Il presidente francese, Nicolas Sarkozy, ha annunciato nella cittadina di Blois di voler fare ‘tabula rasa’ del sistema educativo e di voler riformare radicalmente la scuola per migliorare la coesione sociale. In una lettera di 32 pagine – un vero e proprio manifesto – inviata agli insegnanti per l’inizio dell’anno scolastico, Sarkozy ha invitato a recuperare la coerenza del progetto educativo per venire incontro a esigenze diverse sorte negli ultimi decenni, in cui una massa di persone con aspettative differenti e a volte contraddittorie ha avuto accesso all’istruzione. Sarko’ ha poi recuperato alcuni temi cari della campagna elettorale che lo ha portato all’Eliseo, fra cui quello della disciplina: secondo il presidente, infatti, un bambino non puo’ pensare di fare tutto quel che vuole e di avere solo diritti e nessun dovere. Infine Sarkozy ha parlato di diritto all’istruzione per i disabili, un diritto che puo’ essere rafforzato anche, se necessario, rivendicandolo di fronte ai tribunali penali. Gerard Aschieri, leader del principale sindacato francese degli insegnanti, la Fsu, non ha apprezzato il discorso di Sarkozy perche’, a suo parere, non vi si affrontano i veri problemi della scuola: la formazione dei maestri, il timore che siano introdotti criteri selettivi per la carriera degli alunni gia’ dagli undici anni e i tagli al personale docente (si parla di undicimila licenziamenti per alleggerire la spesa pubblica).
Fra tante parole astratte, pero’, il presidente ha avanzato anche una proposta concreta che fa discutere: quella di insegnare religione nelle scuole pubbliche, luoghi dove ogni simbolo religioso (veli, crocifissi ecc.) sono banditi. Una rivoluzione copernicana, se dovesse andare in porto l’idea del capo di Stato, per la laicissima Francia.
Francia: Sarkozy vuole rivoluzionare la scuola
22 commenti
Commenti chiusi.
La scuola pubblica francese è una delle più discriminatorie nei confronti dei disabili, tanto è vero che contrariamente a quanto succede in Italia sono le scuole private ad accogliere i disabili rifiutati dalla scuola pubblica. Del resto la stessa scuola pubblica è in crisi (aumentano in continuazione le iscrizioni nelle scuole private convenzionate dove la religione non è obligatoria ma facoltativa). Sarkozy si approffitta della situazione per introdurre l’ora di religione,ha già fatto parecchi sforzi per facilitura l’apertura delle scuole islamiche. C’è anche da dire che è abbastanza inquietante pensare che alcuni insegnanti statali con posto fisso abbiano preso posizione in favore dei rivoltosi della banlieue che hanno bruciato 300 edifici scolastici. Bell’educazione, ti insegno che è giusto bruciare la scuola !!! Sarkozy pensa che riportando le religioni a scuola e mettendo gli alunni una buona dose si fede islamica stiano più tranquilli.
D’accordo
Bell’ideona questa di insegnare religione nella scuola pubblica. Sì una vera rivoluzione copernicana. Saranno contenti Ruini e Bertuccio.
Tranne l’ultimo paragrafo sembra buono…Penso che solo rafforzando la laicità si possa tenere sotto controllo la deriva islamica.
@lik
Infatti, l’esodo degli studenti verso le scuole private è proprio dovuto alla violenza dei ragazzi islamici. Lo stesso problema si sta verificando in Germania, dove gli studenti orientali (in maggioranza buddisti) scelgono scuole cattoliche. E non per fare religione.
@francesca: non ho capito cosa accade in germania… i musulmani picchiano i buddhisti a scuola? nonnismo religioso?
al posto di insegnare religione si dovrebbe insegnare storia delle religioni. Per il resto beh non resta che invidiare la notevole differenza tra la destra europea e quella italiana
@Jeezuz
In Germania gli alunni islamici nella scuola pubblica sono ormai la maggioranza. Dal momento che vengono da una cultura che non da importanza all’istruzione (il Corano è l’unica cosa che valga la pena imparare) hanno dei punteggi pessimi, sono estremamente violenti perchè ogni volta che picchiano un compagno o un insegnante la famiglia li difende, si rifiutano di parlare correttamente tedesco, e hanno un comportamento discriminatorio verso le donne (si rifiutano di fare ciò che dice l’insegnante donna, insultano le loro compagne) e verso tutti i non islamici. Dovendo gestire tutti questi problemi, la qualità dell’insegnamento è molto decaduta, quindi gli studenti migliori, e gli orientali sono i più studiosi, preparati e capaci, si rivolgono alla scuola privata.
