Bagnasco: «Italia, un Paese in crisi morale»

Il Paese sta attraversando una grave crisi morale in cui sono diffusi comportamenti criminali che non trovano soluzione ed è «illusorio sperare in un improvviso quanto miracolistico rinsavimento», c’è invece bisogno di «una ricentratura profonda dei singoli soggetti e degli organismi sociali, sul senso e sulla ragione dello stare insieme come comunitá di destini e di intenti», in questo quadro è importante anche il ruolo della religione.
È questo l’allarme lanciato oggi pomeriggio da mons. Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nella prolusione con la quale ha aperto i lavori del Consiglio episcopale permanente. Bagnasco ha sottolineato come vi siano «comportamenti criminali che non riescono a trovare una soluzione», fra questi ha indicato «il dramma recente e crescente degli incendi boschivi, provocati dall’uomo che in quest’ultima estate hanno messo in ginocchio intere zone del Paese». E proprio alla luce di fatti come questi, ha spiegato l’arcivescovo di Genova, «sembra che diventi sempre più friabile il vincolo sociale e si prosciughi quel tipo di solidarietà su cui una comunità strutturata deve fare affidamento se vuol essere un Paese non spaesato». Tuttavia, ha detto Bangasco, nonostante i fenomeni più deleteri enfatizzati dall’opinione pubblica, «la componente sana della società è ampiamente maggioritaria nel silenzio dignitoso e in spirito di sacrificio con ancoraggio nella fede cristiana». […]
I Vescovi italiani sono vicini al Papa messo sotto accusa da «cattedre discutibilissime». Lo ha voluto ribadire Mons Bagnasco a nome di tutti presuli, «pronta e incondizionata collaborazione sempre, e in modo particolare quando emergono nell’opinione pubblica voci critiche e discordanti». «Nel corso degli ultimi mesi – ha ricordato l’arcivescovo di Genova – sono venuti dalla Sede Apostolica interventi importanti sotto il profilo ecclesiologico e pastorale, e che bene esprimono la sollecitudine di Benedetto XVI. È un’azione che trova nei Vescovi italiani una ricezione speciale». […]

Fonte: Corriere.it 

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31 commenti

De Pretis

«Pochi italiani conoscono quale centro di coordinamento e di guida delle forze più reazionarie è il Vaticano, e quale fattore di corruzione esso costituisce nella nostra vita pubblica […] con l’insegnamento della cieca obbedienza ai governanti, comunque delinquenti e in qualsiasi modo arrivati al potere, purché prestino l’ossequio dovuto al Santo Padre. […]. Approfondendo l’argomento, oggi mi sono dovuto convincere che la soluzione di tutti i problemi – anche di quelli che riteniamo più spiccatamente economici e tecnici- dalla convivenza civile, è in funzione del modo in cui si riesce a risolvere il problema della libertà di coscienza, cioè del modo in cui vengono regolati i rapporti tra lo Stato e la Chiesa»

Ernesto Rossi (1897-1967)

cartman666

Parla quello che ha paragonato il matrimonio omosessuale alla pedofilia, se il fervorino moralistico deve farcelo lui, vale sempre la storia del bue che dice cornuto all’asino.

Giol

La crisi morale esiste eccome: è Bagnasco stesso.
Omofobia ed intolleranza sono le piaghe che quotidianamente incentiva…

Kaworu

qualcuno mi spiega il collegamento tra “non fare il piromane” e “essere cattolico”?

no perchè sinceramente non lo capisco.

i boss mafiosi nei loro rifugi hanno sempre una bibbia.

su queste basi direi che non è esattamente vera l’equazione “Buono = cattolico”…

anzi.

lugachov

“è illusorio sperare in ravvedimenti miracolistici”

bel lapsus freudiano …dimostra che in realtà ai miracoli non ci credono più neanche loro !!

🙂

Gianluigi

Mi piacerebbe proprio sapere quale sarebbe la soluzione auspicata da Bagnasco per risolvere il problema dei comportamenti criminali, visto che Jahvè/Giove Tonante ha ormai il lanciafulmini scarico…

Forse, dopo la messa in latino, un pensierino all’Inquisizione … se credi in Dio ti è concesso tutto (anche il perdono per i crimini più efferati), ma se non credi, ovvero se usi il tuo raziocinio contro la superstizione, allora sei solo degno della forca! Anatema su tutti noi!

Magar

Sono d’accordo, un paese in cui si sente parlare di reintrodurre il divieto di abortire è in gravissima crisi morale. Le posizioni della CCAR sono oscenamente immorali.

