La libertà secondo Don Giussani

Ecco che arriva Don Luigi Giussani. Sfogliando uno dei suoi libri mi sono imbattuto nella definizione di libertà. Per noi cosa è la libertà? Giussani risponde in questo modo:

“La libertà è il compimento totale dell’io. Siccome un Altro è la realizzazione piena dell’uomo, allora la libertà è la capacità di Dio. L’uomo sarà libero quando la sua adesione a Dio sarà piena e totale”.

Io rabbrividisco, ci penso, rileggo la sua definizione e poi inizio a sentire un amaro in bocca, un senso di schifo e ribrezzo. La frase risulta a prima vista contorta, difficile da comprendere. La seconda lettura apre gli occhi: non è la struttura della frase ad essere incomprensibile, oppure il lessico difficile bensì ci sono alcuni concetti che non hanno senso logico. Sono d’accordo con l’incipit. Tuttavia il goffo sillogismo pecca in una delle sue premesse. Come definire Dio piena realizzazione dell’uomo? Quale è il significato? Forse l’uomo, per Giussani, acquista la consapevolezza di esistere solo conoscendo la verità divina? E come conoscere la verità divina? Il dio cattolico è tanto lontano, astratto, elevato e incomprensibile! Forse ho capito. Per Giussani, come per tutti gli altri assurdi preti teologi cristiani, l’uomo non deve avere la coscienza di esistere: veneriamo quei pochi eletti, pervasi dallo spirito santo, che conoscono la verità divina; veneriamo il papa, Ruini, Bagnasco … Affidiamo le nostre coscienze a loro, diamo in appalto il buon senso, vendiamo la ragione all’origine della pazzia. Ma il delirio non finisce qui. Per il nostro amico prete l’uomo non deve essere “l’esito dei suoi antecedenti”. L’uomo non deve essere vittima dell’influenza dell’umanità: e con il termine umanità, Giussani identifica concretamente la società. Egli dice:

“L’uomo si ritroverebbe a dipendere dalla realtà, che a livello umano si chiama umanità e più concretamente società. La società è poi un ordine dominato dal potere, per cui, se l’uomo fosse l’esito dei suoi antecedenti materiali, si ritroverebbe a dipendere dal potere”.

No. Non dipendiamo dalla realtà!!! Dipendiamo piuttosto dalla ragione cristiana, unica fonte di verità razionale! Non dipendiamo dal potere malato della società!!! Dipendiamo piuttosto dal potere del divino, e da coloro che lo amministrano sulla terra! Non agiamo considerando il problema materiale del contesto sociale in cui viviamo!!! Agiamo piuttosto in nome di una vera moralità cristiana. Se avete letto le riflessioni di Giussani, vi do un consiglio: recatevi in bagno e sciacquatevi la bocca.

Fonte: Pensiero Orizzontale 

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21 commenti

Silesio

Siccome Dio non c’è (nel senso che è una casella vuota nel sistema della coscienza pari allo zero matematico), ecco che può essere facilmente sostituito con qualsiasi figura. Così l’adesione a Dio diventa immediatamente l’adesione all’autorità assoluta, ossia al papa, a Mussolini, a Hitler, a Franco e così via. L’ideologia cattolica ha prodotto mostri e fanatici della politica, o meglio ha educato il credente al servilismo e al fanatismo, alla venerazione per il dittatore. Una dedizione cieca al dittatore vaticano (al papa) sia una caratteristica dei seguaci di Giussani. Attraverso la “fede in Dio” passa dunque sempre un messaggio subliminare che si traduce immediatamente in un messaggio politico. L’antico detto dei teologi “laddove c’è Dio c’è libertà” va reinterpretato in questo senso: laddove c’è Dio vi è la possibilità di vivere con inconsapevolezza qualsiasi sorpruso.

San Gennaro

Hegel definiva la libertà all’incirca come la nostra capacità di ubbidire agli ordini della Polizia, che in genere sono chiari e non hanno bisogno di preti per essere compresi.

anticlericale

libertà?????cos’è la libertà?????ANARCHIA è Libertà

Capitan Spaulding

La “libertà” come la “verità” è un concetto astratto che non ha alcun senso se non li si applica a un evento specifico. Infatti preti, vescovi e papi se ne guardano bene.