@Francesca
Magari rimandarli nei loro emirati… nooo?
@Peppe
Magari!
Non penso che voglia inserire la religione cattolica come in Italia perchè in un posto multiculturale e multireligioso anche solo dal punto di vista delle confessioni cristiane come la Francia, sarebbe impensabile. Bisognerebbe attendere notizie più dettagliate.
Le religioni come la aristocrazia sono il cancro della umana società.
Le religioni tengono sempre conto che credere significa non sapere niente.Come è possibile che la scuola vada di pari passo con la religione. La istruzione è la negazione della religione, la religione è la negazione del progresso e dell’emacipazione; a meno che, per shizzofrenia, il colto la usi per sottomettere l’ignorante. come fanno i preti, predicano una cosa e ne fanno esattamente l’opposto.
La religione è la risposta demente, alla ignoranza e inopia dell’individuo reso povero e incolto.
La libertà è negazione della religione. La religione è pura cattiveria della gente che la ha inventata e la predica.
Chi vuole un paese nel caos per avere più potere non fa altro che diffondere la religione.
Chi segue la religione è solo ignorante o un tiranno. o tutti e due. Come Mussolini. Giustamente appeso a furor di popolo i piazza di Loreto. Dove lui prima aveva fatto impicchare i capi scioperanti che si opponevano giustamente al fascismo altro cancro dell’umanità
@ Vash
Nessuno sta sospettando una cosa del genere, ma il problema non è solo la religione cattolica, non penso che nei licei a maggioranza islamica (perché la Francia più che un paese multireligioso è un paese sempre più islamizzato) sia un progresso la presenza degli imam.
Domanda: se in Francia i cattolici praticanti son dati fra il 3 ed il 5% e i musulmani son arrivati (credo) quasi al 9.5% della popolazione totale … che razza di religione vuole insegnare Sarkozy nella scuola pubblica!?!?!?
Il mondo sta andando a passo di gambero…
@ Lamb of god
In Italia il 90% segue l’ora di religione cattolica, non penso si possano definire tutti praticanti, non credo che avranno difficoltà a formare delle classi di insegnamento soprattutto in provincia. Vero è che presto l’islam diventerà la prima religione quanto a numero di praticanti (da distinguere ovviamente con il numero di credenti)
@lik
In Italia il 90% segue l’ora di religione. Vero, forse anche di più.
Al liceo seguivo anche io l’ora di religione, pur essendo ateo dichiarato: con la stessa professoressa. Così come i miei compagni di classe, per diversi motivi: troppo pigri per fare gli anticonformisti, la prof di religione era simpatica. Tra l’altro quando la prof si azzardava a parlare di religione tutti noi in coro a dire: nooooo… daiiii…
E quindi o si parlava di sessualità o dei rapporti tra noi studenti e gli altri prof, oppure si parlava dei cavoli nostri… mentre naturalmente, all’occorrenza, ognuno si poteva scopiazzare i compiti per l’ora dopo.
Non credo che i muslim intendano l’ora di religione in maniera così “liberale” come ai miei tempi… In fondo per noi era un diversivo (di fatto un’ora buca) per noi studenti e un modo per la prof. di vedersi regalato lo stipendio.
Ah certo, se si parla con un alto prelato, la partecipazione massiccia all’ora di religione significa che c’è un vivo e reale interesse della gioventù per le millenarie fregnacce di questa o quella religione… ma sì, lasciamoli illudersi!
Siccome Sarkozy non può pensare realisticamente di appaltare l’insegnamento religioso a questa o quella religione o chiesa (come succede da noi) penso che la sua proposta sia destinata ad arenarsi sugli scogli della implementazione pratica. Il ché non fa probabilmente grande differenza, visto che lo scopo è probabilmente essenzialmente propagandistico.
In Italia invece la discriminazione aumenta di giorno in giorno. A quanto pare gli insegnanti di religione sono gli unici esentati per decreto dal sospetto di essere “fannulloni”, mentre tutti gli altri sono colpevoli fino a prova del contrario…
Se anche la Francia si inchina davanti alla croce a quale nazione potrò chiedere asilo politico per sfuggire dalle persecuzioni perpetrate contro gli atei?
Sarkozy comincia sempre più a non piacermi
Introdurre la religione sarebbe una rivoluzione copernicana?… spero che il giornalista sia ironico!
Sarkozy mi sembra una fusione tra Rutelli e Berlusconi. La religione a scuola?!?! Semmai si potrebbe dedicare ad essa una parte del programma di storia e di filosofia, niente di più!
Sarkozy ha costruito la sua vittoria elettorale sfidando conformismi sedimentati. Gli è andato bene e quindi continua su la stessa linea.