Andrea

Mi fa molto piacere che Bagnasco parli in termini umanistici, rilevando giustamente una crisi morale che in effetti esiste ma senza inquadrarla con ‘assenza di dio’, ‘cattivi atei’ ecc. e senza proporre soluzioni di stampo religioso ma ‘ricentrature sulla ragione dello stare insieme’ ovvero proponendo soluzioni di tipo naturalistico e auspicando dialogo e non ritorno al dogma, persino negando la possibilità di miracoli! 😀

Ovviamente altrove invece lo fanno, e comunque resta sottinteso, ma è interessante il fatto che in uscite importanti come questa non lo si dica esplicitamente. È probabile che sia assolutamente voluto, ovvero una strategia per far vedere la chiesa come ‘risposta umanista’ ed essere così più facilmente accettata, ma è un’arma a doppio taglio: sganciare i nostri problemi da dio è umiliare l’essenza del cristianesimo e minare la sua necessità sociale.

Che dire: bene!!

dv64

«la componente sana della società è ampiamente maggioritaria nel silenzio dignitoso e in spirito di sacrificio con ancoraggio nella fede cristiana»
La spudoratezza dei preti ha rotto gli argini, senza allusioni spiegano crudamente come ci vogliono plasmare: pecore mansuete e rassegnate, disposte silenziosamente anche al sacrificio non dovuto.
Lavorate, tacete, pagate e crepate soffrendo, al resto pensiamo noi.
Qualcuno avverta questo cardinale che sta rivolgendosi a cittadini repubblicani, non a servi della gleba medievali.

Lady Godiva

Bagnasco, se l’Italia non ti piace puoi sempre emigrare in Vaticano!
Grazie:-)

Lady Godiva

Sarebbe altrettanto carino da parte di Mons. Bagnasco non offendere in continuazione la nazione ITALIANA.

GRAZIE!!!

Lady Godiva

Anzi, pregherei Mons. Bagnasco di chiedere asilo politico in Vaticano anche per i democristiani e ciellini.
Almeno ce li leviamo dai piedi.

Sarei disposta a devolvere l’otto per mille per il loro esodo dall’Italia così immorale.
Proporrei il FUORI DAI PIEDI-DAY

Magar

Ma no, Godiva, come sei ingrata, lui lo dice solo per il nostro bene, mica per il suo, che credi!
Tsk, questi ateacci irriconoscenti… uno prova a redimerli a colpi di lobbying e quelli ti si rivoltano contro! 😉

dysphoria_noctis

io mi sono sparata tutto il minestrone dal sito di TGcom

francamente, sto ancora aspettando che qualcuno/a mi faccia la traduzione episcopalese/italiano… 😀

PS: come nuovo sondaggio, propongo il chi annoia di più quando lo si sente parlare – opzioni Ruini, Bagnasco, Bertone, Ratzinger, Baget Bozzo, Tonini, don Benzi. Per facilitare il compito, darei la possibilità della risposta multipla… 😀

Andrea

Uh, tg1 e tg2 non hanno riportato tutto allora.
È veramente comico: l’*Italia* attraversa crisi morale, ma la maggioranza sta bene, ed è cristiana, quindi cattolica. Colpa degli atei, e degli altrocredenti, casinari edonisti immorali.

Bagnasco crede di aver fatto un ragionamento logico e un’analisi sensata. Crede.

rossotoscano

la società italiana sta attraversando una grave crisi ed è inutile sperare in un miracolo comunque la stragrande maggioranza degli italiani è sana e sta zitta… allora lui fa parte di quelli in crisi? Non sopporto queste ingerenze, per loro l’italia è il posto dove fare le vacanze, essere serviti e riveriti e delinquere e spillare soldi… Dopo quest’ennesima affermazione illogica e irrazionale hanno solo fatto capire che per loro l’italia è uno stato subordinato al vaticano…

Sergio

Bagnasco:

C’è invece bisogno di «una ricentratura profonda dei singoli soggetti e degli organismi sociali, sul senso e sulla ragione dello stare insieme come comunitá di destini e di intenti»

Dell’intervento di Bagnasco mi ha colpito soprattutto il suo italiano. Per esempio la frase riportata qui sopra: così non si esprime “l’italiano medio”, ovvero il gregge maggioritario e silenzioso su cui il vescovo fa ancora affidamento. Le pecorelle dovranno rileggersi questa frase parecchie volte e chiedere poi lumi a qualcuno: ma che significa? “Ricentratura”, “il senso dello stare insieme come comunità di destini e di intenti” ! Mamma mia, che alti concetti.
E anche il resto non è male. Qualcuno ha parlato di traduzione dall’ «episcopalese». Ben detto.
Mi sa che questo Bagnasco è della stessa pasta di Ruini, anzi peggio (se no del resto mica lo mettevano lì).

Paolo Malberti

in crisi morale e’ lui,
insieme a tutti i teisti che ubbidicono ai comandamenti del loro Dio di turno,
poiché tutto quanto viene fatto nella speranza di una ricompensa (paradiso),
o nel timore di una punizione (inferno),
è necessariamente un’azione egoistica e, come tale, priva di valore morale.

