Il Papa ha accettato le dimissioni da arcivescovo di Bulawayo (Zimbabwe) di monsignor Pius Ncube, uno dei principali oppositori di Mugabe, coinvolto lo scorso luglio in uno scandalo sessuale. È in atto un «attacco deliberato da parte dello Stato, non solo contro di me, ma contro la Chiesa cattolica dello Zimbabwe», afferma il vescovo in una dichiarazione. Mi dimetto, aggiunge, perché se dovessi «affrontare un tribunale» lo farò come «Pius Ncube, un individuo normale, e la Chiesa non sarà portata in tribunale solo perché io sono un suo dirigente». «Rimango un vescovo cattolico nello Zimbabwe e continuerò a parlare chiaro sui temi che sento oggi più importanti». Monsignor Ncube spiega di aver presentato le dimissioni al Papa lo scorso luglio, all’indomani dello scandalo provocato dalla pubblicazione su alcuni giornali ufficiali di quelle che erano presentate come sue foto a letto con una donna sposata (nello Zimbabwe l’adulterio è reato). L’arcivescovo ha respinto le accuse e ha aspettato l’accettazione da parte del Papa delle dimissioni per renderle pubbliche.
Monsignor Ncube, 61 anni, sicuro che la pubblicazione delle foto sia una montatura provocata dalle «rozze trame di un regime malvagio», era diventato il principale oppositore di regime dello Zimbabwe, si era opposto alla rielezione di Mugabe, da lui accusato di aver truccato le elezioni del 2005 per restare al potere che già occupava da 25 anni, e aveva invitato i cittadini ad una «rivoluzione non violenta», sull’esempio dell’Ucraina. Aveva poi spinto i vescovi dello Zimbabwe a condannare duramente il regime del dittatore, con una lettera, pubblicata nel periodo pasquale e intitolata «Dio ascolta il grido degli oppressi». Di fronte alla campagna sul presunto adulterio, i vescovi del Paese, dopo alcune esitazioni, erano scesi in campo per difenderlo.
Le presunte foto del vescovo, di qualità scadente, erano state pubblicate su più pagine dai giornali «Herald» e «Chronicle», di proprietà governativa, con titoli come «Pius nello scandalo sessuale» e «L’atto pio».
Zimbabwe: vescovo travolto da sexy scandalo
19 commenti
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Ma non sono i preti a dire “Non desiderare la donna d’altri”?
la foto con la donna è chiaramente un falso : i preti si accoppiano solo con bambini.
se in italia si dovessere dimettere tutti i preti con la “ganza”, mi sa che ne resterebbero pochi…
Facili ironie a parte in questo specifico caso c’è una buona probabilità che le foto siano un fotomontagio. Un modo semplice per gambizzare un avversario politico scomodo.
Se l’intento era gambizzarlo, potrebbe essere che la donna sia una complice del fotografo.
Penso sia una cosa più attendibile, non credo sia difficile fare la corte ai prelati.
“è un chiaro attacco alla chiesa cattolica dello Zimbabwe…”
…così come quello di don Gelmini era solo un pretesto di quello stato anticlericale che è l’Italia…
…chiaramente lo scandalo del Crimen Solicitationes è esploso per colpa del solito complotto giudaico-massone-illuminista
… e ovviamente la UE è solo per ateismo che sottolinea i privilegi fiscali della chiesa in Italia
Solo loro non si rendono conto di quanto sono RIDICOLI !!
Lungi da me difendere questo esemplare di Homo Chiericus Pedofilus, ma in questo specifico caso sento puzza di montatura: lo Zimbabwe non è uno stato democratico
Perché dovrebbe dimettersi un vescovo adultero quando Cristo ha perdonato un’adultera?
Misteri della fede.
Amen
Finalmente un vescovo a cui piacciono le donne adulte e lo fanno pure dimettere.
Non c’è più religione.
