L’ex segretario di Wojtyla: stop a Radio Maryja

Dopo il «Watergate polacco», che sta sconquassando i palazzi del potere a Varsavia, adesso è la questione Radio Maryja a spaccare il Paese. Ancora una volta Tadeusz Rydzyk, il controverso padre redentorista ultraconservatore, dai forti accenti antisemiti, fondatore e direttore dell’emittente fondamentalista cattolica più discussa d’Europa, è stato innalzato agli «altari» delle cronache nazionali e internazionali. Stavolta, però, non per quello che ha detto o fatto. A far scoppiare il bubbone Radio Maryja, infatti, è stato l’arcivescovo di Cracovia Stanislaw Dziwisz, ex segretario particolare di Giovanni Paolo II. «È arrivata l’ora di dire finalmente una parola decisiva sulla questione posta da Radio Maryja», ha tuonato il cardinale Dziwisz nel corso di un discorso fatto all’episcopato polacco una settimana fa. L’irritazione dell’alto prelato è evidente e l’allarme lanciato alla chiesa polacca è stato chiaro. «Siamo sull’orlo di una crisi», ha continuato Dziwisz di fronte ai vescovi polacchi, dicendosi preoccupato che «qualcun altro possa prendere decisioni sulle direzioni del lavoro pastorale in Polonia».
In effetti le preoccupazioni dell’ex segretario particolare di Giovanni Paolo II non sono del tutto infondate, anzi. L’impero mediatico messo in piedi da Rydzyk ha preso la forma di una vera e propria «macchina da guerra» propagandistica. Oltre alla radio, padre Tadeusz controlla anche un quotidiano, un sito web, una tv e per ultimo una scuola di giornalismo aperta di recente a Torun, la città quartier generale di Radio Maryja. Si calcola che siano più di due milioni i radio-ascoltatori del carismatico predicatore polacco, un esercito di fedeli (ed elettori) capace di condizionare la vita politica e le istituzioni di un intero Paese. Non è un caso che alle passate elezioni, quelle del 2005, il partito dei «terribili gemelli» che si spartiscono il potere in Polonia, Lech (presidente) e Jaroslaw (premier) Kaczynski, abbia avuto l’appoggio incondizionato di padre Rydzyk. In un discorso pubblico prima del voto aveva detto al suo esercito: «Andate e votate Pis». Ed ancora, è la «linea editoriale» di Radio Maryja che preoccupa, e molto, il cardinale Dziwisz. Il pericolo è quello che le posizioni della Chiesa polacca su varie e spesso delicate questioni, come ad esempio l’antisemitismo, possano essere identificate con quelle radicali e ultraconservatrici propagandate sulle onde di Radio Maryja. Di fatto le trasmissioni radiofoniche, come anche quelle televisive, sono infarcite della più rozza e becera propaganda antisemita. L’armamentario retorico usato dalla radio, dalla tv e dal giornale fondati e guidati da Tadeusz Rydzyk, vanno dal complotto «massonico-giudaico» passando per la minaccia «giudaico-comunista». Si è arrivati perfino a definire Auschwitz «un grande campo di lavoro» e non un campo di sterminio.
Per l’ex segretario personale del pontefice polacco il rischio che si corre è quello di una grave frattura in seno ai cattolici polacchi. «È assolutamente necessario insediare una nuova direzione di Radio Maryja e della televisione Trwam […]», ha concluso il porporato aggiungendo che i vescovi polacchi dovrebbero rivolgere una tale «ferma domanda» alla congregazione dei padri redentoristi alla quale appartiene padre Rydzyk.
Ma, nel bel mezzo di una crisi politica e di una campagna elettorale alle porte, l’esercito di padre Tadeusz incomincia a far gola a molti. A non perdere l’occasione è stato il premier e leader del partito Legge e Giustizia (Pis) Jaroslaw Kaczynski, per il quale l’emittente «ha rafforzato la Chiesa polacca e ha restituito i diritti civili reali a un notevole gruppo di polacchi». Un ritorno di fiamma che ricuce gli strappi del recente passato tra Rydzyk e il gemello presidente (Lech), insultato dal padre redentorista per essersi asservito «al potere massonico-giudaico» e non aver mantenuto le promesse elettorali, alias legge sull’aborto ed educazione.

Fonte: ilManifesto 

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21 commenti

Enrico

Bravo Don Stanisalw.

Comunque Padre Rydzyk non è stato ricevuto in udienza ufficiale dal papa gli ha solo baciato l’anello come tanti altri.

Engine

@Enrico

Beh.Consideriamo la questione sotto un punto di vista logico.Il signor Rydzyk (che non e’ mio padre,quindi non vedo perche’ dovrei chiamarlo in tal modo) e’ andato a Roma,ha visto il signor Ratzinger (anche lui non e’ mio padre,e per giunta non lo ritengo santo) e a tale signor Ratzinger ha baciato l’anello.
Cosa ne consegue,da cio’?
1)Che il signor Rydzyk si considera parte integrante della CCAR,e riconosce l’autorita’ del signor Ratzinger a cui ha fatto pubblico atto di sottomissione baciandogli l’anello;
2)Che il signor Ratzinger riconosce il signor Rydzyk parte integrante della CCAR,e non ritiene che i suoi comportamenti siano lesivi per gli obbiettivi che la CCAR si propone;
Con questi due punti,ne consegue che il voler sminuire il gesto come “Beh,ma gli ha solo baciato l’anello!” serve solo a placare gli animi di chi – giustamente – potrebbe inorridire di fronte alle prese di posizione del signor Rydzyk che sfrutta pregiudizi e rinfocola un odio mai davvero sopito in Europa che dovrebbe essere in teoria uno dei bastioni mondiali della tolleranza e del rispetto fra le varie culture,e che tali prese di posizione se non guardate con favore dal signor Ratzinger e dalla sua organizzazione sono quantomeno tollerate.
Il signor Ratzinger forse non approva,ma nemmeno disprezza pubblicamente l’operato del signor Rydzyk.Cosi’ puo’ mantenere l’appoggio sia del signor Rydzyk che non si vede disprezzato e dunque si ritiene approvato.Sia l’appoggio di chi avversa l’operato del signor Rydzyk,notando che il signor Ratzinger non approva ufficialmente l’operato del signor Rydzyk e dunque sentendosi autorizzati nella propria posizione.E’ quello che viene definito “Tenere il piede in due staffe”.
Il signor Dziwisz fa bene ad avversare il signor Rydzyk.

