Mostra del cinema di Venezia: a Sabina Guzzanti il Premio Brian

Il film in gara alla Mostra del cinema di Venezia edizione 2007 che più degli altri ha portato sul grande schermo i valori della laicità è Le ragioni dell’aragosta, di Sabina Guzzanti. Lo ha deciso la giuria dell’Unione degli atei e degli agnostici razionalisti (Uaar), che ha voluto così premiare anche l’impegno e la storia dell’attrice romana, da sempre in prima linea per la difesa della libertà di parola e di espressione artistica. «Premiamo la satira – ha scritto la giuria – perché, in quest’epoca in cui cresce l’intolleranza a ogni critica e a ogni irriverenza, la consideriamo un’irrinunciabile manifestazione di libertà e di pensiero critico.»

Il premio Brian è alla sua seconda edizione: «abbiamo scelto di chiamarlo così dopo un sondaggio sul nostro sito internet. – spiega Giorgio Villella, segretario nazionale dell’Uaar – Il riferimento è al film Brian di Nazareth, la commedia dei Monty Python del 1979 citata anche da Dawkins, ma a noi piace pensare anche all’anagramma di Brain, cervello».

Il premio Uaar è rappresentato da una scultura d’oro del maestro Giovanni Corvaja. La giuria è composta dal notaio Paolo Ghiretti e dalle professoresse Maria Chiara Levorato, dell’università di Padova, e Maria Turchetto, dell’università Ca’ Foscari di Venezia, nonché direttrice del bimestrale L’Ateo.

Comunicato stampa UAAR 

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17 commenti

Daniela

credo che questa sia un ottima scelta, premiare la satira e il suo impegno per la dissacrazione di ogni cosa, anche la religione.

Simone

E’ l’ora di creare, e rendere noti al grande pubblico, un maggior numero di eventi che premino la laicità, se non l’ateismo, come premi letterari, cinematografici, riconoscimenti a eminenti scenziati che lottano contro l’oscurantismo incalzante.

cartman666

Tenendo conto che proprio Sabina Guzzanti denuncio’ che il personaggio che le creava maggiori
problemi, non era Berlusconi, bensi’ quello di una suora, possiamo ben dire che questo premio e’ senza dubbio meritato.

Jean Meslier

Non è capito se è un premio “alla carriera” o al film. Sono trattati temi attinenti alle questioni della laicità?

Barbara

Sono proprio contenta che Sabina Guzzanti un’atea ebuddista come me (siamoentrambe membri della Soka Gakkai)abbia vinto questo premio.Congratulazioni Sabina!!!

Barbara

@Pincopallo

Si’ atea e buddista in quanto il Budda(“illuminato” in sanscrito)originale Siddharta,chiamato anche Shakyamuni cioè “il saggio degli Shakya” dal nome del suo popolo si illuminò alla Legge della vita.il Sutra del Loto è uno dei suoi ultimi insegnamenti ed in esso rivela l’esistenza di una forza vitale universale che genera,permea e regola tutti i fenomeni della vita.Egli sostiene che ogni essere umano indipendentemente da razza,sesso,cultura od epoca in cui vive,possiede in sè questa condizione vitale illuminata(definita Buddità).Quindi ogni essere umano è potenzialmente un Budda.

ren

Anche a me Sabina piace un sacco. Magari le persone razionali, ragionevoli e intellettualmente oneste come lei fossero la maggioranza in questo paese. Sarebbe meglio della Svezia.

antichi sa pori e do lori

Cari amici vita morte morte vita la differenza è nel penso, pensare pensiero che pensa o pesa il tempo che pensoso pensa a se stesso.
Tutti nasciamo morendo e finiamo di morire iniziando a vivere, anche per i sassi e il vuoto.
La dinamica non finisce e il ciclo ripete a se stesso se stesso o un altra cosa.
Budda o filosofia metafisica che inporta solo altro.
Ateismo è la negazione di se stesso per altro. Forse buddismo e ateismo sono comuni tra loro per espressoni di altro.
Sabina Guzzanti e l’intollerabile sentimento di altro che la mia persona prova quando per sbaglio mi trovo qualcosa di lei d’avanti ai miei sensi. Io pesno che Sabina è una persona speciale in tutto sopratutto in altro rispetto a quello che fa, perchè si avverte che ha la capacità di interrompere il circuito e creare mondi nuovi. Ecco lei è l’eco dei mondi che verranno.

restodelmondo

@Pincopallo: Anche sulla (splendida) sezione “religioni” del sito della BBC si trova il buddismo come un sottogruppo dell’ateismo (insieme, mi pare, a “ateismo razionalista”, “ateismo forte” e “debole” – ma vado a memoria).

restodelmondo

Dove “ateismo forte” è “credo che un dio non esista” e “ateismo debole” è “non credo che un dio esista”.

Criticista

A me Sabina Guzzante fa letteralmente venire lo yogurt alla ginocchia!

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