La missione del “Papa verde” per salvare l’Artico

Sull’isola più grande del mondo, la Groenlandia, sono sbarcati ieri sera 150 “turisti” speciali: leader religiosi, scienziati, esperti di clima e ambiente, giornalisti. Comincia da Ilulissat, una piccola cittadina di 4.400 abitanti e 2.500 cani da slitta, nella costa occidentale della Groenlandia, la missione “Salvare l’Artico”. Per una settimana, a bordo di un vascello doc, infatti, la flotta di ambientalisti attraverserà i ghiacciai dell’isola, percorrendo anche il “Sermeq Kujalleq”, il più grande ghiacciaio a 250 chilometri a nord del Circolo polare artico.
Una missione promossa e voluta dal patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, guida spirituale di 250 milioni di ortodossi in tutto il mondo; ma sostenuta anche da altri leader religiosi, come il gran rabbino di Francia, Rene-Samuel Sirat, il rappresentante islamico della comunità musulmana inglese Hussein Musharaf, il cardinale Pheodore McCarrick, arcivescovo di Washington e delegato del Papa per questa missione.
Ed ancora, al settimo simposio intitolato “The Arctic: mirror of life”, partecipano anche l’esponente buddista Krishnamurti Panchapestan, il vescovo di Danimarca Jan Lindhardt, la rappresentante indù Miyoko Matsubara, il vescovo della Groenlandia, la protestare Sofie Petersen. Non mancano scienziati, esperti, ricercatori e studiosi e anche politici: come Hans Blix, ex presidente dell’Aiea e osservatore in Iraq per verificare l’esistenza di armi di distruzione di massa; il consigliere della segreteria del presidente di Ucraina, il presidente del Wwf della Grecia, l’ex ministro dell’Ambiente iraniano e il principe di Romania, Radu Di Hoenzhllern-Veringen.
Seguirà il simposio una flotta di 40 giornalisti tra i quali anche due della televisione araba Al Jazeera e due della Cnn turca. Guida la spedizione il patriarca Bartolomeo I detto anche il “Papa verde” per la sua particolare attenzione ai problemi dell’ambiente e dei cambiamenti climatici. Quest’anno la scelta è ricaduta sulle preoccupazioni per i ghiacciai dell’Artico che si stanno piano piano sciogliendo in un processo inarrestabile.
Oggi a mezzogiorno la prima importante tappa: una Preghiera Silenziosa per il Pianeta si innalzerà nel cuore dell’immenso ghiacciaio Sermeq Kujalleq, che sta perdendo 35 chilometri cubi di ghiaccio all’anno. Dal 1851 al 1950 si è ritirato di 26 chilometri. Lanciare l’allarme: questa è la missione del simposio, prima che sia troppo tardi.

Fonte: laStampa.it 

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20 commenti

Barbara Monea

Ecco a cos’era dovuta la pubblicità dell’altro giorno all'”isola verde” di Ratzinger, che naturalmente si è fatta regalare.

ciceracchio 2la vendetta

voglia il fato che le nazioni unite propongano che il cristianesimo sposti la sede
in groenlandia e libedri l’italia dalla loro presenza ……

Pessimista Cosmica

La preghiera, forse, avrebbe piu’ effetto se andassero a farla davanti alla Casa Bianca. Ancora di piu’ se l’organizzassero in quell’immensa landa desolata che e’ il cranio di Bush.
Detto cio’, visto e considerato che i nostri politici recepiscono solo quello che dice la Chiesa voglio vedere se la loro devozione si ferma all’aborto (cioe’ all’utero degli altri) o riesce a spingerli anche a fare qualcosina di giusto (le auto blu, gia’ sono uno scandalo di per se’, ma almeno fossero elettriche)… una volta tanto.
Comunque… sono sicuramente favorevole ad ogni iniziativa in favore dell’ambiente ma non sarebbe male ricordare alla flotta di religiosi che uno dei maggiori fattori d rischio per il pianeta e’ la sovrappopolazione… quella piaga che si combatte con la cultura, la lucidita’ e il preservativo!