Lady Godiva

X Magar

Ingrato sarà semmai Bagnasco.
Gli versiamo l’otto per mille, gli scontiamo l’ICI e, come se non bastasse, paghiamo caro e salato qualsiasi servizio offerto dalle parrocchie, come ad esempio l’affitto di una palestra.

Palestra che di solito è molto più bella di una palestra di Scuola dello Stato ITALIA.

Quindi, se ciò nn basta, posso solo dire di emigrare in altri Paesi senza crisi morale.

E forse il Vaticano è il luogo adatto.

Lady Godiva

Praticamente Bagnasco sputa nel piatto dal quale mangia.
Gli Italiani fanno schifo? La soluzione c’è:

Propongo di ricoprire San Pietro di pannelli solari per l’autosufficienza energetica in Vaticano.

Di riconvertire i giardini di Città del Vaticano in campi per la coltivazione di frutta, cereali e verdure.

E di adibire diversi locali per l’allevamento di bestiame: polli, ovini e bovini.

Ciò garantisce l’autosufficienza alimentare e non devono mangiare le schifezze italiane.

Per i lavori pesanti posono benissimo accogliere degli extracomunitari
che di solito chiedono poco, e l’esercito svizzero ce l’hanno già.

Carlo

La chiesa potrebbe cominciare a pagare le tasse come le altre associazioni/aziende italiane e smetterla di difendere d’ufficio i preti pedofili. Giusto per dare un esempio di moralita’, piu’ apprezzabile di molte parole al vento.

Michele Bakunin

Adesso Bagnasco avrà la sua gatta da pelare con il vescovo Maniago e compagnia bella. Poi ci spiegherà meglio cosa intende per crisi morale.

Peppe

>I Vescovi italiani sono vicini al Papa messo sotto accusa da «cattedre discutibilissime».

Si riferisce forse ai vari Veronesi o Flamigni? Se Bagnasco valesse quanto mezzo tallone calloso di uno a caso dei suddetti allora, forse, potrebbe aprir bocca senza essere preso a pomodorate in faccia.

Lamb of God

«cattedre discutibilissime»

Wow! Sai che fico esser un luminare (sessuofo, omofobo e misogino) di teologia?

Puoi insegnar religione alle medie!

Lady Godiva

Rispediamo a casa o in Vaticano anche gli islamici.
Così risolviamo tutti i nostri problemi morali in un colpo solo.

Città del Vaticano diventa Città della Morale
e forse magari ci dicono pure un GRAZIE per tutte le concessioni fatte,
sia ai cattolici sia agli islamici.

lik

In effetti non si riesce proprio a capire il legame tra incendi boschivi e non essere cattolico. Sarebbe interessante fare una ricerca sociologica sui responsabili degli incendi, magari andavano pure a messa.

lorenzo a.

Forse è opera di razzinger ma da un pò di tempo a questa parte chi non è d’accordo con la ccar è “degenere”.

l’arte senza dio degenera, la scienza senza dio degenera, la società senza dio si ammala ecc. quando è invece vero il contrario.

e poi di quale “silenzio dignitoso” stà parlando ?

l’unica volta in cui i cattolici stanno in silenzio è quando devono occultare dei crimini come quelli dei preti pedofili

GIAN LUIGI SOLDI

Questi inutili arroganti megalomani moralisti da strapazzo !!!………..

Non bisogna più considerarli! Ricordate quel detto che suonava: “parlate male di me purchè se ne parli”? Non nominiamoli neanche più. Ignoriamoli!!! Questi ribaldi si fanno forza della considerazione che hanno (considerazione che vale zero, ma che i poveri di spirito purtroppo continuano a sostenere in maniera più o meno diretta e a regalare quindi a loro un potere assolutamente assurdo)…!

La storia – anche se in tempi estremamente più lunghi della vita umana… (chissà quante generazioni ci vorranno realmente e se veramente l’uomo avrà la fortuna di sopravvivere a questa calmità che al momento dura da venti secoli…) – li cancellerà comunque ! Il nostro compito ora, è esclusivamente quello di voltar loro le spalle! Il popolino purtroppo è soggiogato da troppo e non capisce che spetta a lui e solo a distruggere questo cancro. La sicurezza degli avversari nasce dalla certezza della apatia, dalla ricattabilità, dall’ignoranza di un popolo che non è mai stato messo nella condizione di crescere…. La mia attuale fantascentifica soluzione per costruire l’ “Uomo Nuovo” è ignorare il nemico. E forse esso un domani avizzirà fino a morie… Ma adesso tocca veramente ai laici, agli illuministi e a tutti coloro che lottano per la Ragione ………..

Sil

“la componente sana della società è ampiamente maggioritaria nel silenzio dignitoso e in spirito di sacrificio con ancoraggio nella fede cristiana”
“la componente sana”

Si commenta da sè

Arcibaldo

Sembra che alla nazione italiana stia franando il terreno sotto i piedi.

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