Se il «tempo libero» è solo «tempo vuoto» l’uomo moderno perde la bussola. Per questo il Papa richiama il senso della domenica come giorno del Signore, e ricorda che per i cristiani la messa «non è un precetto, ma una necessità interiore». «Dà all’anima la sua domenica e alla domenica la sua anima», esorta il Papa.
Benedetto XVI celebra la messa nel duomo di Santo Stefano, emblema di Vienna e la più bella chiesa gotica d’Austria, secondo le modalità rituali della tradizione della cattedrale viennese, accompagnato dal Coro del duomo che esegue la Missa Cellensis composta da Haydn per Mariazell. E spiega che «l’irrequieta brama di vita che oggi non dà pace agli uomini finisce nel vuoto della vita persa», mentre «tutto il sapere del mondo non ci giova a nulla, se non impariamo a vivere, se non apprendiamo cosa conta veramente nella vita». […]
Alla messa sono presenti anche i rappresentanti della «Alleanza per la domenica», che in Austria spinge per un riconoscimento pubblico del riposo settimanale. […]
Il Papa: «Ridare un’anima alla domenica»
6 commenti
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non sarebbe meglio chiamare questo giorno SUNDAY -giorno del sole-come fanno gli anglosassoni.IN fondo è l’unico DIO che ci dà la vita.
Come al solito il papa (e il suo gregge) crede che senza dio non vi sia che il vuoto. Tipico punto di vista di chi non ha autonomia decisionale, libero pensiero e di chi ritiene i desideri tentazioni diaboliche.
La Domenica cristiana, dedicata alla riflessione religiosa, è stata abolita da lungo tempo dal capitalismo. Una Domenica, come l’intendono il Sabato gli Ebrei, oggi in occidente è impossibile. Il tempo è denaro, e non c’è tempo da perdere per il capitale. Io lavoro quattro Domeniche su sei, su tre turni, e l’anima, che non ho, non né risente come sicuramente il corpo. Razinger non avrà mai il coraggio di chiedere una Domenica senza lavoro produttivo, come chiede l’abrogazione delle leggi che permettono l’aborto o l’eutanasia. E’ facile schierarsi con chi non conta nulla dal punto di vista politico, gli embrioni o gli ammalati terminali, che contro gli interessi del capitale. Guarda caso proprio in Austria si sta pensando di abolire la settimana da quaranta ore lavorate, per passare a giornate fino a dodici ore…Forse per recuperare una Domenica di ozio a Dio? Ho capito, che Razinger sa solo parlare ma non considerare le implicazioni politiche e sociali di ciò che sostiene. Il suo è solo fumo negli occhi, nebbia per nascondere la realtà. La UE, ha già avvertito il Vaticano di cosa può perdere, in termini di denaro, se continua a seguire una politica non consona all’imperialismo Europeo: gli USA hanno già dato un esempio, strumentalizzando la pedofilia, e la Chiesa Cattolica americana è sull’orlo della bancarotta. Il Papa ha dimenticato che è un mercenario, che lavora per la borghesia ed il capitale: la Domenica è proprietà privata, non si tocca. E’ ora che i preti pensino a difendere il loro diritto ad esistere, e non quelli di altri.
Un saluto internazionalista.
ma se la domenica sono loro che movimentano le masse con le loro messe…
a me manca 90° minuto vecchia maniera….
Di Domenica occorre riposare.