Dire “laddove c’è Dio c’è libertà” o “la verità divina” è solo dare aria alla bocca, se non si specifica a cosa si riferiscono i termini.

Markus

Il lavoro del padrone è convincere lo schiavo che la libertà è ubbidirgli ciecamente, sempre e comunque… mica crederci lui stesso 😉

Silesio

Essere liberi di soggiacere ad un dittatore!!! Quale rivoluzione! Eppure la chiesa ha inventato tutto questo. Creare un dittatore “interiore” che controllasse ogni individuo “dal di dentro”!. Ma vi rendete conto che invenzione geniale? Quando il sistema ideologico è entrato in crisi (è vero) ha innalzato roghi isterici a destra e a sinistra perché non le pareva vero che una ricetta millenaria non funzionasse più. La trappoletta non funzionava più. Dio non c’era più! Mannaggia! A questo punto si trattava solo di salvare un capitale immenso, economico, accumulato nei secoli. La chiesa oggi è solo una banca (una specie di Mediolanum più vasta) e finirà per essere solo una banca.

Silesio

PS. Quindi voglio dire… Quando il Vaticano offrirà il 3,5% di interessi sui conti correnti (data la sua gratuita raccolta di fondi e donazioni che non gli costa nulla) che mai credete che si faccia? Anche l’ateo correrà ad investire in santi ed acqua santa a maggior gloria del santo spirito. Mi dispiace pensarlo, ma credo che tra non molto sarà questa la “realtà” della chiesa cattolica. (Non solo, o fratello, ma se tu non manderai il figlio al catechismo il tuo conto corrente sarà gravato da spese ulteriori, e il tuo interesse su conto non sarà del 3,5%, ma del 2,5%).
Non stupitevi! Questi sono i metodi che la chiesa cattolica ha usato per conquistare fedeli nel terzo mondo (comprandoli) e che non tarderà ad usare anche qui quando la situazione la richiederà. Estote parati!

Gianluigi

Come fa una persona che ha rinunciato alla propria libertà (per esempio sessuale, di pensiero, di movimento e di azione) a pretendere di poter insegnare a chi è già (almeno sulla carta… ) libero quale sia il significato della parola libertà???????????

Il vero problema della chiesa e dei suoi ministri è che avendo perso ormai il monopolio del “pulpito” parlano – spesso anche a sproposito – pur di dire qualunque cosa prima che qualcuno tappi loro la bocca per sempre.

pietro

ma uno che non crede a Dio, e quindi all’Altro di don Giussani, perchè sembra perdere il sonno per questo ? Sempre a professarsi agnostici, atei e quant’altro e a perdere il sonno pensando a quello che pensano i cattolici ( o i religiosi in genere ).

Lady Godiva

Secondo il Larousse la libertà è definità + o meno così:

la possibilità di fare o di non fare una determinata cosa.

Più semplice di così!
🙂

Lady Godiva

“La libertà è il compimento totale dell’io. Siccome un Altro è la realizzazione piena dell’uomo, allora la libertà è la capacità di Dio. L’uomo sarà libero quando la sua adesione a Dio sarà piena e totale”.

Questa è la libertà secondo Don Giussani.
Basata sulle sue personalissime convinzioni.

Perciò molto opinabile.

pietro

@ Lady Godiva
penso che lo sapesse anche don Giussani che il suo parere è opinabile. Come il mio e di chiunque.

Magar

@pietro
No, TU sei tenuto a pensare che il Sommo Pontefice, in determinate occasioni sia infallibile.
Noi, in effetti, pensiamo che il parere di chiunque sia opinabile.

ma uno che non crede a Dio, e quindi all’Altro di don Giussani, perchè sembra perdere il sonno per questo ? Sempre a professarsi agnostici, atei e quant’altro e a perdere il sonno pensando a quello che pensano i cattolici ( o i religiosi in genere ).

