Marocco, oggi si vota. Favorito il partito dei moderati islamici

Trentatré partiti politici, 13 liste di candidati senza appartenenza politica, 95 circoscrizioni, 15,5 milioni di elettori per 325 deputati da eleggere: è il Marocco che oggi andrà alle urne, per il rinnovo della Camera dei rappresentanti. I risultati definitivi sono attesi per domenica sera.
Se i socialisti dell’Ufsp, al governo da 9 anni, credono di potersi confermare come il primo partito del Paese (alle ultime elezioni del 2002 l’Ufsp ottenne 50 seggi), i grandi favoriti sembrano essere gli islamici moderati del Partito per la giustizia e lo sviluppo (Pjd), dati in vantaggio in tutti i sondaggi. La possibilità di un governo di matrice islamica divide il Paese: molti temono che una vittoria del Pjd possa influire negativamente sugli investimenti stranieri e determinare una deriva estremista, con una crescente influenza degli islamici di Al-Adl Wal Ihssane, guidati dal vecchio sceicco Yassine; concedere spazio a un movimento islamico moderno e democratico, come si presenta il Pjd, potrebbe al contrario isolare gli estremisti.
Ma se il Marocco vota, è il re a decidere. Perché il sistema proporzionale e l’ampia frammentazione partitica (che conduce alla formazione di governi di coalizione) concedono a Mohammed VI la quasi totale arbitrarietà nella formazione del governo. È infatti il sovrano a scegliere il Primo ministro, nonché i titolari dell’Interno, degli Esteri e degli Affari religiosi. Nel 2002, con socialisti e nazionalisti che avevano ottenuto il maggior numero di seggi, il re nominò un Primo ministro apolitico, Driss Jettou.
È l’affluenza, tuttavia, la vera incognita di questa tornata elettorale: nel 2002 votò soltanto il 52 per cento, nonostante le riforme attuate dal re per invogliare giovani e donne ad andare a votare, con l’abbassamento dell’età minima a 18 anni e l’introduzione delle «quote rosa», che garantiscono alle donne l’elezione di 30 deputate.

Fonte: laStampa 

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4 commenti

Azathoth

un primo ministro apolitico? come può una persona essere apolitica?

Andre1

Intendeva dire non legato ai partiti ma saldamente fidato del re 😉

Peppe

Intendeva dire una testa di legno… o più auspicabilmente un indipendente

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