Steve

Se Groenlandia significa “isola verde” perché allarmarsi se una landa ghiacciata e desolata tornerà ad essere una isola verde?

Simone

tutte quelle teste che pregano intesamente in groenlandia…ecco da dove si sprigiona il calore che provoca l’effetto serra!
E se arrivassero fino agli Stati Uniti, col vascello, a “pregare” Bush di aderire al protocollo di Kyoto per l’ambiente?
A proposito! vi ricordate quando woytila condannò la politica della guerra preventiva? ben fece. Questo B16 potrebbe condannare il Bush anche per la sua politica ambientalista? (ALMENO RENDITI UTILE SCARPETTE ROSSE DI PRADA!!)

Carlo

L’unica cosa che Ratzinger giusta che mi piace di Razzi e’ l’ambientalismo. Non sono d’accordo con i toni che usa e l’approccio a-scientifico e pauperistico, ma su questo fronte c’e’ bisogno di tutto l’aiuto possibile.

Ovviamente e’ inutile sperare che in questo venga ascoltato, i politici italiani sono degli ipocriti fatti e rifiniti, estremente abili nell’ascolto selettivo.

Angel

Quelli del vaticano, con la loro cultura antropocentrica propugnata per secoli, è la maggiore causa del menefreghismo umano verso le tematiche ambientali ed ambientaliste.
Si interessano di *ambiente* solo come bacino da sfruttare e a causa delle derive religiose che il movimento ambientalista sta avendo.

Tutto ciò è profondamente ipocrita. Pensassero a star zitti che i maggiori danni in tal senso li han fatto loro a cominciare dall’olocausto degli agnelli durante le loro “festività di vita cristiana”.

claudio

Barbara Monea scrive:

7 Settembre 2007 alle 12:35
Ecco a cos’era dovuta la pubblicità dell’altro giorno all’”isola verde” di Ratzinger, che naturalmente si è fatta regalare.

tutti studiato a tavolino, scarpette rosse è un gran filone….

ren

Infatti nemmeno io credo lontanamente al suo impegno ecologista. Tutto fumo negli occhi degli ingenui, ai preti interessa solo il denaro sonante.

Michele Bakunin

Se il papa, come altri del resto, vuol fare l’ecologista, è sufficiente che vada a piedi, non indossi i vestiti che indossa, compreso le famose scarpette, legga e scriva a lume di candela, non mangi ne carne ne pesce (ne ancor più beva sangue e mangi carne umana) si ritiri in una cella a Camaldoli. Semplice, sarebbe un comportamento esemplare e una rottura di palle in meno per noi.

rossotoscano

ma sbaglio o quasi un mese fà scarpette rosse disse che non bisognava gridare all’allarmismo e che tutto quello che succede sulla terra è naturale? niente effetto serra nè sconvolgimenti ? avrà cambiato idea…

claudio

rossotoscano scrive:

7 Settembre 2007 alle 17:40
ma sbaglio o quasi un mese fà scarpette rosse disse che non bisognava gridare all’allarmismo e che tutto quello che succede sulla terra è naturale? niente effetto serra nè sconvolgimenti ? avrà cambiato idea…

per me c’ha visto del busine$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$

Azathoth

spero solo che quando tornino indietro non lascino la discarica tipica alla “papa-boys”

rossotoscano

andrà a chiedere l’8×1000 anche lì per pregare il suo buon dio per non far arretrare i ghiacci…

Skadivargr

Per quel che riguarda problemi di rilevanza mondiale come l’ambiente direi che sarebbe auspicabile che ce ne occupassimo tutti.

Flavia

Ma che ambientalisti questi delegati del Papa. Come mai allora permettono, anzi pretendono, che le strade sterrate di montagna vengano asfaltate x consentire al “sommo” di trascorrere a proprio agio le vacanze a suon di milioni? Facile preoccuparsi del Polo… i problemi “da lontano” rompono meno di quelli “locali”!! Soprattutto quando i “locali” siamo noi stessi a crearli! Patetici buffoni…..

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