dinuzzo 56

@enrico
“…gli ha solo baciato l’anello come tanti altri….”
e ,invece, lui gli voleva baciare il ………………andiamo a dormire con questo terribile dilemma: che gli voleva baciare rydzyc al pastore tedesco?

Damiano

«Siamo sull’orlo di una crisi», ha continuato Dziwisz di fronte ai vescovi polacchi, dicendosi preoccupato che «qualcun altro possa prendere decisioni sulle direzioni del lavoro pastorale in Polonia».

Chi di fanatico ferisce… di fanatico perisce!!

Ai padroni e ai matti … e ai fanatici, non si comanda.

chi più ne ha più ne metta…

Damiano

Comunque Padre Rydzyk non è stato ricevuto in udienza ufficiale dal papa gli ha solo baciato l’anello come tanti altri.

A me, invece, sai che cosa può baciarmi il polacco? vediamo se indovini…

tadeus

che confuzione… Tadeus o………..”TADEUSZ” Admiro la tua capacita’ di trasformare il mio nome.

claudio

avete mai ascoltato la nostra radio maria? servirebbe un bel lucchetto anche li.

Salvo Zappala'

Ogni tanto ascolto Radio Maria. E’ l’esperimento cattolico di radio ultra-fondamentalista. Vi prego anche di guardare i siti di apologetica (apologetica.altervista.org), sembra quella del XIX secolo con attacchi al pensiero laico, alla scienza, al marxismo, al freudismo e alla psicologia, un manicheismo storico immenso. Addirittura viene avanzata un’ipotesi demonologica di Marx e del marxismo: Marx avrebbe partecipato in vita, secondo questo sito, a gruppi massonici e poi a gruppi satanisti… Ho detto tutto. A confronto i fondamentalisti islamici sono degli apprendisti.

Salvo Zappala'

Una religione ha bisogno di nemici per esistere. Nel XIX secolo la Chiesa combattè il laicismo e lo scientismo positivista. Nel XX secolo il nemico divenne il bolscevismo. Dopo aver appoggiato regimi totalitari come quello fascista, nazista e franchista, la chiesa si è venduta agli USA in lotta contro il blocco sovietico. Crollato il comunismo, il nemico è di nuovo il laicismo e lo scientismo. Assisteremo ad una lotta senza quartiere tra la Chiesa e la “massoneria”, termine invero molto vago in cui finisce tutto ciò che non è riducibile al cattolicesimo e alla volontà del papa.
In Polonia, ma anche in molti stati sono riemersi gruppi tradizionalisti e nazionalisti e ultraconservatori. Radio Maria sono espressioni di questo fondamentalismo, basta ascolatare o leggere le omelie di Padre Livio su Radio Maria.

claudio

Salvo Zappala’
(apologetica.altervista.org)

ho dato un’occhiata al sito, ma stà gente è pericolosissima, farneticante, schizofrenica

claudio

Salvo Zappala’
(apologetica.altervista.org)

hahahah me piacciono molto i dialoghi tra cattolico e non cattolico, da tajasse dalle risate

claudio

Salvo Zappala’
(apologetica.altervista.org)

ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

esaltano pure quel santomo de pio IX, omettendo a piedi pari tutte le nefandezze e le atrocita compiute per mano delle truppe mercenarie a danno del popolo italiano, vedi XIX XX giugno 1859 in Perugia

ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh

claudio

Dimostrando l’esistenza di Dio dimostreremo come dalle cose sensibili possiamo razionalmente raggiungere una realtà sovrasensibile e lo vedremo meglio provando di fatto l’esistenza di Dio.

MI SPIEGATE STA COSA QUI SOPRA?

Daniele Gallesio

# claudio scrive:

Dimostrando l’esistenza di Dio dimostreremo come dalle cose sensibili possiamo razionalmente raggiungere una realtà sovrasensibile e lo vedremo meglio provando di fatto l’esistenza di Dio.

MI SPIEGATE STA COSA QUI SOPRA?

Niente… si deve essere fatto delle canne usando le pagine della “dimostrazione” ontologica di Tomaso d’Acquino al posto delle cartine… 😆

Vash

Sta atoria di Radio Maryja si sa da una vita, com’è che nessuno ha ancora fatto niente?

tadeus

Potrebbe alcuno dubitare che radio maryja dopo infiniti tradimenti nella sua patria e sui cittadini cospira contro il paese polacco mantenere lo stato ancora nel principio legale laico, a tenere uno stato de nuovo sotto dominio cattolico feudale?……….

ren

Ma non ci si vergogna in Polonia? Dovrebbero essere i cittadini cattolici stessi a dire basta a questa radio nazista. Gli ebrei prima della guerra erano qualche milione, dopo Hitler son ridotti a qualche migliaio e ancora gli danno addosso? Ma il senso di schifo non ce l’hanno mai alcuni popoli?

claudio

@REN

Ma il senso di schifo non ce l’hanno mai alcuni popoli?

a loro basta averci il santo subito, poi il resto non conta.

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