E allora Bagnasco che perde il sonno a pensare ai “peccati” che compiremmo noi atei?
E tu che perdi il sonno a leggere i post degli atei in questo blog? Non hai qualcosa di meglio da fare, qualche preghierina da dire? Perché sprechi tempo a lasciare questi commenti?
Noi ci occupiamo dei religiosi perché sono numerosi, e hanno il potere di imporci la loro visione del mondo. Tu perché ti occupi degli atei?

J.C. Denton

Quoto Zola:
La civilità non potrà progredire finché l’ultima pietra dell’ultima chiesa non sarà caduta sull’ultimo prete.

Sergio

Giussani:

“La libertà è il compimento totale dell’io. Siccome un Altro è la realizzazione piena dell’uomo, allora la libertà è la capacità di Dio. L’uomo sarà libero quando la sua adesione a Dio sarà piena e totale”.

Di nuovo una frase che l’italiano medio non può capire. Io non la capisco. Che significa: “Siccome un Altro è la realizzazione piena dell’uomo” ? E anche quella maiuscola – Altro – è strana. Forse si riferisce a Dio. Ma la frase si attorciglia ancora di più nel non senso: “Siccome … allora la libertà è la capacità di Dio”. La libertà è la capacità di Dio?! Boh! Ditemi voi se ci si può esprimere così. Eppure i ciellini vanno in estasi per simili idiozie. E idioti siamo noi che non capiamo, anzi che non vogliamo capire. Et pour cause!

Chiarissima invece la chiusa: “L’uomo sarà libero quando la sua adesione a Dio sarà piena e totale”. Per Giussani e i ciellini l’obbedienza al papa dev’essere assoluta.

“Non serviam” disse l’angelo ribelle. Perciò precipitò nell’inferno. E’ questa per Giussani la colpa dell’uomo: Rifiutare di servire Dio, volersi mettere al suo posto.
Il fatto è che io questo Dio non l’ho mai incontrato, incontro solo preti odiosi e presuntuosi che esigono obbedienza.

Un teologo tedesco, Drewermann, dice: Dio si manifesta nella persona che incontri e che ami. Con tutta la mia ammirazione per Drewermann (sospeso, è uscito dalla Chiesa cattolica): Ma perché la persona che incontro e che amo è per forza un rimando a qualcos’altro, a questo fantomatico Dio? Anche Madre Teresa diceva: Nella persona sofferente io vedo Cristo. Che significa letteralmente: chi mi sta davanti mi rinvia a Cristo. Se io in ogni persona sofferente vedo Cristo non vedo letteralmente la persona in carne e ossa che mi sta davanti.

Paolo Malberti

Mi fa piacere che i teisti dicano in pubblico queste idiozie
poichè confermano il loro vuoto ideologico,
l’inutilità, anzi, la nocività di ogni teologia.
Riguardo al tema libertà
noi atei ci accontentiamo del ‘Trattato sulla libertà di volere’ di Schopenhauer,
e scusate se è poco

Lady Godiva

pietro scrive:

18 Settembre 2007 alle 01:09
@ Lady Godiva
penso che lo sapesse anche don Giussani che il suo parere è opinabile. Come il mio e di chiunque.

Ne sono felice Pietro.

Lady Godiva

liberté
(nom féminin)
Pouvoir d’exercer sa volonté en agissant ou en n’agissant pas.

Papale, papale.
Non servono molti panegirici per definire la libertà

🙂

al

Liberi, liberi … siamo noi,
ma poi liberi da che cosa…..chissà cos’è!
chissà perchè!

Vasco aveva visto bene: siamo liberi…..ma da cosa ????

pietro

@ Magar
dici “No, TU sei tenuto a pensare che il Sommo Pontefice, in determinate occasioni sia infallibile”

guarda che la filosofia “o con noi o contro di noi” non funziona più ! Io, inoltre, ho un sonno felice, a meno di febbri influenzali o mal di testa, e non lo perdo proprio il mio sonno ! punto e chiudo con questo post

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