuzio di gesù, un assorbente di maria, la tessera del sindacato di giuseppe, la pennetta USB di giovanni battista e una foto di zeffirelli vergine. Vendo tutto in blocco per poco.
Ma pare che (san) Valentino abbia deciso di smettere. Questa è l’ultima collezione che disegna…
MIRACOLO !
LA TONACA E’ RINGIOVANITA !!!
OPPURE UN COMPLOTTO GIUDAICO E LIBERAL-CHIC HA ALTERATO LA “VERITA'” CHE SOLO CON GLI OCCHI DELLA FEDE POSSONO VEDERE.
PENSATE COME DOVREBBERO SENTIRSI TRUFFATI TUTTI GLI IDOLATRI CHE SI SONO PROSTRATI PER SECOLI DAVANTI A QUELLA FALSA RELIQUIA. E ORA ? FARANNO CAUSA E CHIEDERANNO I DANNI ALLA CCAR?
Tra i milioni di false reliquie spacciati dalle chiese cattolica e ortodossa, la più strana sono i 7 prepuzi (si, avete capito bene, sette esemplari di una parte anatomica ssingolare) di Cristo sparsi per ilmondo.Uno di questi prepuzi è conservato a Calcata (VT),dove fino agli anni ’50 era esposto alpubblico una volta l’anno. Esisteva anche una Confraternita del Santo Prepuzio.
Ilmistero è chi, come e perché abbia conservato questa parte anatomica…
Mi ricordo di aver letto, moltissimo tempo fa, di una grande discussione tra teologi a proposito del fatto se Gesù defecasse o meno. Si era stabilito che Gesù mangiava ma non defecava. C’è qualcuno che ne sa di più?
Forse la storia è vera, altrimenti avremmo il mondo sommerso da sacre feci.
Gia pagare per vedere una reliquia è una presa per il culo, se la reliquia è falsa è una presa per il culo doppia. Qui a como nella basilica di s. Abbondio dovremmo avere le salme dei tre re magi. La cosa si commenta da se.
Ma quella di Cortona può essere autentica.