Una curiosita’: se l’ adulterio è un reato anche per l’ estraneo, prima di copulare con una zimbabwese bisogna chiederle il certificato di stato civile ?
Ancora oggi la gente si stupisce che i preti fanno sesso.
I preti fanno sesso più delle persone normali. Perchè sono riposati, mangiano bene, hanno più occasioni per avere relazioni, hanno più denaro a disposizione.
Alla cogliana di turno dice che è già sposato con la chiesa. Al prete non si può dire cornuto perchè il prete non ha la sua donna ma quelle di tutti. Essendo non vincolabili a una possibile relazione stabile dove la donna può dire la sua, hanno quindi anche deviazioni pederaste-pedofile omosessuali. I preti, dalla calura della stagione, al fresco della sagrestia sviluppano una produzione di testasterone maggiore rispetto a individui normali. come altresi dal freddo invernale al caldo comodo di una abitazione confortevole e esente dall’ici.
Italiani avete scoperto l’acqua calda i preti tanti preti trombano. E la chiesa gode dei patrimoni che i preti lasciano alla chiesa.
Antichi
guarda che qui dentro avevamo già pensato a come diventare più moralisti.
Perché i moralisti trombano di più
😀
heeee le radici affricane ; vero don milingo hai fatto scuola …………..
e continuarono a chiamarli ,,, sbagli …. tho un no sapevo che andare a letto con la ganza fosse uno sbaglio, lolllll
@Peppe
concordo, si sono visti casi uguali in ogni parte del mondo, a carico di preti e non; per far fuori un oppositore, non sempre è necessario un fucile, uno scandalo del genere, in certe aree è più che sufficiente
prossima vacanza : Zimbabwe!!
Attenti ragazzi…attenti ai fondamentalismi! Alle intolleranze, sono sempre in agguato! Questa notizia del vescovo che si dimette, personalmente mi colpisce. I fatti ci dicono che si è schierato contro il potere costituito, sfidando un dittatore che affama il suo popolo da 25 anni! Quest’uomo sta rischiando di suo e mi pare si ponga in contrasto con una tradizione che vuole le gerarchie clericali alleate sempre con i potenti (vedi america latina)! Il mio personale plauso perciò và a quest’uomo e il mio apprezzamento prescinde dal suo status!
Chiedo a tutti, e senza ovviam pretesa di dare lezioni a qualcuno, non trovate che stia proprio qui la differenza tra noi e loro? Il loro assolutismo/dogmastismo contro la nostra laicità e libertà di giudizio?
Piuttosto i commenti critici andrebbero spostati al come mai le sue dimissioni sono state accettate così prontamente da parte del Capo!
Bah nelle trame del potere molto spesso ciò che si vede non corrisponde alla realtà, di conseguenza nonostante il mio disprezzo per la chiesa e per i preti, prima di dire qualcosa preferirei capirci qualcosa di più.
Concordo con MarzioRM. Molto probabilmente questo era un vescovo scomodo, uno che rompeva le palle al dittatore dello Zimbabwe. Questo è uno stato ricchissimo di ogni genere di materie prime. Non è la prima volta che la chiesa si oppone a regimi che non le piacciono. In altre zone dell’Africa, Nigeria ad esempio, la chiesa cattolica influisce molto nella politica.
Ricordo che in America Latina ci sono stati anche i vescovi guerriglieri. La teologia della liberazione è una corrente della teologia che ha molte venature marxiste e prevede in alcuni casi anche la resistenza politica e la rivoluzione. E’ stata perseguitata da Giovanni Paolo II e da Ratzinger negli anni 80. GPII e Ratzi sono fortemente anticomunisti. Esiste un cattolicesimo di estrema destra (Opus DEI), di destra (Comunione e liberazione) di centrosinistra (Focolari, Comunità di Sant’Egidio) di sinistra (Kung), di estrema sinistra (teologia della liberazione ed ecoteologia).